Fonte: Thinkmovies

Festa del cinema di Roma 2025: La Capitale celebra il cinema tra contemporaneità e memoria

Rosanna Bonfiglio
ROSANNA BONFIGLIO
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Dal 15 al 26 Ottobre 2025 si è svolta la 20esima edizione de la Festa del Cinema di Roma. Un edizione ricca, capace di raccogliere grandi nomi tra il panorama italiano ed internazionale, guardando alla contemporaneità e preservando la memoria allo stesso tempo. Il legame inossidabile tra passato, presente e futuro ha permesso alla Capitale di aprire nuovamente le porte alla settima arte con una selezione di opere che si interrogano sul futuro, ma che allo stesso tempo mantengono vivo tutto ciò che ha fatto la storia del cinema.

Roma 2025: un dialogo tra epoche

Dal 15 al 26 Ottobre 2025 ha avuto luogo a l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone la 20esima edizione de La Festa del cinema di Roma. Organizzata da Fondazione Cinema per Roma con la direzione artistica di Paola Maranga, l’edizione di quest’anno ha visto nelle varie sezioni (Concorso Progressive Cinema – Visioni internazionali, Freestyle, Grand Public, Best of 2025, Storia del cinema, Proiezioni speciali) un ampiezza di generi non indifferente, tra cui anche documentari, restauri e omaggi. Un ottimo equilibrio tra qualità artistica e fruizione popolare dettata anche dalla presenza di vere e proprie certezze (italiane e non solo) sul tappeto rosso.

Fonte: Fondazione cinema per Roma
Fonte: Fondazione cinema per Roma

Sul suolo italiano i grandi nomi arrivano in primis dal film di apertura di questa 20esima edizione che è stato La vita va così di Riccardo Milani con Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Aldo Baglio e Geppi Cucciari (ispirato a una storia vera). Tra i più importanti impossibile non citare: La camera del consiglio di Fiorella Infascelli con Sergio Rubini e Massimo Popolizio; Alla festa della rivoluzione di Arnaldo Catinari con Valentina Romani, Riccardo Scamarcio, Nicolas Maupas e Maurizio Lombardi; Anna di e con Monica Guerritore (Biopic sulla vita di Anna Magnani, attrice pilastro del nostro cinema e del nostro teatro interpretata proprio dalla Guerritore) e Tommaso Ragno (nei panni di Roberto Rossellini); Breve storia d’amore di Ludovica Rampoldi con Pilar Fogliati, Adriano Giannini e Valeria Golino; Cinque Secondi di Paolo Virzì con Valerio Mastandrea e Valeria Bruni Tedeschi; Elena del ghetto di Stefano Casertano con Micaela Ramazzotti; Il Falsario (film per Netflix, ispirato alla storia vera del falsario di opere d’arte Antonio Chichiarelli) di Stefano Lodovichi con protagonista Pietro Castellitto; Fuori la verità di Davide Minnella con Claudio Amendola, Claudia Gerini, Claudia Pandolfi, Leo Gassmann ed Eleonora Gaggero; Illusione di Francesca Archibugi con Jasmine Trinca, Michele Riondino, Vittoria Puccini e Filippo Timi; Io sono Rosa Ricci di Lyda Patitucci con protagonista Maria Esposito; La lezione di Stefano Mordini con Matilda de Angelis e Stefano Accorsi e Per te di Alessandro Aronadio con Edoardo Leo e Teresa Saponangelo (ispirato a una storia vera). Tra più attesi, invece, sul piano internazionale, sicuramente Couture di Alice Winocour con Angelina Jolie e Louis Garrel e Dracula (Dracula – l’amore perduto) di Luc Besson con Caleb Landry Jones e Christoph Waltz.

Oltre ai film, non si può non lasciare spazio alle Serie Tv (come Vita da Carlo – Finale di stagione di e con Carlo Verdone, La Preside di Luca Miniero con Luisa Ranieri e Guerrieri – la regola dell’equilibrio di Gianluca Maria Tavarelli con Alessandro Gassman) e ai documentari (come Brunori Sas – Il tempo delle noci di Giacomo Triglia, La chitarra nella roccia. Lucio Corsi dal vivo all’abbazia di San Galgano di Tommaso Ottomano, Figlio di Giano di Luigi Grispello, Libero sempre comunque mai di Alessio Maria Federici, Noi e la grande ambizione di Andrea Segre) e agli anniversari con tanto di omaggio (come i 10 anni dalla scomparsa di Claudio Caligari e i 50 anni dall’uccisione di Pier Paolo Pasolini).

Premi e riconoscimenti

Come ogni festival che si rispetti, non possono mancare premi e riconoscimenti. Quest’anno la giuria con presidente Paola Cortellesi affiancata tra i vari giurati anche dall’attrice Barbara Ronchi, ha premiato i seguenti film: Left-Handed girl di Shih-Ching Tsou (Miglior Film); Tienimi Presente di Alberto Palmiero (Miglior Opera Prima Poste Italiane); Roberto Rossellini – Più di una vita di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti (Premio del pubblico Terna); Nino di Pauline Loquès (Gran Premio della Giuria); 40 secondi di Vincenzo Alfieri (Premio speciale della Giuria).

E infine ha assegnato Miglior regia a Wang Tong per Chnag ye jang jin, Miglior Sceneggiatura ad Alireza Khatami per The Things You Kill, Miglior attrice (Premio Monica Vitti) a Jasmine Trinca per Gli occhi degli altri di Andrea de Sica (che la vede protagonista insieme a Filippo Timi) e Miglior attore (Premio Vittorio Gassman) ad Anson Boon per Good Boy di Jan Komasa.

I premiati della 20esima edizione
Fonte: Next Gen Magazine

La Capitale sotto il segno di Fellini e Giulietta

Questa 2oesima edizione, più che mai, è stata il perfetto esempio di come un festival cinematografico sia in grado di fermare il tempo e di far incontrare passato, presente e futuro. Lo si può vedere già dalla copertina, un omaggio a Giulietta degli Spiriti, film diretto da Federico Fellini nel 1965: un vero e proprio viaggio tra realtà ed immaginazione. La festa del cinema di Roma ha ricordato a tutt* noi quanto il cinema sia in grado di fondere questi due elementi e trasformarli in un qualcosa di unico, capace di fare da ponte tra le varie generazioni a dimostrazione che l’arte, forse, è l’unica cosa al mondo che non potrà mai morire.

 

Rosanna Bonfiglio