Conferenza

Conferenza sull’Impegno civico e democrazia: il ruolo dell’Università e della Comunità ecclesiale

Marco Prestipino
MARCO PRESTIPINO
Cultura Locale
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martedì 22 ottobre si è tenuta, presso l’aula magna del Rettorato dell’Università di Messina, una conferenza che ha visto la partecipazione di figure accademiche e religiose, unite nel promuovere il valore della partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale e politica. L’incontro, aperto dalla rettrice dell’ateneo, ha sottolineato la necessità di coltivare la democrazia attraverso un impegno costante e responsabile, aggiungendo quanto sia a rischio la democrazia in Italia.

Gli interventi della conferenza

Il filo conduttore della conferenza è stato il tema della partecipazione civica e del ruolo che l’Università può e deve svolgere nel formare cittadini consapevoli e attivi.

“L’università – ha ricordato la rettrice – non è soltanto un luogo di studio, ma anche un punto di partenza per coltivare il senso civico e l’impegno verso la società.”

Tra i partecipanti di rilievo, l’arcivescovo della diocesi di Messina ha espresso gratitudine per l’invito e per il sostegno continuo che l’ateneo ha sempre dimostrato verso le iniziative ecclesiali. Nel suo intervento, l’arcivescovo ha ricordato l’importanza di contrastare l’indifferenza e di alimentare un senso di zelo e impegno, definendolo “un seme ardente nel cuore” che deve guidare l’azione di ogni cittadino, in particolare in un momento storico in cui la partecipazione è tanto richiesta quanto messa in discussione.

L’incontro ha inoltre accolto il contributo di Don Giuseppe Riggio, gesuita e direttore della rivistaAggiornamenti Sociali. Riggio ha messo in evidenza l’importanza della partecipazione politica e sociale da un punto di vista costituzionale, richiamando il ruolo della Repubblica Italiana come una democrazia fondata sulla partecipazione attiva dei cittadini. Ha inoltre collegato questi temi alla 50ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, svoltasi a Trieste, sottolineando come i cattolici siano chiamati a dare un contributo concreto alle questioni sociali del paese.

Don Giorgio Siracusano, direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e del lavoro, ha richiamato l’attenzione su tematiche di stretta attualità come il rapporto tra economia, lavoro e politica, integrandole con la prospettiva dell’ecologia integrale. Questo concetto, centrale nella visione della Chiesa contemporanea, lega la cura dell’ambiente a quella delle relazioni umane e sociali.

Interventi e considerazioni finali 

Al termine degli interventi tutti i partecipanti, divisi in 3 gruppi, hanno discusso di diversi temi con l’obiettivo di proporre delle soluzioni per dei problemi specifici, legati alla città di Messina e provincia. I tre gruppi, ambiente e agricoltura, diritti e welfare ed economia hanno quindi focalizzato dei problemi del territorio e offerto delle soluzioni quanto più pratiche. Un momento di aggregazione, brainstorming e team working inserito all’interno di una conferenza progettata per sollecitare l’impegno civico e aggregazione.A concludere la serata un aperitivo a chilometro zero preparato da “Buona Terra”, un consorzio di sei aziende di Itala Superiore, un paesino di  collina nei pressi di Messina.

Il messaggio che è emerso con forza dalla conferenza è chiaro: l’uomo è chiamato a partecipare attivamente nella società, e in questo processo l’università e la Chiesa possono svolgere un ruolo fondamentale, lavorando insieme per stimolare idee e azioni concrete a favore del bene comune.

Marco Prestipino