“Messina, 7 Luglio 1674: ha inizio la Rivoluzione”: l’evento storico-rievocativo sulla Rivoluzione Antispagnola

Oggi, alle ore 19.30, presso la Scalinata del Rettorato dell’Università di Messina di Piazza Salvatore Pugliatti, l’Associazione Culturale Compagnia Rinascimentale della Stella organizza l’evento storico-rievocativo dal titolo: “Messina, 7 Luglio 1674: … ha inizio la Rivoluzione”. La manifestazione si svolge nel 350° anniversario dello scoppio della celebre Rivolta Antispagnola di Messina. Il Comune e l’Università degli Studi di Messina contribuiranno nel dare lustro all’iniziativa attraverso la concessione dei suggestivi spazi esterni del Rettorato. La manifestazione si fregia inoltre della collaborazione dell’Associazione Amici del Museo “Franz Riccobono di Messina e dell’Aλήθεια Ensemble.

Il programma della serata

La serata verrà inaugurata da Marco Grassi, consulente storico della Compagnia della Stella e Consigliere Nazionale della FIDAM – Federazione Italiana degli Amici dei Musei. Seguirà una relazione di Salvatore Bottari, Docente di Storia Moderna dell’Università di Messina, ed un’esibizione storico/rievocativa dello storico e cuntastorie Daniele Ferrara. Concluderà la manifestazione una esibizione con brani riferibili tra il XV e il XVIII dell’Aλήθεια Ensemble, composto dal mezzosoprano Tiziana Filiti, Raimondo Broccio al flauto e Alessandro Monteleone alla chitarra. Nel corso della manifestazione il noto fumettista Lelio Bonaccorso terrà un live painting.

La Locandina dell’evento odierno, Fonte: unime.it

La rivoluzione Antispagnola di Messina: i fatti storici

La Rivoluzione di Messina fu una sollevazione popolare nella città siciliana di Messina contro il dominio spagnolo. Questa rivolta rappresentò uno dei principali episodi di resistenza all’autorità spagnola in Sicilia durante il XVII secolo. In tale secolo, infatti, la Sicilia faceva parte del vasto impero spagnolo, con le tensioni che non mancavano a causa delle pesanti tasse, delle ingiustizie e dell’oppressione economica e sociale imposta dalle autorità spagnole. Ad alimentare ulteriormente la rivoluzione, inoltre, vi era la Francia di Luigi XIV, in competizione con la Spagna per il controllo dell’Europa, che supportò segretamente i rivoltosi messinesi.

Messina nella seconda metà del XVII secolo, Fonte: Pinterest

Il 7 luglio 1674 iniziò la rivolta. Tra i fautori della rivolta vi era la borghesia mercantile e artigianale rappresentata dai Merli, che voleva liberare Messina dal controllo spagnolo per favorire un regime più favorevole al commercio e all’autonomia locale. L’aristocrazia terriera, rappresentata dai Malvizzi, cercò invece di rimanere fedeli agli ispanici, in modo da mantenere lo status quo che garantiva loro privilegi e potere. In breve tempo i ribelli presero il controllo della città, cacciando i rappresentanti spagnoli. Tuttavia, con la Pace di Nimega (1678) stipulata tra Spagna e Francia, le truppe spagnole ripresero il controllo della città e posero fine alla rivolta. La città subì pesanti ritorsioni e le condizioni della popolazione peggiorarono ulteriormente. Sebbene in un primo momento sembra segnare l’apice del potere economico e politico di Messina, la Rivoluzione Messinese segnerà successivamente l’inizio di un lento declino della città.

Antonino Nicolò

Piazza dell’Arte 2024: ecco gli artisti che si esibiranno stasera

Oggi, venerdì 17 maggio, presso la scalinata del Rettorato e l’interno del cortile centrale dell’Università di Messina, si svolgerà la IX edizione di Piazza dell’Arte, organizzata dall’Associazione Morgana.

  • Dalle ore 09.00 si svolgerà un’estemporanea di pittura, a cura degli studenti del Liceo Artistico Basile;
  • Dalle 16.00 avranno luogo diversi laboratori artistici, tra cui il laboratorio di lettura curato dall’associazione culturale “Decimo Sommerso”;
  • Dalle 19:30 si terrà la premiazione del concorso fotografico dedicato a Michelangelo Vizzini;
  • Dalle ore 20:00 musicisti, ballerini e cantanti si uniranno per dare inizio allo spettacolo sul palco.

Piazza dell’arte 2024: ecco chi si esibirà

Tra gli artisti, tutti giovani e tutti di provenienza locale, ci saranno la ballerina Mara Barbiglia e il Collettivo Danzarte di Gaia Gemelli. Tra i cantanti: Ain’t soul, Amel, Annalaura Princiotto, Claudia Rizzo, Chiricò, Domenico Ieni, Giuseppe Lo Presti, Iostelex, Les Oublies, Long Island, Seaside Promenade, Skilla, Sofia d’Arrigo, Sonomole The Harmonik, The moonlight walk, Yol€.

Inoltre, non mancherà il teatro con la libera compagnia del Teatro per Sognare e la libera compagnia delle studentesse di Liberi di essere Liberi.

Mens Sana in Corpore Sano: la relazione fra mente e corpo

Comprendere il significato dell’esistenza della stretta relazione fra mente e corpo ha rappresentato uno dei più grandi misteri di interesse per gli studi filosofici durante i secoli.
Il ruolo appartenente alla psiche nel determinare l’insorgenza delle implicazioni fisiche venne preso in considerazione dalle scienze mediche solo posteriormente.

Dualismo Corpo-Mente

Fin dagli albori delle indagini sull’animo umano è nata la contrapposizione tra la teoria encefalocentrica e quella cardiocentrica.
Il cardiocentrismo fu una teoria filosofica sostenuta da Aristotele, il quale considerava il cuore sede dell’anima umana e responsabile delle funzioni mentali, sensitive e motorie.
Ben presto si contrappose al cerebrocentrismo sostenuto da Ippocrate e successivamente da Galeno. La teoria identifica il cervello come sede della coscienza, responsabile delle attività sensitive e motorie.

La dimensione psichica del dolore influenza il corpo

Il dibattito aperto da Cartesio sulla descrizione meccanica delle strutture e delle funzioni organiche ha assunto connotazioni puramente materialistiche, ascrivendo definitivamente la localizzazione delle funzioni psichiche al cervello.

Le Passioni dell’Anima (1649) fu una delle ultime opere di Cartesio e venne dedicata alla principessa Elisabetta di Boemia che era molto malata e la cui malattia, secondo il filosofo, rappresentava la conseguenza dell’afflizione dell’anima.

In quest’opera Cartesio connota le passioni come inscindibili dall’essere umano e classifica non solo le loro cause, ma i loro effetti espressi attraverso il corpo.

Le Emozioni nella Genesi dei Comportamenti

A fine carriera Charles Darwin pubblicò L’Espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali (1872) riportando l’origine biologica delle emozioni.
Le emozioni agiscono tramite la motivazione rendendo possibile l’inizio di un movimento necessario per riportare l’organismo alle condizioni di sicurezza ed equilibrio fisico.

I comportamenti per evitare o scappare da un pericolo si sono evoluti per rendere un organismo competitivo in termini di sopravvivenza.
Ma in modo inappropriato una fuga prolungata o un comportamento di evitamento potrebbero mettere l’animale in una condizione di svantaggio.

Se un organismo si sente continuamente minacciato nella propria sopravvivenza, le sue energie non potranno essere impiegate per nutrirsi, curarsi e riprodursi.

Le Emozioni agiscono nella Comunicazione

Le emozioni agiscono nella comunicazione fra gli individui, intervengono nelle dinamiche relazionali caratterizzando il linguaggio non verbale tramite i movimenti del viso e dei muscoli del corpo.
La comunicazione dello stato emotivo tramite la postura e la mimica facciale segnala le proprie intenzioni agli altri e genera in loro una reazione.

La Regolazione del Sistema Nervoso Autonomo

La miriade di variazioni, oscillazioni e segni che si possono notare in modo istintivo nell’interlocutore durante una conversazione, ad esempio i movimenti oculari o il cambio di tono della voce, unitamente alle proprie fluttuazioni interiori, come il battito cardiaco, la salivazione e il respiro, sono prodotte dalla sincronia di un unico sistema regolatore: il Sistema Nervoso Autonomo.

Il Sistema Nervoso Simpatico provvede ad accelerare le funzioni del corpo e a consumare energia per le reazioni necessarie a far funzionare l’organismo.
Il Sistema Nervoso Parasimpatico funge da freno e risponde allo stimolo dell’autoconservazione.

La denominazione di Sistema Nervoso Simpatico “sym pathos” venne attribuito quasi duemila anni fa da Galeno che ne osservava il funzionamento tramite le emozioni.
Infatti, come osservato da Darwin, il Sistema Nervoso Simpatico è responsabile della regolazione dell’arousal. Davanti a un pericolo permette la genesi dei comportamenti contrapposti di attacco e comportamento evitante, espresso tramite la fuga.
Porta il sangue ai muscoli per le azioni rapide, sollecita il rilascio di adrenalina da parte delle ghiandole surrenali che agisce sull’aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna.

Il Sistema Nervoso Parasimpatico promuovendo la secrezione di acetilcolina costituisce il freno inibitorio dell’arousal.
La sua azione permette il rilassamento dei muscoli, il rallentamento del battito cardiaco e il ritorno ad una frequenza respiratoria normale; accelera la digestione e la cura delle ferite.
Le osservazioni di Darwin lo riconducono alle funzioni autoconservative, di accudimento, protezione e accoppiamento.

La Teoria Polivagale

Le osservazioni condotte da Charles Darwin hanno ispirato gli studi neurofisiologici e neuroanatomici sul Sistema Nervoso Autonomo, portando all’elaborazione della teoria polivagale da parte di Stephen Porges che la presentò nel 1994.

L’indagine dei circuiti vagali ha portato alla conoscenza del loro ruolo nel determinare la condizione di “sentirsi al sicuro“, intervenire nella percezione dello spazio peripersonale e del coinvolgimento sociale.
Sentirsi al sicuro favorisce il mantenimento dell’omeostasi, il principio per cui ogni costituente degli esseri viventi deve trovarsi in equilibrio per poter svolgere correttamente le sue funzioni.

Il Nervo vago con le sue diramazioni è responsabile di tre stati fisiologici che intervengono quando viene turbata l’incolumità. Il ramo vagale ventrale complesso (VVC) è frutto dell’evoluzione verso la costruzione da parte delle specie di una vita di relazione.
Infatti, durante le difficoltà, la richiesta di supporto tramite il coinvolgimento relazionale rappresenta il primo livello di risoluzione del pericolo, se l’ottenimento di aiuto da parte delle persone care risulta inefficace, l’unica strategia per la sopravvivenza rimane la più primitiva di attacco o fuga.
Se si è intrappolati e non si riesce a fuggire interviene il meccanismo di “freezing”, congelamento, in cui l’organismo cerca di preservarsi “spegnendosi” consumando il minor quantitativo di energia possibile.

Porges ha coniato il termine “neurocezione” per descrivere la capacità di valutare il rischio e la sicurezza, insiti nell’ambiente di ognuno di noi.

Quando un evento traumatico non viene elaborato correttamente e non viene ristabilita la condizione di sicurezza nell’integrazione fra corpo e mente si esperisce una neurocezione fallace che provoca l’asincronia nella regolazione delle risposte comportamentali automatiche.

Costanza Brunati

Le monde. Description du corps humain. Passions de l’âme. Anatomica. Varia – Oeuvres de Descartes (vol. XI) (1897-1913)

Le Passioni dell’Anima – Renato Cartesio (1649)

Il Corpo Accusa il Colpo – Bessel Van der Kolk (2015)

The Expression of the Emotions in Man and Animal – Charles Darwin (1872)

Polyvagal Theory: A Science of Safety, Stephen W Porges, Front Integr Neurosci (2022)

Il 7 e l’8 maggio la prima Student Conference del DICAM, “Il Conflitto”

Il 7 e 8 maggio si terrà al Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina un convegno dal titolo Il conflitto: prospettive storico-antropologiche, filosofico-sociali, filologico-letterarie e archeologiche”. L’evento è organizzato dal dottorato in Scienze Umanistiche.

L’inaugurazione sarà nell’Aula Magna del Dipartimento alle ore 9.30 alla presenza della Magnifica Rettrice Giovanna Sparari, del Direttore del Dipartimento Giuseppe Ucciardello e della Coordinatrice del Dottorato in Scienze Umanistiche Caterina Malta. Subito dopo, la sessione plenaria sarà inaugurata dalla prof.ssa Caterina Resta, già ordinario di Filosofia Teoretica, e dal prof. Antonino De Francesco, ordinario di Storia Moderna e già presidente della Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna; a moderare il prorettore vicario Giuseppe Giordano.

Per gli studenti che parteciperanno alla Student Conference è previsto il rilascio dell’attestato di partecipazione per il riconoscimento dei CFU nei corsi di laurea triennali e magistrali del Dipartimento.
Gli studenti che vorranno fare richiesta ai coordinatori devono registrarsi presso la segreteria generale del convegno allestita in Sala Mostre.

Locandina del convegno

Le tematiche del convegno

Abbiamo chiesto a tre dei dottorandi che si sono occupati dell’organizzazione, la dott.ssa Rosita Castelluzzo, il dott. Giovanni Di Bella e la dott.ssa Francesca Rodolico, cosa ci si dovesse aspettare da questi due giorni. “Il termine conflitto verrà declinato da ogni relatore afferente a diversi campi della ricerca. Ognuno darà la sua visione dal punto di vista concettuale, ma anche metodologico, su come affrontare il conflitto e come trovare le linee guida per risolverlo”.

È stato allestito un programma ricco di panel, che procederà per sessioni parallele mettendo in dialogo anche settori scientifici relativamente diversi uno dall’altro. “Abbiamo avuto un grosso riscontro” ci dicono i dottorandi “e ci sono state anche risposte da dipartimenti prettamente scientifici. Ovviamente poi il Comitato Scientifico ha dovuto restringere il campo per questioni tempistiche. Sulle 142 risposte ricevute, abbiamo potuto accogliere “solo” la metà dei relatori, purtroppo.”

Un convegno non soltanto locale, con relatori dalle università di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Milano “Bicocca”, Napoli, Palermo, Perugia, Roma “La Sapienza”, Salerno, Torino, Venezia, dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dalle università di Belgrado (Serbia), Gent (Belgio) e Malaga (Spagna).

La genesi

Questo è il primo convegno organizzato dal dottorato di Scienze Umanistiche. I dottorandi dicono: “Il progetto è nato diversi anni fa, i colleghi dei cicli precedenti lo hanno pensato, ma poi per varie difficoltà non è stato possibile realizzarlo. Quest’anno, però, abbiamo tentato nuovamente e con l’aiuto di varie figure ci stiamo riuscendo, anche perché, essendo il primo, abbiamo dovuto fare tutto da zero.”

Lo stesso convegno pone in dialogo le quattro macro-aree del dottorato, risolvendo già in qualche modo un conflitto e creando comunità su più fronti. I dottorandi ci dicono: “Sono subito state coinvolte diverse forze dell’Ateneo e della Città, creando una sinergia forte, che non è sempre una cosa facilissima. Per questo un forte grazie va intanto alla Coordinatrice, la prof.ssa Caterina Malta, ai proff. Giuseppe Ucciardello e Giuseppe Giordano, al Comune di Messina, per averci dato la possibilità di visitare i luoghi più importanti della città.” Alla fine della prima giornata di lavoro, infatti, non mancherà la visita al centro storico di Messina con la guida dei proff. Roberto Cobianchi, ordinario di Storia dell’Arte Medievale, e Giovanni Giura, ricercatore in Storia dell’Arte Moderna.

I ringraziamenti continuano: “Si deve dire grazie al Palazzo Arcivescovile, all’Arciprete della Cattedrale, ma anche all’E.R.S.U, che offrirà i due pranzi a tutti i relatori, e all’A.T.M. per le linee potenziate. Il convegno è stato organizzato dai Dottorandi e dalle Dottorande di Scienze Umanistiche, ma l’aiuto di persone esterne è stato prezioso dal punto di vista pratico e spirituale, una su tutte il dott. Francesco Galatà.”

Ci sono già delle prospettive per il futuro di questo convegno? L’idea sarebbe quella di riproporlo ogni due anni, l’auspicio è quello che i posteri abbiano interesse nel perseguire questo progetto. A questo punto, non resta che augurare buon lavoro ai Dottorandi e alle Dottorande!

Programma del convegno 1/2

Programma del convegno 2/2

Giulia Cavallaro

In programma il convegno “Libertà di informazione tra diritto di cronaca e rispetto della riservatezza”

L’Università degli Studi di Messina, insieme a Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia e con il patrocinio dell’Associazione Alumnime di ex allieve e allievi dell’Ateneo, organizzerà un convegno dal titolo: “Libertà di informazione tra diritto di cronaca e rispetto della riservatezza”. L’evento, che si propone di celebrare la Giornata Internazionale della Libertà di informazione, si terrà venerdì 3 maggio alle 9:30 presso l’Aula Magna dell’Università.

Il convegno si inserisce nell’ambito del Privacy Tour, l’iniziativa di sensibilizzazione sul valore dei dati personali e l’uso consapevole della tecnologia promossa dall’Autorità Garante, alla quale l’Ateneo ha aderito con la firma della rettrice prof.ssa Giovanna Spatari sul pulmino che simboleggia il “viaggio verso la consapevolezza”, apposta lo scorso 11 aprile alla stazione di Messina Centrale, durante la conferenza stampa di lancio dell’iniziativa nazionale itinerante.

Il convegno, inoltre, si innesta in un percorso sinergico tra l’Ateneo di Messina e Gds Lab, giunto ormai alla terza edizione promosso da Unime e Ses con la partecipazione di studentesse e studenti di tutti i corsi di laurea interessati al potenziamento delle competenze in tema di comunicazione.

Struttura dell’evento

Il convegno del 3 maggio, in diretta streaming sulla pagina FB dell’Ateneo, si aprirà con i saluti istituzionali della prof.ssa Giovanna Spatari, Rettrice dell’Università di Messina; del Prof. Pasquale Stanzione, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali; del dott. Lino Morgante, Presidente di Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia; del prof. Francesco Rende, presidente dell’Associazione Alumnime. Quindi si terrà la lezione del prof. Ruben Razzante, docente di Diritto dell’Informazione all’Università Cattolica di Milano e consulente della Commissione Straordinaria del Senato contro i fenomeni di intolleranza e razzismo, sul tema “L’esercizio della libertà d’espressione e il suo bilanciamento con la tutela dei diritti della personalità altrui”.

Gli interventi

Seguiranno gli interventi programmati della  prof.ssa Maria Astone, ordinaria di Diritto privato dell’Università di Messina, su “Responsabilità civile dei prestatori di servizi informatici e di informazione: quale tutela per i diritti fondamentali in rete?”; del prof. Giovanni Moschella, ordinario di Diritto pubblico dell’Università di Messina, su “La libertà di espressione tra innovazione tecnologica e tutela costituzionale”; del dott. Alessandro Notarstefano, direttore responsabile della Gazzetta del Sud, su “Libertà d’informazione: comunque troppo poca o, forse, “troppa””. Concluderà il dott. Roberto Gueli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Condirettore della Tgr Rai. Modera la dott.ssa Natalia La Rosa, vice caposervizio della Gazzetta del Sud, responsabile della GDS Academy e di Unime GDS Lab.

Interventi
Gli interventi dell’evento, fonte: unime.it

 

Alessio Morganti

La Rettrice incontra l’atleta plurimedagliata Emma Arcudi

Questo pomeriggio, la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, ha ricevuto al Rettorato la giovane Emma Arcudi, talentuosissima atleta reggina che è rientrata dai recentissimi “Criteria Nazionali Giovanili” in vasca corta di Riccione con un bottino di 5 medaglie (2 ori, 2 argenti e 1 bronzo). Ai blocchi di partenza si sono presentati oltre 2000 partecipanti – suddivisi tra Ragazzi, Juniores e Cadetti – in rappresentanza di 290 società. La giovane nuotatrice classe 2009, tesserata per la SSD UniMe, ha ottenuto i titoli tricolori nelle gare dei 50 e 100 farfalla in quella che rappresenta a tutti gli effetti la rampa di lancio per il nuoto competitivo giovanile italiano.

Nella giornata d’apertura, Emma si è subito imposta nei 50 farfalla Juniores (con il crono di 27″04) bissando, poi, il risultato nei 100 farfalla (con l’incredibile tempo di 59″84 che rappresenta il nuovo record siciliano Juniores, Cadette e Seniores). Piazza d’onore, invece, nei 50 stile libero (in 26”21) e nei 50 dorso (in 29”05). Emma è giunta terza al tocco sulla piastra nei 100 stile libero (56”86), completando così il suo pokerissimo personale che la mette ancora più in luce in vista delle prossime tappe regionali, federali e continentali.

“Sono molto orgogliosa di te – ha detto la Rettrice alla giovane atleta – e sono certa che lo sia anche la tua famiglia. Con impegno e dedizione otterrai tanti altri successi non solo nello sport, ma anche nella vita. Sono certa che presto riceveremo altre belle notizie e sentiremo ancora parlare di te. Un plauso va anche a chi coltiva il tuo talento qui in casa, all’interno dell’SSD UniMe”.

Ad accompagnare Emma, che ha da poco compiuto 15 anni e studia al Liceo Scientifico Vinci di Reggio Calabria, insieme alla madre, c’era anche il Direttore Tecnico del Settore nuoto della SSD UniMe, Diego Santoro, visibilmente soddisfatto per i traguardi ottenuti.

Sia la mente di Emma che quella del Direttore Tecnico sono già proiettate sui prossimi obiettivi: l’11 ed il 12 maggio ci saranno le gare regionali, a giugno sarà la volta del prestigioso “Sette Colli di Roma”.  Allo Stadio del Nuoto di Riccione, Emma aveva inoltre già realizzato il crono valido che le permetterà di essere convocata in Nazionale Junior per gli “Europei di Vilnius”, in Lituania, ad inizio di luglio.

Al via la IX edizione della Piazza dell’arte

Dopo il successo delle scorse edizioni, il cortile centrale dell’Università di Messina il prossimo 16 maggio tornerà a essere la “Piazza dell’Arte”. Per il nono anno l’Associazione Morgana organizza la manifestazione destinata alla valorizzazione dei giovani talenti di ogni espressione artistica, coinvolgendo tutta la città per una notte davvero magica.

Il grande cortile si trasformerà come d’incanto in uno spettacolare palcoscenico all’aperto, sul quale potranno esibirsi, con assoluta libertà creativa, giovani cantanti e musicisti – sia solisti sia in gruppo e per qualunque genere musicale – ballerini, attori, performer di ogni tipo. Saranno ospitati anche laboratori artistici di pittura e scultura e mostre fotografiche. Attraverso il variegato mondo dell’arte si rinsalda così il rapporto sempre più stretto tra la città di Messina e l’Ateneo peloritano, offrendo ancora una volta la possibilità ai giovani di dare una dimostrazione concreta delle proprie capacità confrontandosi con il pubblico.

Cortile centrale dell’Università, Fonte: unime.it

Iscrizione e costi

Iscriversi è semplicissimo: basta consultare il bando dell’evento nelle pagine social dell’Associazione Morgana e inviare la propria candidatura all’e-mail associazione.morgana@gmail.com rispettando la scadenza del prossimo 27 aprile.

La “Piazza dell’Arte” è un evento completamente gratuito, sia per i partecipanti che per gli spettatori, che ad ogni edizione rafforza l’entusiasmo generato dai momenti di condivisione, promossi dagli studenti per gli studenti.”

Alessio Morganti

Pubblicato il bando di mobilità Erasmus+ Studio 2024-2025

Come già capitato nei precedenti anni, l’Università di Messina ha pubblicato il Bando per l’assegnazione di borse Erasmus+ Studio 2024-2025. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 29 aprile alle ore 13:00. L’application deve essere presentata tramite la piattaforma ESSE3, accedendo con le proprie credenziali.

Che cos’è il programma Erasmus+?

Erasmus+ è un programma che dà la possibilità agli studenti universitari di tutta Europa di accrescere le proprie competenze, aprire la mente, realizzare nuove esperienze. Dall’altro lato, si dà vita ad uno stato di cooperazione internazionale tra le università europee, si realizzano alcune strategie politiche dell’Unione Europea e alcuni temi, come la partecipazione attiva dei giovani alla vita democratica, assumono ruoli centrali.

Logo Erasmus+, fonte: unime.it

Le modalità del programma

Quasi tutti gli studenti sanno cosa sia l’Erasmus, vorrebbero partire e sono incuriositi da questa iniziativa, ma altrettanti sono gli studenti per i quali le modalità non sono del tutto chiare.

Per quanto riguarda l’Ateneo di Messina, è possibile effettuare una mobilità per studio all’estero da 2 a 12 mesi per i corsi di laurea triennali/magistrali, mentre per i corsi di laurea a ciclo unico si può usufruire di un periodo di mobilità fino a 24 mesi. La scelta della destinazione è effettuata in base alle sedi disponibili per il Dipartimento di appartenenza, in ordine di preferenza. Per ognuna delle destinazioni, inoltre, sarà poi stilata una graduatoria, che ha come criteri la media dei voti e i crediti ottenuti rapportati agli anni di corso affrontati. Le graduatorie con assegnazione delle sedi saranno successivamente pubblicate al link www.unime.it/bandi-e-concorsi entro il 20 maggio 2024. Gli studenti che risulteranno assegnatari dovranno infine accettare o rinunciare alla borsa di studio entro il 24 maggio 2024.

La scelta delle materie da sostenere all’estero verrà effettuata con l’ausilio del referente per la mobilità internazionale del corso di studio, scegliendo le materie che complessivamente sostituiranno le materie che si sarebbero dovute affrontare nel Corso di appartenenza. Difatti, verrà compilato il Learning Agreement, cioè il documento fondamentale del proprio periodo di mobilità Erasmus.

Gli studenti in mobilità Erasmus percepiscono un contributo economico derivante dai fondi assegnati all’Agenzia Nazionale Erasmus+ in base alla destinazione scelta. Inoltre, dei contributi aggiuntivi saranno messi a disposizione da UniMe e corrisposti in base all’ISEE del richiedente. Questi fondi avranno l’utilità di pagare le proprie spese e il proprio alloggio, che può essere trovato autonomamente o tramite delle agenzie convenzionate (es. Erasmusu ed Erasmus play).

Potete trovare il bando, gli allegati ed altre informazioni al seguente link: https://www.unime.it/international/opportunita-allestero/erasmus/mobilita-erasmus-studio-ue

Alberto Imprescia

Università Svelate, l’apertura del patrimonio culturale dell’ateneo

Mercoledì 20 marzo si celebra la prima Giornata Nazionale delle Università Italiane. Sono stati organizzati in tutta l’Italia eventi aperti al pubblico contenenti un insieme di incontri, dibattiti e workshop sotto il nome di “Università Svelate”. La richiesta di istituirla è pervenuta dalla CRUI, in coincidenza della Giornata Internazionale della Felicità e all’interno della Settimana della Minerva, un periodo dedicato alla celebrazione del sapere e dell’istruzione. Ad oggi “Università Svelate” ha ottenuto il patrocinio del MUR. L’Ateneo di Messina durante quest’occasione condivide con la comunità il proprio patrimonio culturale, attraverso la presentazione dei libri più preziosi e le iniziative che hanno contribuito a valorizzare le biblioteche di Ateneo. Difatti, queste ospitano un pregevole fondo antico, di cui alcuni volumi risalgono al XV secolo. Gran parte del patrimonio, inoltre, è stato digitalizzato nel corso del 2023.

Logo MUR, fonte: unime.it

“Università Svelate” all’Università di Messina

Il programma prenderà il via a partire dalle ore 9, presso l’Aula Magna del Rettorato, con i saluti istituzionali della Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari. Seguiranno gli interventi del prof. Vincenzo Fera (Ordinario di Filologia medievale e umanistica afferente al DiCAM), dal titolo “Il patrimonio nascosto: libri e manoscritti antichi dell’Università di Messina”; della prof.ssa Caterina Malta (Ordinaria di Letteratura italiana afferente al DiCAM) dal titolo “Voci per “il gran lutto d’Italia”: Pascoli,Virgilio La Scola e il terremoto di Messina” e del dott. Orazio Giubrone (Referente per il Patrimonio librario antico del Sistema Bibliotecario di Ateneo), dal titolo “Una Biblioteca digitale per la riscoperta e la valorizzazione dei fondi antichi di Ateneo”. Si svolgerà, inoltre, a cura dello SBA UniMe, un laboratorio dal titolo “Dall’invenzione di Gutenberg al digitale Esposizione e illustrazione di testi e documenti antichi”.

Locandina Università Svelate
Locandina Università Svelate, Fonte: unime.it

Alberto Imprescia

Inaugurato il Master in Istituzioni Parlamentari e Assembleari. Le parole di Barbara Floridia, Presidente della Commissione vigilanza Rai

L’11 Marzo presso la sede centrale dell’Università degli Studi di Messina si è tenuta l’inaugurazione del Master in istituzioni parlamentari e assembleari con la partecipazione di Barbara Floridia, senatrice della Repubblica e Presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizio radiotelevisivi.

Nel dare il via all’incontro ha preso la parola il Prorettore Vicario Giuseppe Giordano, professore ordinario di Storia della filosofia del Dipartimento di civiltà antiche e moderne, che ha evidenziato l’importanza di questo Master come luogo in cui poter formare persone consapevoli del funzionamento a garanzia delle libertà democratiche.

Le dichiarazioni del Direttore del Master

Subito dopo ha preso la parola il Prof. Giovanni Moschella, ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico e direttore del Master in istituzioni parlamentari ed assembleari, il quale ha condiviso una riflessione sulla crisi che la rappresentanza politica sta vivendo in questo periodo storico; crisi della rappresentanza che coincide con quella delle istituzioni. Sintomo e allo stesso tempo causa di questa crisi, sono i numerosi tentativi di riforma volte ad una semplificazione delle forme di rappresentanza che hanno determinato un impatto negativo sulla funzionalità e sul prestigio delle istituzioni. Il professore ordinario ha poi continuato sottolineando il valore, dal punto di vista sistemico e generale, di un Master che abbia come obiettivo la riscoperta della funzione determinante del sistema democratico.

Il Prof. Moschella, direttore del Master, durante il suo intervento

L’inaugurazione è proseguita con l’intervento del Professore Alessandro Morelli, ordinario di istituzioni di diritto pubblico e direttore del Centro studi in diritto parlamentare delle assemblee elettive. Il Prof. Morelli ha esposto l’importanza del centro studi come luogo in cui è possibile divulgare sia in ambito accademico che istituzionale la discussione critica a livello statale e sub statale.

Floridia: «Nessuno può censurare la libera espressione degli artisti»

La Senatrice Barbara Floridia è stata relatrice d’eccezione dell’incontro, al cui termine ha risposto alle nostre domande:

C’è chi ha parlato di Daspo per gli artisti che “osassero” portare la politica a Sanremo. Lei in passato ha affermato che la politica dovrebbe stare fuori dalla televisione di Stato. Ma come dove finisce la repressione della propaganda e dove inizia la censura della libera espressione?

La censura non può esistere e finché sarò Presidente (della Commissione, ndr) non lo permetterò. È stata un’idea malsana probabilmente di un parlamentare ma non importa. Ciò che importa è garantire ciò che ad oggi è garantito: che ciascun artista e ospite del servizio pubblico sia libero di esprimere il proprio pensiero. L’importante è tutelare la dignità delle persone. Detto ciò nessuno, neanche il CdA, può bloccare e censurare ciò che un artista vuol dire liberamente.

La vigilanza Rai

L’istituzione del master è la principale iniziativa del centro ad oggi e la presenza della Presidente Floridia consente di aprire gli studi con un tema di grande importanza, quello della vigilanza Rai, attuale concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. Il Prof. Morelli ha poi esposto la storia della commissione partendo da una sentenza del 1969 della Corte Costituzionale che ha enfatizzato l’importanza del pluralismo come pietra angolare dell’ordine democratico.

Successivamente ha preso la parola il Professore Giacomo D’Amico, ordinario di diritto costituzionale, che ha marcato l’importanza dal punto di vista sia storico che costituzionale della Commissione di vigilanza. Essa affonda le proprie radici molto prima del 1975, già il 3 Aprile del 1947, quandocun decreto legislativo del capo provvisorio di stato prevede l’istituzione della commissione di parlamentari avente compito dell’alta vigilanza per assicurare l’indipendenza politica del servizio pubblico.

La Commisssione di Vigilanza Rai oggi

Ad oggi la commissione ha un ruolo significativo di indirizzo. L’attività di vigilanza che rappresenta un corollario dei poteri di indirizzo della commissione, che vigila sul rispetto delle direttive impartite dall’organo. Normalmente la commissione è affidata ad un parlamentare di opposizione, per via del suo ruolo critico e ad oggi è composta da 21 senatori e 21 deputati.

La lectio magistralis della Presidente Floridia

Floridia ha preso parola per ultima per evidenziare la grande opportunità offerta dalla nostra Università di un Master in istituzioni parlamentari, essendo la nostra democrazia retta da varie e complesse strutture.

L’importanza, inoltre, del servizio pubblico di dare un indirizzo e, soprattutto, di vigilare l’informazione che passa tramite i mezzi radio-televisivi, diventa uno snodo fondamentale per arrivare a fare una riflessione sui nuovi mezzi digitali. La Presidente porta avanti la necessità di rinnovare le norme della Commissione e, in primis, ciò che deve regolare.
Infatti, l’informazione ormai non passa più solamente attraverso la radio o la televisione, ma anche e, potremmo dire, principalmente tramite le piattaforme digitali. La Presidente Floridia spiega che viviamo in “infodemia”, una fase in cui il flusso delle informazioni è eccessivo.

La vera democrazia, quindi, non sta nel raccogliere più informazioni possibili, ma nel discernere quelle vere da quelle false. Questo, ovviamente, diventa molto difficile da attuare sul vastissimo mare che è internet. Il servizio pubblico, quindi, è debole al momento sui vari social, essendo queste piattaforme dispersive, private e per lo più straniere. «Se la vigilanza dell’informazione resterà relegata alla televisione, allora la politica non avrà compiuto il suo dovere – dichiara- ed è proprio ciò di cui si sta discutendo in queste settimane nel Parlamento Europeo». 

Giuseppe Calì

Isabel Pancaldo