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In Spagna si parla di supermercati pubblici per contrastare l’inflazione

Redazione Attualità
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Podemos spagna Supermercati
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L’idea arriva da Ione Belarra, Ministra del Welfare state e leader del partito di sinistra radicale Podemos, alleato di governo con i socialisti di Pedro Sanchez in Spagna. Podemos si era già fatto portavoce di questa politica con il suo ex leader e fondatore Pablo Iglesias, all’inizio dell’anno; Per molti analisti politici spagnoli in questa occasione si sta tentando di farne un cavallo di battaglia elettorale vista la vicinanza di due importanti appuntamenti con gli elettori: le amministrative del 28 Maggio e le politiche in autunno.

Un attacco all’oligopolio alimentare presente in Spagna

La proposta arriva durante un comizio elettorale nell’Estremadura, dove tra poche settimane voteranno per le amministrative. Dopo aver sottolineato l’importanza di mettere in atto un intervento pubblico in ogni settore strategico del paese, la ministra Ione Belarra ha lanciato la proposta di una catena di supermercati dal nome Prezzo Giusto con l’obiettivo di abbassare i prezzi degli alimenti, di proteggere i piccoli e medi produttori agricoli, ma soprattutto di fronteggiare l’oligopolio alimentare presente nel paese. La ministra va all’attacco accusando l’imprenditore Juan Roig (CEO della catena di supermercati Mercadona) di possedere il 25% del mercato e di utilizzarla per speculare sui prezzi dei beni alimentari, con margini di guadagno del 63%. Sempre secondo Ione questo aumento arbitrario dei prezzi riguardante i generi alimentari, provoca un incremento del 5% dell’inflazione generale.

Ma chi è Juan Roig?

Juan Roig è un imprenditore a capo di un gruppo che controlla 1.400 punti vendita da lavoro a 95000 dipendenti e fattura 19 miliardi di euro l’anno. A febbraio un articolo di El Mundo lo ha definito l’imprenditore più influente in Spagna. Per ciò che riguarda l’inflazione, la media spagnola ad Aprile si aggira al 4,1% contro il 7 % europeo. Tuttavia le accuse della leader del partito Podemos sono veritiere: il contributo più ampio all’inflazione nazionale arriva dal settore alimentare (+13,6%)

Molte le critiche, anche dall’Italia

A contestare la validità ed il possibile successo di questa iniziativa è stato il giornalista del Foglio, Luciano Capone attraverso un tweet:

A rispondere, il giorno seguente è proprio il fondatore del partito Podemos Pablo Iglesias:

Nessun tipo di risposta ai dubbi del giornalista Italiano, solo l’accusa di appartenere alla setta neoliberista italiana responsabile della crisi nel paese…

Giuseppe Calì