“A pranzo con i poveri”, lo chef Heinz Beck al Museo Regionale di Messina

 

Ilmessaggero.it

 

Il 29 dicembre 2019 presso il Museo Regionale di Messina avrà luogo un pranzo solidale in cui sarà ospite d’eccezione il famoso chef Heinz Beck. 

L’iniziativa prende il nome di “A pranzo con i poveri“, dove ogni cittadino potrà partecipare per adottare il pranzo per un povero cucinato dallo chef. Messina è ormai famosa per la sua solidarietà verso il prossimo e per questo motivo il Mume ha deciso di organizzare il pranzo, preceduto da una visita al museo, aperto a cento persone.

Per adottare il pranzo basterà effettuare un bonifico bancario dall’importo di 50€ o multipli sul conto con IBAN IT29S0306967684510336883490 con la dicitura: “A pranzo con un povero-MuMe-29 dicembre 2019”. C’è da precisare che il codice IBAN corrisponde ad un carta di debito con un massimo di versamento pari a 5 mila euro, in modo che il numero delle persone ammesse al pranzo non sia superiore a cento.

L’importo versato sarà inoltre utilizzato per sostenere i costi necessari per la produzione del pasto, per l’acquisto di tovaglie, stoviglie, posate, bicchieri e per il noleggio di tavoli e sedie. Tutti i prodotti di consumo non vedranno l’utilizzo della plastica.

Tuttavia tale idea nasce da un messaggio di Papa Francesco in cui disse:<<A volte basta poco per restituire speranza: basta fermarsi, sorridere, ascoltare. I poveri non sono numeri a cui appellarsi per vantare opere e progetti. I poveri sono persone a cui andare incontro: sono giovani e anziani soli da invitare a casa per condividere il pasto>>.

 

Piero Cento

 

Due scosse di terremoto tra Patti e Barcellona

 

La notte scorsa l’Ingv ha registrato 2 scosse nella costa siciliana nord orientale nella zona del Messinese,  precisamente tra Patti e Barcellona Pozzo di Gotto.

Le due sono state registrate all’1:16 con una magnitudo 2,5 a una profondità di 10 chilometri. L’altra, invece, alle 3:45 di magnitudo 2.0 e a una profondità di 9 chilometri.

 

Ilsussidiario.net

 

L’epicentro di entrambe le scosse ha avuto origine in mare e ad ogni modo non dovrebbero essere state avvertite dalle popolazioni dei comuni vicini. Non si registra, dunque, alcun tipo di danneggiamento ne ad edifici ne a persone.

Alberto Cavarra

Messina, stalking nei confronti dell’ex compagna: arrestato

 

Giornaledisicilia.it

 

 L’ex la aspettava sotto casa, salvata dall’intervento della Polizia.

Ed è proprio nel giorno contro la violenza sulle donne che a Messina si verifica un altro episodio di stalking.

Si tratta di un giovane messinese 25enne che ieri in tarda serata è stato arrestato dai poliziotti delle Volanti dopo la chiamata d’aiuto avvenuta per mano di tre ragazzi.

Essi dopo aver avvicinato la volante hanno riferito di aver visto la loro amica subire un’aggressione fisica da parte dell’ex compagno nonché padre dei sui 2 figli che l’aspettava sotto casa.

Prontamente gli agenti nell’intervento hanno notato un uomo molto agitato intento a strattonare e insultare la ragazza; nonostante la presenza degli agenti il giovane ha continuato ad assumere un atteggiamento minaccioso nei confronti della donna la quale è stata inoltre pesantemente insultata.

Secondo quanto riportato dalla procura, la relazione sentimentale era nata nel 2013 ma l’uomo iniziò ad assumere atteggiamenti violenti nei confronti della donna, sferrandole in una delle tante liti un pugno fratturandole il setto nasale.

Nel maggio del 2019 dopo la decisione di interrompere totalmente i rapporti per la donna è divenuta una vera e propria persecuzione: chiamate, messaggi intimidatori, pedinamenti, insulti e aggressioni; comportamenti che sono continuati anche dopo l’ammonimento da parte del questore di Messina, e dunque il giovane stalker messinese su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato arrestato e recluso nel carcere di Messina Gazzi.

 

Antonio Gullì

Violenza sulle Donne e Femminicidi, la reazione dell’associazione Must

 

“BASTA alla violenza sulle Donne”, un concetto così semplice ed una risposta così immatura.

Il numero dei femminicidi diminuisce nel 2019 ma non riesce ad azzerarsi.

A questa lotta si schierano anche i ragazzi dell’associazione Must con un video di sensibilizzazione per fermare questo fenomeno.

 

Messina porto sicuro per la Ocean Viking

 

 

Gazzettadelsud.it

 

Nella giornata di ieri ha attraccato alle 14.15 al molo Norimberga la nave Ocean Viking, a cui il Viminale aveva assegnato come porto sicuro quello di Messina.

La decisione era arrivata dopo che Italia, Germania, Francia e Malta avevano chiesto congiuntamente alla Commissione europea l’attivazione della procedura di ricollocamento dei migranti.

A bordo, secondo quanto riferito dalla Questura, c’erano 213 stranieri, tra cui donne a bambini.

L’imbarcazione delle Ong Sos Mediterranee e Medici senza frontiere ha soccorso i migranti nel Canale di Sicilia, dopo che il natante di fortuna con cui avevamo affrontato la traversata dalle coste africane era affondato.

«Quasi tutti hanno raccontato di aver subito torture in Libia in vari centri di detenzione ufficiali e non ufficiali, ci hanno raccontato di torture di diverso tipo, dicono tutti che la Libia è un inferno».

A dirlo Avra Fialas responsabile comunicazione Sos Mediterranee nel corso dello sbarco.

La maggior parte dei migranti è proveniente da Costa d’Avorio, Sudan, Nigeria, Eritrea, Camerun.

«Nel primo barcone che abbiamo trovato – aggiunge –  i migranti erano abbastanza stabili, il secondo uguale, il terzo erano invece da due giorni in mare per noi è stata una operazione di ricerca di più di 24 ore è stato difficile individuarli. Questa settimana ci sono state una serie di partenze perché c’è stato buon tempo».

Tra i minori migranti sbarcati a Messina anche 8 bambini in tenera età. A sbarcare anche tre donne in stato di gravidanza subito assistite da personale dell’Asp che insieme a polizia, carabinieri e guardia di finanza si sono occupati dello sbarco.

 

Santoro Mangeruca

Anche il Caio Duilio si aggiunge agli istituti cardioprotetti

 

Strettoweb.com

 

Dopo il Bisazza e l’Archimede, un defibrillatore è stato donato anche all’Istituto Nautico “Caio Duilio” dal dottor Giovanni Sorrenti, padre del giovane Giuseppe che lo scorso ottobre, per un arresto cardiaco durante una partita di calcetto, ci ha tragicamente lasciati. Un nobile gesto per omaggiare la scomparsa del figlio, e al tempo stesso un altrettanto nobile atto per prevenire il numero di morti per arresto cardiaco improvviso.  

La famiglia Sorrenti e gli amici vicini al giovane ingegnere Giuseppe si sono mobilitati a raccogliere i fondi per l’acquisto di defibrillatori destinati sia agli istituti scolastici sia alle organizzazioni sportive. 

Con il solidale proposito di contrastare gli arresti cardiaci, l’iniziativa è parte di “Scuola Cardioprotetta: un cuore di città, un’onda d’amore: come intervenire nell’arresto cardiaco”, un progetto di cardioprotezione che, coadiuvato da una rete di soccorso del 118, si impegna nella lotta di queste problematiche cardiache 

Durante la conferenza stampa che ha preceduto la donazione, il dottor Sorrenti ha spiegato come intervenire tempestivamente nel caso in cui insorgesse un caso di arresto cardiaco. Anche la dirigente scolastica dell’istituto, la professoressa Maria Schirò, ha sottolineato l’importanza di dotarsi di questi strumenti per favorire questi atti di responsabilità verso il prossimo e per accrescere la prevenzione degli arresti cardiaci improvvisi che, purtroppo, nel nostro paese, presentano un’incidenza da non trascurare. 

 

Antonino Giannetto

Giornata Nazionale degli Alberi: il contributo di Messina

 

Letteraemme.it

 

Cavalcando l’onda della sensibilizzazione sul cambiamento climatico anche la nostra città aderisce ad iniziative green.

Stiamo parlando della Festa dell’albero, indetta dal Circolo Legambiente dei Peloritani in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Enzo Drago” e l’assessorato al Verde urbano del Comune di Messina.

Nella giornata di giovedì 21 infatti gli studenti della stessa scuola hanno piantato 12 melograni a Villa Dante, nella zona di Provinciale.

Tempostretto.it

 

Presente all’evento anche l’agronomo Saverio Tinnino, il quale si è complimentato con i giovani invitandoli a “continuare a curare gli alberi per tutto l’anno”.

In seguito i ragazzi hanno creato un inventario, con l’ausilio di Qr Code e schedari, di tutti gli alberi presenti nella villa comunale.

Piccoli impegni, questi, favoriti dalla riconosciuta importanza alla necessità di prenderci cura del nostro pianeta.

Un bisogno particolarmente sentito dai giovanissimi, dal centro mediatico di Greta Thunberg fino ai ragazzi delle scuole medie della nostra città, nella speranza di poter fare la differenza.

 

Angela Cucinotta

Messina, la Madonnina del porto “perde” le lettere

 

La Madonnina “perde” le lettere, in aiuto l’autorità portuale. 

Tempostretto.it

L’opera sorge all’ingresso del porto di Messina, è alta 6 mt. ed è collocata sopra una torre alta 60 mt. posta sull’antico forte ‘S. Salvatore’, costruito nel 1546.

Venne inaugurata da Papa Pio XI mediante un congegno costruito da G. Marconi che permise l’accensione dell’illuminazione direttamente da Roma il 2 Agosto del 1934.

Sul muro del forte appare a grandi lettere la scritta:

“VOS ET IPSAM CIVITATEM BENEDICIMUS” (benediciamo voi e la vostra città).

La frase è tratta dalla lettera che la Madonna consegnò nel ’42 agli ambasciatori messinesi in Palestina.

Negli ultimi giorni forti venti si sono scatenati sulla famosa scritta, portando via da essa delle lettere.

Dal Sistema Portuale dello Stretto la massima disponibilità alle Autorità militari e cittadine per assicurare la manutenzione della statua che illumina da sempre l’ingresso del porto e dà il benvenuto a tutti i viaggiatori.

La Madonnina del porto è da sempre il simbolo della città.  Causa i forti venti degli ultimi giorni, due lettere contenute nella parola “benedicimus” sono state portate via, in particolare la “d” e la “i”.

Gazzettadelsud.it

 

La Marina Militare si è subito preoccupata di occuparsi dell’accaduto. In tanti a prestare soccorso per la manutenzione e la sicurezza della statua nel minor tempo possibile.

 

Carmela Caratozzolo

 

 

 

Autovelox e scout a Messina

 

Messina, 20-11-2019.

Nuova settimana di controlli. La polizia municipale torna sulle strade della città con autoveloxscout per la prevenzione degli incidenti stradali a causa dell’alta velocità e per il rilevamento delle varie infrazioni del codice della strada.

I servizi saranno attivi fino a sabato 23 novembre 2019 in diverse zone della città, soprattutto nelle tratte più interessate al traffico. Pertanto il controllo con autovelox si svolgerà sulla Strada Statale 114 a Mili Marina, Santa Margherita e Galati; via Consolare Pompea; viale della Marina Russa; Raccordo Galleria San Jachiddu; S.S 113 a Spartà.

Il dispositivo scout invece monitorerà la Strada Statale 114, nel tratto tra il bivio Zafferia e la rotatoria “Alfio Ragazzi”; via Marco Polo; viale S. Martino, da villa Dante a Piazza Cairoli; via Industriale (tratto Samperi – S. Cecilia); piazza della Repubblica; via La Farina, tra le vie S. Cosimo e Cannizzaro; piazza Duomo (isola pedonale); viale della Libertà, dal viale Giostra sino alla Prefettura; viale Boccetta, dalla via Garibaldi al viale Principe Umberto; via Garibaldi, dalla Prefettura sino a piazza Cairoli; via T. Cannizzaro, tra il corso Cavour e il viale Italia; piazza della Repubblica; via C. Battisti, dalla rotatoria del viale Europa a via Garibaldi; via I Settembre (tratto Battisti – San Martino); via Consolato del Mare – piazza Duomo (isola pedonale); viale della Libertà, tra la rotatoria Annunziata e Giostra; corso Cavour, dal viale Boccetta sino alla via T. Cannizzaro; via Tommaso Cannizzaro, tra le vie La Farina e Battisti; viale della Libertà, dalla rotatoria Annunziata alla Prefettura; via Garibaldi, dalla Prefettura al viale Giostra; Torre Faro.

La polizia municipale raccomanda agli automobilisti di guidare responsabilmente, rispettando i termini previsti dal codice della strada per evitare incidenti e disagi al traffico cittadino.

 

Piero Cento

 

Prefettura di Messina, conferenza sulla destinazione dei beni confiscati alla mafia

Strettoweb.com

 

Si è svolta nel pomeriggio di ieri la conferenza di servizi finalizzata a formalizzare le manifestazioni di interesse all’acquisizione di beni confiscati alla criminalità organizzata.

Alla riunione, presieduta dal Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), Prefetto Bruno Frattasi ed alla presenza del Prefetto di Messina, dr.ssa Maria Carmela Librizzi, e del Procuratore Distrettuale Antimafia dr. Maurizio De Lucia, hanno partecipato i vertici della Magistratura e delle Forze dell’Ordine della provincia e i rappresentanti dei Comuni nei cui territori sono situati i beni oggetto della conferenza.

Nel corso dell’incontro, è stata ribadita la centralità, nel complesso degli strumenti di lotta alla mafia, degli istituti di legge che consentono l’aggressione ai patrimoni accumulati dalle consorterie criminali.

Fra questi, il sequestro, la confisca e la successiva assegnazione per le finalità previste dalla legge dei beni già posseduti dalla mafia costituiscono un momento fondamentale attraverso il quale le comunità ferite dalla presenza della criminalità organizzata entrano in possesso di nuovi spazi pubblici ove poter fare crescere il seme della legalità.
Messina ha dato il suo placet a 15 beni su 18.

Questi ultimi sono composti da terreni o immobili la cui ristrutturazione non può essere affrontata economicamente dal Comune in questa fase.

Barcellona ha detto si ad alcuni appartamenti, una villa e alcuni terreni, Basicó si è detto disponibile per riconvertire un terreno agricolo, e Gaggi invece trasformerà un appartamento in ostello, il ricavato sarà destinato a politiche sociali.

Furnari acquisirà tre immobili che destinerà ad attività sportive, Letojanni un immobile, Rometta un terreno agricolo.

C’è stata l’apertura da parte dei presenti alla destinazione dei terreni confiscati alle mafie per associazioni come Legambiente o altro tipo di realtà che potrebbero ridare nuova vita a questi beni offrendo anche un risvolto sociale.

Alla conferenza di servizi ha assistito un gran numero di studenti dei Licei Ainis, Bisazza La Farina e Maurolico, dell’Istituto Alberghiero Antonello e dell’Istituto Nautico Duilio.

 

Antonio Gullì