Ranma 1/2

Ranma 1/2: perchè oggi è ancora attuale?

Giorgio Maria Aloi
GIORGIO MARIA ALOI
Arte & Cultura Pop
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Ranma 1/2 è un manga scritto e disegnato da Rumiko Takahashi (la stessa autrice di Inuyasha e Lamù).

Dal manga è nato un anime composto da 161 episodi, prodotto da Studio Deen, e furono realizzati anche diversi film d’animazione e OAV.

Solo di recente è stato realizzato un remake, a cura di Kōnosuke Uda, con il character design di Hiromi Taniguchi e la colonna sonora di Kaoru Wada; e dal 5 Ottobre è possibile trovarlo su Netflix (che ha contribuito alla produzione) e su Nippon Television.

Di cosa parla Ranma 1/2?

Il maestro del dojo Tendo, Soun, riceve una cartolina del suo migliore amico Genma Saotome, che gli comunica la sua imminente visita, assieme al figlio Ranma. Soun è emozionato all’idea di incontrarli: lui e Genma vogliono far fidanzare Ranma con una delle tre figlie di Tendo e, dopo il loro matrimonio, i due promessi sposi erediteranno la palestra di arti marziali. Peccato che a casa sua si presentino un panda gigante e una ragazza di nome Ranma Saotome.

Ranma e Genma sono, infatti, vittime di una tremenda maledizione: l’acqua fredda li trasforma, rispettivamente, in una ragazza e in un panda mentre l’acqua calda li fa riacquistare il loro aspetto normale. Questo accade da quando i due sono caduti, accidentalmente, nelle Sorgenti Maledette in Cina, durante un loro allenamento.

Perché Ranma 1/2 è diventato un CULT?

Rumiko si può considerate una delle più grandi mangaka di tutti i tempi ed è nota per opere come Inuyasha, Lamù e lo stesso Ranma 1/2. È grazie a queste storie avvincenti e a tutti i suoi personaggi indimenticabili che è riuscita a conquistare il grande pubblico.

Ranma 1/2 è un’opera conosciuta in tutto il mondo, con la sua incredibile storia che unisce lo stile shōnen (si pensi a Dragon Ball, Naruto, One Piece) allo stile shōjo, quello di Piccoli Problemi Di Cuore e Sailor Moon. Una scelta stilistica che ha permesso al manga di fare breccia nel cuore sia del pubblico maschile che di quello femminile!

Così, come il protagonista passa dall’essere uomo all’essere donna e viceversa, Ranma 1/2 è un continuo oscillare tra azione e romanticismo, arti marziali e sentimentalismo.

E di certo non potevano mancare tematiche, oggi più attuali che mai, come la sessualità, l’emotività, la diversità e l’identità di genere: tutti affrontati con la giusta leggerezza!

Ranma 1/2
Ranma ragazza. Fonte: Cruncyroll.

Processo creativo: dal manga all’anime…

Agosto 1987. Viene pubblicato il primo capitolo su Weekly Shōnen Sunday. È la storia di un liceale metà ragazzo e metà ragazza, esperto di arti marziali e coinvolto in situazioni spiacevoli. Le sue avventure hanno coperto ben 407 capitoli e sono andate avanti fino al 1996.

Dal manga è stato tratto un anime prodotto da Studio Deen, purtroppo cancellato dopo soli 18 episodi, per via dei bassi ascolti. La serie è stata poi rilanciata dal 1989 al 1992 con i suoi 143 episodi. Ma è solo grazie agli OAV che il resto del mondo, in particolar modo l’Italia, ha potuto conoscere Ranma ½.

Ora su Netflix, esattamente dallo scorso Ottobre, è stato avviato un remake ancora più fedele al manga originale!

Ranma 1/2
Ranma e Akane. Fonte: Netflix.

Le caratteristiche sono le stesse e i personaggi non hanno subito variazioni. Lo stile d’animazione è moderno e più curato (se non in alcuni frammenti semi-censurati di cui non si sentiva la necessità).

La nota dolente sta nel doppiaggio! Le voci storiche hanno dovuto lasciare spazio a quelle nuove: alcune più adatte (per i due Ranma, ad esempio), altre fanno fatica a farsi accettare (come per Akane e Kasumi).

Ranma 1/2
Ranma e Genma. Fonte: Magazine Pragma.

Il nuovo adattamento di Ranma 1/2 è da non perdere!

Riproporre Ranma dalle origini, per giunta in questo momento storico, è stata l’idea migliore!

È ormai evidente che viviamo in un periodo, – cinematograficamente parlando, – in cui si è soliti fare continui rimandi al passato. Un po’ per “evocare” ricordi alle vecchie generazioni, un po’ per far conoscere a quelle nuove dei prodotti “vintage” che altrimenti non conoscerebbero mai. Anche Ranma è figlia di quest’operazione. Ma chiariamo. In questo caso l’idea non è stata per niente male.

Più che di un semplice “richiamo alla nostalgia” qui si parla della riproposizione di un prodotto nel posto giusto, – Netflix, – al momento giusto: il 2024.

Ranma 1/2 parla anche di crescita, di dilemmi adolescenziali, di corpi che cambiano, della continua ricerca della normalità e dell’accettazione di sè stessi. Vi dice qualcosa?

Ranma è un personaggio che passa gran parte del tempo a vergognarsi del suo “problema”, cercando un modo per tornare ad essere un ragazzo normale. Ma in realtà è questa sua particolarità a renderlo unico.

Il remake arrivato su Netflix ha un’enorme potenziale e se la possibilità viene giocata al meglio e le premesse vengono mantenute, Ranma 1/2 avrà finalmente l’intera opera cartacea adattata nell’anime, arrivando finalmente a quel bellissimo finale lineare e contestualizzato che solo chi ha letto il manga conosce!

 

di Giorgio Maria Aloi