Open to Meraviglia: alla scoperta delle bellezze italiane

Redazione Attualità
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La campagna pubblicitaria “Open to Meraviglia” è stata presentata in conferenza stampa a Roma, dalla ministra del turismo Daniela Santanchè accompagnata dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, dal ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi e dall’amministratrice delegata dell’Enit Ivana Jelinic.

Questo progetto ha l’obiettivo di promuovere le bellezza dell’Italia nel mondo. Un’idea nata dal Gruppo Armando Testa, composta di un video promozionale e di una campagna affissione ambientata  tra scorci rappresentativi delle bellezze del sud, del centro e del nord Italia. Sono quattro i luoghi simboli scelti per la campagna pubblicitaria: Venezia, Roma, Polignano a Mare e Lago di Como.

Perchè è stata scelta la Venere di Botticelli?

L’idea iniziale era di far conoscere ai giovani, e non solo, le bellezza della nostra patria, si è così pensato di utilizzare un dipinto creato da Alessandro Botticelli durante il Rinascimento. Stiamo parlando della Venere di Botticelli, che simboleggia un’ideale di bellezza e perfezione. L’opera è stata modificata, creando così una sorta di Venere influencer, tanto da ‘possedere’ un proprio profilo instagram: venereitalia23

Circa metà dell’investimento si concentrerà sui principali hub aeroportuali internazionali, il video promozionale sarà diffuso sui voli Ita Airways e nelle stazioni ferroviarie europee. Grazie a un QR code sarà possibile accedere direttamente al sito Italia.it e scoprire quali luoghi visitare, gli itinerari suggeriti e vari eventi in programma.

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La ministra Daniela Santanchè presenta la nuova campagna pubblicitaria. Fonte: Today

Il progetto ha generato varie polemiche

Non poche le decisioni che hanno destato malcontento: a partire dal costo del progetto – parliamo di nove milioni di euro – e aver dimenticato di registrare il dominio della campagna. Non è infatti stato acquistato dal Ministero bensì da Filippo Giustini, a capo di un’azienda di marketing, il quale lo ha pagato solo 4,99 euro. Il Ministero si è giustificato dicendo che il sito a cui fare riferimento è Italia.it e Open to meraviglia è solo il claim della campagna.

Si aggiudica un posto tra le polemiche anche il video promozionale. Massimiliano Millic, produttore e regista presso Terroir Films, svela che il suddetto video è stato girato in Slovenia.

La ministra del Turismo Daniela Santanchè a fronte delle molteplici polemiche risponde così

Riguardo ai meme che circolano in rete mi sono fatta una risata. Ho scelto consapevolmente la Venere di Botticelli, un’icona conosciuta in tutto il mondo e simbolo della nostra italianità. È evidente che non la potevamo proporre nella campagna così com’è dipinta, perché uno degli obiettivi di questa campagna internazionale è quello di avvicinare i giovani, abbiamo quindi utilizzato strumenti e linguaggi a loro vicini”. 

Anche Vittorio Sgarbi, critico d’arte e sottosegretario al Ministero della Cultura, non ha pienamente gradito tale campagna.

In merito al lavoro eseguito dal Gruppo Armando Testa:

La contaminazione figurativa che viene fuori dalla creatività di Armando Testa è di applicare lo spirito della Ferragni al capolavoro di Botticelli. Mi pare che di gran lunga Botticelli prevalga e che l’immagine completa con la Venere nuda e la conchiglia di onde poteva essere il migliore paesaggio attrattivo italiano con la parola Meraviglia”

Per quanto riguarda lo slogan risponde così:

“Meraviglia è una parola che si intende in ogni lingua mentre ‘Open to Meraviglia’ è una miscela tra inglese e italiano e sembra contraddire le indicazioni di Rampelli sulla lingua italiana”. La comunicazione è comunque festosa e quindi possiamo ritenerla lecita

 

https://youtu.be/EOw57LXR-_M

Gabriella Pino