A Messina novità green: arrivano monopattini e bici elettrici

La rivoluzione sostenibile sembra essere iniziata anche per Messina, che con l’arrivo di 70 monopattini e 20 biciclette elettriche segna la propria svolta green. Il 14 ottobre in Piazza Duomo è avvenuta la consegna dei 90 mezzi a pedalata assistita da parte della società, la “Verde Mercurio“, che per prima curerà il servizio di sharing ovvero il fenomeno in base al quale i trasferimenti da un luogo ad un altro, avvengono con mezzi e veicoli condivisi. Presenti il sindaco Federico Basile, il quale ha “battezzato” uno dei veicoli, il vicesindaco Salvatore Mondello, il direttore generale Salvo Puccio, l’assessore  Massimo Finocchiaro ed un gruppo di consiglieri comunali della maggioranza politica. L’obiettivo è arrivare a 1.000 monopattini e 500 bici elettriche, previste anche delle convenzioni, in primis per gli studenti universitari, che arriveranno presto.

Come funziona il servizio?

Il primo passo per usufruirne è molto semplice: scaricare l’app Elerent, il pagamento avverrà tramite carta di credito o la prepagata, anche i tabacchini saranno muniti di prepagate specifiche. Il costo è di venticinque centesimi al minuto, trenta centesimi per la bici, con un euro di sblocco, i primi dieci minuti saranno gratuiti e  per utilizzarli bisogna aver compiuto la maggiore età. L’autonomia è di 40 chilometri, circa due ore consecutive.

L’utente, per avviare il mezzo, dovrà scannerizzare il QRcode posto su di esso tramite l’app, dove troverà una mappa su cui saranno segnalate le aree di sosta predisposte (colorate in blu) dove lasciare il mezzo scelto una volta terminato l’utilizzo. Ciò comporta l’esclusione di alcune zone, soprattutto periferiche, ove il veicolo automaticamente si spegnerebbe. Inoltre, nelle zone “di esclusione” non sarà possibile terminare il noleggio e si continuerà a pagare, strategia effettuata per evitare che vengano abbandonati ovunque a discapito della sicurezza cittadina. 

Il commento del sindaco di Messina

Stiamo dando spazio ad un sistema di mobilità alternativo all’autovettura che può funzionare, stiamo realizzando le piste ciclopedonali, riusciremo a cambiare insieme le modalità.  Le aeree lavoreranno sia sui parcheggi di  interscambio, sia sulle zone più turistiche come Piazza Duomo, Piazza Unione Europea – la più frequentata dai croceristi – la Stazione e tutti i punti più importanti.  

Perché scegliere i mezzi elettrici?

fonte pixabay

Non è più così raro avvistare monopattini e biciclette in giro per la città, sono tanti i messinesi che preferiscono questo tipo di mezzi per spostarsi tra le vie trafficate di Messina. Chi per animo ecologista, chi per non affannarsi già dal mattino alla ricerca di un parcheggio, predilige acquistare questo mezzo di trasporto alternativo. Ma in considerazione dei costi non sempre abbordabili il noleggio risulta essere una soluzione più che valida. Vediamo nel dettaglio alcuni motivi che potrebbero invitare alla conversione alla mobilità agile:

  • Si ridurrebbe l’inquinamento dell’aria, non emettendo CO2 e polveri sottili e tutelando la salute e l’ambiente;
  • Sono facili da trasportare a mano, nel caso in cui il loro utilizzo non sia consentito (una chicca per i pendolari);
  • Risultano essere i mezzi più economici, in quanto i prezzi sono molto contenuti.
  • Possono raggiungere un velocità tale (il limite è 20km/h) da dimezzare il tempo che solitamente si impiega a piedi o con i bus per spostarsi da una parte all’altra della città;
  • Possibilità di accedere alle piste ciclabili e sfuggire al traffico;
  • Allenamento della gran parte dei muscoli addominali per mantenere l’ equilibrio.

Analizziamo anche l’altra faccia della medaglia

Come in ogni realtà non è tutto oro ciò che luccica, i presupposti dell’iniziativa sono ottimi e Messina non potrà che ottenerne benefici, però, abbiamo il dovere di osservare nel complesso anche alcune problematiche che potrebbero venirne fuori. Giuliano Frittelli, responsabile dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sottolinea come questi mezzi possano intralciare i marciapiedi e quindi essere una “trappola mortale” per chi, avendo problemi di vista, potrebbe inciamparci per via della loro forma insolita. Sono silenziosi e questo potrebbe rappresentare un’altra minaccia per i pedoni ipovedenti e non.

Sono tante le città che ne hanno vietato l’utilizzo come ad esempio Parigi, oppure li hanno diminuiti drasticamente come accaduto a Roma a causa dei tanti incidenti registrati negli ultimi anni.

Dunque la sicurezza stradale, oltre quella ambientale, dovrebbe essere la priorità con l’augurio che gli organi competenti stabiliscano regole, obblighi e doveri chiari e che che gli utenti che ne vorranno approfittare siano responsabili degni della loro scelta.

Serena Previti

Assegnazione borse di studio Erasmus 2023/ 2024

Il 30 marzo 2023 è stato pubblicato il bando dedicato all’assegnazione delle borse di studio mobilità Erasmus per l’anno accademico 2023/2024.

Assegnazione borse di studio Erasmus 2023/ 2024/ Qui alcune novità

Tra le news spiccano due scadenze per presentare le candidature: la 1° call è per coloro i quali intendono svolgere la mobilità nel primo semestre o nel corso dell’anno accademico o nel corso del secondo semestre 2023-24. La scadenza è il 28 Aprile 2023 alle 13. La 2° CALL è per gli studenti non partecipanti o idonei ma non assegnatari alla 1° CALL. In questo caso le partenze avverranno esclusivamente nel 2° semestre 2023-24. Questa 2° CALL avrò inizio il 9 Giugno 2023 e la scadenza per presentare la suddetta domanda è il 23 Giugno 2023 alle 13. Le domande dovranno essere effettuate esclusivamente online dal profilo personale di ess3.

Che documentazione è richiesta?

Lo studente potrà dimostrare di essere in possesso del livello di conoscenza linguistica richiesto dalla sede ospitante grazie alla possibilità di presentare l’attestazione del livello linguistico. Per dimostrarlo sono necessari:

  • L’inserimento in piattaforma di una delle certificazioni internazionali riconosciute dal MUR
  • autocertificando il superamento, e registrazione in carriera, dell’esame di lingua previsto nel piano di studio, che nel caso dei corsi triennale è previsto con l’esame di lingua superato, livello B1, mentre nei corsi magistrale è necessario il livello B2.
  • Autocertificando il superamento del test CLAM per la partecipazione ai bandi di mobilità Erasmus+ Studio/Erasmus+ Traineeship (tirocinio) negli anni solari 2021-22
  • Autocertificando il superamento del test Online Linguistic Support (OLS), nel caso in cui sia stata già effettuata una mobilità Erasmus precedentemente
  • Autocertificando di essere studenti madrelingua e gli studenti iscritti a corsi di studio interamente effettuati in lingua inglese possono autocertificare il livello di competenza linguistica

Si può partecipare senza un’attestazione linguistica?

Si, è ammessa la partecipazione al bando anche senza una specifica competenza linguistica. Tuttavia per la partecipazione al bando sarà necessario inserire in piattaforma la “Lettera di impegno al raggiungimento del livello linguistico”. Nella piattaforma lo studente si impegna a raggiungere il livello linguistico richiesto dalla Sede estera entro 30 GIUGNO 2023 per le partenze del 1° semestre (e intero anno) ed entro il 30 NOVEMBRE 2023 per le partenze del 2° semestre (e intero anno), pena la revoca della borsa e successiva riassegnazione. Per maggiori info clicca qui.

Bando per l’assegnazione di borse di mobilità Erasmus
Fonte: https://www.freepik.com/

Assegnazione borse di studio/ Quali sono le tipologie di mobilità?

Sono due:

  • La long mobility rivolta a tutti gli studenti di 1°, 2°, 3° ciclo con durata minima di 2 mesi e massima di 12.
  • La short mobility riservata ai Dottorandi, con minimo di 5 giorni a massimo 30 giorni.

Il contributo finanziario per la prima mobilità è costituito da 3 voci:

  • voce A: borsa mensile comunitaria stanziata da Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire per tutti gli studenti vincitori del Bando. Dal valore variabile tra 200-350€.
  • voce B: contributo integrativo per situazioni economiche svantaggiate erogate sulla base del possesso di specifici requisiti inerenti al merito/situazione economica.
  • voce C: contributi comunitari integrativi per studenti con esigenze speciali, destinate a studenti con specifiche condizioni fisiche/mentali/sanitarie.

Invece, il contributo finanziario per la short mobility è costituito da 3 parti:

  • Supporto individuale: importo giornaliero in funzione del periodo di mobilità.
  • Top-up: contributo una tantum per i dottorandi con minori opportunità in possesso di ISEE secondo le disposizioni ministeriali.
  • Contributo viaggio: riconoscimento di specifico contributo viaggio a cui si accede in forma esclusiva sempre sulla base dei valori ISEE previsti dalle Disposizioni ministeriali.

Come partecipare:

E’ possibile presentare la candidatura del presente bando (clicca qui) Inoltre, saranno organizzati dei webinar per la presentazione del Bando (il primo in italiano ed il secondo in inglese). La partecipazione dei potenziali candidati è fortemente richiesta. Le date e le modalità di partecipazione al webinar saranno rese note a breve.

Per ulteriori informazioni clicca qui.

Invece, per visualizzare il bando clicca qui. 

per qualsiasi informazione chiedere a erasmus@unime.it, o per telefono 09067685328349

 

 

Gaia Ilacqua

 

Mobilità internazionale: via al progetto “Student Around the World”

Ormai da oltre un anno la pandemia ha avuto effetti devastanti su diversi fronti, tra cui quello della mobilità, maggiormente quella internazionale. Ad oggi, grazie all’impiego dei vaccini e, quindi, alla “riduzione” delle emergenze, le frontiere cominciano a riaprirsi. Così, l’Università di Messina continua a promuovere l’internalizzazione e la mobilità di studenti e docenti pubblicando il bando “Student Around the World” (SAW).

Cos’è SAW?

Il bando Student Around the World riguarda l’assegnazione di borse di mobilità di studio presso università extraeuropee per l’anno accademico 2021/2022.

Il contributo, in base alle fasce di reddito, arriverà ad un massimo di €950,00 più un contributo per le spese del viaggio.

Come partecipare?

Per partecipare, gli studenti interessati dovranno inviare una e-mail dal proprio account istituzionale (@studenti.unime.it) all’indirizzo protocollo@unime.it inserendo come oggetto: Candidatura Bando SAW a.a. 2021/22 – C.A. “Unità Operativa Cooperazione e Didattica Internazionale”.

Le borse saranno garantite fino ad esaurimento fondi e dureranno da un minimo di tre mesi ad un massimo di dodici e dovrà essere garantita l’acquisizione di almeno dodici CFU per semestre.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per giorno 29 giugno 2021.

Certamente la possibilità di svolgere tali attività  nell’anno accademico 2021/2022 è strettamente legata alla evoluzione della pandemia sia nel nostro, sia negli altri paesi. Per questo motivo, le mobilità potranno subire variazioni, cancellazioni o essere svolte in modalità telematica se si dovesse ritenere necessario.

Per ulteriori informazioni:

U. Op. Cooperazione e Didattica Internazionale
Unità Organizzativa Progetti Internazionali
D.A. Ricerca e Internazionalizzazione
Palazzo Mariani
Via Consolato del Mare, 41 1° Piano – 98122 Messina
Tel: 090 676 8539-8533
Email: cooperazione@unime.it
Orario di ricevimento: lunedì e mercoledì 09:00-11:00 (su TEAMS)

Allegati utili:

Bando “Students Around the World” (SAW)

English abstract

Allegato 1 – Destinazioni disponibili

Allegato 2.a – Application form in italiano.doc

Annex 2.b – Application form in english.doc

Learning Agreement for Studies.doc

Learning Agreement for Traineeships.doc

Certification of foreign language competence (art. 9.3 of the Call).doc

Certification of CLAM assessment test_mother tongue (art.9.4-9.6 of the Call).doc

Confirmation_Arrival_Departure.doc

Giovanni Alizzi

il DPCM del 4 novembre: l’Italia divisa in fasce

“Non ci saranno chiusure generalizzate ma sarà un “lockdown light”, simile al modello tedesco. Il tentativo è di non paralizzare il paese, anche se è abbastanza complicato fare una misura delle restrizioni da adottare basata su zone”.

fonte: il Corriere della Sera

Nel corso della notte il Presidente del consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM. Le misure contenute nel decreto entreranno in vigore venerdì e rimarranno valide fino al 3 dicembre. Al momento sembra scongiurato il rischio di un lockdown nazionale generale ma il governo ha reputato necessario intervenire in maniera più decisa rispetto alle scorse settimane. Gli ultimi dati forniti dalla Protezione Civile parlano infatti di 30.550 nuovi contagi da Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore.

A differenza di quanto avvenuto a marzo si è deciso di adottare differenti gradi di intervento per diverse zone del territorio. A seconda del tipo di zona e il relativo rischio le misure e le limitazioni potranno essere più o meno stringenti. Alle soluzioni previste per le singole zone si accostano poi quelle che invece avranno portata generale e che quindi dovranno trovare applicazione su tutto il territorio italiano.

 

Misure in vigore in tutta Italia

Gli interventi che varranno per tutta Italia si vanno ad aggiungere a quelli già in vigore, come la chiusura dei bar e ristornati alle ore 18. Il meccanismo individuato dal decreto è quello di una prima linea di “misure nazionali, più leggere e valide per tutti”. Tra queste:

  • il divieto di spostamenti dalle 22 alle 5 del mattino salvo comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute da accertare con autocertificazione;
  • la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi;
  • la chiusura dei corner di giochi e scommesse all’interno di bar e tabacchi;
  • lo stop ai musei e allo svolgimento delle mostre;
  • la riduzione dall’80 percento al 50 percento della capienza sui mezzi pubblici (fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico);
  • la didattica a distanza al 100% per gli studenti delle superiori e obbligo di mascherine per gli altri ordini e gradi;
  • la didattica a distanza anche per le università, eccetto alcune attività per le matricole e laboratori.
  • sospensione di tutte le prove scritte in presenza per concorsi pubblici, privati e di abilitazione, eccetto area medico-sanitaria e Protezione Civile.
  • resta ferma la raccomandazione di evitare spostamenti non necessari.

Le misure in questione sono le uniche che troveranno applicazione nelle “zone gialle” individuate nel decreto. L’eventuale adozione di misure più dure dovrà avvenire da parte del Presidente della Regione interessata di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, che aggiorneranno lo “status” di ciascuna regione in base a parametri oggettivi valutati nel tempo.

 

Divisione in zone di rischio del territorio nazionale

A fronte di un diverso trend di diffusione del virus il provvedimento prevede misure differenziate per le regioni sulla base di diversi fattori: l’indice Rt (vedi prossimo paragrafo) e 21 indicatori fissati dagli esperti (tra cui la percentuale dei tamponi positivi, il numero di nuovi focolai e l’occupazione dei posti letti sulla base della disponibilità). In base a questi fattori sono state individuate tre diverse fasce di rischio e, di conseguenza, tre aree di intervento: “zona rossa” (rischio molto elevato), “zona arancione” (rischio alto) e “zona gialla” (rischio medio-alto).

Cos’è l’indice Rt e in che fascia si colloca la Sicilia

L’indice Rt (indice di trasmissibilità) ci aiuta a capire la misura della trasmissibilità di una malattia infettiva e, sulla base di esso, ci consente di valutare l’efficacia delle misure di contenimento del contagio. Nella settimana tra il 19 e il 25 ottobre, per esempio, l’indice Rt nazionale era di 1,7. Al momento sono poche le regioni ad avere un indice di trasmissibilità inferiore all’ 1,5 e tra queste vi è la Sicilia. La nostra regione secondo gli ultimi report avrebbe un indice Rt pari a 1,42 che, tenendo in considerazione anche gli altri 21 fattori, la collocherebbe in fascia arancione, quindi con rischio alto.

fonte: Quotidiano.net

 

Zone arancioni e relative misure

Tra le regioni rientranti in uno scenario intermedio vi sono la Sicilia e la Puglia. In queste saranno in vigore le seguenti misure aggiuntive:

  • sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione salvo che per comprovate esigenze. Saranno però consentiti gli spostamenti necessari allo svolgimento della didattica nel rispetto dei limiti in cui è consentita. Sarà consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza;
  • sarà vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, studio, necessità e salute oltre che per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune;
  • saranno sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la consegna a domicilio senza limiti di orario e l’asporto fino alle 22.

Zone Rosse

Le Regioni che invece si trovano in uno scenario di massima gravità e con un livello di rischio molto alto sono la Lombardia, il Piemonte, la Calabria e la Valle d’Aosta. Per queste regioni scatterà di fatto un lockdown simile a quello di marzo ed avrà una validità di 15 giorni. In queste è previsto:

  • Blocco totale della mobilità interna ed esterna (salvo spostamenti per motivi di lavoro, salute o necesità)
  • Chiusura dei negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, parafarmacie tabaccherie, edicole.
  • Parrucchieri, barbieri e lavanderie rimarranno aperte.
  • Smart working per tutte le attività con eccezione per le attività indifferibili
  • Chiusura delle università salvo specifiche eccezioni (corsi di medicina e relativi tirocini).
  • È sempre consentito il rientro nel proprio comune di domicilio o residenza e la possibilità di accompagnare i propri figli a scuola. Si potranno fare attività motorie sportiva in prossimità della propria abitazione, ed esclusivamente individuale.
  • Continuerà la didattica in presenza solo per la scuola dell’infanzia, elementare e prima media.
  • Sospensione di tutte le competizioni sportive e le attività all’interno dei centri sportivi, salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI.

 

É bene ricordare infine che il meccanismo di collocamento delle regioni nelle varie fasce è “semiautomatico”: ciò significa che l’applicazione delle relative misure avverrà sulla base dei criteri oggettivi indicati all’interno del medesimo decreto, escludendo di fatto qualsiasi forma di discrezionalità da parte del Governo o dei Presidenti di Regione.

Maria Cotugno

 

Erasmus+ Traineeship: ecco la seconda Call

Al via la II CALL dell’Erasmus+ mobilità per tirocinio.

Fonte: corriereuniv.it

Il bando è aperto alla partecipazione di:

  1. Studenti,
  2. Laureandi (studenti che partecipano al Bando prima del conseguimento del titolo, ma effettuano la mobilità da “neolaureati”),
  3. Dottorandi che intendono svolgere un tirocinio della durata minima di due mesi presso un Ente straniero.

Cosa intendiamo per Erasmus+?

Il programma Erasmus+ è un progetto europeo che si rivolge a diversi soggetti, tra cui atleti, personale docente e non e, in generale, gli studenti universitari, nonché i neolaurati.

Per gli studenti l’Erasmus+ prevede due diverse modalità:

  • la mobilità ai fini di studio (KA1)
  • la mobilità ai fini di traineeship (KA2).

Per entrambe prerequisito necessario è la conoscenza della lingua del paese di destinazione e/o dell’inglese; per alcune di queste la Commissione Europea offre dei corsi di lingua on-line (per maggior informazioni: www.erasmusplusols.eu).

Quando partecipare?

È possibile candidarsi entro e non oltre il 16 novembre 2020 ore 13:00 tramite la piattaforma Esse3.

Quali sono i requisiti per la partecipazione al Bando?

  1. Presentazione del LAT – Learning Agreement for Traineeship (contenente il piano di lavoro che si intende svolgere all’estero) già compilato e firmato anche dalla Sede ospitante (ma si che sarà mai ottenerlo il soli due giorni da un sede estera che risponde h24);
  2. Attestazione della propria Conoscenza linguistica secondo le modalità:
  • Certificazioni internazionali
  • Test di verifica presso il Centro linguistico di Ateneo – CLAM (così come specificato nell’art. 6 del Bando).

Maggiori informazioni sull’iscrizione ai test CLAM saranno riportate al link: http://clam.unime.it/

Come individuare la sede e il possibile alloggio?

UniMe mette a disposizione degli studenti una serie di strumenti per facilitare la ricerca autonoma della “sede ospitante” e la presentazione della candidatura:

  • Database UniMe Enti Ospitanti Studenti Erasmus + Traineeship  contenente l’elenco degli Atenei/Enti stranieri;
  • Consultare le piattaforme sponsorizzate dalla Commissione europea Drop’pin@EURES e ErasmusIntern nelle quali sono elencate le posizioni di tirocinio disponibili presso Enti ed Organizzazioni europee;
  • Una lista di Link utili per la ricerca  in cui sono riportati siti web specializzati indicanti posizioni di tirocinio presso Enti ed Organizzazioni europee;
  • Avvalersi del supporto del docente referente per la mobilità internazionale del Corso di Studio.

I Paesi europei aderenti sono stati divisi in tre fasce:

  • Gruppo 1: Costo della vita alto. Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Norvegia, Svezia e Regno Unito;
  • Gruppo 2: Costo della vita medio. Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Cipro, Germania, Grecia, Islanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna e Turchia;
  • Gruppo 3: Costo della vita basso. Bulgaria, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Repubblica Slovacca ed Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia.

UniVersoME vi consiglia l’utilizzo della piattaforma Erasmus nella quale troverete molteplici opzioni con relative informazioni dettagliate sugli affitti.

Quali tipi di contributi possono essere ottenuti?

  • L‘importo mensile del contributo europeo è stabilito in base al costo vita del Paese di destinazione e varia tra € 350/mese (per i Gruppo 2 e 3) e € 400/mese (per il Gruppo 1).
  • Un contributo integrativo fino a € 500 al mese verrà corrisposto sulla base del Valore ISEE dichiarato dallo studente per a.a. 2019/20 se l’attività svolta all’estero comporta il riconoscimento in carriera di CFU utili per il conseguimento del titolo finale.
  • Gli studenti che svolgono un Traineeship senza riconoscimento di CFU curriculari (ad es. in caso di mobilità che comporta mobilità con riconoscimento di CFU extracurriculari o mobilità post-lauream) e che presentano un’attestazione ISEE fino a 13.000 euro per l’anno 2019/20, potranno ricevere un contributo aggiuntivo “per condizioni economiche svantaggiate” di €  100 al mese, per ogni mese finanziato.

Non vi resta che presentare la domanda e… PARTIRE!

Per qualsiasi dubbio o domanda, UniVersoMe resta a vostra disposizione!

Livio Milazzo

L’Erasmus ai tempi del Coronavirus

Due settimane. Sono appena trascorse le mie prime due settimane di esperienza Erasmus. Mi sento in un vortice di emozioni, sensazioni. È tutto nuovo, e allo stesso tempo conosciuto, come se avessi dato conferma alle “fantasticherie” che hanno preceduto la partenza. Si, è inevitabile riempirsi di domande, e di paure. Diceva mia nonna <<quando lasci la strada vecchia per la nuova, sai quello che lasci e non sai quello che trovi>>.
Eh beh, per l’Erasmus è proprio vero: tutti coloro che l’hanno vissuto possono dispensare consigli e pareri, ma fino a quando non ci si è dentro non esiste un vero termine di paragone. È un’esperienza personale, faccia a faccia con se stessi ed il mondo. Poi, aggiungiamoci un’epidemia che minaccia l’intera popolazione globale ed il quadretto di “Erasmus unico nel suo genere” si completa. Il Coronavirus non lascia indietro nessuno, ed anche l’Agenzia Erasmus+ INDIRE ha comunicato che per le mobilità degli alunni, degli studenti e dello staff, che operano negli ambiti dell’istruzione scolastica, dell’istruzione superiore e dell’educazione degli adulti, nell’ambito del programma Erasmus+ potrà applicarsi il principio di “causa di forza maggiore”. Sarà possibile richiedere all’Agenzia Nazionale, nelle forme e con le modalità che saranno successivamente comunicate, di applicare la clausola di “forza maggiore”, relativamente alle attività e ai costi per tutte quelle mobilità che vengano annullate in ragione della situazione di emergenza e dei provvedimenti delle competenti autorità. Qui presente il Vademecum per la gestione di_progetti_Ereasmus+:Gioventu_e Corpo europeo di solidarietà – Emergenza COVID_19 

Sono partita per la mia esperienza il 23 febbraio verso la Nazione che mi avrebbe ospitato. Attualmente, infatti, mi trovo a Maribor, in Slovenia, in cui, se tutto va bene, dovrò trascorrere i prossimi quasi 5 mesi prima delle vacanze estive. Facendo due calcoli, noterete che sono “fuggita” giusto in tempo, quando il focolaio era distante da me ma la sua forza espansiva era più forte del previsto, tanto che nel giro di pochissimi giorni integralmente il Bel Paese si è bloccato. Coloro che sono partiti dopo di me sono stati messi in quarantena, soprattutto i provenienti dall’Italia. Una quarantena un po’ sui generis comunque, non dovuta né ad una negligenza del Paese Sloveno – il quale si è mobilitato immediatamente ad installare in ogni dove, senza nemmeno accorgersene, disinfettanti ed igienizzanti – ma forse dovuta alle caratteristiche del virus che principalmente attacca anziani e adulti, quindi gli under 25 sono stati poco salvaguardati senza ricorrere al tampone. È vero anche che ancora i casi presenti nel territorio sloveno, nonostante la stretta vicinanza con il nord Italia, si limitano a due anch’essi isolati e tenuti sotto controllo.

Ironica è la situazione creatasi per le condizioni meteorologiche che hanno attaccato gli studenti di ogni nazionalità con raffreddori, tossi, lievi stati febbrili e mal di gola. Il panico è dilagato in un secondo. Tra qualche risata volta a camuffare la preoccupazione interiore, abbiamo svaligiato le farmacie ed iniziato a scambiarci farmaci con costanti aggiornamenti dei nostri medici che in Italia non hanno più gli occhi per piangere. Fortunatamente, come anticipato, lo stato influenzale generale è stato principalmente dovuto ai costanti sbalzi termici che abbiamo incontrato (15 gradi, il giorno dopo neve con -2 gradi, pioggia, di nuovo sole) solo chi abituato a queste temperature si è fatto una grossa risata per smorzare l’occhio sinistro che naturalmente si faceva ad ogni colpo di tosse

I luoghi comuni vengono sfruttati per rompere il ghiaccio il più delle volte: se prima all’estero Italia = Mafia, oggi è Italia = Coronavirus. E se Erasmus è l’acronimo di EuRopean Community Action Scheme for the Mobility of University Student dal 1987 ha definito la parola “globalizzazione” anche per gli under 30, il 2020 vorrebbe tutto tranne che ulteriori spostamenti. L’università ospitante, infatti, seguendo le direttive europee ed internazionali, ha inviato una mail a tutti gli studenti in mobilità indicando i luoghi più critici (italiani e non) consigliando di non spostarsi dalla propria abitazione se non si sentono bene, di informare immediatamente i propri coordinatori, mettere al corrente della propria condizione il proprio medico e di contattare immediatamente il numero di emergenza evitando trasporti pubblici. Nota più importante a fine mail: se si ha la necessità di ritornare nelle zone critiche, non è permesso rientrare per continuare la propria mobilità.

 

Veduta della Piramida innevata, Maribor, Slovenia – Febbraio 2020

Come per chi è bloccato in Lombardia, anche io non posso “né scendere né salire”. Il gruppo italiano si sente un po’ in esilio dalla patria, quasi il desiderio di rientrare si è intensificato: tutti i propri cari si trovano in una situazione di estrema emergenza e noi che, per coincidenze, ci troviamo in questo momento lontani, abbiamo un enorme punto interrogativo sopra la testa. C’è chi già programmava l’arrivo di genitori e fidanzat*, chi voleva visitare anche qualche zona del nord italia più vicina adesso che quando si sta nell’isola sicula. Certo, non possiamo né dobbiamo lamentarci, al contrario, forse, dovremmo sentirci fortunati di avere scampato per poco il pericolo, ma come per tutti non sappiamo come continuerà questa matassa che si aggroviglia sempre più.

Per ulteriori aggiornamenti il servizio informativo Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale fornisce informazioni online costantemente aggiornate sui singoli Paesi. All’indirizzo http://www.viaggiaresicuri.it/find-country sono disponibili una Scheda Informativa e un Avviso in evidenza aggiornati sulla situazione corrente in ogni Paese nel mondo. È consigliato controllare il sito anche poco prima della partenza, all’indirizzo http://www.viaggiaresicuri.it/aggiornamenti. È inoltre utile, prima di partire, che i cittadini italiani registrino il proprio viaggio sul sito www.dovesiamonelmondo.it .

 

 

Giulia Greco

Erasmus+: borse di mobilità A.A. 2020-2021

Il tanto atteso bando Erasmus+ è finalmente online! Con la sua pubblicazione, importanti novità apportate per quest’anno accademico.

 

Due scadenze (CALL) per la presentazione delle candidature

  • La prima CALL è riservata a chi intende svolgere la mobilità nel primo semestre/anno intero o secondo semestre dell’a.a. 2020/2021.
  • La seconda CALL è riservata agli studenti che non hanno partecipato alla prima CALL ed agli studenti idonei nella prima CALL, ma risultati non assegnatari di Sede. In caso di partecipazione alla seconda CALL, le partenze potranno avvenire esclusivamente nel secondo semestre dell’a.a. 2020/2021 (e solamente verso le sedi rimaste disponibili dopo la prima CALL).
    Le domande di partecipazione si effettuano esclusivamente on-line dal profilo personale ESSE3

> La prima CALL si apre l’ 11/02/20 e scade il 6/03/20 alle ore 13:00.

> La seconda Call si apre il 25/05/20 e scade il 15/06/20 alle ore 13:00.

 

Incentivi economici

  • UniME incentiva le mobilità degli studenti integrando, sulla base della fascia ISEE di appartenenza, il contributo (standard) ricevuto dall’Agenzia Nazionale erasmus+ (250/280 euro in base al Paese in cui ha sede l’Università partner). Quindi, le borse di mobilità possono raggiungere un valore massimo di 750/780 euro al mese! Inoltre, il contributo totale spettante ad ogni studente (contributo Agenzia Nazionale + integrazione UniME) verrà erogato in due tranche: 80% all’arrivo presso la Sede estera –in modo da dare agli studenti la disponibilità economica per affrontare più agevolmente le spese iniziali, tendenzialmente maggiori – e il saldo del 20% a conclusione della mobilità.

 

Ulteriore incremento del numero dei posti disponibili

Per l’a.a. 2020/2021, ci sono nuovi accordi per un totale di 1041 posti disponibili presso Atenei esteri: 529 per Corsi di laurea, 401 per Corsi di Laurea Magistrale e 111 per Corsi di dottorato.

Nei seguenti allegati 1A e 1B sono riportate le schede delle Sedi disponibili:

 

Livello di conoscenza linguistico

E’ stato confermato il sistema di verifica delle conoscenze linguistiche presso il CLAM, per chi non avesse già un certificato linguistico idoneo ad una tariffa agevolata di 10 euro al fine di ottenere un’attestazione valida per la partecipazione al Bando Erasmus+. Inoltre, gli studenti che, in fase di candidatura, non avessero ancora raggiunto il livello di conoscenza richiesto, possono inserire una Lettera di impegno al raggiungimento del livello linguistico previsto dalla sede assegnata (raggiungimento entro e non oltre il 30 maggio).

Di seguito i link utili:

 

Oltre alla normale attività di assistenza di presenza e telefonica, l’Unità operativa di mobilità si mette a disposizione degli studenti con un Database esami in mobilità Erasmus+ studio per facilitare la scelta delle Sede estera e con un Vademecum per la gestione della mobilità, in cui sono sintetizzati le principali attività da svolgere per effettuare una mobilità di successo.

L’Unità, inoltre, effettuerà brevi incontri, nel corso delle lezioni, per distribuire materiale promozionale e sensibilizzare gli studenti alla partecipazione al Bando erasmus+.

Link utili:

Orario di apertura al pubblico unità operativa ”mobilità Erasmus”: Lunedì ore 9.00-13.00, Mercoledì ore 15.00-16.00, Giovedì ore 9.00-13.00.

Orario di ricevimento telefonico (helpdesk Bando): Martedì ore 15.00-16.00, Venerdì ore 10.00-12.00.
Tel: 090/676-8532-8349-8541.

E-mailerasmus@unime.it ; dsiddi@unime.it

 

Jessica Cardullo

Unime-Mons: la firma della convenzione

Questa mattina, in Aula Senato, si è svolta la conferenza stampa in cui è stato ufficializzato l’accordo tra l’Università di Mons e l’Università degli Studi di Messina.
Il lavoro, iniziato a luglio proprio in Belgio, è terminato con la firma sul contratto da parte del Rettore Prof. Pietro Navarra e del Rettore dell’Università di Mons, Calogero Conti.

Presente all’incontro anche una delegazione belga e l’ex Primo Ministro Elio Di Rupo, Presidente del partito socialista.

A fare gli onori di casa, in apertura, il Magnifico Rettore Navarra: “Ho il piacere di avere presenti l’On. Di Rupo ed il Rettore Calogero Conti. Abbiamo intrapreso un percorso importante, che ha portato alla stipula di importanti accordi”. Mobilità internazionale di studenti e docenti, condivisione della ricerca scientifica e realizzazione di attività congiunte: questi i punti salienti dell’accordo.

Successivamente è intervenuto l’On. Di Rupo, ricordando le proprie origini italiane, ed elogiando la collaborazione dell’Ateneo messinese: “Ho il piacere di vedere i contatti tra le Università che collaborano, è bello condividere il potenziale intellettuale. Volevo inoltre ringraziare il Rettore e i Professori per il riconoscimento del lavoro e delle mie origini: il mio sangue è italiano, mi fa molto piacere essere qui”.

In conclusione, è intervenuto Calogero Conti, Rettore dell’Università di Mons: “Voglio ringraziare il Rettore e l’Università per l’accoglienza. Sono felice delle firma alla convenzione tra le nostre università, l’allargamento della dimensione internazionale è indispensabile, così come lo è nella ricerca”.

In conclusione, è arrivata la firma alla convenzione.
Nello specifico, le aree interessate sono: area medica, biotecnologie, chimica, farmacia, psicologia e scienze della formazione.

Alessio Micalizzi