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Milazzo Film Fest 2025: Pino Daniele – Nero a Metà

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In occasione dei dieci anni dalla scomparsa, anche il Milazzo Film Fest 2025 ha deciso di omaggiare Pino Daniele, proiettando, durante la prima serata del festival, il documentario Pino Daniele – Nero a Metà, diretto da Marco Spagnoli e uscito nelle sale esclusivamente il 4, 5 e 6 gennaio.

Le origini di Pino

Il viaggio che il regista Marco Spagnoli compie per raccontare gli inizi del cantautore ha un narratore speciale: Stefano Senardi, amico e produttore dei primi tre album. Attraverso Napoli, i racconti di amici, colleghi e collaboratori di Pino, Senardi ripercorre i momenti più importanti della prima fase della sua carriera.

Tra gli intervistati figurano alcuni pilastri del cantautorato napoletano come Enzo Gragnaniello ed Enzo Avitabile, membri della Nuova Compagnia di Canto Popolare come Fausta Vetere, musicisti come Tony Cercola e Gino Magurno, nonché rappresentanti della canzone popolare napoletana come Teresa De Sio.

 

Fonte: ANSA
Pino Daniele. Fonte: ANSA

Correva l’anno 1980

Dopo Terra Mia (1977) e Pino Daniele (1978/79), nel 1980 arriva Nero a Metà, album che dà il titolo a questo documentario. Non si tratta di un semplice disco, ma del simbolo stesso della discografia di Pino Daniele.

In questo album, le radici napoletane si fondono con il blues e il funk, dando vita a un’innovazione geniale firmata da un grandissimo cantautore e musicista. Al suo interno sono presenti brani straordinari come I say i’ sto cca, A me me piace ‘o blues, Alleria, Appocundria e Quanno chiove.

Questo terzo lavoro di Pino è dedicato a Mario Musella, uno dei massimi riferimenti della canzone napoletana, a cui si deve anche il titolo dell’album. Il Nero a Metà è infatti proprio lui, figlio di madre napoletana e padre nativo americano. Per Pino, i Neri a Metà sono coloro che nascono nei Sud del mondo, e il suo omaggio a questa realtà è evidente, con Napoli che rimane il suo scenario privilegiato e inconfondibile.

Pino Daniele
SPE – supergruppo. Fonte: https://www.pinodaniele.com/miscellaneous/1981-2/

Il supergruppo e il concerto del 1981

Dopo Nero a Metà, è impossibile parlare di Pino Daniele senza citare il cosiddetto supergruppo, una formazione di straordinari artisti che hanno rivoluzionato la canzone napoletana. La band comprendeva James Senese al sax (ex membro di Napoli Centrale), Tony Esposito, Tullio De Piscopo alla batteria, Joe Amoruso e Rino Zurzolo.

Il 19 settembre 1981, il supergruppo fu protagonista di un evento storico per Napoli e non solo. A un anno di distanza dal devastante terremoto dell’Irpinia, la città rese omaggio alle vittime con un concerto che avrebbe segnato per sempre la vita artistica di Pino Daniele.

 

PINO E NAPULE COM’È

Con Pino Daniele – Nero a Metà, Marco Spagnoli racconta il primo Pino Daniele: un ragazzo giovane, con la voglia di emergere e di mostrare la sua visione delle cose attraverso il linguaggio universale della musica.

Il suo modo di raccontare senza filtri, facendo emergere solo la verità, gli ha permesso di dipingere Napoli per quella che era realmente: una città autentica, talvolta crudele, ma sempre viva.

 

 

Rosanna Bonfiglio