Coronavirus, oggi nuovo Cdm: tutte le novità in arrivo nei prossimi giorni

Redazione Attualità
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Archiviata l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, pur restando da verificare l’effettiva maggioranza a sostegno di Draghi, per il Governo è tempo di tornare a contrastare il dilagare del Covid. Nelle prossime ore il CdM sarà chiamato a decidere sulle misure anti-covid attualmente in vigore. Due i provvedimenti attesi questa settimana: prorogare le misure attualmente in vigore e in scadenza, come l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca, il divieto di feste e concerti all’aperto e la chiusura delle discoteche, almeno per un mese e approvare delle semplificazioni che, seppur a piccoli passi, contribuiscano a “normalizzare” la realtà degli italiani.

Cosa cambia domani 

Da domani, 1 Febbraio 2022, scatta la multa di 100 euro per gli over 50 non vaccinati. L’obbligo di immunizzarsi dal 15 febbraio varrà anche per andare a lavorare. Chi non lo rispetta rischia una multa da 600 a 1.500 euro. I No Vax saranno considerati assenti ingiustificati e non potranno lavorare né percepire lo stipendio.

Obbligatorio, da domani, esibire almeno il green pass base (quello che si ottiene con il tampone antigenico oppure molecolare), per entrare nei negozi. Non sarà necessaria la certificazione verde per fare acquisti negli ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari.

Proroga mascherina 

In scadenza oggi l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto in zona bianca, l’ipotesi più probabile vuole che il Governo proroghi la misura per tutto il mese di febbraio.

Green pass senza scadenza per dose booster 

Il Cts sarà chiamato a valutare l’estensione del green pass per chi ha ricevuto la terza dose del vaccino (booster). Da domani, infatti, la certificazione verde avrà durata 6 mesi e non più 9. Al momento la somministrazione della quarta dose non è ancora stata autorizzata, pertanto il governo valuterà se: rendere illimitato il green pass fino alla fine dello stato di emergenza (31 Marzo 2022) o prorogarne fino al 15 giugno la durata, data in cui scadranno i provvedimenti in vigore.

Le richieste della regione: fasce di colore e calcolo ricoveri

Un punto ancora aperto della discussione riguarda le fasce di colore. Secondo le regioni, affinché si avvii un percorso di “normalizzazione” delle vite degli italiani, sarebbe opportuno procedere con l’abolizione del sistema a colori, “concentrando esclusivamente l’attenzione sui cittadini, in relazione al completamento del ciclo vaccinale”.

La Regioni sottolineano la necessità di:

avviare un percorso di normalizzazione della vita dei cittadini e dell’intero Paese

Tuttavia, i tempi secondo l’esecutivo non risultano essere ancora maturi per una totale cancellazione della colorazione: rimarrà il sistema per l’analisi epidemiologica e rimarrà la zona rossa.

Le regioni chiedono inoltre che si applichi una distinzione tra i ricoverati “per” covid da quelli “con” covid, pazienti asintomatici che entrano in ospedale per un altro motivo e risultano poi positivi al tampone di controllo. Al momento non sembrano esserci ostacoli a questa richiesta, ma l’eventuale applicazione della misura non apporterà alcun cambiamento al bollettino giornaliero.

Ipotesi mini-proroga per discoteche 

Il tema discoteche è all’ordine del giorno del Cdm. L’ipotesi sembra propendere per una mini-proroga di 15 giorni. I gestori delle discoteche spingono affinché prevalga quest’ultima. Gianni Indino, leader del Silb, il sindacato dei gestori dei locali:

Fateci riaprire per San Valentino

Nuovi interventi per la scuola

Il Cdm di oggi servirà a sbrogliare un tema piuttosto caldo, quanto urgente, delle ultime settimane: la scuola. Nuovi interventi potrebbero essere discussi e approvati nell’arco dei due Cdm previsti questa settimana, l’ultimo giovedì’. Dopo le modifiche introdotte con il decreto sostegni, che garantiscono il rientro dall’autosorveglianza senza fare il tampone a chi ha il pass rafforzato, il Governo è pronto ad estendere alle elementari le regole già in vigore per medie e superiori.

  • 3 contagi: la classe va in didattica a distanza;
  • 2 contagi: dad per chi non è vaccinato, o chi è vaccinato da più di 120 giorni e non ha fatto il booster, o chi è guarito da più di 120 giorni.

Per chi andrà in Dad, inoltre, niente più quarantena ma autosorveglianza.

Ci sarà poi l’equiparazione del sistema delle quarantene scolastiche a quello in vigore per tutti i cittadini:

  • Niente isolamento: per vaccinati da meno di 120 giorni o con booster e guariti,
  • 5 giorni di isolamento: per chi è vaccinato o guarito da più di 120 giorni;
  • 10 giorni: per i non vaccinati.

 

Elidia Trifirò