Vi (ri)presento Radio UniVersoMe. Ci siamo ancora, e stiamo tornando più forti

radiouniversomeLo sappiamo, ci siamo decisamente fatti attendere ma credeteci, ne è valsa la pena. UniVersoMe non è, per fortuna, un progetto unilaterale: il giornale, ormai avviato e con seguito di lettori, infatti, non è l’unico canale d’informazione che l’iniziativa può vantare. Negli ultimi giorni del dicembre scorso, come un fulmine a ciel sereno, sul sito spreaker.com è apparso proprio l’account Radio UniVersoMe, canale radiofonico ufficiale dell’idea prodotta dai ragazzi e dall’ufficio stampa dell’Ateneo Peloritano.

Due puntate con un discreto numero di fan che, però, anche se stabile su poche centinaia di ascoltatori, ci ha dato la conferma che ci serviva: della novità si era sparsa la voce e, a conti fatti, non ci restava che lavorare sodo per migliorare il motore. Sono stati mesi di rodaggio e, indubbiamente, di sistemazione, sia per i membri della consolle che per i ruoli dietro i microfoni. Alcuni elementi ci hanno salutato, trovando i loro spazi altrove, altri sono stati confermati ed altri ancora, “nuove leve”, si sono aggiunte alla squadra.

Ma come verrà strutturata la nuova organizzazione di Radio UniVersoMe? Due i giorni di trasmissione, infatti: lunedì, alle 15, spazio alla cronaca (universitaria e non) e alle voci di Simone Intelisano e Diva Famà; più tardi, alle 17, Claudio Panebianco ed Elena Andronico si occuperanno delle iniziative sportive e di seguire i progetti delle varie discipline. Mercoledì, alle 15, la sezione dell’opinione (forse la più interessante dell’organico), verrà curata da Elisia Lo Schiavo e Vanessa Munaò. Ovviamente non mancheranno gli intermezzi musicali e molta più attenzione verrà rivolta anche e soprattutto alla partecipazione degli ascoltatori alla puntata. Ogni trasmissione verrà inserita nel nostro database su spreaker.com, potrà essere ascoltata anche in on demand e sul sito del giornale, dove ad ogni nuovo play verrà aggiornato il banner contenente proprio le puntate.

Ma quando, finalmente, verrà accesa nuovamente la nostra strumentazione? Mercoledì 30 Marzo alle 15, reduci dalla pasquetta, “a panza china e menti vacanti”, come si dice a Messina, saremo tutti in studio per avviare nuovamente la radio, speranzosi e convinti che queste innovazioni possano davvero avviare il nostro percorso nel migliore dei modi: parleremo degli ultimi argomenti “scottanti” riguardanti il nostro Ateneo, l’isee che tanto ci ha fatto perdere la testa, il mav valido per l’atm e la validità dell’unime card; in sala, con noi, anche il vincitore del contest “#chidormenonpigliacfu”, Francesco Burrascano.

A dirigere i lavori, per così dire, ci sarò io, Claudio Panebianco, che con la supervisione, e la pazienza, del Dottor Luciano Fiorino spero, con la collaborazione dei miei colleghi, di svolgere un buon lavoro al fine non di mostrare non tanto “tutta un’altra musica” ma quanto una musica che va decisamente controcorrente, capace di far scommettere “i grandi” sui “piccoli” e di creare un canale d’informazione che nasca dai dipartimenti ma che possa poi camminare, sulle sue gambe, anche fuori dalle mura accademiche.

Claudio Panebianco

Piacere, UniVersoMe

Dicembre 2015: nasce il primo giornale dell’Università degli Studi di Messina. Ma, per capire di cosa parliamo, è meglio fare un passo indietro.
Correva il mese di maggio quando l’Ateneo, carico di proposte provenienti dalle associazioni universitarie, propose loro di lavorare ad una testata multiforme, e di cercare ragazzi che si sarebbero sobbarcati l’onore e l’onere di costruire la macchina, e farla partire.
Da quel giorno, un team di studenti, coadiuvato da alcuni responsabili dell’ufficio stampa, ha lavorato per mesi con il solo scopo di regalare a tutta la popolazione studentesca il contenitore ideale per le proprie idee, proposte, sogni, o più semplicemente per passarsi un po’ il tempo.
Ma, andando al sodo, cosa è UniVersoMe? Il nome, chiaro gioco di parole, vuole dare una concezione fresca e pregna di significato di Università che ti viene incontro, che abbraccia le esigenze degli studenti. UniVersoMe, come già detto, è una testata multiforme: oltre alla piattaforma di giornale online, sarà adibita una radio, sempre gestita dagli studenti, e punta ad inaugurare, dopo qualche tempo, anche una Web Tv per occasioni particolarmente importanti.
Le tematiche entro cui ci si destreggerà sono le più disparate: tempo libero, vita universitaria, erasmus life, recensioni di libri e film, scienza e ricerca, cultura, eventi, una apposita area gallery, e chi ne ha più ne metta. Sarà possibile per tutti gli studenti, indipendentemente da età o corso di laurea, partecipare al progetto e scrivere per il proprio giornale.
Lo strumento, quello dell’informazione, è il più potente che potesse essere messo in mano a dei giovani universitari pronti a far sentire la propria voce, a coltivare le proprie idee, ma anche a far crescere l’università e se stessi, non più con un antiquato metodo unidirezionale, ma coniugando il bisogno che Ateneo e studente hanno l’uno dell’altro.
Oggi possiamo dire davvero di essere arrivati ad un’Università 2.0. L’ultimo step di modernizzazione che mancava, era proprio un mezzo fresco e diretto che potesse accogliere la voce e le impressioni degli studenti, l’umore dei ragazzi di fronte a problemi della vita universitaria di tutti i giorni, e portare una ventata di novità ad un Ateneo troppo spesso oggetto di critica.
Adesso tocca a noi portare questo strumento, voce univoca degli studenti, a vivere giorni fasti, tocca a noi dimostrare che l’Università di Messina è viva e può contare su studenti preparati, svegli e con tanta voglia di fare, tocca a noi essere finalmente il cambiamento che abbiamo sempre auspicato.

Alessio Micalizzi