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La stella del Real Madrid Vinicius Jr. ha subito l’ennesima aggressione razzista negli stadi

Redazione Attualità
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#calcio #Spagna #razzismo #Laliga

L’atteggiamento ostile nei confronti della superstar del calcio spagnolo Vinicius Jr. ha registrato un punto di non ritorno domenica scorsa durante la partita di campionato tra Valencia CF e il Real Madrid, nello stadio Mestalla di Valencia.

Chi è Vinicius Jr.?

Si tratta di un giocatore di calcio professionistico di 22 anni che ha dimostrato di essere uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Insieme a Karim Benzema (vincitore del Pallone d’oro nel 2022) ha portato il Real Madrid sul tetto d’Europa per la 14esima volta, segnando un goal nella finale di Champions League contro il Liverpool (il torneo di calcio che coinvolge le squadre più forti d’Europa).

La vicenda a Valencia

Forse anche per il talento e per la “paura” che incute, il calciatore è vittima di un vero e proprio atteggiamento razzista ad personam, che i tifosi avversari gli riservano nelle trasferte che gioca in giro per la Spagna. Ma la scorsa domenica a Valencia la situazione si è palesata al mondo intero, nella sua gravità e complessità. Tutto è iniziato prima della partita con i tifosi del Valencia che intonano cori razzisti verso il giocatore; tuttavia la situazione precipita al 20esimo minuto del primo tempo, quando tutto (o quasi) lo stadio Mestalla si rivolge a Vinicius Jr. con l’appellativo di scimmia e imitando il verso dell’animale.

L’atmosfera rimane surreale fino a quando, a 20 minuti dalla fine, il calciatore non riesce a far finta di niente e addita un tifoso che continua ad aggredirlo per chiederne l’espulsione dallo stadio. A questo punto l’arbitro, Ricardo de Burgos Bengoetxea, cerca di mantenere la calma spiegando al calciatore e al suo allenatore (Carlo Ancelotti) il protocollo che è tenuto a seguire in questi casi: fermare il gioco e comunicare allo stadio che in queste condizioni non è possibile continuare. Successivamente, ricominciare la partita ed interromperla se la situazione dovesse persistere.

Vinicius Jr. ha proseguito la partita anche grazie alla parole del suo allenatore, che lo ha rassicurato sottolineando che uscendo dal rettangolo di gioco si sarebbe comportato come il colpevole quando in realtà è lui la vittima. Vinicius ha continuato la partita, fino ad un minuto dalla sua fine, quando con un gesto di nervosismo ha colpito il viso di un giocatore avversario ottenendo il rosso e l’espulsione. Poche ore fa La Liga ha comunicato che l’espulsione è stata ritirata.

Le parole di Carlo Ancelotti e la preoccupazione per una situazione insostenibile

Carlo Ancelotti e l’arbitro. sito: The Guardia. Fotografo:José Miguel Fernández/NurPhoto/Shutterstock

Visibilmente scosso, Carlo Ancelotti nella conferenza stampa successiva alla partita ha subito chiarito che «non si può parlare di calcio e della sconfitta della sua squadra, non oggi», poiché è necessario parlare di qualcosa di molto più importante, che ha colpito uno dei suoi calciatori, che egli vede alla stregua di figli. Ai microfoni della televisione italiana DAZN il coach ha sottolineato come la lega spagnola di calcio abbia un serio problema nel contrastare questi episodi, e che non è normale essere costretti alla sostituzione di un suo giocatore perché soggetto ad un’aggressione razzista.

Vinicius Jr. subito dopo la partita ha scritto un lungo Tweet in cui denunciava la palese assenza di tutele per i giocatori de La Liga, accusando tutto il sistema. 

Il campionato che una volta apparteneva a Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi oggi appartiene ai razzisti. Una nazione bella, che mi ha accolto e che amo, ma che ha accettato di esportare nel mondo l’immagine di un Paese razzista.

Bisogna cercare soluzioni evitando polarizzazioni

Alle parole di Vinicius Jr., ha risposto il Presidente della Liga che ha attaccato il calciatore, accusandolo di voler manipolare l’opinione pubblica. Secondo Tebas, La Liga fa tutto ciò che è in suo potere per affrontare al meglio queste situazioni. Una presa di posizione che ha provocato tante reazioni negative da parte dell’opinione pubblica. Anche in questo caso la strategia sembra quella di far passare il giocatore come artefice della situazione e non come vittima della stessa.                                                                                                                 

Attualmente La Liga può solo identificare i colpevoli e riportarli alle autorità. Per gli avvenimenti accaduti domenica, la polizia spagnola ha arrestato tre persone. Per sopperire alla mancanza di strumenti adeguati la Liga di calcio ha fatto richiesta formale al governo spagnolo affinché modifichi due leggi per dargli l’autorità di imporre sanzioni in modo diretto: chiusura totale o parziale degli stadi e sanzioni pecuniarie. Sembra che in Spagna la giustizia cerchi di minimizzare questi episodi, classificandoli come semplici cori da stadio.

Una delle soluzioni possibili dal punto di vista culturale è rendere Vinicius Jr. un simbolo: un ragazzo di 22 anni che ha dimostrato tanta forza e tanto coraggio nella lotta al razzismo.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Giuseppe Calì