Prof.ssa Nadia Urbinati: ieri la Cerimonia di Dottorato Honoris Causa all’Università di Messina

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Si è tenuta questa mattina nell’Aula Magna del rettorato di Piazza Pugliatti, la Lectio Magistralis della Prof.ssa Nadia Urbinati, a cui la nostra università ha avuto il piacere di conferire il dottorato honoris causa in Scienze Umanistiche.

Chi è Nadia Urbinati?

Politologa, storica della filosofia e giornalista, ha conseguito la maturità all’istituto magistrale di Rimini, per poi laurearsi in filosofia a Bologna. È titolare della cattedra di scienze politiche e “Kyriakos Tsakopoulous Professor of Political Theory” presso il Department of Political Science della Columbia University (New York). È stata inoltre visiting professor presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università Bocconi di Milano.

Figura tra i fondatori della rivista Reset, è collaboratrice di periodici nazionali quali La Repubblica, Il Manifesto, Left e Domani. L’8 marzo 2008, Nadia Urbinati ha ricevuto dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana.

La Magnifica Rettrice Giovanna Spatari e la Prof.ssa Nadia Urbinati. ©UniVersoMe

La cerimonia di Dottorato

Dopo una breve introduzione, è stata data la parola per la laudatio alla Prof.ssa Rita Fulco, associata di Filosofia Teoretica. La Professoressa ha elogiato i meriti della Docente e sottolineato l’importanza dei finanziamenti per lo sviluppo della ricerca accademica.

A seguire, è stato letto l’ordine del giorno della seduta del Senato Accademico in cui è stato decretato il conferimento del dottorato honoris causa in Scienze Umanistiche. La proposta è stata approvata all’unanimità e motivata dal Prof. Giuseppe Ucciardello, direttore del dipartimento DiCAM: “per l’autorevolezza dei suoi studi nella filosofia moderna e nella diffusione del pensiero politico italiano all’estero”.  Presenti anche la Prof.ssa Caterina Malta, l’Avv. Francesco Bonanno e gli studenti dei licei La Farina e Maurolico.

La Prof.ssa Urbinati è stata poi invitata a ritirare il dottorato. Inizia quindi la sua Lectio Doctoralis, dal titolo “Individualismo e solitudine sociale. Alle origini della crisi della democrazia”. La Professoressa ha inoltre ringraziato l’Università di Messina per il conferimento del premio e ricordato piacevolmente il suo precedente intervento nella nostra università, nell’A.A.2021/2022.

Crisi della democrazia: la Lectio Doctoralis è anche un appello ai giovani

La sua lezione è partita da un assunto fondamentale: se generalmente l’attenzione è rivolta ai partiti, “è invece necessario leggere la crisi a partire dall’intermediazione sociale e dalla presa debole della politica, oggi più reattiva e meno responsabile, sulla società.”

Uno dei fattori della crisi democratica parte, dunque, dalla società poiché la democrazia si compone di singoli cittadini i quali devono riscoprire la necessità di associarsi. Mi rivolgo ai ragazzi che vedo in aula chiedendo loro di studiare il rapporto tra politica e società […] in questa fase critica lo scollamento dei giovani dalla politica va a discapito della loro vita e del loro benessere”.

La Prof.ssa Nadia Urbinati durante la lectio dottoralis. ©UniVersoMe

Nella sua trattazione sottolinea anche il ruolo dei corpi intermedi, il disallineamento dei partiti rispetto alla società, la loro presa debole sul popolo e la loro inettitudine nell’intermediazione. Definisce inoltre il tema della solitudine sociale come l’assenza di una rete di sostegno associativo. Essa, dichiara la Professoressa, umilia le progettazioni di vita e impedisce l’ascesa sociale, incoraggiando la diffusione dell’assenteismo elettorale. “I principi di uguaglianza del potere politico primario e i diritti civili” afferma infine “sono la condizione affinché il dissenso possa esprimersi liberamente, garantendo l’equilibrio di un sistema democratico che oggi è in fase di decadenza.”

Tra scroscianti applausi dei presenti, tutti in piedi per la Professoressa, si è quindi conclusa la cerimonia. Essa ha rappresentato – secondo le parole della Rettrice Spatari – “un’occasione importante per tutti i nostri giovani, che hanno potuto ascoltare le parole di chi rappresenta un profilo scientifico eccellente per i suoi studi sul pensiero democratico, la coscienza sociale e sulla politica a più livelli”.

Carla Fiorentino