Natale è il cuore di quel bambino
che ha il papà, ma vuole
riabbracciare la mamma.
Il Natale è linfa per chi la vuol bere,
ma veleno per chi non ha sete.
È un candore, freddo,
rassicurante, come la neve che fiocca,
dopo un’estate calda.
È Promessa di gioia,
per chi vorrebbe sollievo.
È rinascita,
per chi vita funesta conduce
per mille altri giorni
e in quel Giorno ha riparo.
Sono macerie che si ricompongono,
e leniscono le rovine del cuore,
che almeno per un giorno,
a Natale,
fanno rivivere a quel bambino
mamma.
Enzo Bertuccio