Verrà il giorno

Verrà il giorno
in cui con un balzo
strapperò le stelle al cielo.

Le terrò strette in pugno
perché nessuno possa rubarmele
come io feci al cielo.

Verrà il giorno
in cui il cielo notturno
si accorgerà delle figlie rapite.

Verrà la tempesta.
Verrà l’acqua che capovolgerà la terra
e il vento
che sradicherà gli alberi,
le case, i palazzi.

Verrà la morte.
Scenderà il cielo sulla terra
a reclamare ciò che è suo.
Ad uccidere il ladro di stelle.

Oh, amore mio, mi dispiace.
Allenterò il pugno,
ti restituirò al padre austero.

Morirò.
Nacque morte da sangue nero.

Mi dispiace, amore mio.
Ci guarderemo da lontano
come l’uomo e le stelle.
Come abbiamo fatto sempre.

Addio.

Samuele Scaffidi