Etnacomics 2023: la nostra esperienza della fiera

Matteo Mangano
MATTEO MANGANO
Redazione UniVersoMe
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Primo giorno di Giugno. Si parte per Catania, col caldo estivo che accompagna sempre la fiera. Sul treno di andata cominciamo già a trovare i primi segni di arrivo in quell’eterno carnevale che sono le fiere del fumetto, con qualche persona che arriva già in costume.
Arrivati in città, passiamo in camera a posare la valigia, prendiamo macchina fotografica, blocco note e partiamo. Alle Ciminiere di Catania ci accoglie la tipica calca di cosplayer e appassionati di tutte le età. Voci, pensieri e persone che non capita spesso di vedere per strada. Qui si raccolgono i nerd e qui si trova il loro paradiso. Comincia Etnacomics.

Le attività e gli ospiti di Etnacomics 2023

Etnacomics 2023, ha portato sui suoi palchi ospiti del calibro di John Romita Jr. e Samantha Cristoforetti, che arrivano da ogni ambito, dai fumetti allo spazio.
Anche Milo Manara era presente, artista dietro al Manifesto della fiera, che rappresenta Sant’Agata tra i fiori di Zagara con l’Etna sullo sfondo.

Altri nomi altisonanti sono stati Alessandro Broghi e il cantautore Caparezza, che ci hanno dato l’opportunità di ascoltarli su vari temi, riguardanti il rapporto tra musica e fumetto e le loro carriere in generale.

Anche la fondazione Angelo D’arrigo è stata presente in fiera con la sua fondatrice Laura Mancuso, che ha parlato in conferenza con Samantha Cristoforetti e Luca Perri, astrofisico che era tra i vari influencer presenti all’Etnacomics. Assieme a lui, presenti anche in varie attività sul palco anche, Mr. Marra, Rick Dufer, Victorlazlo88 e Marco Merrino. Quest’ultimo era anche all’interno dell’organizzazione della fiera.

Le nostre giornate tra costumi, videogiochi e fumetti

Le attività che la fiera offriva spaziavano tra gli spazi pieni di un’estetica asiatica, con musica K-pop e j-pop sparata dagli altoparlanti, e le attività di gioco di ruolo dal vivo in cui veniva insegnato come combattere o usare una spada laser.
Tra le attività preferite del pubblico ci sono state sicuramente quelle a tema Harry Potter andate avanti per tutta la durata della fiera e organizzate da PotterStage, una piccola compagnia teatrale nata a Catania dall’aggregazione di fan della saga di Harry Potter. Hanno messo in scena diversi spettacoli e inscenato anche una lezione di duello tra maghi armati di bacchetta.

A tema Harry Potter era anche la mostra in cui erano esposte le prime copertine dei libri con interessanti chicche di lavorazione e le bozze dell’illustratrice.

La fiera era strapiena anche degli stand delle varie fumetterie del luogo, con presenti anche i grandi editori come Panini e Star Comics. Anche i negozi di videogiochi erano presenti con tante chicche dal mondo retrogaming.

E parlando proprio di questo, come non citare le varia attività legate proprio al videogioco, con i tornei di League of Legends o le stanze interamente dedicate alle vecchie console, preparate in allestimento per fare giocare il pubblico.
Agli stand indie è stato invece possibile provare un gioco in anteprima e parlare con il suo sviluppatore, ed anche con il fondatore di un’accademia di sviluppo situata in centro a Catania: ne abbiamo scritto al riguardo in un altro articolo.

Non possiamo però non citare, ovviamente, la presenza dei cosplayer in fiera: non sarebbe una vera nerd convention senza di essi.
Qui nell’articolo inseriremo quelli più belli che abbiamo avuto modo di fotografare. Dal bambino accompagnato dalla madre al ragazzino che cerca di risparmiare a chi invece perde mesi dietro all’ago da cucito, tutti hanno avuto la possibilità di esprimersi coi loro costumi e di calarsi nei panni dei loro personaggi preferiti.

Cosa ci è rimasto di questi 4 giorni di fiera

Quello che abbiamo ancora in ricordo di questo Etnacomics (a parte il caldo soffocante) è l’atmosfera caotica ed energica che trasudava dalle pareti degli stand. Quello che più ci è rimasto impresso è stata la partecipazione da parte del pubblico: la calca non è mai finita per tutti e quattro i giorni di fiera, fino alle ore tarde del pomeriggio.

È di fatto il pubblico a tenere in piedi questo tipo di eventi e noi ci auguriamo, che questi ultimi continuino a migliorare per dare modo alle persone di divertirsi e dare sfogo alle proprie passioni.

Filippo Floramo, Matteo Mangano