ARANCIA MECCANICA: LA COMPASSIONE DELLA VIOLENZA

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C'era una volta un cult
Arancia meccanica, la rieducazione più fallimentare – Voto UVM: 5/5

 

Arancia meccanica è un film scritto, diretto e prodotto dal maestro Stanley Kubrick nel 1971. Il leggendario film è tratto dall’omonimo e distopico romanzo del 1962 di Anthony Burgess. Il film ricevette 4 candidature agli Oscar nel 1972 e fu presentato nello stesso anno alla Mostra di Venezia e in seguito censurato per ben 20 anni. Oggi il nostro film rientra fra i cult più amati e studiati della storia del cinema.

LA VISIONE DEL MONDO DI STANLEY KUBRICK

Stanley Kubrick da sempre fu un personaggio molto scomodo per il mondo del cinema, le sue ideologie e i suoi canoni non furono mai visti di buon occhio; Arancia meccanica è la procreazione di tutte le sofferenze esistenziali che Kubrick decise di portare sul grande schermo stravolgendo il romanzo originale. Arancia meccanica punta una pistola alla tempia a tutti coloro che governano il mondo restando in silenzio spacciandosi per “amici”. E sulle magiche note di Ludwing van Beethoven, il buon e caro “Ludovico Van”, Kubrick ci addentrerà in questa travolgente sofferenza umana.

LA TRAMA

La trama del nostro film è semplice e lineare, e possiamo distinguere 3 momenti chiave che colpiscono la vita del nostro protagonista Alex DeLarge. Nel 1° momento troviamo Alex ed i suoi “Drughi” in una futuristica metropoli londinese a compiere atti criminali e violenti; il gusto della violenza della nostra banda cresce sempre più man mano che si presentano a noi. Il 2° momento di Arancia Meccanica vede sempre Alex come nostro protagonista, ma questa volta da dentro una prigione punitiva a grottesca, ed è proprio all’interno della prigione che Alex viene a conoscenza di questa “Cura Ludovico”. Gli effetti della cura si riverseranno nel 3° ed ultimo momento dove tutti i nodi verranno al pettine.

I drughi di Arancia Meccanica
I drughi al Korova Milk Bar. “Arancia Meccanica” (1971) di Stanley Kubrick. Produzione e Distribuzione: Warner Bros

 

 CHI È REALMENTE ALEX

A primo impatto e senza un’analisi specifica, Alex ci viene presentato come un giovane ragazzo violento, sadico, depravato sessuale e amante di Ludovico Van Beethoven. Questa semplice descrizione non consente, almeno inizialmente, di avere a cuore questo personaggio: ogni spettatore proverà odio, disgusto e inquietudine nei suoi confronti ed è proprio ciò che il maestro Kubrick vuole farci provare. Con il trascorrere del tempo, però, vediamo che il nostro Alex da carnefice si trasformerà in una squallida vittima provocando compassione nel cuore degli stessi spettatori che un’ora prima lo avrebbero condannato alla pena capitale. Con questo furbo marchingegno Stanley Kubrick riesce a parlare in prima persona ai nostri cuori. Il regista usa l’ultra violenza per mandare un messaggio che si potrebbe definire “Biblico” per quanto importante ed eterno, ovvero che l’abuso reale non è quello di Alex sulle sue vittime ma è quello dello stato e dei “potenti” nei confronti di Alex, un potere talmente forte ed invasivo che è riuscito a trasformare il ragazzo più cattivo di Londra in un’ameba eliminando il suo libero arbitrio. Alex non è più un essere umano

La Cura Ludovico di Arancia Meccanica
Alex sottoposto alla “Cura Ludovico”. “Arancia Meccanica” (1971) di Stanley Kubrick. Produzione e Distribuzione: Warner Bros

DA CHI DOBBIAMO DIFENDERCI? : KUBRICK UN VISIONARIO

La minaccia è stata neutralizzata; ma noi possiamo sentirci al sicuro? Il fine giustifica realmente i mezzi? Evidentemente no! e Stanley Kubrick cerca di urlare questo messaggio. Arancia meccanica è un film che prova a mettere in guardia ogni singola generazione poiché ognuna di esse deve provare a fuggire dal tiranno che tenterà di sottomettere le proprie vittime. Ieri il tiranno poteva avere un nome e un cognome, oggi potrebbe essere un personaggio fittizio che tramite un’applicazione può monitorare, gestire e sfruttare a proprio piacimento le nostre vite. Tutto ciò appena descritto non è tanto diverso dalla “Cura Ludovico” che, per quanto sia riuscita a neutralizzare un criminale, ha soppresso le sue libertà e la sua dignità. “Arancia meccanica” mostra come il senso di umanità si stia ufficialmente perdendo e che ogni azione tentata per cambiare qualcosa non nasce dal cuore ma da un portafoglio. Miei cari amici, ogni giorno sotto forme diverse, tutti quanti perdiamo la stessa battaglia che il nostro Alex ha perso, con la piccola differenza che lui non ha potuto lottare in quanto ignaro di ciò che stesse affrontando, noi invece abbiamo ancora uno spiraglio di luce e si chiama consapevolezza.

 

 

CURIOSITÀ SU ARANCIA MECCANICA

Oltre la tematica ed il messaggio occulto, Arancia Meccanica nasconde delle curiosità e delle scelte stilistiche molto particolari. Partendo dal titolo, la versione originale in inglese A Clockwork Orange, ed esso trae origine da un modo di dire tipico della classe proletaria Londinese: “As queer as a clockwork orange”, tradotto come “strano come un’arancia a orologeria“.

Il film presenta delle strutture ed un finale molto diverso dal libro, poiché l’intento del regista era di trasmettere anche un messaggio differente rispetto al romanzo di Anthony Burgess.  Per tali scelte, Kubrick ricevette delle accuse molto gravi da parte dello scrittore. Ma Burgess non fu l’unico ad accusare e a denunciare Kubrick.

A tal proposito, i produttori del musical Singin’ in the Rain decisero di denunciare Stanley Kubrick poiché quest’ultimo non pagò loro i diritti dopo aver inserito la colonna sonora del musical all’interno del suo film.

Paradossalmente, l’unico che non denunciò Stanley Kubrick fu il protagonista del film Malcolm McDowell nonostante egli stesso dichiarò che sul set il regista lo sottopose a delle scene molto pericolose che comportarono la rottura di 2 costole e il danneggiamento delle cornee. Malcolm McDowell dichiarò che << Ogni scena doveva essere perfetta come l’aveva immaginata Kubrick e molte scene pericolose vennero ripetute fin quando egli non si ritenne soddisfatto>>

Il set di Arancia Meccanica
Sul set di Arancia Meccanica. “Arancia Meccanica” (1971) di Stanley Kubrick. Produzione e Distribuzione: Warner Bros

 

E d’un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all’ispirazione

  • Alexander DeLarge

Pierfrancesco Spanò