Acr Messina

ACR Messina, il futuro è adesso.

Antonio Falliti
ANTONIO FALLITI
Attualità
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Mentre i giallorossi di Mister Romano preparano la delicata sfida interna con la Vibonese, per la nuova compagine societaria è già tempo di fornire risposte definitive sia dal punto di vista tecnico che da quello societario.

Riguardo quest’ultimo, l’escussione della fidejussione presentata l’anno scorso dall’ex proprietà rappresenta un importante assist ai vertici del Racing City Group, che adesso hanno la possibilità, saldando i restanti 290.000 euro del debito sportivo, di voltare definitivamente pagina rispetto agli sfortunati avvenimenti passati e iniziare sin da subito a tracciare, passo dopo passo, il cammino verso la rinascita.

Una nuova era per il Messina

Sul fronte tecnico la strada intrapresa già in estate ha però dato segnali importanti. Come già affermato dai nuovi proprietari, la linea di continuità rappresentata dall’ottimo lavoro del Ds Martello, del trainer Romano e dei ragazzi non verrà affatto spezzata, e costituirà una valida base alla quale aggiungere quattro o cinque elementi di spessore.

A tal proposito, sebbene il calciomercato sia ufficialmente chiuso in quarta serie, è bene ricordare come la mancanza di contratti professionistici renda il fenomeno degli svincoli molto frequente e permetta alle squadre che hanno necessità di rinforzare l’organico, come nel caso del Messina, di sopperire alle proprie carenze anche in momenti della stagione in cui, normalmente, le rose rimarrebbero invariate.

I profili ricercati sembrano essere quelli di un attaccante centrale da affiancare al giovane Roseti, unica vera punta presente nell’organico biancoscudato, un centrocampista che possa fornire fluidità alla manovra e un difensore che, nella difesa a tre – marchio di fabbrica di Mister Romano – possa assicurare esperienza e profondità al reparto arretrato.

Fatte queste considerazioni, è ragionevole constatare come l’arrivo della nuova proprietà abbia portato una ventata di entusiasmo e dopo mesi di incertezza, finalmente iniziano a intravedersi premesse solide: una dirigenza più presente, una squadra che lotta, una tifoseria che non ha mai smesso di credere. Insomma, il Messina e Messina hanno dimostrato che, anche partendo dal fondo, si può risalire con orgoglio e determinazione. La speranza è che non sia più tempo di attese, triste leitmotiv  del recente passato, ma che sia il momento di guardare avanti, con ambizione e coraggio.

Le basi ci sono e la passione di certo non manca, basta guardare il futuro come a un sogno lontano. Il futuro è adesso.

 

Antonio Falliti