Stromboli: incendio divampato sul set di una fiction sulla protezione civile

Redazione Attualità
REDAZIONE ATTUALITÀ
Attualità
#fiction #Protezione civile #vigilidelfuoco canadair fiamme

Mercoledì, durante le riprese di una fiction della Rai sull’isola di Stromboli, è divampato un incendio che si è espanso per circa dieci ettari di macchia mediterranea distruggendo la vegetazione e riducendola a terra bruciata.

I fatti

La notte del 25 maggio non è stata un momento tranquillo per chi si trovava sull’isola di Stromboli: un incendio – prolungato a causa dello scirocco che soffiava – ha tenuto occupati gli abitanti dell’isola nel cercare di respingerlo quanto più possibile per evitare di aggravare il danno già subìto. I Canadair, all’alba, hanno spento l’incendio e avviato un’azione di bonifica.

Le fiamme hanno distrutto un’ampia parte di vegetazione e alcuni fabbricati, da San Vincenzo a Piscità, da Ficogrande a Scari. Carbonizzata la postazione della Coa (Centro operativo avanzato) che monitorava l’attività del vulcano. L’incendio ha seminato terrore non solo nei residenti, ma anche nei turisti che prontamente sono scappati in spiaggia muniti di valigie per lasciare l’isola il prima possibile. È anche arrivata in soccorso la nave Antonello da Messina qualora fosse stato necessario evacuare l’isola. Il sindaco Marco Giorgianni ha commentato l’accaduto:

“Un miracolo che non ci siano stati morti”.

Canadair in azione (Fonte: Sebastianocannavo.it – Instagram: Stromboli Stati D’Animo)

 

Le cause

Ma quali sono state le cause dell’incendio? Da poco più di tre settimane, Stromboli faceva da sfondo ad alcune scene della fiction Rai “Protezione civile“, la quale vede protagonista Ambra Angiolini. Le riprese avrebbero dovuto concludersi nella giornata odierna, ma qualcosa non è andato secondo i piani. A quanto pare, è stato appiccato un piccolo fuoco per girare una scena, ma – a causa dello scirocco – si è espanso per buona parte della vegetazione.

Il responsabile emergenza dei Vigili del fuoco della Regione Sicilia, Salvo Cantale, afferma:

“Nella sceneggiatura che ci hanno inviato dalla produzione per la fiction “Protezione civile”, che si sta girando qui a Stromboli, non ci avevano detto che avrebbero appiccato un piccolo fuoco durante le riprese, invece poi non so chi, ha pensato di farlo, forse perché rassicurato dalla nostra presenza, ma il forte vento di scirocco in pochi minuti ha fatto divampare il fuoco. Nessuno ci aveva detto che lo avrebbero appiccato, altrimenti glielo avremmo impedito.”

Neanche il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, il quale amministra anche l’isola di Stromboli, aveva dato alcuna autorizzazione ad appiccare il fuoco perché quell’area, essendo riserva naturale, è di competenza della forestale.

Il paesaggio a seguito dell’incendio (Fonte: Sebastianocannavo.it – Instagram: Stromboli Stati D’Animo)

Le dichiarazioni della Rai

“La Rai informa di non avere alcuna responsabilità nella produzione esecutiva della serie “Protezione civile” nell’isola di Stromboli. La produzione esecutiva della serie televisiva viene organizzata e realizzata, in modo indipendente dalla Rai, dalla società “11 marzo”. L’attività non vede impegnati personale e mezzi dell’Azienda”.

Così la Rai ha chiarito la sua posizione.

La società di produzione “11 marzo” specifica:

“Tutti i necessari permessi ed autorizzazioni erano stati acquisiti e la realizzazione di ogni scena affidata a professionisti di sicura esperienza e competenza, l’accaduto è dovuto al caso e all’imprevedibilità”.

Come già specificato, però, che non vi era alcun permesso o autorizzazione per appiccare il fuoco. Mentre i carabinieri raccolgono le testimonianze, tra cui quella del regista della fiction, Marco Pontecorvo, la procura di Barcellona Pozzo di Gotto sta già indagando sul caso.

Reazioni e testimonianze degli abitanti

Tra le testimonianze quella della strombolana Rosaria Cincotta:

“Io ho fatto anche la comparsa, il giorno prima abbiamo girato la scena dell’evacuazione al porto. Mercoledì mattina invece sono andati su, nella zona del Timpone, per provare la scena di un principio di incendio. C’erano anche due ragazzi dell’isola che aiutano quelli della produzione. A un certo punto qualcuno ha appiccato il fuoco ma le fiamme si sono rapidamente propagate, proprio per lo scirocco. Gli avevo detto di non farlo, ma loro avevano premura”.

Rosa Oliva, della pro loco “Amo Stromboli“, fa sentire la sua voce:

“Il disastroso incendio che ha interessato gran parte dell’isola di Stromboli, la cui violenza non ha avuto pari neppure rispetto a quelli conseguenti innescati dalle eruzioni vulcaniche, ha evidenziato ancora una volta lo stato di abbandono ed incuria in cui versa il territorio dell’isola. Non esistono valide linee tagliafuoco, i sentieri non vengono mantenuti in agibilità, tranne in pochi casi. Il Corpo Forestale della Regione, a cui è demandata la sicurezza delle aree boschive, non ha un organico sufficiente per garantire il primo intervento”.

Eleonora Bonarrigo