Messina: dopo lo sfregio, ripulito il monumento ai Caduti

Il 22 Febbraio Messina si è svegliata con questa brutta sorpresa.

Dei vandali, ancora ignoti, hanno imbrattato il monumento ai Caduti presente sulla passeggiata a mare con una vergognosa scritta.

“Fanculo la Patria” campeggia sul monumento alla Batteria Masotto.

Spray nero, per compiere questo gesto terrificante e del tutto insensato, uno sfregio alla memoria, un insulto a tutti coloro che per la nostra patria lottarono.

La Digos si è da subito messa all’opera per rintracciare gli autori di questo scellerato gesto.

Sgomento da parte di tutti i cittadini.

Il sindaco Cateno De Luca ha parlato così:

“Offendere la memoria degli eroi che hanno perso la vita per consentirvi di nascere è come bestemmiare. Tra l’altro, denota che siete degli ingrati e senza un briciolo di umanità. In giornata Messina Servizi provvederà a cancellare questo gesto infame”.

La parola è stata prontamente mantenuta.

L’Autorità Portuale si è infatti impegnata da subito a cancellare la scritta, restituendole dignità ed onorandola con una grande corona d’alloro con il tricolore.

Benedetta Sisinni

 

Carnevale in Piazza

Iniziano ufficialmente oggi i festeggiamenti messinesi per il Carnevale, che si svolgeranno a piazza Cairoli da giorno 23 febbraio al 10 marzo.

Tutte le manifestazioni sono interamente finanziate dall’associazione dei commercianti Messina Incentro con la collaborazione di Blue Sea InSicily, il patrocinio del Comune di Messina e del Cus Unime, grazie al quale nelle giornate del 24 Febbraio, 3-8 e 10 Marzo, sarà possibile partecipare e prender parte ad iniziative sportive che vanno dal ping pong agonistico all’hockey sul prato e alla box; ospiti anche la Federazione Italiana Shorinji Kempo e la scuola di ballo Sueno de bailar.

La giornata di oggi avrà avvio alle ore 18 nella piazza cittadina con i saluti del sindaco Cateno de Luca e dell’assessore comunale agli spettacoli Pippo Scattarreggia, verrà poi presentato il programma e vi sarà un’esibizione di ballo della scuola di danza Lula, una di canto a cura dell‘Ars Nova e intrattenimento per i più piccoli, grazie alla Casa di Giulia, alla quale è riservato uno stand di 48 mq.

Da tenere particolarmente presenti le giornate del 3 Marzo, poiché in serata si potrà partecipare al concorso Mascherina D’oro, e il vincitore verrà decretato dopo una sfilata all’interno di Piazza Cairoli; la serata del 10 marzo, in cui verrà proposto lo spettacolo di chiusura; anche l’8 marzo, festa della donna, vi saranno particolari iniziative a cura della Casa di Giulia che che coinvolgerà i più piccoli durante queste due settimane.

Paola Puleio

Fashion Week 2019

Fashion Week 2019: Un nome, una settimana all’ultimo grido che annuncia la moda in grande stile. 60 sfilate, 81 presentazioni e 33 eventi per la città di Milano, con una nuova collezione autunno/inverno di tutti quei marchi che hanno fatto sognare, non solo le mura di Milano, ma di tutta Italia. Con i migliori stilisti che hanno reso possibile l’impossibile.

A partire da Prada con il suo stile romantico in chiave dark, ironicamente gotico e pieno di rifermenti ai classici dell’horror, ispirandosi al gotico della famiglia Addams con la sua caratteristica inconfondibile: le trecce lunghe della protagonista Mercoledì. Ma quest’anno non tutti gli stilisti erano concentrati in questo grande evento, anche nel mondo della moda il nero si fa avanti, con la grande perdita di Karl Lagerfeld, sarto tedesco, stilista e fotografo, definito come: “il leggendario Kaiser della moda”… Keiser Karl, così veniva chiamato nel mondo della moda.

Un uomo che è stato fino a poco tempo fa un emblema per tutte le modelle, e a confermarlo è stata proprio una di quest’ultime, alla quale Karl ha fatto aprire gli occhi su ciò che si stava perdendo dietro la sue timidezze da ragazzina, aiutandola sempre di più per diventare una fotomodella piena di carisma. Essa dichiara che Karl ha fatto di lei una topmodel che oggi vedremo sulle passerelle con sicurezza e determinazione facendole scoprire non solo la bellezza di questo mondo, ma insegnandole la moda così come stile per sopravvivere nel mondo del “Look all’ultimo grido”. Proprio con queste ultime parole si esprime con un post su Instangram Claudia Schiffer, ricordando lo stilista: “Quello che Andy Wharhol era per l’arte, lui lo era per la moda…Colui che rendeva il bianco e il nero pieno di colore – aggiunge la Schiffer – Uno stilista che non ha mai camminato con un solo colore, cercando di farne combaciare più di uno”. Ecco come inizia una settimana ricca di colore con qualche sfumatura di bianco e nero, con il ricordo di Karl Kaiser che si fa spazio nella mente delle modelle e con le passerelle che si fanno più grandi per i loro prossimi stili.

Dalila DeBenedetto

Reddito di cittadinanza: limitazioni agli extracomunitari

Risultati immagini per reddito di cittadinanza

 

Si complica il percorso del reddito di cittadinanza per gli stranieri extracomunitari. La commissione Lavoro del Senato ha approvato un emendamento della Lega al “decretone”, che vincola l’accesso alla presentazione di una certificazione di reddito e patrimonio e del nucleo familiare rilasciata dallo Stato di provenienza, “tradotta in italiano e legalizzata dall’Autorità consolare italiana”. Esentati i rifugiati politici. La misura non vale neanche per chi proviene da Paesi dai quali non è possibile ottenere la certificazione. Il ministero del Lavoro avrà però tre mesi per stilare la lista dei Paesi interessati.
Durante la riunione in Commissione Lavoro al Senato, Lega e M5s hanno ritirato altri emendamenti, con proteste da parte delle opposizioni che hanno lamentato una compressione dello spazio dei propri interventi. Tra le norme 5 Stelle “saltate” figurano anche l’estensione ai beneficiari del reddito di cittadinanza delle tariffe elettriche e del servizio idrico agevolate e il beneficio maggiorato del 15% nel caso in cui un figlio sia studente fuori sede. Tra le proposte ritirate della Lega sfumano gli incentivi per le imprese con il “bonus Sud” e l’obbligo del servizio civile di un anno per i richiedenti del reddito di cittadinanza.

L’esame del decretone “con le misure bandiera della maggioranza del reddito di cittadinanza e di quota 100 è una farsa“. É quanto sostengono i senatori del Pd della commissione Lavoro Edoardo Patriarca, Annamaria Parente, Mauro Laus e Tommaso Nannicini. “Dopo aver fatto finta di lavorare e di confrontarsi, Lega e M5s non sono d’accordo su niente e quindi ritirano tutti gli emendamenti su cui gravano nodi politici. Nessun emendamento a tutela delle famiglie con minori e con persone disabili, nessun chiarimento sulle politiche attive del lavoro. Ne uscirà una misura iniqua, che aumenterà le disuguaglianze“.

Non si è fatta attendere la replica del Movimento al Partito democratico: “Incredibile ma vero, dopo essere stato al governo dal 2011 a metà del 2018, adesso il Pd si ricorda dell’esistenza delle fasce più deboli della popolazione“, recita una nota dei senatori 5 Stelle in Commissione Lavoro. “Tutto quello che sono riusciti a produrre in sette anni alla guida del Paese, periodo in cui il numero di persone in povertà assoluta è esploso passando da 2,6 a oltre 5 milioni di persone, è stato il ReI. Un provvedimento assistenzialista approvato pochi mesi prima delle elezioni, giusto in tempo per la campagna elettorale“.

 

Santoro Mangeruca

Barbie rompe gli stereotipi, da adesso anche curvy e in sedia a rotelle

Quando parliamo di Barbie parliamo di uno dei grandi classici del mondo dei giocattoli, che nonostante la sua veneranda età non smette di ammaliare i più piccoli, stupire e reinventarsi, oggi più che mai, reinterpretando il significato dell’appellativo “attuale”, che non si riferisce più esclusivamente al mondo del fashion, ma richiama significati più profondi che hanno a che fare col sociale e la sensibilizzazione consapevole.
Nei suoi sessant’anni di storia Barbie non ha smesso di adattarsi alle epoche che si sono avvicendate rimanendo uno dei giochi preferiti dalle bambine; questo grazie anche alla sua capacità di rappresentare in modo sempre più realistico il mondo che la circonda.

Ad oggi, la linea Barbie Fashionista, si discosta dall’immagine tipica della Barbie, bionda e magra senza “difetti” alla quale siamo abituati, per proporre nuove tipologie di bambole: bionde, more, alte, basse, magre, curvy, ma anche su sedie a rotelle e con protesi alle gambe. Il tutto per mettere in risalto i diversi tipi di fisicità -rimpiazzando quella tipica ormai troppo anacronistica – e diversi tipi di disabilità.
Presenteremo una bambola su una sedia a rotelle e una con disabilità fisica, ovvero con una protesi alla gamba“, ha spiegato Kim Culmone, vicepresidente di Barbie Design della Mattel. “Ci saranno anche bambole con diverse taglie corporee, ma quella sulla sedia a rotelle è stata uno degli oggetti più richiesti dai nostri consumatori” spiega Culmone.
Per realizzare questo progetto Mattel ha lavorato proprio con persone affette da disabilità in modo da riprodurre sedie a rotelle e protesi nel modo più realistico possibile.
Rappresentare la disabilità e la diversità -aggiunge Culmone – è importantissimo. Si tratta di includere ogni aspetto della vita senza escludere nulla“.
Gli aspetti positivi derivanti da questa scelta sono rappresentati dal fatto che molti studi hanno dimostrato che l’aspetto di una bambola può influenzare chi ci gioca, sensibilizzando indirettamente all’inclusione sociale.

Inoltre, per chi è affetto da determinati tipi di disabilità, vedere delle barbie che somigliano a loro può avere effetti positivi.
Le nuove bambole saranno disponibili da giugno 2019. Nella confezione della Barbie in sedia a rotelle, che negli Usa verrà venduta a 20 dollari circa, sarà inclusa anche una rampa per sottolineare l’importanza dell’inclusione anche sul versante architettonico.

Giusi Villa

Lega: una canzone italiana ogni tre

Il Festival di Sanremo si è concluso, ma il dibattito sulla musica va avanti.

Una canzone italiana ogni tre.

Ecco la proposta di legge della Lega, con primo firmatario Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera ed ex direttore di Radio Padania.

A firmare a favore anche altri otto parlamentari leghisti.

Il decreto vorrebbe imporre alle radio nazionali e private di riservare almeno un terzo della programmazione alla musica italiana. 

L’intento è quello di favorire lo sviluppo e la crescita della musica italiana, mettendo così in luce anche artisti italiani emergenti, a cui verrà riservato il 10 per cento dello spazio destinato alla musica nostrana.

Morelli si esprime anche riguardo il vincitore del Festival della Canzone Italiana:

Mahmood e la sua Soldi sono perfettamente in linea con lo spirito di promuovere la nostra cultura e dare maggiore considerazione al valore della musica nella rappresentazione e valorizzazione dell’Italia all’estero.

A vigilare sulla corretta applicazione della legge, nel caso in cui diverrà un dato di fatto, sarà l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. 

Benedetta Sisinni

 

Bimba ridotta in fin di vita dal patrigno, la mamma: “Lui è la mia vita, non lo abbandonerò”

Roma, 14 febbraio 2019 – Dramma a Genzano, sui colli di Roma. Una bambina di circa 2 anni è stata picchiata dal compagno della madre, a poco più di due settimane dalla tragedia del piccolo Giuseppe a Cardito. La vittima è stata  trasportata ieri sera in gravi condizioni all’ospedale Bambin Gesù. La piccola è in pericolo di vita: presenta diversi traumi ed ecchimosi, è stata ricoverata in prognosi riservata. A quanto si apprende, ha riportato un ematoma cerebrale. A chiedere i soccorsi è stata la madre che ha riferito alla polizia come a picchiare la figlia sarebbe stato il suo compagno. L’uomo, un 24enne italiano, è stato arrestato.

“È stato un raptus, non volevo”, ha dichiarato alla polizia il 24enne. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era da solo in casa con i quattro figli della donna, quando si è scagliato contro la bambina. Oltre a ecchimosi e graffi sul volto avrebbe anche segni di morsi. La coppia pare convivesse da due mesi e già in passato la piccola avrebbe subito percosse. Quando la madre è rientrata in casa e ha visto la figlia in gravi condizioni l’ha presa e portata fin davanti al cancello dell’ospedale di Genzano.

Le parole della mamma della bimba di due anni ridotta in fin di vita dal patrigno: “Sua madre mi ha spiegato che è malato, ha una specie di schizofrenia. Io lo amo, ma non so se riesco a perdonarlo. Lo so cosa penseranno tutti di me, che sono una madre disgraziata, ma lui è la mia vita. E’ giusto che sia in carcere, ma devono aiutarlo”

Rachele Fedele

 

Verhofstadt critica Conte: “Burattino di Salvini e Di Maio”

Verhofstadt attacca Conte: "Burattino di Salvini e Di Maio". Il premier replica: "Burattino chi risponde a lobby"

Per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Di Maio e Salvini?“. “Io amo l’Italia ma oggi mi fa male vedere la degenerazione politica di questo Paese, iniziata 20 anni fa con Berlusconi e peggiorata con questo governo“. Durissimo attacco da parte del leader dei liberali dell’Alde, Guy Verhofstadt, al premier Giuseppe Conte durante il dibattito all’Europarlamento.  Proprio nel suo intervento pronunciato in italiano, lingua che conosce molto bene, il politico belga ha affermato che l’Italia “è diventata il fanalino di coda dell’Europa. Un governo odioso verso gli altri stati membri, con Di Maio e Salvini veri capi di questo governo“, ha poi continuato dicendo che ha “impedito la unanimità su Venezuela sotto pressione di Putin“.

Conte nel suo intervento ha parlato anche delle politiche italiane sull’immigrazione e Verhofstadt non ha esitato a criticarlo: “Salvini – ha detto – si è specializzato nel bloccare porti ai migranti ma blocca anche una riforma europea di Dublino e di una politica dei confini europea“.

Infine, Verhofstadt , non ha risparmiato le proposte bandiera di grillini e leghisti, dicendo: “Il vostro governo non ha una strategia per la crescita ma solo una tattica per farvi rieleggere con regali e debiti“.  Sotto il punto di vista economico Conte ha dovuto incassare anche le critiche di Manfred Weber, il candidato popolare alla successione di Jean-Claude Juncker: “La mancanza della crescita in Italia è una vostra responsabilità, non degli altri ma del governo italiano“, ha detto Weber.

L’Italia – ha continuato – è oggi il Paese con il tasso di crescita più basso dell’Ue. Non è un problema solo per l’Italia, ma per tutta l’Europa, perché parliamo di uno dei nostri motori economici, un paese del G7“.  “Come Ppe – ha concluso – pensiamo che sia essenziale avere investimenti nell’Ue, ma vediamo che in Italia c’è un governo che non riesce nemmeno a mettersi d’accordo su un progetto già approvato tra Italia e Francia“.

Dandogli la parola, il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha detto al premier italiano: “Sull’immigrazione le chiediamo un ulteriore impegno nelle prossime riunioni del Consiglio affinché vengano accettate le proposte del Parlamento Ue, magari trovando qualche compromesso sulla riforma di Dublino“. Conte ha risposto che questa proposta non è possibile nell’attuale situazione politica dell’Unione europea.

Ma sul punto dei migranti Conte si è visto attaccare anche da Udo Bullman, leader dei socialisti: “Non è questa l’Italia che conosciamo, l’Italia che conosciamo è quella di Spinelli – ha detto Bullman – . Il vostro governo deve smettere di mostrarci questo viso inumano, sui migranti“.  E sulla riforma di Dublino, il leader dei socialisti ha detto al premier italiano: “Sui migranti sono gli amici di Salvini che non vi aiutano: Viktor OrbanJarosaw Kaczyski e Sebastian Kurz in Austria sono gli amici di Salvini che non vogliono riformare Dublino“.

Subito è arrivata la replica di Matteo Salvini, tirato in ballo dalle critiche a Conte: “Che alcuni burocrati europei, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del Consiglio, il governo ed il popolo italiano è davvero vergognoso” – dice il leader della Lega – le élite europee contro le scelte dei popoli. Preparate gli scatoloni, il 26 maggio i cittadini finalmente manderanno a casa questa gente“.

Alla fine, anche Conte ha sentito il bisogno di replicare: “Un capogruppo ha dato del burattino a chi rappresenta il popolo italiano: io non lo sono e non mi sento. Sono orgoglioso di interpretare la voglia di cambiamento del popolo italiano e di sintetizzare la linea politica di un governo che non si piega alle lobby. Forse i burattini sono quelli che rispondono a lobby, gruppi di potere e comitati di affare“.

 

Santoro  Mangeruca

Solidarietà a Messina. DonHaus, dove la spesa si acquista pagando con il proprio tempo

DonHaus, dove la spesa si acquista pagando con il proprio tempo.

Questa l’iniziativa dell’associazione “Gli Invisibili Onlus” che da anni si adopera nel campo della soliedarietà per le molte famiglie bisognose che si trovano sul territorio messinese, organizzando raccolte di cibo e distribuendo pasti caldi.

Da poco la nuova iniziativa: un ambiente dove si potranno acquistare cibi pagandoli esclusivamente con il proprio tempo, che verrà “devoluto” all’associazione dando assistenza ai più indigenti. Vi sono alimenti da 5, 15 e 30 minuti e saranno le famiglie a scegliere cosa prendere; alla cassa si quantificherà il tempo speso che verrà utilizzato in un secondo momento al bisogno dell’associazione.

Gli scaffali di DonHous, situati in via Croce Rossa 49 e aperti tutti i giorni dal lunedi al venerdì dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00, devono ancora riempirsi e per questo sono state portate avanti delle raccolte di cibo nei 12 plessi della scuola di santa lucia sopra contesse, diretta da Laura Tringali e altre 8 scuole verranno coinvolte dal 13 febbraio.
Sperando nella buona riuscita dell’iniziativa, si attendono ulteriori aggiornamenti e l’inaugurazione ufficiale di DonHaus.

I cibi che mancano, per chi volesse donare sono: pasta, latte, shampoo, pancarrè, detersivi, sapone, crema di cioccolata, marmellata, wurstel, olio, carne in scatola, sale, farina, zucchero, sughi, merendine per la scuola, succhi di frutta, tonno, scatolame (fagioli, piselli, ceci, lenticchie).

Paola Puleio

Pordenone, negata borsa di studio a una biologa perché di Palermo, l’istituto si difende: “non siamo razzisti”

Galeotta fu la mail, probabilmente di comunicazione interna, inviata per sbaglio alla diretta interessata, la quale recitava: “Figurati se andiamo a prendere una di Palermo“, palesando in poche e semplici parole, l’oggetto di discussione che poco spazio lasciava alla libera interpretazione. La mail dal messaggio infelice ha così raggiunto, probabilmente in modo erroneo, la donna che aveva fatto richiesta per una borsa di studio in provincia di Pordenone, all’Istituto tumori Cro (Centro riferimento oncologico) di Aviano.

Erminia Muscolino, 30 anni, di Ficarazzi (Palermo), laureata in Biologia e in prossimità di specializzazione in Biotecnologia medica e medicina molecolare, prima di terminare un corso di alta formazione in formazione clinica missione Cra ( Corso ricerca clinica) aveva mandato vari curricula in centri in Italia che si occupavano proprio di ricerca clinica. Nella lista figurava anche quello di Aviano, dal quale arriva la risposta erroneamente recapitata ad Erminia, che sentendosi presa in causa non ha esitato rispondere per le rime ritirando la propria candidatura: “Ho letto incredula quella frase discriminatoria che parla da sola e sono rimasta allibita” racconta Erminia, e la sua risposta è stata puntuale e indefettibile : “Riscontro la sua mail sicuramente pervenutami per errore con poche ma sentite battute: sorvolando sui possibili profili penali che potrebbero desumersi dalle sue parole, palesemente discriminatorie per i palermitani, io volevo solo ringraziarla. Ho capito che questo centro non fa per me. A Palermo abbiamo menti libere, aperte e scevre da ogni pregiudizio, non credo potrei esprimere al meglio le mie potenzialità professionali e umane collaborando con persone con la mente ristretta, chiusa ed evidentemente corrotta da stupidi pregiudizi. Pertanto chiedo di non tenere conto della mia candidatura“.

L’Istituto di Aviano però non si fa trovare impreparato ad una ragionevole spiegazione e tenta di recuperare la propria posizione negando qualsiasi atteggiamento razzista da parte del centro, giustificando la frase incriminata con ragioni finanziarie e nel testo dell’Istituto si legge: “Non c’è nulla di male nella provenienza da Palermo e il suo atteggiamento belligerante non ha proprio senso. Il punto è che non possiamo offrire contratti economicamente vantaggiosi per disposizione della legge Madia ma solo borse di studio eventuali e non sufficienti a garantire una posizione per qualcuno che viene da lontano. Ecco perché non consideriamo persone geograficamente lontane“.

Ma le parole non ammansiscono la dottoressa Muscolino, la quale ritiene siano solo parole dette per giustificare e assolvere la mail iniziale.
L’Istituto tumori di Aviano oltre alla risposta diretta alla dottoressa, ha tenuto a specificare e chiarire la propria posizione anche in una nota ufficiale ribadendo di non operare alcuna forma di discriminazione “I criteri per l’assegnazione delle borse di studio si basano esclusivamente sul merito e sull’attinenza che esiste tra le stesse e i profili curricolari pervenuti“, specificando in ultimo che nel medesimo centro lavorano due luminari di caratura internazionale provenienti proprio dalla Sicilia.

Giusi Villa