Mercoledì 19 novembre 2025, presso l’Aula Magna del Rettorato, l’Università di Messina ha avuto l’onore di conferire il Dottorato di Ricerca Honoris Causa in Scienze Politiche al Presidente S.E. Josè Ramos-Hortas, distintosi con orgoglio per la lotta alla libertà dall’oppressione portoghese in Timor Est.
Lo svolgimento della cerimonia
Sulle note dell’Inno d’Italia, si apre la cerimonia che vede riuniti la Magnifica Rettrice Giovanna Spatari, Alessandro Morelli, Direttore del Dipartimento SCIPOG e Pietro Nuccio, Direttore Generale; Giovanni Moschella; il Monsignor Marzo Sprizzi, Presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica, per la consegna del Dottorato a Jose Ramos-Hortas.. Ad assistere anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo Pascoli-Crispi e diversi studenti universitari.
Dopo una breve presentazione da parte della Rettrice Giovanna Spatari, il Prof. Moschella conferisce la Laudatio all’ospite d’eccezione, arricchendo il discorso con lodi e apprezzamenti per il suo valore e merito.
Il Presidente inizia la sua Lectio Doctoralis, dal titolo “SOVEREIGNTY RECOVERED, INTERNATIONALLY RECOGNIZED“, che ci esorta a scegliere la pace al posto della guerra, la libertà al posto della violenza, l’amore al posto dello scontro. A proteggere e difendere quei diritti che costituiscono la dignità umana, ormai fin troppo calpestata e dimenticata.
Jose Ramos-Hortas è simbolo anche di dialogo fra culture diverse, mostrandoci come il rispetto e l’amore per l’altro sia necessario e possibile da mettere in pratica. E’ fondamentale dimenticare i villaggi globali dentro cui ci hanno intrappolato, nonostante la nostra uguaglianza in quanto esseri umani, e credere che la politica può davvero spingerci a vivere in un mondo più giusto.
“We chose reconciliation, and reconciliation is not weakness,
reconciliation is forgiving, and forgiving demands courage, courage to
forgive as the moral foundation of a new democratic order. […]
Our experiences, perceptions, fears and
uncertainty may linger on after decades of conflict, but we are still all
human beings naturally yearning for freedom, safety, comfort, all
deserving a chance to live in peace and dignity”.(“Abbiamo scelto la riconciliazione, e la riconciliazione non è debolezza,
la riconciliazione è perdono, e perdonare richiede coraggio, il coraggio di
perdonare come fondamento morale di un nuovo ordine democratico. […]
Le nostre esperienze, percezioni, paure e
incertezze possono persistere dopo decenni di conflitto, ma siamo ancora tutti
esseri umani che anelano naturalmente alla libertà, alla sicurezza, al comfort, tutti
meritando la possibilità di vivere in pace e dignità”.)
Perchè Jose Ramos-Hortas è un simbolo di pace?
Jose Ramos-Hortas mostra la sua grande capacità diplomatica riuscendo a combattere senza l’uso delle armi a favore della libertà del proprio Paese, Timor Est, contro Portoghesi e Indonesiani. Distintosi ben presto per essere stata la persona più giovane a interagire con le Nazioni Unite per ottenere l’indipendenza nazionale, ottiene anche la carica di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Libertà, ricevendo infine il Premio Nobel per la Pace. Ramos-Hortas si distingue dunque per il coraggio, la forza di combattere e il desiderio di portare democrazia e speranza in un Paese dove ormai la libertà era in rapido declino.
La pace ai giorni nostri esiste ancora?
Avere la possibilità di ascoltare una delle personalità più influenti dei nostri tempi, che hanno mostrato che esiste una strada alternativa e che la violenza non è l’unica soluzione, dovrebbe essere una fonte di ispirazione costante. In un mondo che continua ad essere dominato da scontri, soprusi, guerre, distribuendo la morte come primo piatto di un banchetto quotidiano, diffondere un potente messaggio di pace come questo ribalta completamente la collettiva credenza di una mancanza di empatia verso l’altro.
Scegliere di tendere la mano non è solo un valore da avere, ma da mantenere. Far crescere nel tempo e insegnare agli altri.