Donald Trump

Trump firma i primi decreti esecutivi

Elisa Guarnera
ELISA GUARNERA
Attualità
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Il neoeletto presidente Usa è già in azione: durante il giorno del suo ingresso ufficiale alla Casa Bianca ha firmato un centinaio di ordini esecutivi che cambieranno non solo il volto degli Stati Uniti, ma anche i rapporti di forza internazionali.

Shock and awe”(colpisci e terrorizza) è la strategia che risponde pienamente alla rapidità con cui Donald Trump ha messo alla prova la sua abilità esecutiva, risolvendo in velocità alcune controversie.

La maggior parte dei decreti è legata alle immigrazioni. La promessa della campagna elettorale delle “deportazioni di massa” è stata mantenuta.

 

Immigrazione e sicurezza nazionale

Operation Safeguard” è la notevole operazione che ha come obiettivo la rimozione di coloro che sono illegalmente negli USA. Le autorità statunitensi hanno arrestato 538 immigrati irregolari, e centinaia di loro sono stati deportati su aerei militari. Trump ha blindato il confine tra Stati Uniti e Messico, con l’invio al confine di circa 1500 militari; numero che si alzerà notevolmente, dal momento che il piano prevede l’invio di 10 mila uomini.

Deportation Flight Have Begun” (I voli di deportazione sono iniziati). Così su X il profilo della Casa Bianca annuncia le deportazioni dei migranti. Una foto che li mostra ammanettati e in catene, mentre vengono imbarcati su un aereo militare. “Chi entra illegalmente negli Stati Uniti andrà incontro a gravi conseguenze”, il messaggio del presidente Trump, pronto a sospendere il programma di ammissione dei rifugiati, precedentemente accolto sotto l’amministrazione Biden.

Contestualmente è stata ripristinata il controverso programma “Remain in Mexico”, che obbliga i richiedenti asilo a rimanere in territorio messicano durante l’elaborazione delle loro domande da parte delle autorità statunitensi. Queste misure, secondo Trump, mirano a “difendere il popolo americano” da minacce esterne e a contrastare l’immigrazione irregolare.

Gli ordini esecutivi firmati da Trump prevedono inoltre l’abolizione dello ius soli, bloccato temporaneamente da un giudice federale di Seattle, poiché considerato incostituzionale.

Insomma, “passi in avanti” che confermano un sovranismo e una legittimazione istituzionale della violenza.

 

Gli USA abbandonano l’OMS

Donald Trump ha messo in atto il processo di uscita degli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). Una decisione motivata dal tycoon  “a causa della cattiva gestione da parte dell’organizzazione durante la pandemia di Covid-19, e della sua incapacità di adottare riforme urgenti”. La decisione, sottolineano gli esperti, avrebbe conseguenze molto negative sulla salite dei cittadini americani, isolando gli Stati Uniti ad accedere ai dati di interesse sanitario. La decisione del neopresidente è stata di esempio anche per il nostro Matteo Salvini, che ha depositato un ddl che punta a far uscire l’Italia dall’OMS. Per Salvini questa proposta potrebbe rappresentare un modo per ingraziarsi il presidente degli Stati Uniti, vista la simpatica alleanza instaurata tra il neo eletto e Giorgia Meloni.

Una decisione, quella degli USA, che colpisce duramente l’organizzazione dal punto di vista dei finanziamenti, dal momento che erano proprio di Stati Uniti a rappresentare i maggiori investitori.

 

 Il caso TikTok in USA

Temporanea l’interruzione della piattaforma cinese TikTok nella serata del 17 gennaio.  Il presidente Trump, grazie al suo intervento diretto, ha riaperto l’app agli utenti, circa dopo dodici ore di interruzione. Con l’ennesimo ordine esecutivo il presidente salva la piattaforma per 75 giorni.  L’interruzione era avvenuta a causa dell’entrata in vigore di una nuova legge, nata con lo scopo di bloccare il servizio in America. Legge che, nonostante l’aiuto tempestivo di Trump, non è stata cancellata. Il presidente ha comunque dichiarato di essere favorevole di un eventuale acquisto della piattaforma da parte del miliardario Musk. Questa possibile decisione eviterà il ban di TikTok dagli USA.

In ambito tecnologico, Trump avrebbe in programma un nuovo progetto di intelligenza artificiale. “Stargate” sarà il progetto che prevede investimenti per almeno 500 miliardi di dollari negli Stati Uniti. “Il progetto-ha annunciato Trump- si muoverà molto rapidamente, per creare più di 100.000 posti di lavoro americani”.

Elisa Guarnera