Spermatozoi in ”carenza”: sarà un mondo di sole femmine?

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L’importanza degli spermatozoi  per la determinazione del sesso della prole è significativo, in quanto, i gameti prodotti dalle gonadi maschili (i testicoli), andando a fecondare la cellula uovo (derivata dalle gonadi femminili, le ovaie), permettono mediante un articolato processo genetico di ottenere l’assetto cromosomico XX, fenotipicamente identificato con il sesso femminile, o XY, maschile.

Indice dei contenuti

  1. Spermatogenesi e spermiogenesi
  2. Maturazione dei gameti
  3. Struttura
  4. Ridotta produzione di spermatozoi, possibile causa di infertilità
  5. Conclusioni

Spermatogenesi e spermiogenesi

La gametogenesi è un processo che avviene nelle gonadi, mediante il quale si formano i gameti. Nel caso di quella maschile si parlerà di spermatogenesi. Gli spermatozoi derivano dalle cellule germinali (diploidi) o spermatogoni, che verranno prodotti attraverso un processo meiotico e di differenziamento. Negli individui di sesso femminile, invece, si parla di oogenesi o ovogenesi. Questo porterà alla produzione di cellule uovo che, durante il ciclo ovarico, si preparano ad essere fecondati fino a portare alla nascita del prodotto del concepimento. In caso di mancata fecondazione, l’ovulo viene rilasciato all’esterno della vagina determinando le mestruazioni.

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Maturazione dei gameti

La maturazione dei gameti maschili avviene nei tubuli seminiferi, che sono costituenti del parenchima. Qui ogni cellula del Sertoli si trova ad avvolgere gli spermatozoi in maturazione. La maturazione degli spermatozoi avviene a partire dalla cellula germinale maschile, la quale andrà incontro a mitosi, producendo così due spermatogoni. Dopo un’ulteriore divisione verranno prodotti gli spermatociti primari. Questi ultimi, in un processo a cascata, maturano diventando spermatociti secondari, spermatidi aploidi (in numero pari a 4), fino a diventare spermatozoi.

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Struttura

Gli spermatozoi sono costituiti da una testa, un collo, una porzione intermedia e dalla coda, un vero e proprio flagello che ha come unità funzionale l’assonema costituito da microtubuli. Il flagello permette la motilità dello spermatozoo, funzionale al passaggio all’interno del canale vaginale fino al raggiungimento dell’utero e delle Tube di Falloppio.
Un altro fattore importante per la produzione degli spermatozoi è il sistema ormonale. Tutto parte dall’ipotalamo che, secernendo l’ormone GnRH (Gonadotropin Releasing Hormone), andrà a stimolare l’ipofisi anteriore che produrrà altri ormonichiamti gonadotropine FSH e LH. Il primo stimola le cellule di Sertoli, cellule dei tubuli seminiferi che sostengono le cellule germinali, per l’avvio della spermatogenesi, mentre il secondo stimola le cellule di Leydig, deputate alla produzione di testosterone, il quale è coinvolto nel processo di maturazione degli spermatidi.

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Ridotta produzione di speramatozoi, possibile causa di infertilità

Alcuni studi mettono a confronto analisi di diversi periodi storici facendo emergere come il problema della riduzione di spermatozoi è collegato direttamente all’infertilità maschile. Inoltre, dal duemila ad oggi, si è visto come la produzione di spermatozoi si sia ridotta dell’oltre 50%, testimoniata da una raccolta statistica pubblicata su Oxford Academic.
Quali cause, allora, posso essere prese in considerazione?
Le cause della riduzione spermatica possono essere ricondotte sia a condizioni esterne che interne: per condizioni interne si fa riferimento a problemi genetici, alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi, facendo riferimento all’ipogonadismo che causa una lenta maturazione delle cellule germinali oltre a problemi legati anche al DNA spermatico.
Come fattori esterni si potrebbe far luce su una problematica evidente e tanto dibattuta come il cambiamento climatico, o ancora l’abuso di tabacco e la dipendenza da esso, l’uso di sostanze chimiche pericolose, tutti elementi che inibiscono la produzione e la motilità degli spermatozoi stessi.
Come può allora essere preservata la fertilità maschile? La fertilità maschile può essere valutata mediante lo spermiogramma, che permette l’analisi del contenuto spermatico, mentre può essere preservata migliorando le proprie abitudini e stile di vita, attuando diete sane ed evitando contatti ravvicinati delle gonadi con fonti di calore.
A tal proposito, perchè le gonadi maschili stanno all’esterno del corpo mentre quelle femminili all’interno? Affinchè possa avvenire la produzione degli spermatozoi è necessario che la temperatura sia più bassa rispetto a quella corporea che si aggira in torno ai 37 C°.

Conclusioni

Parlando di cause interne al problema, si potranno risolvere nel momento in cui la ricerca farà il suo percorso prevenendo danni genetici. Anche il cambiamento climatico è un qualcosa che sta ponendo a serio rischio non solo la riduzione della produzione degli spermatozoi e la procreazione, ma anche la salute della popolazione che deve far fronte a problemi, forse, mai esistiti prima di questo momento.
Quindi ciò che ci sentiamo di ricordare è proprio di iniziare da ciò che ci circonda per migliorare la qualità della vita, e soprattutto finanziare la ricerca per un futuro migliore.

Elisa Bentivogli

 

Bibliografia

https://academic.oup.com/humrep/article/13/suppl_1/1/788755?login=false

https://www.metabolismjournal.com/article/S0026-0495(17)30330-X/fulltext

https://academic.oup.com/biolreprod/article/104/3/508/5999903?login=false

https://www.focus.it/scienza/salute/fertilita-maschile-in-calo-il-numero-di-spermatozoi

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/mesh?term=Hypogonadism

https://link.springer.com/article/10.1007/s00120-021-01537-1