UniMe: approvato il documento unico per la contribuzione studentesca

Durante l’ultima seduta di Senato Accademico e Consiglio di amministrazione è stato approvato il Documento Unico per la Contribuzione Studentesca (DUCS) A.A. 2021/2022.

Rispetto agli anni precedenti l’Ateneo Peloritano ha anticipato la pubblicazione del documento che illustra i criteri per la determinazione del Contributo Onnicomprensivo Annuale (COA) dovuto dagli Studenti per il prossimo anno accademico; tutto ciò in previsione della nuova campagna immatricolazioni/iscrizioni per l’Anno Accademico 2021/2022, chiarendo a tutti gli studenti le modalità di gestione della propria carriera, i relativi pagamenti con le varie fasce di contributo e le diverse tipologie di esonero riservate a determinate categorie.

Le principali conferme e novità:

  • Mantenimento della no tax area fino a € 24.000,00;
  • Conferma delle fasce di contribuzione già in vigore lo scorso anno. L’applicazione di tali range economici ha difatti consentito di prestare una particolare attenzione agli studenti con redditi più bassi, per favorirne il diritto allo studio e agevolarne le famiglie;
  • I nuovi immatricolati centisti e centisti con lode che hanno conseguito il diploma nel 2021 saranno esonerati dal pagamento del contributo onnicomprensivo annuale dovuto per il primo anno;
  • Esonero per gli studenti con “percorso netto”: gli studenti centisti e centisti con lode che hanno conseguito il diploma di maturità nel 2021, manterranno infatti l’esonero del contributo onnicomprensivo anche negli anni accademici successivi, in caso di iscrizione regolare e conseguimento di tutti i crediti previsti nel piano di studi entro il 30 settembre, con una votazione media ponderata di 28/30 (così come calcolato su Esse3). Nel corrente anno accademico l’applicazione di questa misura ha già premiato 27 studenti dell’Ateneo;
  • Esonero COA per tutti gli studenti provenienti da altri Atenei (trasferimenti in ingresso verso UniMe);
  • Nuova agevolazione per gli studenti figli di deceduti a causa del Covid-19: verrà applicata una riduzione pari al 50 % del contributo onnicomprensivo annuale calcolato per l’A.A. 2021/2022 (secondo una disciplinare che verrà definito con successivo Decreto Rettorale);
  • Applicazione dell’ISEE Parificato per i cittadini italiani e stranieri non residenti in Italia e per i cittadini stranieri residenti in Italia ma che non sono autonomi rispetto al nucleo familiare per ottenere il calcolo della determinazione del contributo onnicomprensivo annuale in base alle classi di reddito;
  • Nuove agevolazioni per gli studenti figli di dipendenti dell’Ateneo (personale tecnico amministrativo e dipendenti della società Unilav SCpA). In particolare:

–  se iscritti ad un corso di laurea triennale o magistrale (biennale o a ciclo unico) otterranno una riduzione pari al 25 % del contributo onnicomprensivo annuale;

–  se iscritti ad un master di I o II livello si applica una riduzione pari al 10% della quota di partecipazione.

  • Ulteriori incentivazioni per i dipendenti dell’Ateneo (personale tecnico amministrativo e dipendenti della società Unilav SCpA): per gli iscritti ad un master di I o II livello si applicherà una riduzione pari al 15% della quota di partecipazione.
Fonte: Contributo onnicomprensivo annuale (COA) per l’A.A. 2021/2022

Andrea Valenti

Muovime dà il via al Bike to Work: ecco come ottenere una bici in comodato d’uso. Tutto quello che c’è da sapere

Novità da Muovime. A distanza di un anno dalla presentazione dell’iniziativa “Bike to Work” , si avvicina consegna delle e-bike. Dal 12 maggio, infatti, è partito il click-day per poter richiedere una bici in comodato d’uso – per tre mesi – tra le cento messe a bando. L’iniziativa si pone nell’ambito del programma sperimentale Nazionale di mobilità sostenibile sugli spostamenti Casa-Scuola e Casa-Lavoro ed è nata a seguito di un accordo maturato tra il Comune di Messina, l’Università degli Studi e l’A.T.I Euromobility-CRAS s.r.l..

 

Mobilità sostenibile –Fonte:teknoring.com

 

Bike to Work: cos’ è?

Il disegno prende avvio dalla campagna comportamentale del Progetto Europeo Bike2Work che fornisce delle opzioni ecologiche, ai tradizionali trasporti usati per spostarsi verso l’ambiente lavorativo, limitando così l’inquinamento e mantenendo un ottimale stato di salute e forma fisica. Quest’idea viene fuori anche dai diffusissimi veicoli eco-sostenibili già ampiamente usati da una grande fetta della popolazione che li preferisce all’auto o allo scooter.

L’obiettivo concreto dell’European Cyclist Federation e dalla European Bike Organisation è quello di estendere questo trend sempre crescente a livello globale, affinchè si assista ad una vera e propria azione di massa. I benefici che se ne possono ricavare contribuiscono alla protezione dell’ambiente e apportano vantaggi sull’intera comunità. In questa si guadagnerà così una maggiore qualità della vita di tutti i cittadini e conseguentemente si registrerà un notevole investimento verso la realizzazione di opere infrastrutturali e trasporto pubblico.

Il nucleo del progetto è stato così plasmato insieme alla partecipazione di 14 Stati membri europei, tra cui ha partecipato anche l’Italia attraverso la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che ha incentrato la sua azione proponendo:

  • Gamification: si intende la creazione di una “Bike Challenge” che vede competere le varie aziende, affinchè riescano a far “pedalare” di più i loro impiegati;
  • Certificazione Bike-friendly: maggiori promozioni a seguito di azioni individuate da imprese, enti e scuole cittadine, al fine di promuovere gli spostamenti con la bicicletta.

Tali traguardi saranno raggiungibili mediante una prova gratuita per un periodo definito intrecciando così premi volti agli utenti più virtuosi. Sarà altresì possibile, agli studenti e ai lavoratori, accedervi attraverso apposite modalità di assegnazione in comodato d’uso gratuito di una bici meccanica o a pedalata assistita.

Si avrà anche possibilità di scegliere anche i modelli pieghevoli che consentiranno di poter usare il bene, anche se si percorrono tratti sui mezzi del TPL (tram o autobus) o con veicoli privati, aggirando le maggiori difficoltà che si riscontrano sul territorio cittadino riguardo la materia dei parcheggi in specifiche zone della città metropolitana.

Bike to work –Fonte:omc-italia.com

Durante il periodo in cui si ha l’opportunità di usufruire del servizio, saranno stilate delle graduatorie aventi come fine cardine l’individuazione degli utenti che avranno usato di più il mezzo. Tali dati verranno raccolti attraverso il tracciamento effettivo dei chilometri percorsi dal singolo.

Risulta perciò chiaro come le agevolazioni previste, vengono fuori da un grande impiego rigoroso ottenuto dall’uso del sistema IoT, il cui acronimo abbraccia qualsiasi struttura che presenti dispostivi fisici che ricevono e trasferiscono i dati su reti wireless, attraverso un intervento manuale limitato.

UniMe tra i partner del progetto: come aderire

Al via il progetto per la mobilità sostenibile –Fonte:unime.it

La domanda potrà essere presentata dalle 8 del 12 maggio 2021 tramite il sito www.muovime.it

Chi può richiedere la bici?

  • Potranno partecipare tutti gli studenti e i lavoratori che abbiano aderito al Programma Sperimentale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, che abbiano correttamente compilato l’apposito modolo on-line.

Tempistiche del comodato d’uso

  • Le biciclette potranno essere tenute in prova dal soggetto assegnatario per un periodo che va da un minimo di 60 ad un massimo di 90 giorni dalla data di consegna.
  • In caso di sopravvenute particolari condizioni che saranno di volta in volta esaminate e valutate dal Committente, il comodato d’uso potrà essere prorogato oltre il termine stabilito, o revocato, sulla base del target di utilizzo della community aderente al progetto.
  • In ogni caso il termine di prova resta fissato al giorno 1 settembre 2021, salvo proroghe concesse dal MATTM.
  • Si ricorda che le biciclette sono dotate di un sistema di tracciamento per consentire il monitoraggio degli spostamenti per le finalità del Programma. Per questo motivo è possibile venga richiesta l’installazione di un’applicazione ai beneficiari.

Modalità di assegnazione

  • Soddisfatti i requisiti di partecipazione, la priorità sarà data al dito più veloce, favorendo coloro i quali hanno manifestato l’interesse a partecipare già nella fase sperimentale del 2018.
  • A parità di ordine di ricezione, sarà data priorità agli studenti/lavoratori maggiorenni i cui enti, aziende, istituti scolastici ordine hanno individuato il mobility manager o il referente per la mobilità, prima della data di pubblicazione del presente bando.
  • La graduatoria degli assegnatari sarà pubblicata sul sito www.muovime.it, gli stessi riceveranno relativo avviso tramite email.
  • Ogni assegnatario potrà ricevere una sola bicicletta.
  • Le domande non in regola verranno rifiutate e ne sarà data comunicazione all’indirizzo di posta elettronica indicato in fase di registrazione.

Altre informazioni

  • In caso di smarrimento o furto durante il periodo di prova, l’assegnatario del mezzo è tenuto a trasmettere al Comune di Messina all’indirizzo info@muovime.it copia della denuncia presentata alle autorità competenti, entro e non oltre 10 giorni.
  • Qui il link al Bando

 

Le origini del programma sperimentale   

Ministero dell’Ambiente –Fonte:comune.casteldelpiano.gr.it

Il Programma Sperimentale Nazionale di mobilità sostenibile Casa-Scuola e Casa-Lavoro è stato esposto nella Legge del 28 dicembre 2015 n.221 riguardo le disposizioni in materia ambientale, volte a promuovere misure di green economy. Il progetto prevede

“Il finanziamento di progetti, predisposti da uno o più enti locali e riferiti a un ambito territoriale con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile, incluse iniziative di piedibus, di car-pooling , di car-sharing , di bike-pooling e di bike-sharing, la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico, dell’inquinamento e della sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici o delle sedi di lavoro, anche al fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria. Tali programmi possono comprendere la cessione a titolo gratuito di «buoni mobilità» ai lavoratori che usano mezzi di trasporto sostenibili”.

 Il Trasporto Pubblico Locale: gli obiettivi

La proposta che vede il coinvolgimento attivo degli enti pubblici, delle aziende, degli ordini professionali, delle associazioni di categoria e degli istituti scolastici del territorio urbano, si imperna come fini principi:

  • Benessere e libertà di spostamento: attraverso un adeguato progetto volto a rendere maggiormente fruibili e idonei i percorsi protetti e le piste ciclabili;
  • Buoni Mobilità: si ritiene essenziale la realizzazione di agevolazioni tariffarie per tutti coloro che useranno per muoversi mezzi a basse immissioni;
  • Car Pooling: soluzione che si pone come vantaggi una diminuzione di veicoli che quotidianamente si riversano tra le vie cittadine, minor inquinamento ambientale, riduzione di costi di trasporto proprio perché tale iniziativa si fonda sulla spartizione delle tariffe di parcheggi, pedaggi e carburante tra le persone a bordo. Altresì si assiste ad un abbassamento dei livelli di stress psicofisico, incrementandone invece l’aspetto della socializzazione.

L’evento segna così l’avvio della mobilità sostenibile, inquadrando la città di Messina entro il progetto del Ministero dell’ambiente.

Incentivi all’uso del TPL di ATM

Atm –Fonte:tempostretto.it

Dalle agevolazioni previste nel Decreto Ministeriale n.208 del 20 luglio 2016, l’allegato I al punto 4 proponeva la riduzione del 50% dell’abbonamento mensile e trimestrale, su tutte le linee gestite dall’ente strumentale Azienda Trasporti Messina. Dalla conclusione della fase sperimentale, avviata nell’estate del 2018, adesso è possibile poter usufruire di suddetti servizi a seguito della registrazione effettuata dall’utente presso la piattaforma muovime.it.

MyCicero –Fonte:ccromagnolo.it

Il nuovo beneficiario otterrà così un codice abbonamento, presso la mail istituzionale che avrà fornito e attraverso l’app My Cicero potrà avvalersi dei vantaggi garantiti.

Car Pooling

Il progetto si colloca entro le rime del cloud-based, ossia l’erogazione di servizi offerti su richiesta di un fornitore verso l’acquirente finale, partendo da un insieme di risorse preesistenti, configurabili dai dispostivi in remoto sotto forma di architettura distribuita.

Car pooling –Fonte:autotoday.it

Inserite poi le credenziali di accesso sulla piattaforma web muovime.it sarà il consumatore a decidere se fornire o cercare passaggio in base alla meta da raggiungere. Una volta individuato il soggetto che provvederà al suo spostamento, avrà la possibilità di stabilire il luogo dove avverrà l’incontro, concordando altresì il valore del costo della prestazione ottenuta.

Giovanna Sgarlata

Livio Milazzo

Contributi economici per tirocinio curriculare

L’Università degli Studi di Messina ha emanato un bando per l’assegnazione di un contributo economico volto a rimborsare le spese sostenute per i tirocini curriculari obbligatori.

La domanda può essere fatta da tutti coloro che hanno svolto, stanno svolgendo o si impegnano a svolgere il tirocinio nel periodo compreso tra il 01/11/2020 e il 31/10/2021 per minimo 3 mesi. Il contributo massimo è pari a €900.

Requisiti di ammissione

Lo studente deve:

  • essere regolarmente iscritto per l’anno accademico 2020/2021;
  • aver svolto o svolgere il tirocinio nelle date indicate per tre mesi corrispondenti a 6 cfu;
  • essere in regola con le tasse.

Lo studente non deve:

  • essere fuori corso rispetto alla durata del suo Corso di Studi;
  • essere iscritto a un corso di studio in cui sia previsto un tirocinio facoltativo o inferiore a 6 cfu;
  • essere idoneo ad altre borse di studio emanate dall’Ateneo di Messina per l’assegnazione di finanziamenti per tirocini curriculari;
  • svolgere il tirocinio presso le strutture dell’Ateneo di Messina;
  • essere iscritto a un corso di laurea direttamente abilitante alla professione.

Come presentare richiesta

Le attività di tirocinio devono essere adeguatamente documentate. La domanda può essere presentata sulla piattaforma esse3 dalle ore 8 del 30 aprile fino alle ore 23.59 del 30 maggio.

Nella domanda dovranno essere inclusi la copia di un documento di identità e la documentazione comprovante il tirocinio:

  • per gli studenti che hanno già svolto il tirocinio è necessaria l’autocertificazione degli esami rilasciata su piattaforma esse3;
  • per gli studenti che stanno svolgendo il tirocinio è necessaria la copia del progetto formativo autorizzato dal Cds;
  • per gli studenti che ancora devono svolgere il tirocinio ma che si impegnano a volgerlo nelle date sopra indicate è necessaria la dichiarazione da parte di una Azienda/Ente/Associazione di impegno all’attivazione del tirocinio per un periodo non inferiore ai tre mesi.

Graduatorie finali

L’assegnazione del contributo sarà stabilita da una graduatoria formulata sulla base della media ponderata degli esami sostenuti alla data di scadenza del presente bando e sulla condizione economica (valore ISEE)

Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi al centro Orientamento e Placement all’indirizzo email: jobplacement@unime.it

Qui puoi consultare il bando e trovare i vari allegati.

Federica Cannavò

UniMe: procedura per il riconoscimento dei CFU

L’Università degli Studi di Messina, tramite una nota, comunica che la procedura per il riconoscimento dei crediti formativi universitari (CFU) prevedrà l’utilizzo di un nuovo format.

La scelta da parte dell’Ateneo Peloritano è volta a snellire, ma anche poter coordinare al meglio, l’iter burocratico necessario al fine della convalida dei CFU acquisiti con la partecipazione alle varie iniziative promosse dall’Ateneo stesso.

Infatti gli studenti interessati, come previsto dall’art. 10, comma 2, del regolamento didattico di ciascun corso di studio, potranno avanzare istanza di riconoscimento delle competenze acquisite in attività formative quali seminari, conferenze e webinar promossi dall’Ateneo, esclusivamente al raggiungimento dei CFU previsti all’interno del proprio Piano degli Studi nell’ambito della relativa Tipologia di Attività Formativa (TAF).

Cosa cambia?

In aggiunta alla modulistica attualmente in uso prevista dai singoli Corsi di Studio/Dipartimenti, al fine di agevolare gli studenti, è previsto un nuovo format da adattare alle specifiche esigenze.
Quindi se desideri conoscere nel dettaglio le procedure e le modalità di riconoscimento adottate dal tuo Corso di Studi consulta il relativo sito web.

 L’Università degli Studi di Messina tiene a precisare inoltre che le richieste di riconoscimento medio tempore presentate per singole attività seminariali non verranno prese in considerazione, anche se trasmesse attraverso canali ufficiali (Protocollo generale di Ateneo).

Cosa sono le Tipologie di Attività Formative o TAF ?

TAF è l’acronimo di Tipologia attività formativa.
Tutti gli insegnamenti e le attività previste dai corsi di laurea infatti sono distinte in sei tipi diversi di attività formativa, indicati ognuno da una lettera, secondo il seguente elenco:

  • A: attività di base
  • B: attività caratterizzanti
  • C: attività affini
  • D: attività a scelta dello studente
  • E: attività riservate alla prova finale e alla conoscenza di una lingua straniera
  • F: ulteriori attività formative (avvio alla logica, abilità informatiche, altre attività, professionalizzanti ecc.).
Scarica qui il nuovo format, stampalo e compilalo in tutte le sue parti.
N.B. Per gli studenti appartenenti al CDL in Medicina e Chirurgia rimangono valide le procedure precedentemente adoperate per il riconoscimento degli 8 CFU a scelta previsti dal proprio piano di studi.
Se non ricordi come fare scoprilo consultando le FAQ #helpme.
Andrea Valenti

UniMe: le novità su lezioni, esami e lauree

L’Università degli Studi di Messina ha appena diramato il nuovo decreto rettorale che avrà valenza da Lunedì 17 maggio 2021, in merito all’emergenza Covid-19.

Lezioni

  • Le lezioni del secondo semestre saranno in modalità blended.
  • Lo studente potrà scegliere la modalità nella quale intende seguire le lezioni:
    1. modalità in presenza
    2. modalità telematica
  • In caso di modalità in presenza sarà necessario prenotare il proprio posto a lezione tramite applicazione.
  • Qualora il numero dei prenotati superasse il numero di posti disponibili, gli studenti non rientranti seguiranno le lezioni in teledidattica.

Ricevimento docenti-studenti

  • I ricevimenti avverranno in presenza o da remoto, secondo le modalità concordate con il docente.

Laboratori

  • Le attività relative si svolgeranno in presenza nel rispetto delle normative anti Covid-19.

Biblioteche

  • Le sedi bibliotecarie e le aule studio saranno fruibili in presenza nel rispetto delle normative anti Covid-19.
  • Il Servizio di prestito libri sarà su prenotazione dal lunedì al venerdì.

Esami

  • Gli esami di profitto a partire dal mese di giugno si svolgeranno esclusivamente in presenza.

Lauree

  • Le sedute di laurea a partire dal mese di maggio potranno svolgersi in presenza con la previsione di un numero contingentato di accompagnatori.

Se le modalità di registrazione degli accompagnatori rimarranno uguali a quelle adottate per le ultime lauree in presenza (e cioè 5 accompagnatori per ciascun candidato), ecco come procedere:

Saranno da attendere, in caso contrario, ulteriori disposizioni.

Tirocini

  • I tirocini curricolari ed extracurricolari potranno svolgersi in presenza nel rispetto delle normative anti-contagio e delle regole e disponibilità della struttura ospitante.
  • I tirocini di area medica all’interno della struttura sanitaria si svolgeranno in presenza per gli studenti che hanno ricevuto le due dosi di vaccino anti-Covid-19.
  • I tirocini di TFA sostegno e per i tirocini del corso di laurea di Scienze della Formazione Primaria si terranno secondo le modalità stabilite dai coordinatori.

Attività di ricerca

  • Le attività di ricerca di dottorandi, tesisti e specializzandi di area non medica potranno svolgersi in presenza.
  • Tutte le attività degli specializzandi di area medica continueranno a svolgersi in presenza.

Mobilità internazionale

  • Gli spostamenti relativi al programma Erasmus e a tutti i programmi di mobilità internazionale potranno riprendere previa sottoscrizione di apposita liberatoria per docenti, studenti e personale TA.
  • Gli uffici di Ateneo supporteranno ciascun vincitore di borsa.

Sedute e Convegni

  • Le riunioni degli organi collegiali di ogni ordine e grado si svolgeranno in presenza.
  • Le attività convegnistiche e congressuali,  si svolgeranno esclusivamente in modalità telematica; l’eventuale ripresa in presenza sarà disposta dopo il primo luglio.
  • Lo svolgimento di seminari e workshop, esclusivamente dedicati agli studenti, sarà consentito nel rigido rispetto delle norme anti-Covid-19.

Personale non docente

  • Al fine di garantire l’erogazione dei servizi, almeno il 60 % del personale dovrà svolgere attività ordinaria in presenza.
    Le Strutture che erogano servizi agli studenti dovranno organizzare il lavoro per garantire l’orario di accesso ai servizi, anche in presenza, da parte degli studenti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 17,00.

Claudia Di Mento

Osservatorio Talents Venture: crescono del +22% gli iscritti ad UniMe

A più di un anno dallo scoppio della pandemia da Covid-19 arrivano dati incoraggianti per le Università italiane. L’Osservatorio Talents Venture ha infatti condotto un’analisi accurata in merito al numero di immatricolati e ai percorsi di studio scelti per l’anno accademico 2020/2021.

“Come sono cambiate le scelte degli immatricolati nell’anno della pandemia?”

Lo studio certosino che si pone l’obiettivo di valutare lo stato delle università del bel paese e gli sbocchi occupazionali che le stesse offrono, ha messo in risalto come, contrariamente alle previsioni che il periodo di crisi socioeconomica (oltre che sanitaria) ha offerto, si sia registrato un aumento del totale di immatricolati pari al 4,4% in più rispetto all’anno precedente, interessato dalla pandemia solo in corso d’opera.

Inoltre, nonostante le remore di molte famiglie nel vedere i propri figli lontani in un periodo segnato da limitazioni nella mobilità, difficoltà nell’attraversare regioni diverse, sono aumentati gli immatricolati fuori sede con un + 7% rispetto al 4% dello scorso anno. Merita menzione anche il dato riguardante gli studenti provenienti dal territorio extra-italiano che cresce del 15%.

Questo quanto riportato dai dati parziali registrati a marzo 2021, con una preferenza predominante rivolta ad indirizzi artistici, psicologici e delle tecniche farmaceutiche.

E se il risultato è ottimo per l’istruzione non obbligatoria sul territorio italiano in generale, spicca in tal senso anche la Sicilia (+13%), che assieme a Umbria (+39%) e Liguria (+25%), registra un forte incremento del numero di iscritti.

La DAD e il mancato “boom” degli atenei telematici

Da questi dati sono esclusi gli atenei telematici, i quali non hanno avuto il grosso boom immaginabile. Sono infatti oramai mesi che gli studenti universitari si trovano costretti ad una didattica a distanza, il che poteva lasciare supporre un calo di iscritti per le Università “tradizionali”. La DAD infatti è da poco – e non in tutte le regioni in maniera uniforme – stata sostituita dalla modalità blended che lascia la possibilità di scelta allo studente nel rispetto delle norme anticontagio. Ancora di meno sono gli Atenei che hanno ripreso a pieno regime la didattica in presenza.

L’Università degli Studi di Messina

Importante anche il risultato per l’Università di Messina che ha visto un incremento tale da garantire un posto nella top 5 (pari merito con Novedrate e-Campus) degli Atenei con il maggior incremento di immatricolati nell’aa. 2020/2021 rispetto al 2019/2020.

Fonte: Scelte degli immatricolati durante la pandemia

Un traguardo che corona l’impegno di una comunità accademica al passo con i tempi, di un’offerta formativa in forte crescita, arricchita da nuovi corsi di laurea (6 gli ultimi introdotti) e master di I e II livello eterogenei, che si pongono come un’attrattiva per i giovani diplomati e neo-laureati, spinti dalla volontà di completare la loro formazione e arricchire il proprio curriculum. Importante anche l’impegno dell’Ateneo nel migliorare le attuali infrastrutture, sia con l’acquisto di numerose strumentazioni innovative digitali, che con l’adeguamento delle aule per gli studenti, con una tabella di marcia serrata che ha visto le prime inaugurazioni post ristrutturazione all’AOU “G. Martino” lo scorso 24 marzo (clicca qui per vedere le immagini).

Soddisfazione è stata espressa dal prorettore vicario, Prof. Giovanni Moschella:

Il considerevole aumento delle immatricolazioni, che si inserisce in un trend già in ascesa, testimonia e premia gli sforzi fatti dal nostro Ateneo per offrire didattica, infrastrutture e servizi di qualità. Ci auguriamo che un numero sempre maggiore di giovani studenti e studentesse scelgano di formarsi all’Università degli Studi di Messina. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto, anche se questo dato lusinghiero non rappresenta un punto di arrivo, ma uno stimolo ulteriore a migliorare il nostro Ateneo, perché il lavoro svolto e l’impegno profuso vengono sempre ricompensati.

 

Redazione Vita Universitaria

UniMe tra eccellenza e nuovi traguardi

Pensare che la soddisfazione dello studente stia esclusivamente nell’ottenere risultati personali non è del tutto corretto. Questa, infatti, rientra anche nell’essere consapevole di far parte di un Ateneo che si distingue e che si fa strada in diversi ambiti anche a livello internazionale, fornendo opportunità e prestigio.

Di seguito, le ultime novità.

UniMe e RSMAS: firmata la cooperazione

Dopo l’incontro telematico svoltosi tra rappresentanti dell’Università degli Studi di Messina e della Rosenstiel School of Marine and Atmospheric Science (RSMAS) dell’Università di Miami, pochi giorni fa è stato firmato il Framework Cooperation da parte del Magnifico Rettore, Prof. Salvatore Cuzzocrea. Con tale accordo, i due enti si sono impegnati a condividere didattica, ricerca e attività culturali per favorire maggiori scambi scientifici in aree di interesse comune. La RSMAS è una delle più prestigiose scuole di scienze marine ed atmosferiche impegnate nella ricerca e, grazie alla Prof.ssa Concetta De Stefano, che ha fortemente promosso l’incontro, tutti gli studenti, dottorandi e ricercatori di UniMe che si occupano di scienze marine avranno modo di confrontarsi e relazionarsi con i massimi esperti nel settore.

I referenti della convenzione sono la Prof.ssa Concetta De Stefano, del Dipartimento CHIBIOFARAM e il Prof. Roni Avissar, decano della RSMAS.

Fonte:
Fonte: unime.it

UniMe selezionata tra i tre migliori articoli dell’anno della rivista Thyroid

“Influence of Dietary Habits on Oxidative Stress Markers in Hashimoto’s thyroiditis”  è il titolo del lavoro che vede impegnati i proff. Rosaria Maddalena Ruggeri, Salvatore Giovinazzo , Maria Cristina Barbalace, Mariateresa Cristani, Angela Alibrandi, Teresa M. Vicchio, Giuseppe Giuffrida, Moahamed H. Aguennouz, Marco Malaguti, Cristina Angeloni, Francesco Trimarchi , Silvana Hrelia, Alfredo Campennì e Salvatore Cannavò.

Il progetto nasce dalla cooperazione di tre diversi dipartimenti dell’Ateneo Messinese e le Università di Camerino e Bologna ed è stato selezionato dall’E-i-C di Thyroid, organo ufficiale dell’American Thyroid Association. Lo studio dimostra come una corretta dieta è necessaria per prevenire lo sviluppo di patologie a carattere autoimmune come la tiroidite di Hashimoto.

Fonte: unime.it

Clicca qui per accedere all’articolo.

Conferenza sul futuro dell’Europa: il CDE diventa HUB

Il Centro di Documentazione Europea (CDE) dell’Università di Messina è stato inserito tra i 17 CDE italiani in occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa (CoFE).

Fonte: unime.it

I 17 centri individuati come Hub in Italia, insieme agli altri Hub europei, si occuperanno di promuovere eventi e dibattiti sui temi stabiliti dalla conferenza e di far conoscere la piattaforma digitale che darà a tutti gli interessati modo di partecipare e contribuire attivamente al miglioramento della comunità.

Per ulteriori informazioni, ecco il sito del CDE.

La rivista ASCE-ASME selezione la ricerca UniMe come “Best paper published in2020”

È il prof. Muscolino (professore ordinario di Scienza delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria) il coautore del lavoro scientifico A Sensitivity-Based Approach for Reliability Analysis of Randomly Excited Structures with Interval Axial Stiffness. Questo è stato selezionato come Best Paper published in 2020 dalla rivista ASCE-ASME Journal of Risk and Uncertainty in Engineering Systems, Part B: Mechanical Engineering. Il lavoro, che affronta una tematica fondamentale nell’ambito dell’Ingegneria Civile, consiste principalmente nella messa a punto di una procedura rigorosa ma, allo stesso tempo, semplice per valutare l’affidabilità delle strutture fortemente esposte al vento. Il premio sarà consegnato durante l’International Mechanical Engineering Congress & Exposition organizzato dalla ASME (American Society of Mechanical Engineering).

Fonte: unime.it

UniMe si classifica 85° al mondo nel ranking THE Impact

L’impatto delle università di tutto il mondo nella realizzazione degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti nell’agenda 2030 delle Nazioni Unite è stato misurato e classificato nel ranking THE Impact. Qui, UniMe si classifica 85° a livello mondiale tra gli oltre 850 partecipanti. È il primo anno di partecipazione per l’ateneo, che si occupa principalmente dell’obiettivo Salute e Benessere .

La soddisfazione espressa dal Rettore prof. Salvatore Cuzzocrea è chiara:

Entrare nella classifica THE Impact premia il grande lavoro che il nostro Ateneo sta facendo per mettere a sistema il complesso insieme di iniziative ed azioni già esistenti, e progettarne di nuove, per contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile ed alla promozione degli obiettivi dell’Agenda 2030. Questo è solo l’inizio di un percorso che intendiamo portare avanti con convinzione e impegno perché le Università svolgono un ruolo strategico nel favorire una crescita sostenibile ed equa.

Fonte: unime.it

Come ricorda il prorettore  alla Internazionalizzazione professor Antonino Germanà al Rankings  partecipano tutte le più importanti università al mondo, rafforzando ancora di più il riconoscimento ottenuto.

Nomina ESEVT per la professoressa Puglise

L’European Association of Establishments for Veterinary Education (EAEVE) ha accolto la candidatura della prof.ssa Michela Pugliese a European System of Evaluation of Veterinary Training (ESEVT) expert. Il suo nome adesso risulta tra gli esperti come commissario nominabile per le prossime visite utili per l’accreditamento dei Corsi di Laurea in Medicina Veterinaria.

Fonte: unime.it

La prof.ssa Serranò prende parte alla commissione interministeriale sulla giustizia tributaria 

Con decreto del  Ministro dell’Economia e delle Finanze e della Ministra della Giustizia, la prof.ssa Maria Vittoria Serranò è stata nominata componente della commissione interministeriale sulla Giustizia tributaria. La commissione, che vede a capo il prof. Giacinto Della Cananea, docente di diritto amministrativo presso l’Università Bocconi di Milano, si occuperà di analizzare e formulare proposte di intervento per far fronte al contenzioso arretrato e ridurre la durata dei processi. La relazione sull’esito dei lavori svolti sarà presentata al consiglio dei ministri dalla stessa commissione entro il 30 Giugno 2021.

Fonte: unime.it

 

Giovanni Alizzi

I parlamentari d’Italia eletti a Messina: Francesco Crispi

Torna il filone legato ai Parlamentari d’Italia eletti a Messina con il primo Presidente del Consiglio meridionale della storia del Regno: il siciliano Francesco Crispi, candidato ed eletto nel collegio plurinominale (sono eletti diversi -non soltanto uno- candidati) di Messina alle elezioni della XVII legislatura, il 23 novembe 1890.

Come succede ancora oggi con il meccanismo delle pluricandidature, l’allora Presidente del Consiglio fu eletto anche in altri quattro collegi siciliani -tra cui quello di Palermo-; per questo motivo qualche mese dopo a Messina si svolsero le elezioni suppletive, vinte da Ernesto Cianciolo, deputato della città dello Stretto dalla XVII alla XX legislatura.

Origini e gioventù

Francesco Crispi nasce nel 1818 a Ribera, paese nei pressi di Agrigento, da una famiglia di origini albanesi. Il nonno Francesco era di Palazzo Adriano, cittadina costruita alla fine del XV secolo da esuli albanesi in fuga dai turco-ottomani.

Nel 1829 Crispi diventa alunno del famoso seminario italo-albanese di Palermo; durante questo periodo -grazie alla supervisione del cugino Giuseppe, rettore del seminario- riceve una formazione prettamente classica e si appassiona fortemente alla Storia.

Dopo qualche anno si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo e qualche anno dopo conosce Rosina D’Angelo, sua futura moglie.

Nel 1839 una tragedia scuote la vita di Crispi: la moglie -già madre della prima figlia Giuseppa- muore poco dopo aver dato alla luce il secondogenito Tomasso, che sarebbe morto qualche giorno dopo essere nato; nel mese di dicembre dello stesso anno anche Giuseppa perde la vita.

Qualche mese prima della grave tragedia familiare, Crispi aveva fondato un giornale, “L’Oreteo”; tramite questa esperienza era entrato a contatto con il mondo politico del tempo e, soprattutto, con gli ambienti antiborbonici.

Dopo aver conseguito la laurea nel 1843, tenta l’avvocatura a Napoli, considerata a quel tempo tra le città più liberali della penisola.

L’elezione di papa Pio IX (1846) aveva fatto crescere il fermento negli ambienti liberali e rivoluzionari  di cui faceva parte Crispi, tantochè nel 1847 viene mandato a Palermo per organizzare -appunto- la rivoluzione in Sicilia.

Francesco Crispi- Fonte: agi.it

La rivoluzione siciliana

La sommossa contro i Borboni scoppia il 12 gennaio del 1948 ed il governo provvisorio, presieduto da Ruggero Settimo, assegna a Crispi la guida del Comitato della Difesa.

Dopo i primi successi in campo militare, i comitati vengono riorganizzati diventando una sorta di ministeri provvisori e Crispi viene posto al comando del comitato di “Guerra e Marina”.

Contestualmente fonda il suo secondo giornale, chiamato “L’Apostolato, per esprimere le proprie tesi riguardo il futuro prossimo dell’Isola. Crispi sosteneva che la soluzione migliore sarebbe stata quella federale e sottolineava l’importanza di dare una base legale alla rivoluzione siciliana; in tal senso propone il ripristino della vecchia Costituzione siciliana del 1812.

Queste posizioni, che abbracciavano una svolta federalista, creano non pochi attriti tra Crispi e i componenti dei comitati rivoluzionari, fautori di una soluzione totalmente indipendentista.

Il 29 marzo del 1849 i Borboni sferrano un nuovo attacco per reimpossessarsi della Sicilia. I comitati rivoluzionari  -a causa di numerose spaccature interne- si fanno trovare impreparati ed il 14 aprile l’ammiraglio Baudin offre, a nome del governo francese, una mediazione per la pace;  la Camera siciliana è fondamentalmente costretta ad accettare, viste le pesanti sconfitte militari subite.

Crispi amareggiato e contrario alla pace si imbarca su una nave diretta a Marsiglia, lasciando provvisoriamente la Sicilia.

Francesco Crispi (1818-1901) a metà ottocento – Fonte: wikipedia.org

La spedizione dei Mille  e la svolta “unitaria “

Dopo aver girovagato per l’ Europa, tra Piemonte, Malta e Londra, Crispi intensifica la sua corrispondenza con Mazzini e con altri esuli di parte democratica; questo lo porta ad abbandonare l’ideale dell’autonomismo siciliano ed ad abbracciare la soluzione unitaria.

Nel 1860 contribuisce significativamente a convincere Garibaldi riguardo la spedizione dei Mille: Crispi è -difatti- la mente politica della spedizione, sia per la sua esperienza da amministratore sia per la sua idea di ritardare l’annessione dei territori conquistati fino alla liberazione di Roma e Venezia.

Proclamata l’Unità, viene eletto alla Camera dei deputati; inizialmente tra le fila dei mazziniani, successivamente aderisce alla Sinistra storica, ritenendo ormai la Monarchia unica garanzia di unità. Con la caduta della Destra storica diventa Presidente della Camera (1876) e, successivamente, Ministro degli Interni (1877), carica da cui si dimette per l’accusa di bigamia, avendo sposato Lina Barbagallo nel ’78 e Rosalia Montmasson nel ’54 a Malta.

La “spedizione dei Mille” in un celebre quadro di Guttuso – Fonte: quotidiano.net

Gli ultimi incarichi e la morte

Torna al Ministero degli Interni nel 1887 nel governo di Depretis, al quale succede poco dopo come Presidente del Consiglio. Al governo sostiene la Triplice Alleanza e combatte fortemente la Francia; inoltre è promotore dell’espansione coloniale italiana in Etiopia (trattato di Uccialli del 1889), rivelatasi fallimentare in seguito alla pesante disfatta di Adua.

Mosso da una forte considerazione di sè e dell’ Italia, ma racchiuso dentro ideali ormai in via di superamento, Crispi esaurisce le sue forze in vani conati di grandezza, anticipando, in un certo senso, motivi ripresi successivamente dal nazionalismo e dal fascismo.

Muore a Napoli ad 83 anni nel 1901, dopo anni di sofferenze e gravi problemi alla vista.

 

                                                                                                                                                   Emanuele Paleologo

Fonti:

it.wikipedia.org

treccani.it

dati.camera.it/apps/elezioni

 

UniMe: tutte le novità delle Segreterie Studenti

Le Segreterie Studenti si rinnovano: dal 19 Aprile 2021 è stato attivato il nuovo modello organizzativo.

La nuova organizzazione

  • Ogni Segreteria Studenti, dal punto di vista amministrativo, gestirà le Carriere e i Corsi di Studio che fanno parte del medesimo Dipartimento didattico.
  • Il servizio al pubblico sarà disponibile quotidianamente in via telematica grazie alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nei casi in cui comprovate necessità e urgenze richiederanno la presenza allo sportello, per lo svolgimento delle procedure, sarà possibile concordare un appuntamento con la Segretaria Studenti.
  • Le comunicazioni con la Segreteria Studenti avverranno attraverso e-mail istituzionale: nomeutente@studenti.unime.it

Contatti delle relative Segreterie Studenti

Qui i QR-code da scansionare per scaricare la vCard della Segreteria Studenti di vostro interesse.

Orari di ricevimento

  • Ricevimento telefonico: Dal lunedì al venerdì dalle ore 11:00 alle 13:00
  • Ricevimento al pubblico (solo su appuntamento): – Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8:30 alle 12:30;
    – Martedì e giovedì dalle ore 14,30 alle ore 16,00.

Le Segreterie Studenti si trovano a Palazzo Mariani in Piazza Antonello (qui la mappa).

Ornella Venuti

 

 

Messina cum laude: la rigenerazione dell’area della Fiera di Messina

Si dice spesso che il futuro sia in mano alle nuove generazioni. Noi di UniVersoMe, da giovani redattori, crediamo fermamente in quest’assunto, a tal punto da voler dare spazio ai giovani talenti della nostra città. Oltre al campo artistico, però, è di fondamentale importanza – per la comunità cittadina – l’innovazione scientifica, apportata dai giovani studenti universitari. Mossi da questa premessa, abbiamo deciso di lanciare una nuova rubrica, denominata “Messina cum laude”.  La rubrica si concentrerà sulle tesi di laurea che hanno come oggetto un aspetto specifico della nostra città.

Iniziamo oggi con una tesi di laurea magistrale concernete l’area della Fiera di Messina, negli ultimi mesi al centro del dibattito cittadino – prevalentemente sui social – per la demolizione dell’ex Teatro in Fiera.

Gli autori

L’elaborato, dal titolo “Rigenerare il patrimonio storico del mediterraneo. Il caso studio della Fiera di Messina” è stato redatto dal dottor Giandomenico Crisarà – nato a Reggio Calabria – e dalla dottoressa messinese Antonina Sturniolo. Entrambi hanno conseguito la laurea triennale in Scienza dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria e, lo scorso febbraio, si sono laureati in Architettura per il restauro e la valorizzazione del patrimonio presso il Politecnico di Torino.

Il dottor Giandomenico Crisarà e la dottoressa Antonina Sturniolo, dopo un sopralluogo nell’area della Fiera

L’indagine storico-sociale e lo stile architettonico

La tesi si basa sulla rigenerazione urbana di un bene di un certo valore nelle coste del Mediterraneo. L’analisi di alcuni esempi di rigenerazione ha dimostrato che esistono buone – e funzionali – e cattive pratiche, con spreco di soldi.

Da qui è stata condotta un’indagine storica e sociale su un caso particolare: l’area della Fiera di Messina. La prima problematicità è stata capire a chi appartiene la titolarità del bene e a chi compete la gestione, a causa dei numerosi contenziosi. Probabilmente molti non sanno che l’area della Fiera è un bene demaniale marittimo – quindi appartiene allo Stato -, la cui titolarità attualmente è dell’Autorità Portuale dello Stretto.

Prima del collocamento dell’istituzione fieristica messinese – tra le più antiche del mondo -, nell’area in questione sorgeva il giardino Umberto I, un giardino ottocentesco di una bellezza peculiare. Il terremoto e i bombardamenti del Novecento, però, hanno distrutto il cosiddetto “giardino a mare”, mai più recuperato.

Scorcio del “giardino a mare” Umberto I

Nel 1938 l’area accolse per la prima volta la Fiera – istituita nuovamente nel 1934 con la denominazione “Fiera delle attività economiche siciliane” e giunta alla sua quinta edizione –, precedentemente ospitata dai locali del Liceo classico “Maurolico”.

Il primo progetto del complesso è degli architetti romani Libera (il padre del razionalismo) e De Renzi; gli architetti successivi, invece, sono tutti messinesi e hanno operato – a parte qualche eccezione – in continuità con l’architettura razionalista. L’idea principale di Libera e De Renzi si basava sulla realizzazione di una porta affacciata allo Stretto; inizialmente si sarebbe voluto preservare il verde della villa ottocentesca, però, con il passare degli anni l’area è diventata un cantiere di cemento. Dagli anni ’50, infatti, si sono susseguiti tanti interventi affrettati e poco consoni, probabilmente per esigenze funzionali e a breve termine.

Timeline degli architetti e dei rispettivi interventi

Linee guida per il progetto

Per tutta la seconda metà del Novecento e nel primo decennio dell’attuale secolo, l’area era affidata in gestione all’Ente autonomo della Fiera, istituito nel 1946. Dal 2012 – dopo lo scioglimento dell’Ente autonomo – l’area è in gestione all’Autorità Portuale, che nel 2016 ha indetto un bando di concessione, andato deserto.

Guidati dal bando, i due dottori hanno elaborato un progetto molto realistico, perché considera i vincoli sugli edifici protetti, la tutela della vegetazione e la promozione socioculturale del rapporto con il mare.

Il progetto parte dal concetto di pianificazione strategica e considera di primaria importanza il ruolo degli stakeholder -i soggetti interessati al progetto -, dalla cittadinanza ai possibili investitori; inoltre, è improntato su una visione globale e non su interventi sconnessi sui singoli edifici.

 

Mappa degli stakeholder

Il progetto originale della tesi

L’idea di base del progetto è quello di aprire e far vivere questo luogo ai cittadini; un luogo dinamico, pronto a rispondere alle diverse esigenze della nostra città.

Gli edifici abbandonati potrebbero ospitare aule studio universitarie, capaci di trasformarsi di sera in luoghi di aggregazione per giovani – e non solo -.

La mappatura dei potenziali stakeholder – che hanno espresso interesse in passato – ha permesso di elaborare una proposta reale; non mancano infatti le associazioni giovanili pronte a creare dinamiche di aggregazione e organizzare eventi socioculturali.

Centrale sarebbe anche la valorizzazione dello sport, sia all’aperto che all’interno di uno dei padiglioni.

In un edificio potrebbe essere allestita – in chiave turistica – una galleria enogastronomica, con stand in microgestione.

Si darebbe ampio spazio al verde, riprendendo le caratteristiche del meraviglioso giardino Umberto I.

L’aspetto più importante, però, riguarda la valorizzazione del waterfront, attraverso la creazione di un complesso unico con la Passeggiata, anche se bisognerebbe andare oltre la proposta della demolizione dell’edificio dell’ex Bar Irrera, bene vincolato per la sua importanza architettonica.

Schema tridimensionale delle nuove destinazioni d’uso

Una grande occasione per la rigenerazione

La tesi di Crisarà e Sturniolo, caratterizzata da uno scrupoloso studio e da un impeccabile approccio metodologico, nasce con l’intento di denunciare le cattive pratiche che hanno contribuito alla decadenza di un’area di grande potenzialità del nostro territorio.

La denuncia però non è fine a sé stessa, ma è accompagnata da una proposta organica, ben strutturata e ampiamente motivata.

La crisi generata dalla pandemia ha colpito molti paradigmi della nostra società; eppure, proprio dalle macerie emergono opportunità di rigenerazione. È dunque necessario dare spazio ai giovani cittadini, pronti a mettere al servizio della comunità le proprie idee e – soprattutto – le proprie competenze.

Mario Antonio Spiritosanto

 

Gli autori sui social:

Giandomenico Crisarà:

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Antonina Sturniolo:

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Fonti:

Tutte le immagini presenti nell’articolo sono state fornite dai due autori