Intolleranze Elementari: presentato a Messina il nuovo libro di Elisabetta Darida

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Il 9 novembre alle 11:00, nell’Aula Cannizzaro del dipartimento di Giurisprudenza, l’autrice Elisabetta Darida ha presentato il suo nuovo libro Intolleranze elementari” col supporto del Prof. Fabio Rossi, ordinario di linguistica italiana, e del Prorettore  Prof. Giovanni Moschella. 

La locandina della presentazione

L’evento ha dapprima coinvolto gli ospiti in aula nella presentazione dei venti racconti brevi del libro – crudi, malinconici o goliardici – popolati da ventitré protagonisti che ben personificano le mille sfumature della nostra società. La loro presenza è ben sottolineata, come detto dal Prof. Rossi durante il suo intervento iniziale, soprattutto dall’uso accorto che l’autrice fa del linguaggio. Infatti Darida affida a ciascun personaggio una lingua diversa o uno specifico registro linguistico. L’utilizzo dei gerghi, dei regionalismi o di un italiano più o meno aulico contribuisce così non solo a diversificarli, ma anche a rimarcare la ricchezza della lingua italiana.

L’autrice Elisabetta Darida insieme all’ordinario di linguistica Fabio rossi ed al Prorettore Vicario Giovanni Moschella. Foto di Gianluca Carbone

Questa varietà linguistica è funzionale a rappresentare nel modo più realistico possibile il tema cardine del libro, quell’intolleranza, spesso non percepita ed espressa con piccoli gesti ed affermazioni di apparente poco conto, che pian piano corrode i personaggi: vittime, ma al contempo suoi inconsapevoli perpetratori.
In questo contesto, la parola “intolleranza” assume un significato di più ampio respiro, arrivando a connotare non solo gli episodi che riguardano le categorie discriminate più conosciute – gli omosessuali, gli stranieri, le donne ecc. – ma anche quelli accaduti a chiunque manifesti una qualsivoglia diversità che costringa chi vi entra in contatto a mettere in discussione la propria visione del mondo e delle sue regole sociali. A tal proposito l’autrice stessa, durante il suo intervento, ha portato come esempio l’intolleranza dei genitori per le sue aspirazioni di scrittrice che l’hanno indotta ad intraprendere una carriera non desiderata, ma che appariva più rispettabile ai loro occhi.

La copertina del libro Intolleranze Elementari

Dopo la presentazione gli ospiti e l’autrice hanno invitato il pubblico in aula a porre delle domande, dando l’avvio ad un acceso dibattito su alcuni argomenti strettamente collegati alla tematica principale del libro: l’ambito domestico come luogo principe nel quale vengono piantati i semi dell’intolleranza, l’importanza di riconoscere negli stereotipi che ci vengono trasmessi da piccoli la radice del pregiudizio e di riuscire a superarlo allenandosi ad un uso più consapevole del linguaggio e, infine la necessità di attribuirgli il valore che merita e di trasformarlo in uno strumento adeguato per aiutare le persone a diventare sè stesse aldilà di ogni condizionamento sociale.

 

Rita Gaia Asti