Il successo della terza edizione degli UniMe Games!

Si conclude con successo la terza edizione degli UniMe Games, la manifestazione sportiva universitaria che anche quest’anno ha riunito studenti dell’ Università di Messina di diversi dipartimenti, permettendo loro di competere in una vasta gamma di discipline sportive ed offrendo così opportunità di aggregazione, socializzazione e divertimento.

Ospitata dalla Cittadella Sportiva Universitaria, presso il polo universitario Annunziata, quest’edizione si è svolta dal 4 al 6 ottobre ed ha ottenuto un’ampia partecipazione da parte degli studenti. Quest’edizione, inoltre, ha offerto anche ai docenti ed al personale la possibilità di gareggiare.

Attività

Il programma degli UniMe Games include lo svolgimento di varie discipline sportive come calcio, tennis, nuoto… ma non solo! Infatti, propone anche temi di sensibilizzazione nei confronti delle disabilità grazie al progetto “Try This Ability” che permette di comprendere ed immergersi nella quotidianità di una persona affetta da una disabilità attraverso lo sport. In particolare sono state svolte le attività sportive paralimpiche di tennis tavolo, baseball per ciechi, calcio balilla e sitting volley.

Durante la seconda giornata, sabato 5 ottobre, la manifestazione si è spostata nel centro di Messina, dove si è svolta la “Unime Run”, gara podistica degli studenti e docenti che hanno partecipato agli UniMe Games, seguita da “UniMe corre in città con la città”, gara podistica aperta alla cittadinanza messinese, conclusa con una premiazione.

Classifica finale

L’ultima giornata dell’evento ha accolto le finali dei giochi, vediamo la classifica delle varie discipline:

Calcio:

  1. Patologia Umana
  2. Veterinaria
  3. Mift

Basket:

  1.  Patologia Umana
  2. Mift
  3. Biomorf

Pallavolo:

  1. Patologia Umana
  2. Veterinaria
  3. Ingegneria

Tennis:

  1. Patologia Umana
  2. Giurisprudenza
  3. Chibiofarm

Nuoto

  1. Patologia Umana
  2. Ingegneria
  3. Veterinaria

Podismo:

  1. Patologia Umana
  2. Ingegneria
  3. Veterinaria

Cerimonia di chiusura

L’evento si è concluso con una cerimonia di chiusura presso l’anfiteatro della cittadella sportiva durante la quale sono stati premiati i vincitori. Successivamente la festa si è spostata presso i locali dell’Officina con dj-set.

Conclusioni

Come ogni anno, anche la terza edizione degli UniMe Games ha riscosso un grande successo, grazie soprattutto alla straordinaria organizzazione e all’ampia partecipazione da parte degli studenti.

UniVersoMe è stato presente durante l’intero evento con il proprio stand, accanto a quelli di Crescendo incubatore e di Safe u. Tra radio, interviste e tante altre attività abbiamo raccontato questa magnifica esperienza di condivisione, sensibilità e sano divertimento, con la certezza che la prossima edizione non ci deluderà!

 

Antonella Sauta

ERSU: al via i corsi di preparazione per l’accesso a numero programmato

I test d’ingresso per l’accesso ai Corsi di laurea a numero programmato hanno sempre rappresentato un ostacolo per i futuri studenti. L’ERSU, come di consueto da anni, si ripropone di aiutarli effettuando dei corsi di preparazione in merito alle materie oggetto delle domande.

Come iscriversi

Da oggi il via alle iscrizioni!

È possibile partecipare al “Corso di preparazione per il superamento dei test d’ingresso ai Corsi di Laurea ad accesso programmato a livello nazionale A.A. 2020/2021” – edizione estiva 2020, previa registrazione nella sezione Portale studenti sul sito www.ersumessina.it.

Una volta registrati, basterà:

  1. accedere al linkCorso di preparazione accesso programmato A.A. 2020/2021 – edizione estiva 2020”;
  2. seguire la procedura di compilazione online;
  3. stampare e firmare il modulo di iscrizione (per i corsisti minorenni il modulo di iscrizione deve essere controfirmato da un genitore/tutore esercente la patria potestà);
  4. caricare (upload) il modulo di iscrizione unitamente agli allegati, di seguito indicati, che devono essere inclusi in un unico file PDF:
    • copia del documento d’identità fronte/retro in corso di validità; in caso di corsista minorenne, allegare altresì copia del documento d’identità di un genitore esercente la patria potestà;
    • copia del codice fiscale.

L’iscrizione verrà completata con il pagamento della quota di € 500,oo.

Sono 400 i posti disponibili e le selezioni saranno secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda. Al raggiungimento dei posti disponibili le iscrizioni si chiuderanno.

Svolgimento del corso

Il corso si svolgerà dall’8 luglio al 28 agosto 2020, per una durata complessiva di 228 ore.

Considerando la particolare emergenza sanitaria in cui ci troviamo e tenendo conto delle recenti misure adottate, lo svolgimento sarà in modalità telematica, in un’aula virtuale, tramite la piattaforma e-learning.

Maggiori informazioni presenti nel bando, qui consultabile.

Georgiana Florea

Fase 2: Riapertura parziale della Casa dello Studente

Fonte unime.it

Novità in merito agli ingressi alla Casa dello Studente!

Se in un primo momento l’accesso era consentito solo per qualche minuto ed unicamente per ritirare i propri oggetti lasciati in sede prima del famosissimo lockdown (vedi “Recupero beni personali casa dello studente ERSU”), adesso per alcune specifiche categorie è possibile permanere più a lungo.

Grazie al miglioramento della situazione sanitaria-epidemiologica nazionale, a partire dal 01.06.2020 sarà consentito il rientro a:

  • tesisti col solo fine di consentire loro il completamento degli elaborati di laurea;
  • tirocinanti e specializzandi per eventuali laboratori.

Delibera del 29/05/2020 del C.d.A

In ottemperanza alla quale:

  • per i soli attuali residenti presso le strutture dell’Annunziata, Gravitelli e Papardo, limitatamente agli spostamenti, sarà possibile seguire quanto previsto dall’attuale “Regolamento casa dello studente”.
  • vista la riapertura delle biblioteche accademiche, previa richiesta motivata, sarà consentito il rientro presso le residenze Ersu a tesisti, tirocinanti e specializzandi.
  • Per tutti gli altri soggetti non attualmente alloggiati nelle residenze, ma che usufruivano del servizio,  il rientro è necessariamente subordinato alla ripresa delle attività dell’Ateneo (il servizio abitativo è di solo supporto alla didattica).

Nonostante questa fase di riapertura e di ritorno alla normalità, si consiglia sempre un comportamento prudente per la salute propria e degli altri, osservando sempre le disposizioni del Governo Centrale, Regionale e Comunale.

Giuseppina Simona Della Valle

Link utili: https://www.ersumessina.it/wp-content/uploads/2020/06/Comportamenti-seconda-fase.pdf

Amnesia immunitaria: il morbillo colpisce due volte

Il Morbillo è una malattia infettiva molto contagiosa, causata da un virus del genere Morbillivirus, appartenente alla famiglia dei Paramixovidae.

Virus del Morbillo al miscroscopio elettronico

Interessa solitamente l’età pediatrica, ma diversi sono i casi di adulti affetti. Si presenta tipicamente con un’eruzione cutanea (esantema) accompagnata da febbre e sintomi simil-influenzali con tosse, raffreddore e febbre.

Nei soggetti più fortunati, una volta contratto, il morbillo garantisce un’immunizzazione teoricamente definitiva. Questo vuol dire che la malattia non si ripresenterà più durante il corso della vita e si risolve, inoltre, senza lasciare esiti.

Alcuni però, tendono a sviluppare delle complicanze che, nella peggiore delle ipotesi, possono essere anche mortali. Tra queste ricordiamo quelle secondarie a superinfezioni batteriche: otite media, laringite, polmoniti ed encefaliti, queste ultime tra le più pericolose.

Nel 2017, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato 110000 decessi causati dal morbillo; un dato in forte discesa rispetto a quelli del decennio precedente, ma pur sempre un numero troppo elevato se consideriamo che esiste un vaccino preventivo, in Italia in vigore dal 1977. Questo ha fatto sì che il morbillo ottenesse il primato di principale causa di morte prevenibile mediante vaccinazione.

Il rischio di complicanze è uno dei motivi principali per il quale la stessa OMS (in particolare l’OMS sezione Europa) ha sempre promosso campagne vaccinali e piani per debellare questa malattia, soprattutto in seguito alle endemie degli ultimi anni.

Ma quali sono questi rischi e come ci si incorre?

La risposta definitiva arriva con un recente studio pubblicato sulla rivista Science.

Molte delle morti attribuibili al virus del morbillo sono causate da infezioni secondarie perché il virus infetta e danneggia funzionalmente le cellule immunitarie, che di conseguenza perdono le loro capacità difensive.

Il metodo di analisi utilizzato si basa su un prelievo di sangue che viene ad essere studiato da uno strumento: il VirScan. Questo rileva gli anticorpi (speciali proteine che riconoscono uno specifico bersaglio) antivirali e antibatterici nel sangue, nati dall’incontro con i rispettivi patogeni e nei confronti dei quali ci si è immunizzati, fornendo un’istantanea generale del sistema immunitario.

Grazie a questa tecnologia, Mina e colleghi hanno analizzato in modo completo l’insieme di anticorpi nei bambini prima e dopo l’infezione naturale con il virus del morbillo, nonché nei bambini prima e dopo la vaccinazione sempre per lo stesso virus. I risultati sono stati più che chiari: l’infezione da morbillo può ridurre notevolmente la memoria immunitaria precedentemente acquisita, potenzialmente lasciando le persone a rischio di infezione da altri agenti patogeni. Nel dettaglio il virus elimina dall’11% al 73% dei diversi anticorpi che proteggono dai ceppi virali e batterici a cui una persona era precedentemente immune.

Questi effetti avversi sul sistema immunitario non sono stati osservati, invece, nei bambini vaccinati fornendo così un’ulteriore prova dell’utilità di vaccinarsi.

La scoperta che il morbillo esaurisce il pool di anticorpi dei soggetti affetti, cancellando parzialmente la memoria immunitaria nei confronti dei patogeni precedentemente incontrati, supporta l’ipotesi dell’amnesia immunitaria.

( A ) Epitopi totali riconosciuti al tempo 1, a sinistra e al tempo 2, a destra, per coorte. Per il confronto tra coorti, i valori sono standardizzati su tutti i campioni per coorte a una media di 0 e una deviazione standard di 1. Ogni linea grigia indica un campione accoppiato da un individuo e le linee di connessione nere indicano il cambiamento medio da zero. I grafici a scatola indicano l’intervallo interquartile e la mediana. Gli asterischi indicano i valori P del test t accoppiati . ( B ) Piegare il cambiamento della diversità totale di anticorpi (cioè il numero di colpi totali di epitopi) al tempo 2 rispetto al tempo 1. Ogni punto rappresenta un campione accoppiato da un individuo. I grafici a scatola indicano l’intervallo interquartile e la mediana. Gli asterischi indicano differenze significative rispetto al controllo A (Cntl A), in base a quello dello studentet testare i valori P. ( C ) Numero di colpi di epitopo di morbillo per campione al tempo 1 e tempo 2. Le linee sottili indicano campioni accoppiati. Le linee nere indicano le medie di coorte. ( D ) Come in (A), ma per i singoli virus. Valori P corretti da Bonferroni in (da A a D): * P <0,05, ** P <0,001, *** P <0,001, **** P <0,0001. ( E) Heatmap che indica la variazione del numero totale di colpi di epitopi per specie tra il tempo 1 e il tempo 2. Ogni colonna rappresenta un singolo campione accoppiato e ogni riga un patogeno. Le coorti sono indicate dalle barre piene in alto e in basso e sono nello stesso ordine (da sinistra a destra) di (A). I globuli gialli indicano che l’agente patogeno non è stato analizzato in questi campioni. Ab, anticorpo.

I ricercatori hanno inoltre scoperto che coloro i quali sopravvivono al morbillo, riguadagnano gradualmente la loro precedente immunità, ma solo quando vengono nuovamente esposti ai microrganismi specifici con i quali si erano già infettati, o quando vengono nuovamente vaccinati. Poiché però, questo processo può richiedere mesi o anni, i soggetti restano vulnerabili, per un lasso di tempo più o meno lungo, alle corrispettive infezioni. Per ovviare a questo problema, i medici potrebbero prendere in considerazione un rafforzamento dell’immunità con una serie di vaccini di richiamo di tutti i precedenti già eseguiti, ma cancellati dal virus del morbillo.

Beh, in realtà per ovviare davvero al problema sarebbe meglio non crearlo del tutto, ricorrendo ai presidi di prevenzione (i vaccini) che anni di studi e di ricerche hanno conquistato e regalato al mondo intero.

Morire nel 2019 per le complicanze del morbillo, malattia che non dovrebbe più nemmeno esistere, è impensabile.

Vaccinarsi non è mai stato così importante.

 

                                                                                         Claudia Di Mento