Firmato il nuovo Dpcm: Conte frena sulle festività natalizie

Numerose restrizioni sono state promosse per le festività natalizie. Dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno in vigore nuove misure per tutta l’Italia.

Nuovo Dpcm del 4 dicembre – Fonte:cremonaoggi.it

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Dpcm  per fronteggiare l’emergenza sanitaria, estendendone la sua validità dagli attuali 30 giorni a 50.

Confermate le divisioni in fasce gialle, arancioni e rosse delle regioni.

“È un sistema che si sta rivelando efficace. Continuando in questo modo, è ragionevole prevedere che nel giro di qualche settimana, e quindi in prossimità delle festività natalizie, tutte le regioni saranno gialle”

Il premier sottolinea che nelle prossime settimane i colori potrebbero cambiare su decisione del ministro della Salute Roberto Speranza come è già avvenuto in precedenza.

 

Mobilità

Sarà vietato spostarsi tra regioni, comprese le provincie autonome di Trento e Bolzano, ad eccezione che avvenga per comprovati motivi di lavoro, situazioni di necessità o di salute. Nello stesso arco temporale sarà garantito il rientro nella propria residenza, domicilio o abitazione. È proibito inoltre muoversi nelle seconde case che si trovino in regioni diverse dalla propria.

Nuovo Dpcm, giornata decisiva. Mobilità tra Regioni e lockdown – Fonte:ilfattoquotidiano.it

Le festività di Natale e Capodanno saranno “blindate” entro i confini comunali. Dalle ore 22:00 alle 5:00 del giorno successivo sarà previsto il coprifuoco su tutto il territorio nazionale. Per la notte del 31 dicembre è prevista un’espansione dello stesso fino alle 7:00 del mattino. Resta fortemente consigliato di non spostarsi con mezzi pubblici o privati salvo situazioni di bisogno.

Gli italiani che invece si troveranno all’estero, al loro rientro, se successivo al 20 dicembre, dovranno sottoporsi a quarantena. Per il presidente del Consiglio si tratta di una “misura dissuasiva” che avrà valenza anche per gli stranieri che soggiorneranno nel territorio nazionale.

Commercio al dettaglio

Dpcm per Natale – Fonte:tuttolavoro24.it

Il commercio al dettaglio sarà consentito fino all’Epifania, con limite di orario alle 21:00, per evitare la formazione di code all’esterno dei locali e assembramenti. Dal 4 dicembre al 15 gennaio rimarranno chiusi gli esercizi commerciali dentro mercati, centri, gallerie, parchi, aggregazioni di esercizi commerciali e di altre strutture assimilabili, nei giorni festivi e prefestivi. Sono escluse da queste misure restrittive le farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimenti, prodotti agricolo e florovivaistici, tabacchi ed edicole.

 Incentivazioni Piano cashless

Per incrementare l’acquisto nei negozi locali, il Governo ha previsto che da giorno 8 al 31 dicembre entrerà in vigore il piano extra cashback di Natale: chiunque pagherà con carte o app per qualsiasi acquisto, alimentare o di servizi, riceverà un rimborso del 10% su tutti i pagamenti fino ad un massimo di 150 euro (qui il nostro articolo). Sono esclusi gli acquisti online.

Piano Italia Cashless Extra Cashback di Natale – Fonte:dropnews.it

 Attività di ristorazione

Nelle zone gialle, bar, ristoranti, pub, pizzerie, gelaterie e pasticcerie potranno esercitare la loro attività, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 alle 18:00 tutti i giorni, comprese le festività di Natale e Santo Stefano. Ogni tavolo però potrà ospitare al massimo 4 persone, ad eccezione dei conviventi. Dopo le 18:00 è vietato consumare cibi e bevande nei locali o per strada.

In quelle arancioni e rosse è confermata la possibilità dell’asporto fino alle 22:00 e la consegna a domicilio.

Covid: divisione Italia in zone gialle, arancioni e rosse – Fonte:tg24.sky.it

In tutta Italia, gli alberghi resteranno aperti, ma la sera del 31 dicembre sarà proibito l’organizzazione di veglioni e cene; attivo, dalle 18:00 solo il servizio in camera.

Per pranzi e cene in casa, Conte ha così argomentato:

“In un sistema liberaldemocratico noi non possiamo entrare nelle case delle persone e imporre delle stringenti limitazioni e per questo possiamo limitarci a introdurre una forte raccomandazione”

Solo parenti stretti, con un numero massimo di 6 o 8 persone, possibilmente distanziati. Si fa appello al buon senso e alla responsabilità degli italiani per il rispetto delle regole anti contagio.

Divieti imposti dal Dpcm

Divieto a:

  • Qualsiasi riunione in piazze e strade dei centri urbani. Può essere disposta per tutta la giornata o in fasce orarie la chiusura al pubblico per evitare che si creino situazioni di assembramento, fatta esclusione per gli esercizi commerciali aperti e per le abitazioni private.
  • Alle vacanze sulla neve
  • A crociere in partenza, scalo o arrivo in porti italiani fino al 6 gennaio 2021
  • Sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò
  • Spettacoli aperti al pubblico, come sale da concerto e sale cinematografiche
  • Discoteche, sale ballo e locali assimilati all’aperto o al chiuso
  • Feste, cerimonie civili e religiose
  • Convegni, congressi e altri eventi; fatta eccezione per quelle che si svolgono a distanza
  • Mostre e servizi di apertura al pubblico di musei e di altri istituti e luoghi della cultura

Eventi sportivi

Si potranno svolgere solo incontri e gare di “alto livello”, riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dal Comitato italiano paralimpico (CIP). Il nuovo Dpcm coinvolge gli sport individuali e di squadra, organizzate entro le proprie federazioni, le discipline sportive associate, gli entri come organismi sportivi internazionali purchè avvengano entro strutture senza la presenza del pubblico.

Gli impianti sciistici possono essere usati solo da atleti professionisti e non, che siano riconosciuti a livello nazionale per permettere loro una preparazione finalizzata allo svolgimento delle competizioni. Dal 7 gennaio, l’apertura degli stessi sarà estesa a tutti gli sciatori amatoriali. Le misure assunte dovranno essere conformi alle linee guida di regioni e province autonome secondo le disposizioni dei Cts (Centri Territoriali di Supporto).

Decreto coronavirus, impianti sciistici chiusi – Fonte:montagna.tv

Disposizioni sulla didattica

Sono previste forme flessibili per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado nell’organizzazione della didattica. Si prevede che dal 7 gennaio 2021 al 75% della popolazione studentesca sarà garantita l’attività in presenza. I servizi educativi di infanzia, la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione continuerà a svolgersi integralmente entro le proprie strutture scolastiche.

Università, didattica ed esami – Fonte:catania.liveuniversity.it

Le università invece devono sottostare al Comitato Universitario Regionale di riferimento, che sulla base dell’andamento epidemiologico predispongono di piani di organizzazione della didattica conformi alla sicurezza sanitaria. Sono consentite in presenza le sole attività formative degli studenti dei primi anni dei corsi di studio, quelle laboratoriali, nonché quelle curriculari come esami, prove e sedute di laurea. Qualora vi siano delle impossibilità di partecipazione in presenza, deve essere garantito lo svolgimento delle stesse con modalità a distanza.

Giovanna Sgarlata

Bonus Cashback: come funziona il piano del Governo per incentivare il pagamento elettronico

A breve si attiverà il “piano cashless” bonus sui pagamenti a cui lavora il Governo. Ci sarà un rimborso monetario per chi effettua una spesa con la moneta elettronica.

Cashback: come funziona il bonus carta – Fonte:style.corriere.it

Dal 1 dicembre 2020 entrerà in funzione il Decreto Agosto convertito in legge, a seguito della fiducia della Camera dei Deputati, il 12 ottobre ma si dovrà attendere il MEF (Ministero dell’economia e delle finanze) per i dettagli sul suo funzionamento. Si pone in via sperimentale il “cashback di stato”, attraverso cui verranno creati degli incentivi per incrementare il circolo della moneta controllata.

Cashback di stato

Il termine “cashback” – letteralmente soldi indietro- fa riferimento ad un riaccredito di denaro su una merce acquistata prevalentemente online. È un sistema che permette di riscuotere un piccolo rimborso ad ogni pagamento effettuato.

Cashback di Stato: gli acquisti online non saranno inclusi – Fonte:leganerd.com

Si tratta di un meccanismo di punti assegnati in base al numero di pagamenti digitali effettuati in un semestre. Questo strumento permette attraverso circuiti telematici e rintracciabili di elargire denaro con metodi differenti dal contante. Prevede un rimborso del 10% per chi paga in un negozio fisico o tramite l’apposita app, e un premio “super cashback” da 1500 euro riservato ai primi 100 mila consumatori che avranno eseguito il maggior numero di acquisti con operazioni tracciabili. Esso nasce per combattere l’evasione fiscale e l’economia sommersa attraverso la moneta elettronica. È su base volontaria e possono usufruirne tutti i maggiorenni residenti in Italia su qualsiasi tipo di acquisto effettuato.

Come ottenere il bonus

Cashback di stato sui pagamenti tracciabili – Fonte:tomshw.it

Per averne diritto è necessario registrarsi al programma e seguire le regole indicate nel decreto. Bisognerà accedere all’app IO tramite l’uso dell’identità digitale Spid, annotare la propria carta o bancomat, associarla a un codice fiscale e comunicare il proprio IBAN. La norma prevede di fissare una soglia minima sul numero di acquisti per poter usufruire del rimborso, che nella bozza del MEF è fissata alla quota di 50 operazioni a semestre che entrerà in vigore dal mese di gennaio 2021, mentre per dicembre 2020, è stata ridotta a 10.

Ci sarà una franchigia da rispettare. Il massimale è stato posto a 3000 euro annui, conseguenzialmente limite massimo per accedere al bonus sarà di 1500 euro ogni 6 mesi. Il rimborso perciò è fissato a 150 euro che rappresenta l’apice raggiungibile dall’incentivo. Si dovrà attendere ancora per avere dei margini più certi.

Ad ogni pagamento effettuato nel rispetto delle modalità elencate precedentemente, i dati saranno trasmessi da PagoPA, che gestisce la transizione al sistema cashback, per poter calcolare il numero di transizioni avvenute ai fini del conteggio delle operazioni sostenute e della spesa totale.

Rimborsi

Gli accrediti saranno gestiti dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) e verranno emessi nei mesi di luglio 2021 e gennaio 2022, il rimborso perciò risulterà addebitato sull’IBAN inserito al momento dell’iscrizione.  

Il piano di incentivi

Il premier Giuseppe Conte sostiene che

“Il Piano Cashless è un progetto a cui il Governo tiene particolarmente e in cui crede molto”

La fiducia posta nel programma rivela la presenza di stimoli che il governo vuole promuovere, laddove in passato sono entrati in vigore obblighi a favore dei pagamenti elettronici. Inizialmente l’idea era di agevolare fiscalmente le spese effettuate entro dicembre dagli italiani, nei settori penalizzati dall’epidemia come bar, ristoranti, elettrodomestici, calzature e abbigliamento. Successivamente però sono state trovate le risorse per finanziare il Piano Cashless pari a 17,5 miliardi di euro, come prevedeva la Legge di Bilancio 2020 rimandata a causa della pandemia.

Cashback: cos’è e come funziona –Fonte:pagamentidigitali.it

L’Italia Cashless è un progetto presentato ad ottobre 2019 che promuove oltre al cashback e al super cashback anche “Lotteria degli Scontrini” che entrerà in vigore da gennaio 2021, con premi ad estrazione. L’obiettivo principale della manovra è di azzerare o in alternativa limitare le commissioni sui pagamenti elettronici che rappresentano un grande ostacolo alla diffusione su larga scala.

I danni del contante

Il blocco della moneta non controllata è dovuto alla necessità di diminuire i costi di un sistema che incoraggia l’evasione che sfiora nel nostro paese 200 miliardi di euro.

Evasione fiscale: Italia maglia nera – Fonte:corriere.ca

Secondo uno studio di Banca d’Italia del 2012

“i costi sociali complessivi del contante ammontano a circa 15 miliardi di euro, pari a circa l’1% del PIL. Il 49% di tali costi è sostenuto da banche e infrastrutture per l’offerta dei servizi di pagamento (54% nella media europea), il 51% è a carico delle imprese (46% nella media europea)”

Questi dati evidenziano che l’Italia si pone tra le 30 peggiori economie al mondo per incidenza del contante sul PIL dell’11,8% secondo lo studio del Cash Intensity Index, che misura il livello di dipendenza dal contante mappando 95 realtà economiche globali.

Classifica città più cashless d’Italia

Stando all’indice elaborato dall’Osservatorio della Community Cashless Society sullo stato dell’avanzamento delle politiche cashless e la loro ricezione sulla popolazione nelle 14 città metropolitane, ecco la classifica delle città italiane più cashless, su una scala crescente da 1 a 10. (Fonte money.it) Messina e Reggio si collocano rispettivamente al nono e decimo posto, ma con un distacco di ben più di 6 punti rispetto a Milano.

  1. Milano – 7,63
  2. Bologna – 5,68
  3. Firenze – 5,48
  4. Torino – 5,35
  5. Roma – 4,98
  6. Genova – 4,67
  7. Venezia – 4,59
  8. Cagliari – 4,50
  9. Messina – 3,20
  10. Reggio Calabria – 3,04
  11. Palermo – 3,01
  12. Napoli – 2,76
  13. Bari – 2,70
  14. Catania – 2,60

 

In conclusione

Il consulente Roberto Garavaglia, massimo esperto di pagamenti elettronici sostiene che

“non è bastevole un’attenzione rivolta solo agli esercenti, bensì deve potersi prevedere un appannaggio anche per i consumatori, ad esempio tramite l’applicazione di benefici fiscali per coloro che pagano con strumenti innovativi”

Lo specialista si pone fiducioso sul programma del governo e lo considera “coerente e corretto” per il rilancio dei consumi mediante le transizioni elettroniche che allargherà lo sguardo verso un’ampia e seria riforma fiscale prevista dall’esecutivo per il 2021.

Riforma fiscale 2021 –Fonte:theitaliantimes.it

Giovanna Sgarlata