Tao Film Fest 69: Indiana Jones ed il quadrante del destino

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Indiana Jones
Indiana Jones è sempre un personaggio caro al pubblico, ma la pellicola in se non presenta una grande originalità nella trama, non rispettando a pieno le aspettative del pubblico. – Voto UVM: 3/5

 

La terza serata della sessantanovesima edizione del Taormina Film Fest riporta sul grande schermo italiano una figura riconoscibile già da soli semplici accessori: una frusta ed un cappello. Ebbene si Harrison Ford è ritornato nei panni del professore/avventuriero Indiana Jones! Dopo tanti anni dall’uscita del precedente capitolo della saga, Indiana Jones ed il regno del teschio di cristallo (2008), in questa pellicola viene raccontato un Indy diverso, più grande e provato dal tempo passato.

A fianco del grande Harrison Ford sono presenti tante altre note figure del cinema Hollywoodiano ed internazionale. Interessante elemento di Indiana Jones ed il quadrante del destino è la presenza di una giovane figura femminile che affianca il noto avventuriero, interpretata da una carismatica Phoebe Waller Bridge (Fleabag). Nel cast ritroviamo anche Antonio Banderas ed il danese Mads Mikkelsen.

Indiana Jones
Parte del cast di “Indiana Jones 5” alla conferenza stampa al Taormina Film Festival 69.

Il ritorno dell’avventuriero

Indiana Jones ed il quadrante del destino si apre con un lungo flashback: l’archeologo si trova su un treno nazista durante la Seconda guerra mondiale per salvare l’amico e collega Basil Shaw, intrepretato da Toby Jones (Harry potter). Qui i due riusciranno eroicamente a sfuggire insieme ad un antico artefatto, l’Antikythera, rubato allo studioso nazista Voller. Si tratta di un meccanismo creato da Archimede che unito ad un secondo pezzo mancante, avrebbe permesso di controllare anche il tempo, di aprire dei varchi temporali. Negli anni, Basil resta così affascinato dall’oggetto da tramutarlo nella sua ossessione.

L’anno è il 1969, l’avventuriero Indiana Jones è divenuto un triste professore di archeologia prossimo alla pensione, con tanti acciacchi fisici ed un triste carico emotivo dal passato che porta con sé. L’incontro con Helena (Phoebe Waller Bridge), figlia del defunto Shaw, modificherà momentaneamente i suoi piani per una vecchiaia tranquilla; la ragazza si rivolge a Jones per recuperare l’Antikythera e poterlo vendere ad un’asta clandestina.

Nella corsa per riprendere l’antico oggetto rubato, Jones si imbatterà nuovamente nell’antico proprietario dell’Antikithera: il nazista Voller, ora professore Schmidt. Quest’ultimo, dopo aver conquistato lo spazio lavorando per la NASA, vuole nuovamente controllare il tempo con il meccanismo di Archimede.

Parte la corsa per Indiana Jones ed Helena, insieme, per recuperare il secondo oggetto, mai ritrovato fino ad allora.

Indiana Jones
Premiere italiana del film al Teatro antico di Taormina durante il Taormina Film Festival 69. @ Nando Purrometo

Un’Indiana Jones fuori tempo

Elemento interessante in Indiana Jones ed il quadrante del destino, che salta subito all’occhio per lo spettatore, è il passare degli anni per l’eroe con frusta e cappello.

Nel passaggio dal flashback al presente del 1969 la contrapposizione è fin troppo chiara per lo spettatore: se un minuto prima vediamo un Indiana Jones ringiovanito che salta da un treno in corsa, il momento dopo siamo di fronte ad un uomo, provato dagli anni di avventure.

Molto d’impatto è la scelta di mostrare come prima scena dell’archeologo nel presente il personaggio a torso nudo, in tutta la sua fragilità fisica. Il vecchio Indiana Jones si ritrova a vivere in un corpo che non è più il suo, ed in una realtà che non sente più sua.

Un cambio di testimone?

Indiana Jones ed il quadrante del destino presenta una nuova figura femminile: Helena. Si tratta di un personaggio avventuriero e senza paura come Jones, ma con una mente calcolatrice. Mentre il vecchio avventuriero è sempre legato ai valori e lotta per essi, Helena sembra avere un carattere più razionale.

Helena diviene un prototipo di eroina femminista: indipendente ed intraprendente, fa risse, sfugge dalla mafia in Marocco e si dà a degli inseguimenti in sella ad una moto rubata! L’attrice Phoebe Waller Bridge, nell’interpretare la giovane, porta molta della sua sottile ironia, dando vita ad una co protagonista che porta un certo brio comico al film.

Indiana Jones
Phoebe Waller Bridge alla conferenza stampa del Taormina Film Fest 69.

Il solito Indiana Jones

Indiana Jones ed il quadrante del destino presenta molti elementi tecnico narrativi classici del franchise: l’indimenticabile colonna sonora di John Williams (The Fabelmans), le scene d’azione e di inseguimenti e l’immancabile look dell’avventuriero Jones. La presenza di questi elementi era necessaria per il film, altrimenti che Indiana Jones sarebbe stato!

Ad ogni modo però la presenza di una trama molto simile a quella degli altri film precedenti può dare al film un non so che di già visto, di ripetitivo. L’unico elemento narrativo di differenza è la presenza dei viaggi nei varchi temporali: tale tematica non solo non è appartenente al genere d’avventura, ma soprattutto non è affrontata in maniera adeguatamente precisa.

Indiana Jones ed il quadrante del destino non è una pellicola perfetta e probabilmente non ha rispettato le tante attese del pubblico, ma ci ha comunque regalato un ritorno sullo schermo di una figura molto amata dagli spettatori. Il risultato è un film molto piacevole da vedere, che ci riporta il perfetto mix di azione, avventura e lieto fine che solo un Indiana Jones può regalare!

 

Ilaria Denaro