Un super CUS Unime vince in casa del Gravina

Dopo la rotonda battuta d’arresto dell’ultimo turno contro la capolista Volley Nizza rialza subito la testa il CUS Unime che, con una prestazione sorprendente, batte a domicilio la quarta forza del torneo. A tre giornate dalla conclusione ancora in bilico la seconda piazza, valida per la promozione diretta.

Prestazione superlativa del CUS Unime che, nel quart’ultimo turno del torneo di Serie D, supera a domicilio l’U.S.CO. Gravina e conquista punti importanti in vista del rush finale. Partita bella e combattuta da entrambe le formazioni, determinate ad ottenere riscatto dopo le pesanti sconfitte dell’ultimo turno (3-0 delle padrone di casa in casa della Pallavolo Roccalumera e 3-0 subito dal CUS Unime al PalaNebiolo per mano della capolista del torneo, il Volley Nizza) ed a conquistare punti fondamentali per conquistare la seconda pizza, valida ad ottenere l’accesso diretto in Serie C. Ne viene fuori una gara “infinita”, durata circa due ore e mezzo durante le quali non sono mancati sorprese e belle azioni di gioco. Partono subito bene le ospiti gialloblu che conquistano un combattuto primis et con il finale di 25-20. Le padrone di casa non ci stanno e già dal secondo parziale di gioco rialzano la testa: il Gravina sbaglia meno e risulta più incisivo in fase d’attacco, riuscendo cosi a pareggiare il conteggio dei set (25-16) e, addirittura, ad operare il sorpasso nel terzo set con un 25-22 finale. La partita, però, non è ancora finita, merito delle ragazze allenate da Mister Leandri che non mollano e, con tanta determinazione si aggiudicano per 25-18 in rimonta il quarto set. Il tie break si gioca tutto all’ultimo espiro: le due squadre se la giocano punto su punto ma, alla fine, è premiata la difesa più attenta e determinata delle ospiti che si aggiudicano il quinto ed ultimo set con il finale di 15-13.

Due punti fondamentali per il CUS Unime che riesce a mantenere la seconda posizione con 30 punti all’attivo seguita, però, a strettissimo giro dalla Pallavolo Zafferana (vincitrice per 3-1 in casa del Trinisi e subito dietro in terza posizione a quota 29). Poco più indietro, a 27 punti, proprio le ragazze del Gravina. A tre giornate dalla conclusione del torneo, dunque, non sono concessi passi falsi, a partire dal prossimo turno casalingo contro l’Olimpia Lavina Acibonaccorsi.

U.S.CO. Gravina – CUS Unime 2-3 (20-25, 25-16, 25-22, 18-25, 13-15)

U.S.CO. Gravina: Guglielmino, Spataro, Farmaci, La Ferrera, De Luca, Scalisi, Tomaselli, Silvestri, Brucato, Fazio, Strazzeri (k), Bertino (L1), Giordano (L2). All. barbaglio
CUS Unime: Maisano, Savasta, Pace, Venuto (k), Falanga, Salvato, Arena, Alibrandi, Sgambati, Leandri V., Agnosto (L1), Mindinici (L2). All. Leandri

CUS Unime sconfitta in casa dalla Nuovo Trogylos

La formazione di Priolo espugna il PalaNebiolo e continua la sua corsa verso il vertice della classifica. Il CUS Unime parte male ed è costretto ad inseguire per tutta la partita.

Inizia male la fase ad orologio per il CUS Unime, superato tra le mura amiche del Palasport di Contrada Conca d’Oro dalla Nuova Trogylos Priolo. Le messinesi non riescono mai ad entrare in partita e da subito vengono messe sotto dalla formazione ospite che, dal canto suo, non conosce sconfitte da quando ha inserito in organico la terza straniera, la lettone Karlsone, scalando la classifica e candidandosi per la vittoria finale del torneo. Pesa tra le fila cussine l’assenza di Sabrina Natale, assente da ora sino a fine stagione perché voltata all’estero per un’esperienza in Erasmus. Formula ad orologio molto penalizzante, tra l’altro, per il CUS Unime costretto ad affrontare nelle due partite previste le due squadre più forti della serie.

Partono bene le ospiti e costringono le gialloblu ad inseguire per tutta la partita che, comunque, pur con tanti errori sotto canestro rimangono a contatto con le siracusane, riportandosi sempre sotto anche quando le avversarie tentano l’allungo (34-38 al 24’ e 51-55 al 33’). Alla fine, però, paga la maggiore fisicità della Nuova Trogylos e, nonostante i canestri di Giulia Borgia, la sconfitta diventa inevitabile per le cussine.

Prossimo impegno per le cussine previsto il 14 marzo, quando le ragazze allenate da Coach Zanghì faranno visita alla Rainbow Catania, vittoriosa nel primo turno con un sonoro 93-30 in casa della Basket School Pantera 08.

Cus Unime – N. Trogylos Priolo 61-70 (11-17, 24-33, 42-52)

CUS Unime: Kramer 10, Boncompagni, Borgia 19, Scardino 10, Zagami, Polizzi 6, Grillo 6, Pellicanò, Cascio 10, Mazzullo. All. Zanghì.

Nuova Trogylos Priolo: Cigic 21, Spampinato 14, Karlsone 17, Capici 6, Cocina, Seino Barbon 12, Caliò. All. Catanzaro

Arbitri: Castorina e Puglisi.

Terza Edizione “Calcio al razzismo – Uniti con lo Sport”

 

Prime edizioni

Nel 2015 nasce l’idea del “Calcio al razzismo – Uniti con lo Sport”, evento organizzato dal Cus Unime e dal Cug (Comitato Unico di Garanzia). Un momento di aggregazione, ovvero un torneo di calcio a 5 tra associazioni (non solo) studentesche e giovani migranti. Le prime due edizioni sono state accolte in modo cospicuo e questa terza edizione non è stata da meno. Anzi si dimostra essere una manifestazione sempre più in crescita.

Organizzazione

Dieci squadre hanno partecipato a quest’evento di natura benefica e solidale: cinque di queste composte dai centri di accoglienza per giovani migranti e altre cinque da rappresentanze locali. Due pomeriggi all’insegna del divertimento (mercoledì 26 e giovedì 27 aprile), presso la Cittadella Universitaria di Messina . Il primo giorno si sono tenute tutte le partite dei due gironi, ognuno da cinque squadre, e solo le prime due classificate sono giunte alla fase finale. Il secondo giorno, invece, sono state disputate le semifinali e le finali per il primo e per il terzo posto. Il tutto gestito in tempo reale dalla piattaforma Livinplay che ha curato i dettagli di calendario, classifiche e statistiche.

Squadre

I centri di accoglienza Amal, Ahmed e Sed hanno presentato 5 squadre: Betis Gang, Rainbow Lion, Real Ahmed, Real Amal e Sed. Mentre le altre cinque formazioni erano presentate da: Andromeda, Atletico Zancle, Esn Messina, Icaro-Orum e Messina Nel Pallone. A qualificarsi per le semifinali sono state Real Amal e Messina Nel Pallone per il girone A e Rainbow Lion e Icaro-Orun per il girone B. La finalissima è stata tra Rainbow Lion e Real Amal, con i primi vincitori della terza edizione del torneo. Grande soddisfazione per i centri di accoglienza con due delle loro squadre giunte alla finale per il primo posto. Infine, Icaro-Orum ha ottenuto il gradino più basso del podio vincendo ai rigori la finale per il terzo posto.

Premiazioni e saluti

In conclusione della manifestazione, è stato il Presidente del Cus Unime, Antonino Micali, a gestire le procedure di premiazione. Inoltre Carlo Giannetto, membro del Cug, e Alessandro Parisi, ex calciatore del Messina e coordinatore del settore giovanile del Cus, hanno contribuito alla cerimonia di chiusura. Tra i sorrisi e le gioie dei ragazzi migranti si conclude la terza edizione del “Calcio al razzismo”. Anche quest’anno grande vittoria di fratellanza e solidarietà con l’obiettivo di promuovere nuovamente il tutto il prossimo anno.

 

 

 

Mirko Burrascano

 

Roboante CUS

 

Nella quindicesima giornata del campionato di Terza Categoria di Messina, il Cus Unime viene ospitato dal Malfa, fanalino di coda della classifica, nell’isola di Salina. Match importante per gli universitari che non possono permettersi di perdere il passo delle compagini dell’alta classifica. La partita viene diretta dal Sig. Muscherà di Messina con inizio alle ore 10,30.

Il viaggio all’alba in aliscafo è sempre traumatico per chi deve andare a disputare 90 minuti di grande intensità, tuttavia i ragazzi del Cus mantengono alta la concentrazione consapevoli dell’importanza fondamentale della posta in palio in questa partita.

Primo tempo: partenza forte del Cus che passa subito in vantaggio grazie a una conclusione di Insana da fuori area con la complicità di un’incertezza dell’estremo difensore eoliano. Al ventesimo, però, il Malfa trova il pari con un tocco sotto misura sugli sviluppi di un calcio d’angolo ad opera di Di Losa. Prima del termine della prima frazione di gara, nuovo vantaggio Cus firmato Oliva. Il nuovo acquisto della formazione dell’Università di Messina, riesce a controllare e domesticare una sporca palla all’interno dell’area di rigore e avversaria e conclude a rete con un preciso destro sotto la traversa. 2 a 1 e duplice fischio del direttore di gara.

Secondo tempo: dagli spogliatoi, per i primi 15 minuti esce una sola squadra ed è il Malfa. I padroni di casa riescono a trovare prima il pari con De Losa A. e subito dopo il vantaggio con Pirera che sfrutta una sciagurata uscita di un incerto Faranda. La tensione inevitabilmente aumenta. Tra il secondo e il terzo gol il Cus fallisce la sua probabile terza rete con Tiano, il quale si fa respingere il rigore da Di Cosa D..

Nella parte finale della partita il Cus Unime tira fuori l’orgoglio e rifila ben tre reti in trenta minuti ai padroni di casa. Reti di Stassi (sinistro a giro sul secondo palo dal limite dell’area), Papale (su meraviglioso assist di tacco di Stassi, che gli spiana un’autostrada verso il gol) e Iacopino, che trasforma il rigore della vittoria. Nel finale da segnalare il rigore fallito da parte di Martino per il Malfa, che centra il palo invece di rendere meno amaro l’ennesimo scivolone casalingo e l’espulsione (dubbia) di Stassi, che sarà costretto a saltare la prossima sfida contro la Sc Sicilia, in un derby messinese che promette emozioni.

Nonostante una partita non perfetta dal punto di vista del gioco a causa delle oggettive difficoltà del campo “Tre Pietre” di Malfa e del difficile viaggio in aliscafo, il Cus Unime si aggiudica 3 punti e torna a suonare la carica per il vertice della classifica, che oggi, a 7 giornate dal termine, dista appena un punto.

Prossima partita, dunque, al Marullo di Bisconte, Camaro, sabato 11 marzo alle 16,30 contro la Sc Sicilia: sfida che varrà tanto se non tantissimo per le sorti di questo fantastico campionato.

Formazione Cus (4-3-3): Faranda1; Rodà 2, Iacopino 4, Occhipinti 5, Cardella 3; Lombardo 8, Tiano 10, Monterosso 6; Insana 11, Oliva 9, Papale 7.

Panchina: Zito, D’Agostino, Costa, Al Hunaiti, Stassi.

Allenatore: Smedile.

PAGELLE:

Faranda voto 4: Assente dal campo da 2 anni, ne aspetterà altri 2 per ripresentarsi nuovamente. Legge malissimo ogni traiettoria possibile e ogni qualvolta la palla raggiunge la sua area di rigore, mister e compagni vengono assaliti da brividi lungo la schiena. La sua mossa migliore è quella di chiedere il cambio per il bene comune. “ANCHE QUESTO DIMOSTRA CHE SONO IL MIGLIORE

Roda’ voto 6: Dopo essersi esibito sull’aliscafo in versione “lap dance” , da bravo pastore si accorge subito che le reti del campo sono basse e che senza palloni avremmo vinto a tavolino. Nonostante i propositi non fossero dei migliori, svolge una partita pulita e senza “maschiate” da ricordare. ONESTO

Iacopino voto 7: Appena arrivato a Malfa gli avversari lo salutano col bacio, scambiandolo per un pastore di Alicudi. In campo la situazione è ben diversa, il capitano picchia e detta legge come suo solito, impreziosendo la sua prestazione con il sigillo finale. YATI

Occhipinti voto 5: Direttamente dal paese del commissario Montalbano, dove millanta di essersi allenato in questo periodo di ritiro spirituale, il buon Occhi si presenta a Malfa in condizioni psicofisiche da dimenticare. Parecchie volte in apnea nel primo tempo, la combina grossa regalando il calcio d’angolo dal quale nasce l’1a1. Finge palesemente un infortunio, per poter meditare sul profondo senso della vita osservando il mare. SAGGIO

Cardella voto 5: Ha l’alibi sacrosanto di giocare fuori ruolo, ha l’alibi meno sacrosanto di pesare più dello chef Cannavacciuolo, pur essendo a dieta dal 2008. In campo si trova spesso spaesato, talvolta poco aiutato da Papale in fase difensiva. E se il male minore fosse stato Costa? MISTERO

Lombardo voto 5.5: Arriva all’appuntamento carico a mille con almeno 8 hashtag per abbellire le sue storie. In campo perde un po di smalto anche a causa delle condizioni della partita che non favoriscono le sue geometrie. Poco importa, Picciolo si scatena con la macchina fotografica e lo immortala in tutto il suo splendore, garantendogli anche per oggi i suoi molteplici likes. #Calciopassione

Tiano voto 6: Partita non alla sua altezza, penalizzato anche lui dal contesto e dai pochi spazi a sua disposizione. Come ogni partita timbra il cartellino alla voce risse sfiorate. Poco freddo dagli undici metri e da la’ si spegne la luce. Mezzo voto in più perché in questo momento si starà inginocchiando sui ceci per punirsi. EMO

Monterosso voto 5.5: Arrivato a Malfa con gli occhi di chi è di nuovo, alla veneranda età di 40 anni, in gita scolastica. La sua partita non è però di quelle da ricordare negli annali, alcuni errori in fase di impostazione e molta macchinosita’. ER MOVIOLA

Insana voto 6.5: Si presenta a Malfa con un colorito che ricorda la Mozzarella di Battipaglia e un timbro dello 090 sul collo che non preannunciano nulla di buono. Tuttavia è tra quelli che si distinguono per sacrificio e qualità. CASPER

Papale voto 6.5 – Nel primo tempo si nota solo per le sue scarpe color evidenziatore che acciecano i gabbiani vicini. Sale in cattedra nel secondo tempo, prima bruciando i guantoni del portieri avversario, poi facendo assist e goal decisivi per il risultato finale. Dai suoi piedi sembra poter nascere sempre qualcosa. TIRO DEL DRAGONE

Oliva voto 6,5: Dopo aver stabilito il record di Travel Gum masticate, Peppe scende in campo con molta generosità e risulta determinate sia per il goal siglato , sia per aver tenuto su da solo un reparto contro i Pastori Malfesi. AGNELLO SACRIFICALE

Stassi voto 7: E’ l’arma spaccapartita e risulta devastante per qualità e mezzi tecnici. Fondamentale nella rimonta, entra in tutte le occasioni da goal. Peccato per la solita ingenua espulsione che gli farà saltare il Big Match contro l’Sc Sicilia. MIMMO BERARDI

D’Agostino voto 3: Inaccettabile puzzare di Negroni alle 6 di mattina sull’aliscafo. Sbiascica come se non ci fosse un domani, viene coinvolto spesso da sbalzi di umore che destabilizzano i compagni. Tenetelo d’occhio, questo è un potenziale Serial Killer. CRIMINAL MINDS

Zito voto 6

Osama voto 6

Mister Smedile voto 6: Tante defezioni lo condizionano nello schierare l’11 migliore ma lui ci mette del suo schierando un centrocampista ciccione a terzino sinistro. Poi ti giri in panchina e vedi D’Agostino che parla da solo e quel Costa che grida vendetta. Forse non aveva altre scelte. GIUSTIFICATO A META’

Mirko Burrascano

CUS tra delusione e follia

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Il girone di ritorno del campionato di Terza Categoria messinese si apre nel peggiore dei modi per il Cus Unime: sconfitta casalinga per 1-3 contro l’Arci Grazia di Milazzo. La dodicesima giornata comincia alle 18:00 al Nicola Bonanno di Messina, arbitrata dal Sig. Naccari.

 

La prevedibile tensione di questo match si materializza in campo, dove il direttore di gara si è reso protagonista riguardo dubbie scelte che hanno influito in modo cospicuo sul risultato finale.

 

Alla mezz’ora del primo tempo il Cus passa in vantaggio con la realizzazione del calcio di rigore di Vinci, che lui stesso si era procurato dopo una serpentina nell’area avversaria.

Pochi minuti più tardi il difensore universitario Occhipinti cede alle provocazioni antisportive dell’attaccante mamertino De Pasquale e reagisce con altrettanti colpi antisportivi. Purtroppo per i padroni di casa, l’arbitro si accorge “solo” del secondo gesto e, di conseguenza, inevitabile cartellino rosso per Occhipinti, rigore per l’Arci Grazia ed 1-1 di Lo Presti.

Si va negli spogliatoi al termine dei primi 45’ col punteggio in parità, ma i gialloblù dovranno affrontare la restante metà gara con un uomo in meno.

 

Per quasi tutto il secondo tempo il Cus riesce ad avere le migliori occasioni nonostante l’inferiorità numerica, ma non riesce a finalizzare. Il clou accade a 10’ dalla fine: dopo una serie di sostituzioni da una parte e dall’altra, alcune di queste obbligate a causa di infortuni, l’Arci Grazia passa clamorosamente in vantaggio su una più che sospetta posizione di fuorigioco. L’arbitro convalida ed è 1-2, marcatore Di Salvo.

Passano appena 5’, quando, una plateale irregolarità in area di rigore di un difensore milazzese ai danni di Insana sfugge agli occhi del direttore di gara, il quale, tra le proteste di tutto il Cus, espelle Di Bella (dopo averlo spinto per terra a causa di uno status totale di caos) e allontana Mister Smedile.

La partita si concluderà in 9 contro 11 e col punteggio di 1-3, ultima realizzazione ad opera di Papale.

 

L’ASD Cus UniMe ha già fatto presente alla LND quanto accaduto in questa partita di notevole importanza ai fini del campionato, lamentando in maniera ferma e convinta un arbitraggio di pessima qualità e soprattutto evidenziando atteggiamenti di natura violenta da parte dell’arbitro Naccari nei confronti dei giocatori in campo.

 

Il Cus perde così la vetta della classifica, scivolando al terzo posto, appena due lunghezze dietro il Real Zancle e ad un punto dall’Arci Grazie. Proprio la neocapolista ospiterà gli universitari tra due settimane (dopo la sosta per i recuperi), che saranno a loro volta orfani di Occhipinti e Di Bella, due pedine fondamentali.

Siamo solo alla prima di ritorno, altre undici partite alla fine, il campionato è ancora lunghe e di certo ne vedremo delle belle.

 

Formazione Cus (4-5-1):

Zito; Rodà, Iacopino, Occhipinti, D’Agostino; Condò, Monterosso, Tiano, Vinci, Insana; Di Bella.

 

Panchina: Bruno, Morabito, Lombardo, Arena, Iamonte, Nucera, Caputo.

Allenatore: Smedile.

 

PAGELLE CUS:

 

Zito 6,5: Ottimo esordio per il ragazzo , si fa sentire e parla davvero tanto . Incolpevole sui 3 gol ed anzi intuisce e sfiora anche il miracolo . Parla davvero tanto , da fare invidia a quanto parla capitan Iacopino ….. CANTASTORIE                        

 

acopino 6 : Ieri forse perché ce n’è stato meno bisogno , forse perché si ritrova solo al centro della difesa , non riesce a imprimere la grinta giusta al suo reparto , poi si deve occupare per buona parte del match a fare rispettare il Cus dall’arbitro , che però non vuole sentirne … IGNORATO

 

Occhipinti 3 :  3 Come i chili di Marjiuana che aspettava nel weekend , ma l’astinenza è una brutta bestia e si è riversata tutta sul numero 9 avversario . Reazione sciocca e rosso , e tutto il peso della sconfitta finisce sulle sue spalle come è giusto che sia , ma gli vogliamo bene lo stesso …. INGENUO

 

                       

Rodà 6: Non si capisce come , ma ha un’intelligenza tattica incredibile , dal suo lato non si percepisce la benché minima assenza di un uomo , sarà perché ogni palla che arriva dalle sue parti va a finire nel parcheggio o nella collinetta , ma lui sa fare soltanto questo , spazzare …. VIVA IL PARROCO                        

 

D’Agostino 6: Ogni volta con l’arci grazia per lui c’è da sudare , e non riesce mai a farlo nel modo migliore . Si ritrova orfano di Occhipinti , e allora va un po’ in affanno , nessun errore degno di nota , ma non ci mette la solita determinazione e grinta …. IN AGGIORNAMENTO                        

 

Tiano 6,5: Chi lo avrebbe detto a inizio anno che sarebbe stato quello più grintoso e falloso della squadra? Lotta su ogni pallone , lucido fisicamente , cattivo , subisce anche una marea di falli senza reagire , se solo riuscisse a togliersi la modalità “Montolivo” quando gli tocca impostare il gioco …..  SLOW MOTION

 

Vinci 6: Sigla il rigore dopo esserselo conquistato, pur non avendolo tirato benissimo , un poco troppo leggerino negli interventi e purtroppo non ha avuto tanto modo di correre e scappare agli avversari , in un match troppo fisico e duro . Ammirevole che riesca a mantenere la calma dopo un giallo a inizio primo tempo , segno di una crescita mentale importante …. MATURANDO

 

Monterosso 6: Quando vede arci grazia gli importa poco di dove sia il pallone , punta le gambe degli avversari e non riesce a distrarsene . Poco gioco espresso , tranne un bel lancio a metà primo tempo che mette Insana davanti al portiere , tanti calci espressi e giallo rimediato come da copione …… ARRABBIATO

 

                       

Insana 5,5: Prima prova deludente del ragazzo , poco presente in zona offensiva e sembra in affanno nel finale quando gli tocca fare anche il terzino mancando di lucidità. sappiamo ciò che sa fare e data anche la durezza del match non è rouscito a trovare gli spazi giusti…. ARRANCANTE      

                 

Condó 5,5: Giornata difficile per gli esterni in un match giocato al centro del campo , pochi palloni toccati e nessuno spunto degno di nota , lascia il posto a Iamonte nel secondo tempo….. ASSENTE

                 

Di Bella 6,5: Troppo solo questa giornata, prova a fare al solito quel che può e si procura tanti falli . sul finale è vittima di un evento unico , protesta educatamente per un rigore solare all’85esimo e viene prima buttato fuori e poi spintonato ripetutamente dall’arbitro , tanto da fare intervenire tutti quanti nel fermare l’insano direttore di gara …… PICCHIATO

 

Iamonte 5,5: Entra e non riesce a mettere quel poco di brio e determinazione che serviva , e anche lui soffre il poco gioco sugli esterni …. OPACO                        

 

Caputo 5,5: Lo abbiamo già detto con quelle doti fisiche e tecniche dovrebbe portarsi via tutti , ma lo fa nel modo sbagliato , facendo tanti falli e non riuscendo a trasformare il tutto in palle gol , deve imparare a stare in campo e allora lì sarà incontenibile…. INGENUO                        

 

Lombardo 6: Pochi minuti e nella fase più complicata del match , qualche pallone da calcio da fermo messo in mezzo e poco più…. PART TIME

 

Arena 6: Tanta corsa anche quando non dovrebbe , prova a salire sempre dimenticandosi di essere un uomo in meno , ma per fortuna questa volta la cosa non genera errori …. PENDOLINO                        

 

Smedile 5,5: Purtroppo ieri i cambi gli sì ritorcono contro , prova con coraggio a mettere un attaccante pur in 10 uomini , ma pochi minuti dopo porterà al gol degli avversari , ma comunque va premiato il coraggio e la voglia di vincere …. SPREGIUDICATO

 

Mirko Burrascano

CUS FORZA 4!

squadra

Ore 4:30 del mattino di domenica 18 dicembre, quando il sole deve ancora sorgere e freddo e vento dominano l’ambiente, ventuno ragazzi che rappresentano l’Università di Messina si preparano per la trasferta di Stromboli, ottava giornata del campionato di terza categoria, l’ultima prima della lunga sosta natalizia.

La giornata si preannuncia lunga e complessa. Ma andiamo con ordine. Alle ore 6,00, dopo una leggera colazione, si parte da Milazzo, nonostante le condizioni del mare non siano del tutto favorevoli. Eppure tra gli occhi dei ragazzi del CUS, ancora strapazzati dalla sveglia prematura, si riesce a percepire la grande voglia di giocare e vincere questa partita. Si parte!

Il viaggio è tra i meno augurabili di sempre: il forte mare nei pressi eoliani non permette ai ragazzi di riposare tranquillamente. Fortunatamente, però, una volta scesi dall’aliscafo (ore 7,30) si entra in clima pre-partita con la concentrazione a pieni giri.

La passeggiata per giungere al campo di gioco è bellissima. Il sole che accompagna una fredda domenica di dicembre sembra essere un segno del fato divino e l’aria che si respira è quella di una squadra consapevole della propria forza e dei propri mezzi, pronta a giocarsela con chiunque, in casa e fuori.

Dopo riconoscimenti, confronti e riscaldamenti di turno, l’arbitro Quartaronello di Messina dà il via a questo importantissimo match che potrebbe valere la vetta della classifica.

partita

Il primo tempo lascia tutti a bocca aperta: 0-3 in favore del CUS. Due gol di Arena che, sfruttando astutamente il sole che splende in faccia al portiere eoliano, disegna “da casa sua” due traiettorie più scomode che complicate ma che valgono il doppio vantaggio ospite. Il terzo gol, invece, lo timbra Iamonte che in un ruolo non propriamente suo, ovvero quello di punta centrale, mette tutta la sua impressionante forza per giungere su un pallone verticale e con un delicatissimo colpo sotto d’esterno piede insacca il tris gialloblù. Al termine dei primi 45 minuti lo Stromboli è letteralmente sotto shock e per il CUS invece è tutto molto bello, forse anche troppo.

Il pericolo infatti era dietro l’angolo. Inizio secondo tempo e, come prevedibile, i padroni di casa tirano fuori l’orgoglio facendo valere il fattore campo: 20 minuti per accorciare di ben due lunghezze il risultato. L’1-3 lo firma il capitano Lanza su rigore e il 2-3 viene realizzato da Di Natale in conclusione di un’azione manovrata palla a terra. La tensione si taglia col coltello. La partita che sembrava chiusa e archiviata già nel primo tempo si è totalmente ribaltata. I postumi del turbolento viaggio in aliscafo si fanno sentire tra gli universitari e qualcuno in campo chiede la sostituzione. La paura di farsi recuperare un triplo vantaggio tra le fila del CUS è tanta, proprio come la voglia di tentare l’impresa da parte dello Stromboli che spinge per tutto il secondo tempo alla ricerca del pari.

Allo scoccare del 90esimo minuto Vinci si procura un interessante calcio di punizione dalla trequarti e sarà lo stesso numero 7 gialloblù a regalarsi e regalare a tutta la squadra il gol del 2-4 che a pochi minuti dal termine mette più serenità tra gli ospiti, ipotecando questa vittoria. Tuttavia questo match non ne vuole sapere di terminare, infatti a 30 secondi dalla fine Utano si inventa un super gol a foglia morta che porta lo Stromboli sul punteggio di 3-4. Ma è troppo tardi per tentare un’ulteriore rimonta. La partita che sembrava infinita si conclude così, con il CUS che espugna l’isola vulcanica superando in classifica proprio lo Stromboli e piazzandosi in solitario al secondo posto in classifica, appena due punti dietro la capolista Real Zancle.

partenza

Il viaggio di ritorno da Stromboli in aliscafo è stato anche peggio dell’andata, quasi tre ore di turbolenze marine, ma tutto ciò non ha impedito al CUS Unime di festeggiare la terza vittoria consecutiva, come testimoniato nelle immagini.

vittoria

Adesso è tempo di festeggiamenti natalizi e il CUS non poteva farsi regalo più bello. Il 2017 è alle porte e sognare non costa nulla, i buoni propositi ci sono eccome, ma lasceremo il campo a parlare! Il campionato riprenderà il 15 gennaio, quando in casa verrà ospitata la Ludica Lipari, squadra che, anch’essa, viaggia tra le parti alti della classifica.

Auguri di buone feste in tinta gialloblù da parte di tutta la famiglia CUS Unime.

Formazione CUS (4-5-1): 1 Battglia; 2 D’Agostino, 4 Iacopino, 5 Occhipinti, 3 Arena; 11 Al Hunaiti, 7 Vinci, 10 Lombardo, 9 Fiorello, 6 Insana; 8 Iamonte.

12 Bruno, 13 Russo, 14 Smedile, 15 Costa, 16 Tiano, 17 Singh, 18 Cardella.

Mirko Burrascano