Google presenta Stadia, il Netflix dei videogiochi

Dopo la rivoluzione di Netflix, che permette la riproduzione di film in streaming senza la necessità di scaricarli, non poteva mancare una piattaforma così anche nel mondo dei videogiochi.

È questo il progetto che si propone di realizzare Google, il quale, durante la Game Developers Conference tenutasi a San Francisco martedì scorso, ha presentato il suo versatile e innovativo servizio dedicato interamente alla riproduzione dei videogiochi in streaming: Google Stadia. 

 

 

Ha esordito all’evento Sundar Pichai, CEO di Google, il quale, coadiuvato da altri big dell’azienza, ha assicurato che Stadia sarà compatibile con tutti i tipi di dispositivi, inclusi gli smartphone e i tablet. È infatti necessario solo il browser Chrome per poter giocare, poiché la tecnologia è affidata ai Data Center del colosso statiunitense.

Rivelata anche la collaborazione con AMD, che fornirà una scheda grafica in grado di poter reggere una risoluzione di 4k e 60 fotogrammi al secondo, addirittura superiore alla potenza delle due console già presenti sul mercato: PS4 Pro e Xbox One X.

Non sono però ancora noti né il prezzo né tutte le specifiche tecniche né l’accordo con altri sviluppatori oltre a Ubisoft, Epic Games, iD Sofware e Crytek.

 

 

In questo modo anche la big G entra nel settore videoludico insieme a Sony e a Microsoft, con l’unica differenza che Stadia non ha una sua console, ma solo un gamepad; peraltro non obbligatorio perché altri controller sono supportati.

Inoltre ci sarà un’integrazione con Youtube che lascerebbe la possibilità di passare da un video a un gioco in pochissimo tempo.

Google Stadia sarà disponibile nel 2019 in UK, Nord America, Canada e in gran parte dell’Europa. Maggiori dettagli sulla piattaforma “pensata per creatori, spettatori e giocatori” verranno comunque diffusi in estate, probabilmente all’E3 di Los Angeles a giugno.

 

 

 

Antonino Giannetto

 

 

Messina: violenza su due donne. Vite diverse ma stessa problematica

Due casi di violenza e maltrattamento nel Messinese, coinvolta una 40enne e una donna in gravidanza.

 

 

Il coraggio viene sempre ripagato, a dimostrarlo sono due donne che per lo stesso abominevole problema decidono di predere in mano la situazione e denunciare i rispettivi compagni; i quali nel corso del tempo hanno esercitato numerose violenze sui corpi delle loro presunte amate.

Nel caso della donna quarantenne sono stati molto frequenti gli episodi di violenza sia fisica che psicologica, successivamente raccontati in lacrime alla polizia affermando che tutto inizió con delle semplici violenze verbali che si tramutarono in violenza fisica esercitata palesemente tra le mura domestiche.

Nel caso della seconda donna nemmeno l’attesta di un bambino è riuscita a placare la violenza, nonostante la separazione dal compagno la situazione non ha riscontrato miglioramenti e l’uomo da violento si è trasformato in uno stalker.

Dei provvedimenti sono stati presi in merito da parte della giustizia, per il primo caso arresti domiciliari, mentre nel caso del compagno della donna in gravidanza è stato applicato il divieto di avvicinamento.

Piero Inferrera

Marsala: 25enne scomparsa e trovata morta

 

Ritrovato la notte del 20 marzo 2019 privo di vita il corpo della 25enne di Marsala Nicoletta Indelicato, dopo che della povera ragazza non si avevano più notizie da sabato notte.

 

 

Nicoletta sembrerebbe sia uscita con un’amica nella notte fra sabato e domenica senza fare però ritorno a casa.

Subito i genitori, in stato di grande apprensione, si sono mobilitati per porre denuncia sulla scomparsa della figlia e grazie anche all’aiuto del sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, le ricerche si sono moltiplicate, invitando di contattare le forze dell’ordine chiunque vedesse una ragazza con addosso un maglione bordò e dei pantaloni grigi.

I carabinieri dunque hanno tratto in arresto Carmelo Bonetta, 34 anni, e Margareta Buffa, di 29 anni, entrambi residenti a Marsala; entrambi indagati per omicidio e soppressione di cadavere.

A seguito di varie e costanti ricerche, il corpo della giovane è stato ritrovato in una zona di campagna chiamata Sant’Onofrio.

 

 

Successivamente si è svolto un interrogatorio dove la coppia ha infine confessato di avere ucciso Nicoletta Indelicato.

Adesso sia l’uomo che la donna si trovano in carcere per omicidio e occultamento di cadavere, quando la stessa donna proprio durante l’interrogatorio ha fatto capire che quella notte ci sono state delle divergenze con Nicoletta, tanto da ucciderla.

 

         Piero Cento

Allarme Olanda. Spari su un tram

 

Sparatoria all’interno di un tram, killer arrestato dopo la fuga.

 

Due giorni dopo la strage neozelandese anche l’olanda è stata vittima di un feroce attacco improvviso.

Nella mattinata di ieri Gokman Tanis un 37enne di origine turca ha aperto il fuoco uccidendo 3 persone e ferendone 5 a bordo di un tram presso la cittadina di Utrecht.

L’uomo ha colpito una donna e insieme a lei chi cercava di aiutarla.

L’ipotesi di terrorismo è stata esclusa subito dopo la dichiarazione di un testimone: “L’assalitore è uno del quartiere”.

 

 

 

Il killer dopo l’agguato è subito fuggito ma è stato catturato dalle forze dell’ordine dopo circa 7 ore di caccia all’uomo.

Le autorità in seguito all’accaduto hanno diffuso una foto di lui vestito con un giubotto blu con un cappuccio, chiedendo ai cittadini se l’avessero visto e avvertendoli di non avvicinarsi segnalando tutto alla polizia. Secondo gli inquirenti l’uomo aveva già numerosissimi precedenti tra cui anche un arresto per presunte affiliazioni all’Isis; il movente è stato però svelato dal fratello, il quale ha dichiarato che Gokman avesse agito a causa di motivi familiari (tra cui la separazione dalla moglie) che lo avrebbero portato a questo immane gesto.

Anche se l’ipotesi terrorismo è stata scartata, l’allerta nel paese è stata alzata a livello 5 in tutta la provincia rafforzando la vigilanza in scuole, moschee, stazioni e aeroporti estendendola anche nei pressi di Amsterdam e Rotterdam.

Il sindaco di Utrecht ha definito l’accaduto un “atto orribile ed estremo”; la politica si è subito stretta attorno al paese; numerosi sono stati i messaggi di cordoglio da parte dei presidenti, da Macron a Junker; quest’ultimo ha twittato: “in questi momenti difficili i miei pensieri vanno ai feriti e alle loro famiglie. L’Ue è al fianco dell’Olanda e del suo popolo”. 

 

Antonio Gullì

 

Violenza sulle donne: arriva il codice rosso

 

Il tema della violenza sulle donne appare sempre più al centro del dramma culturale e sociale. Al giorno d’oggi, in un’epoca di  grandi conquiste da parte delle donne in campi che variano dalla politica alla scienza, occupando posizioni di rilievo, risulta davvero paradossale che ancora si debba assistere a numerevoli episodi agghiaccianti, nei quali la figura femminile  è soggetta a maltrattamenti, stalking e violenza sessuale.

Prendendo in considerazione le statistiche attuali, si evince che in Italia avviene un femminicidio ogni 72 ore. Un dato a dir poco orripilante! A ragione di ciò è indispensabile sensibilizzare l’opinione pubblica e le nuove generazioni, bisogna che se ne capisca la gravità della situazione, la quale spesso viene sottovalutata. Vi è la necessità di agire non solo rompendo il silenzio e denunciando, ma attraverso un intervento diretto da parte dello stato. In questi giorni il ministro della giustizia, Alfonso buonafede, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Repubblica dove sottolinea che: “su un tema così importante,  la risposta non deve essere nelle parole ma nei fatti ” aggiungendo: ” io e la mia maggioranza abbiamo il dovere di dare una risposta netta per tutelare le donne. E la risposta il legislatore deve darla con le leggi e con i fatti”. In forza di quanto detto sopra, il ministro ha dichiarato che in parlamento è in discussione il cosiddetto  “codice rosso”. Quest’ultimo consiste in una serie di norme, le quali permettono alla donna che trova il coraggio di denunciare, di essere aiutata dallo stato attraverso magistratura e forze dell’ ordine. Carabinieri e polizia dovranno trasmettere immediatamente la denuncia o querela al pubblico ministero, il quale dovrà ascoltare il racconto della persona offesa entro tre giorni, al fine di avviare le indagini immediatamente. Inoltre il M5S propone un pacchetto integrativo di provvedimenti, tra cui fondamentale l’aumento di pena per il reato di violenza sessuale dai 5-10 anni ai 6-12.

Eleonora Genovese 

Bohemian Rhapsody: tra i programmi della produzione, spunta l’idea del sequel

 

 

Visto l’enorme successo ottenuto, prende quota l’ipotesi di poter realizzare il sequel di “Bohemian Rhapsody”.

Dopo aver vinto quattro statuette degli Oscar 2019, ottenuto un grandissimo successo al botteghino e ricevuto un consenso favorevole dalla critica, la produzione ha in mente di realizzare il sequel, che molto probabilmente, ripartirà dalla conclusione del leggendario concerto del Live Aid, basandosi pienamente sulla loro ultima e spettacolare tournée del Magic Tour.

A rivelare tale ipotesi sono gli attori Gwilym Lee e Joe Mazzello, i quali interpretano Brian May e John Deacon nella trasposizione cinematografica.

 

 

“Ci sono moltissimi film che potrebbero essere fatti sui Queen, e l’apice della carriera la band l’ha ottenuto nel 1986 con i concerti di Wembley, dove Freddy indossava la giacca gialla e i pantaloni bianchi che sono rimasti nell’immaginario di tutti”. Queste le dichiarazioni dei due rilasciate al Daily Mail, il che lascia intendere che il film si concentrerà molto sui concerti tenutisi nel 1986.

Numerosi rumours sembrano attestare che Rami Malek, nonché il protagonista della pellicola, non veda l’ora di tornare ad interpretare nuovamente Freddie Mercury; altre voci sul presunto sequel sono giunte da Rudi Dolezal, regista di numerosi videoclip della band, il quale, facendo riferimento allo storico manager della band Jim Beach, ha affermato:” Sono certo che sta progettando un sequel che riprende la storia dal Live Aid. Queste notizie però sono ancora allo stato embrionale. La Universal, infatti, ha ammesso di non aver sentito nessuna voce in merito a questa possibilità, e anche l’entourage dell’attore Rami Malek ha puntualizzato che la star non sa nulla sull’idea di un ipotetico sequel del film”.

 

 

Dunque non ci resta che aspettare, ma l’idea di un sequel di Bohemian Rhapsody è più viva che mai.

 

 

Gianluca Vitale

Messina Rainbow

L’onda pride investirà anche Messina nel mese di giugno.

 

 

Dopo Catania, Siracusa e Palermo, finalmente anche Messina avrà il suo Gay Pride, per una Sicilia sempre più propensa a rispettare i diritti di tutti.

Nonostante le polemiche che in questi anni non sono mai mancate da parte dei più conservatori, un collettivo di attivisti lgbtqi, con il patrocinio dell’associazione Arcigay Messina, dell’amministrazione comunale, ma non del comune, ha potuto organizzare il primo Gay Pride dello Stretto – Largo all’orgoglio. 

 

 

La prima data fissata per la colorata manifestazione era il 15 giugno, ma è stato opportuno anticipare all’8, per commemorare Fifì e Raniero, le vittime innocenti della tragedia che lo scorso 15 giugno sono state strappate alla loro famiglia in un improvviso incendio.

Il Gay Pride quest’anno è anche associato al 50 anniversario dei moti di Stonewall, che portarono via via all’emancipazione di un numero sempre più ampio di persone lgbtqi. 

 

 

Sperando che l’iniziativa riscuota un grande successo, si aspettano aggiornamenti sulle tappe della manifestazione e su altri dettagli organizzativi.

 

Paola Puleio

Il colore del femminicidio

 

La donna: un essere umano che sin dai tempi della storia è stata trattata come uno oggetto di “possesso”, facendoci dimenticare il vero ruolo della Donna nella società.

Al giorno d’oggi queste lame di violenza si fanno sempre più frequenti, nelle vite delle persone, che nel giorno dell’ 8 Marzo vengono ricordate con “mimose”.

Non è il giorno a ricordarci l’importanza di una Donna né tanto meno le ferite che porta durante il suo cammino, che può essere d’amore, passione o meglio conosciuto “Ossessione”.

Sfortunatamente ancora una volta, “Il colore del femminicidio” si diffonde nelle nostre città, facendo crescere timore di vivere come se fosse l’ultimo giorno.

 

 

Nella vigilia dell’8 Marzo, tra Messina e Napoli, sono state registrate due Donne vittime di omicidio per mano di due

Uomini che per vari litigi o gelosie hanno deciso di far terminare una storia cosi come una vita.

 

 

Una giornata che doveva iniziare all’insegna dell’importanza del genere Femminile, ma che spiacevolmente, ancora una volta, le città hanno sentito un eco di dolore, che questa società ci ha fatto sentire. Lasciandoci in quella linea oscillante tra amore e odio.

 

Dalila De Benedetto

 

Il giorno della maschera

Carnevale nelle vie di Messina e provincia.

Anche quest’anno, nella nostra città, si sente e si vede aria di festa, tra il profumo dei dolci carnevaleschi e i colori che riempiono le strade, tra coriandoli e maschere di tutti i tipi, cadendo sempre nell’originalità della festa.

Così come le maschera non mancano le iniziative Messinesi.

Piazza Cairoli accoglierà il 2 marzo i cittadini in grandi sfilate di fantasia, ricordando per antonomasia le sfumature Disney, senza tralasciare il divertimento del pubblico, tra spettacoli musicali e Danze popolari tipiche della cultura Siciliana.

Ma le sorprese non finiscono… “A Carnevale ogni scherzo vale“ dice il proverbio e noi di scherzi in questi giorni ne vedremo ancora per un po’; a continuare il 3 Marzo con la sfilata delle mascherine , dei bambini della scuola Elio Vittorini, con il fantastico concorso “La mascherina D’oro” e a seguire l’esibizione della scuola di ballo “Sueno de Ball”.

 

Ma il divertimento prosegue anche per le strade di Torre faro, deliziando ancora una volta i cittadini e i passanti delle sue vie, con il tipico dolce della festa che racchiude le risate, e noi Messinesi così come nelle feste, ci teniamo alle nostre tradizioni, senza lasciarci scappare la pignolata, una tradizionale leccornia dei nostri tempi.

Quest’anno il Faro ne ha fatto un guinness dei primati: la pignolata Messinese, la quale sarà una delle protagoniste del 3 Marzo per il “Faro in festa 2019”, farà un record di 100 kg è sarà alta 1,30 mt, ma soprattutto larga 90 cm.

Una giornata da non perdere tra maschere fantasiose e delizie della nostra città, che ancora una volta riescono a farci ricordare non solo il significato festivo ma anche i buoni sapori che porta assieme ad un vestito ricco di colori.

Dalila De Benedetto

Brexit, svolta della May

Divisi su tutto, Theresa May e Jeremy Corbyn nelle ultime ore pare abbiano trovato un punto d’incontro: evitare a tutti i costi il ‘no deal’.

Seppur con strategie diverse, accomunate però dalla necessità di non spaccare ulteriormente i rispettivi partiti, la premier e il leader del Labour sono pronti a smentire quanto sostenuto fino a ieri, per fermare il “tic-tac” della Brexit che continua a scorrere inesorabile verso la data del 29 marzo.

Secondo le anticipazioni della stampa britannica, la May nella riunione di governo di stamani si dirà disponibile a un rinvio della Brexit.

Dopo avere insistito fino all’ultimo che Londra sarebbe comunque uscita dalla Ue il 29 marzo, sia che si riesca a ratificare un accordo entro quella data sia che non ci si riesca, la premier offrirà al Parlamento la possibilità di escludere definitivamente l’opzione ‘no deal’.

La strategia della Prime Minister britannica punta innanzitutto a sottoporre al voto dei Comuni, entro il 12 marzo, il nuovo accordo rinegoziato con Bruxelles.

In sostanza lo stesso testo che sigillò la trattativa lo scorso novembre, corredato però da una serie di nuove precisazioni relative al backstop, il meccanismo ideato per mantenere aperto il confine irlandese.

Londra chiede che il backstop non tenga legato per un tempo indefinito il Regno Unito all’unione doganale europea.

Se anche questo nuovo accordo dovesse essere bocciato dai Comuni, allora la premier chiederà al Parlamento di esprimersi sulla possibilità di procedere con la Brexit anche senza un accordo con la Ue, oppure di votare a favore di una “breve proroga” dell’Articolo 50.

Si tratta di un’ipotesi accolta positivamente dai mercati, come dimostra l’impennata della sterlina registrata dopo le anticipazioni dei media.

La seconda mozione pronta per essere presentata dal Labour ai Comuni riguarda la possibilità di indire un secondo referendum sull’uscita dalla Ue, “per evitare la Brexit dannosa dei conservatori”.

Il leader laburista, che finora era sempre rimasto ostile all’ipotesi di un nuovo referendum, secondo diversi osservatori potrebbe essersi deciso alla svolta non per convinzione, ma per mettere a tacere l’ala pro Ue del suo partito ed evitare nuove defezioni, come quelle della scorsa settimana.

Qualsiasi sia il motivo, restano da vagliare in Parlamento i voti favorevoli ad una nuova consultazione.

Così come resta da verificare nel Paese se, di fronte alle difficoltà del negoziato con Bruxelles e alle incognite ormai evidenti per l’economia britannica conseguenti all’uscita dalla Ue, non prevalga comunque tra gli elettori una maggioranza per la Brexit.

Antonio Mulone