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L’indagine sulla Ministra del Turismo Daniela Santanchè

Redazione Attualità
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#DanielaSantanchè governo turismo

Daniela Santanchè negli ultimi giorni è stata al centro di accuse riguardanti le sue aziende. A farne luce un’inchiesta fatta dal programma televisivo “Report” condotto da Sigfrido Ranucci.

Carriera politica

La sua carriera politica inizia nel 1995 con Alleanza Nazionale, successivamente fonda il Movimento per l’Italia, alleato con il centrodestra.  Nel 2010 entra nel governo Berlusconi come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e nel 2013 è rieletta in Parlamento con il Popolo della Libertà. Nel 2017 entra a far parte di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni la nomina Portavoce regionale in Lombardia. Dal 2022 è a capo del Ministero del Turismo.

Anche imprenditrice

Nel 1990 nasce la “Dani Comunicazione Srl”, specializzata in pubbliche relazioni e organizzazione di eventi.

A fianco di Flavio Briatore, apre il Billionaire in Costa Smeralda e – sempre in società con quest’ultimo, Marcello Lippi e Paolo Brosio – inaugura il Twiga Beach ClubLippi e Brosio si sono poi dissociati.

Inoltre, occorre ricordare che lo stabilimento pagava allo Stato diciassette mila euro di concessioni a fronte di quattro milioni di fatturato.

È proprietaria del gruppo “Ki group” e dell’azienda editoriale Visibilia.

“Open to fallimento”

Questo, il titolo dato all’inchiesta fatta da Report, un chiaro rimando alla campagna per il turismo “Open to Meraviglia“.

Il reportage si concentra sulla gestione delle società Ki Group e Visibilia.

La Ki Group, attiva nel settore alimentare biologico, è stata acquistata nel 2006 insieme all’ex compagno Canio Mazzaro.

Secondo quanto riportato da “Report”, tra il 2018 e il 2019, avrebbe accumulato debiti nei confronti dei fornitori per un ammontare di otto milioni di euro. Questa situazione finanziaria ha creato difficoltà per l’approvazione dei bilanci. Per cercare di appianare la situazione è stata creata una nuova società: Ki Group srl, l’obiettivo era lasciare i debiti alla società madre. 

Comportamenti poco trasparenti

Questo però non ha del tutto risollevato la situazione, in quanto alcuni dipendenti sono in attesa di ricevere il TFR  – Trattamento di Fine Rapporto – e alcune aziende fornitrici tra cui la AT&B, sarebbe stata costretta a cedere in affitto all’azienda di Santanchè il marchio Verde Bio per una cifra molto vantaggiosa.

Sempre secondo “Report”, alcuni ex dipendenti hanno lamentato una scarsa trasparenza nella gestione patrimoniale della Ki Group, attraverso cui sarebbe stato pagato un appartamento a Milano per un costo annuo di cento mila euro. L’alloggio era stato registrato come «ufficio di rappresentanza». 

Visibilia Editore

È un’azienda di comunicazione quotata in Borsa fondata a metà degli anni novanta, di cui la Ministra è stata azionista principale fino a metà ottobre e Presidente fino a gennaio 2022.

Uno dei dipendenti, sotto anonimato, ha raccontato che una collega sarebbe stata inserita in cassa integrazione a zero ore, ma in realtà avrebbe continuato a lavorare.

I debiti societari di Visibilia sono arrivati all’attenzione della Procura di Milano. Lo scorso novembre, i pubblici ministeri milanesi hanno rinunciato alla richiesta di liquidazione giudiziale presentata contro Visibilia, in quanto l’azienda aveva saldato il proprio debito nei confronti dello Stato per circa 1,4 milioni di euro.

Nell’inchiesta è saltato fuori anche il nome del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, dal momento che è stato l’avvocato dell’azienda Visibilia, oltre ad aver svolto operazioni per il fondo Negma, con sede a Dubai (stesso fondo che ha acquistato obbligazioni in Visibilia per tre milioni di euro convertendoli poi in azioni quando il titolo era basso e rivendendole a prezzo alto).

Daniela Santanchè smentisce tutto

Oltre ad aver smentito i fatti, si è detta pronta a querelare la trasmissione. Report, dal canto suo, conferma la veridicità dei fatti.

Non me l’ha chiesto Giorgia Meloni di andare in Parlamento. L’ho deciso io e risponderò puntualmente su ogni questione sollevata. Anzi devo dire che il mio partito Fratelli d’Italia me lo ha sconsigliato di presentarmi in Senato, perché teme costituisca un precedente.

Daniela Santanchè verrà ascoltata in Senato mercoledì 5 luglio.

Per Carlo Calenda – fondatore del partito Azione – queste accuse non possono non avere un seguito:

Dipendenti non pagati, TFR non erogati e cassa integrazione usata in modo fraudolento non sono accuse che possono essere lasciate cadere nel vuoto da parte di un ministro

La pensa diversamente il vicepremier, ministro e leader della Lega Matteo Salvini:

Se la politica dovesse lavorare in base alle inchieste di Report e Fatto quotidiano saremmo la Repubblica delle banane. Do massima fiducia ai colleghi in carica

Gabriella Pino