Thunderbolts* Regia: Jake Schreier Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures

Thunderbolts*: un viaggio Marvel tra le emozioni umane

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La Marvel potrebbe aver creato uno dei film migliori dopo Endgame Voto UVM: 4/5

 

La quinta fase dell’universo cinematografico della Marvel si conclude con il film giusto al momento giusto. Dopo molti bassi e pochi alti, Thunderbolts* regala ai fan una storia in pieno stile Marvel (quello che funziona fino ad End Game) portando sul grande schermo tematiche tanto importanti quanto difficili da affrontare in un cinecomic. E occhio alle scene post credit, fondamentali per il futruro del MCU!

Un’ultima missione prima di cambiare vita

Yelena Belova, sorella della compianta Natasha Romanoff, passa la vita ad eseguire missioni clandestine per conto dell’ex direttrice della CIA Valentina Allegra de Fontaine. Le sue giornate sembrano non avere uno scopo reale, e tutto ciò che prova è solo una grande apatia che cerca di annegare nell’alcol e nel lavoro. Un giorno, dopo una visita a Red Guardian suo padre putativo, decide di abbandonare la vita da agente segreto per dedicarsi alle pubbliche relazioni. Prima di ritirarsi però, decide di svolgere un’ultima missione per conto di Valentina.

La missione si rivela essere presto una trappola e la Vedova si ritrova bloccata in un edificio con gli altri agenti che hanno lavorato per Valentina: U.S Agent, Taskmaster e Ghost. Nell’edificio c’è anche un ragazzo che soffre di amnesia di nome Bob. Bob non sembra avere alcun superpotere ma, quando tocca gli altri fa rivivere loro alcuni di momenti più traumatici delle loro vite. Ben presto gli agenti di Valentina si troveranno a dover lottare per la propria vita e per quella dell’intero pianeta contro un’oscura minaccia.

Thunderbolts* Regia: Jake Schreier Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
Thunderbolts* Regia: Jake Schreier Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures

 

Thunderbolts* è una storia di antieroi

Ciò che il regista Jake Schreier mette in scena con Thunderbolts*, è una storia di antieroi. Yelena, U.S Agent, Ghost, Red Guardian, il Soldato di Inverno e Bob/Sentry hanno tutti in comune un passato burrascoso. Tra chi è stata cresciuta come assassina, chi si è macchiato le mani del sangue di innocenti e chi ha passato la vita a servire il proprio paese per poi essere dimenticato non c’è spazio per veri eroi. E anche Bob/Sentry, ha passato la vita tra l’abuso di droghe e abusi emotivi che lo hanno inevitabilmente segnato. Nessuno è acclamato dalla folla e nessuno ha grandi poteri: sono solo esseri umani armati di pistola e superforza che ogni giorno cercano di affrontare sé stessi e i propri demoni.

 

Un racconto audace ma in pieno stile Marvel

Jake Schreier realizza una delle migliori pellicole dell’universo cinematografico Marvel del post End Game e, per farlo torna al passato. Niente multiverso, niente salti temporali e niente storie di origini. Thunderbolts* al contrario, riprende quella formula rodata del film corale che ha fatto la fortuna di Avengers e de I Guardiani della Galassia. Il regista riprende la stessa struttura vincente dei film di James Gunn e dei fratelli Russo con tanto di omaggi alle loro opere, dirigendo una pellicola dove le interazioni tra i personaggi sono alla base del funzionamento della storia.

Nonostante il dichiarato tono più serio della pellicola, non manca l’umorismo in pieno stile Marvel. A sorreggere la linea comica della pellicola è il Red Guardian di David Harbour, personaggio al quale non mancano anche i momenti di profonda riflessione. Schreier alla rodata formula Marvel aggiunge con audacia, una profonda riflessione sull’animo umano in parte simile a quella vista in Guardiani della Galassia Volume 3.

Thunderbolts* Regia: Jake Schreier Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
Thunderbolts* Regia: Jake Schreier Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures

L’unione fa la forza

Il più grande pregio di Thunderbolts* è quello di raccontare la storia più umana di tutte. La pellicola di Jake Schreier sfrutta i supereroi, o meglio gli antieroi e Bob, per raccontare l’esistenza dell’animo umano e dei suoi demoni. Solitudine, depressione, alcolismo, vergogna e inadeguatezza sono raccontate attraverso gli antieroi protagonisti della pellicola. Ognuno di noi, chi più chi meno, come i membri dei Thunderbolts, a volte sente un vuoto interiore che alcune volte sembra avere la meglio. Ma allo stesso modo di come i Thunderbolts devono unire le proprie forze per superare gli ostacoli sul loro cammino, da certe situazioni si esce solo con l’aiuto di chi ci è vicino. Un abbraccio può essere il vero superpotere per sconfiggere quel vuoto che a volte ci attanaglia. In fin dei conti, questa pellicola della Marvel altro non è che una storia degli esseri umani dietro la maschera da eroe.

 

Thunderbolts*, un cast centrato guidato da Florence Pugh

La nuova squadra di antieroi trova nel cast uno dei suoi punti di forza. Torna Sebastian Stan nei panni di Backy, con un’interpretazione forse un po’ troppo mono espressiva. Florence Pugh regala un’interpretazione solida e convincente, che consacra ulteriormente l’attrice inglese anche nei ruoli d’azione. David Harbour (Red Guardian) e Wyatt Russell (U.S Agent) si trovano perfettamente a loro agio nel ruolo del super soldato pieno di rimorsi e, Julia Louis-Dreyfus riprende in maniera convincente il ruolo di Valentina Allegra de Fontaine. Bill Pullman, figlio d’arte come anche Wyatt Russell, interpreta un ottimo Bob/Sentry che tornerà nelle prossime pellicole del MCU già dal prossimo Avengers.

Francesco Pio Magazzù