Tutto chiede salvezza

Tutto chiede salvezza: Benvenuti sulla nave dei pazzi

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Brillante, empatica e spiritosa, la serie riesce a rompere il tabù delle malattie mentali – Voto UVM: 5/5

 

Benvenuti sulla nave dei pazzi, chi è sano mentalmente è quello strano quassù, la prima regola per salire a bordo è quella di avere qualche disturbo o malattia mentale. Siete disposti a salire?

Come può una serie mettere in scena le nostre paure e preoccupazioni? Nessuno mai in Italia era riuscito a ricreare il tema della salute mentale in un’unica serie tv mischiando umorismo ed empatia. Molte volte confondiamo la fragilità con la debolezza, e nella nostra immaginazione associamo queste due parole con la figura della donna. In questa serie, per la prima volta, si parlerà dell’interiorità del genere maschile, da sempre nascosta perché in caso contrario, l’uomo potrebbe risultare troppo poco virile. Una società che delle volte dimentica che l’umano è un essere fatto di emozioni, e non una mera macchina.

 

Tutto chiede salvezza
Daniele in una scena della serie tv. Regia: Francesco Bruni. Distribuzione: Netflix. Fonte: luce.lanazione.it

Tutto chiede salvezza (2022)

Tutto chiede salvezza è una serie televisiva diretta dal regista Francesco Bruni, e tratta dal romanzo autobiografico di Daniele Mancarelli, vincitore del premio strega giovani 2020. La serie è stata distribuita sulla piattaforma Netlfix il 18 Ottobre 2022, ed è composta da sette episodi.

La storia è ambienta nella bellissima Roma, all’interno di un reparto psichiatrico, dove Daniele (Daniele Mencarelli) che è stato ricoverato contro la sua volontà, dovrà passare un’intera settimana che stravolgerà la sua vita.

Personaggi

“Quei cinque pazzi sono la cosa più simile all’amicizia che abbia mai incontrato, di più, sono fratelli offerti dalla vita, trovati sulla stessa barca, in mezzo alla medesima tempesta, tra pazzia e qualche altra cosa che un giorno saprò nominare.”

Il protagonista ha solo 20 anni, quando all’improvviso dentro di lui nasce una forte rabbia che sfocia in violenza – un episodio psicotico – e d’urgenza viene sottoposto al TSO. È proprio in quest’occasione che farà conoscenza con i suoi compagni di stanza: Gianluca (Vincenzo Crea) un ragazzo gay, con un disturbo bipolare, considerato troppo strano dai propri genitori per la propria omosessualità; abbiamo poi Giorgio (Lorenzo Renzi) un omone grande e forzuto ma tenero che con se tiene sempre la foto in bianco e nero della propria mamma scomparsa; troviamo Madonnina (Vincenzo Nemolato), un uomo con seri problemi mentali; Mario (Andrea Pennacchi) che osserva sempre la finestra nella speranza di rivedere il suo amato uccellino; ed infine c’è Alessandro (Alessandro Pacioni), intrappolato con gli occhi e col corpo dentro quel letto d’ospedale. Ma Daniele farà anche conoscenza con Nina (Fotinì Peluso), una ragazza con problemi più grandi dei suoi.

Tutti e sei sono accomunati dal trattamento sanitario obbligatorio, le loro giornate sono accompagnate dal caldo afoso e da infermieri e dottori che vigilano su di essi. In loro nascerà una grande amicizia, anzi, una fratellanza, per resistere a quel mondo “sano” per loro troppo irraggiungibile.

 

Tutto chiede salvezza
A sinistra Daniele (Daniele Mencarelli), seguito da Madonnina (Vincenzo Nemolato), Gianluca (Vincenzo Crea), e Giorgio (Lorenzo Renzi). Regia: Francesco Bruni. Distribuzione: Netflix.

Dentro le sale bianche

Come già detto sopra, la serie è tratta dal romanzo autobiografico di Daniele Mancarelli, che racconta la sua vera storia, ammettendo senza vergogna e paura il proprio disturbo che lo accompagnò nell’estate del 1994. I suoi genitori vollero per lui il TSO, dopo l’ennesimo attacco di rabbia. E da un giorno all’altro non si trovava più dentro la sua cameretta, ma i suoi occhi si risvegliarono dentro una stanza con lunghe pareti bianche e con degli insoliti compagni di stanza.

Sette puntate: una per ogni giorno della settimana, che ci faranno conoscere il breve ma intenso viaggio di Daniele. Una settimana costellata di avventure fisiche e mentali, che accompagneranno i personaggi tra monologhi e speranze abbandonate, sostituite da sogni, tanto belli quanto pericolosi per la loro salute. Per tutti i pazzi e sognatori, non preoccupatevi, prima o poi pure voi sarete compresi, osate finché potete!

 

Alessia Orsa