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Intesa tra Regione e quattro atenei dell’isola: nasce “Il coordinamento della ricerca in Sicilia”

Redazione #helpme
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La Regione Sicilia, di concerto con i quattro Atenei dell’isola, punta a creare “un polo di ricerca e innovazione” al fine di offrire opportunità di lavoro ai neolaureati e per poter utilizzare al meglio le risorse finanziarie comunitarie attuali, meglio conosciuti come fondi provenienti dal Pnrr.

A tal proposito si è tenuto un tavolo tecnico a Palazzo Orléans il 10 gennaio per sottoscrivere un protocollo di intesa in cui erano presenti il Presidente della Regione Nello Musumeci e:

  • il Rettore dell’Università di Messina Prof. Salvatore Cuzzocrea,
  • il Rettore dell’Università di Catania Prof. Francesco Priolo
  • il Rettore dell’Università di Enna Prof. Giovanni Puglisi,
  • il Rettore dell’Università di Palermo Prof. Massimo Midiri.

All’incontro hanno partecipato anche gli assessori regionali all’Istruzione Roberto Lagalla, alle Attività produttive Mimmo Turano, e all’Energia Daniela Baglieri.

La nascita di un’agenzia regionale per la ricerca

Un momento di confronto per definire un percorso comune alla luce soprattutto della molteplicità di risorse che saranno disponibili a breve (…) ecco perchè con i quattro rettori firmiamo un Protocollo d’intesa per la creazione di un Tavolo partenariale da attivare fin da subito.

Nel riportare le parole del Presidente Nello Musumeci possiamo dire che prende vita un’agenzia regionale per la ricerca che prende il nome di “Coordinamento della ricerca in Sicilia”.
Questo Polo si avvarrà di rapporti di collaborazione interregionali, nazionali e internazionali che supporteranno gli studi delle università per operare nei settori interessati dall’accordo siglato.

Le sfide da affrontare saranno:

  • Doppia transizione green & digital;
  • Valorizzazione delle tecnologie chiave abilitanti (Kets);
  • Collaborazione su progetti di produzione di idrogeno low-carbon,
  • Diffusione dell’idrogeno pulito negli usi industriali;
  • Promozione di iniziative e progetti di ricerca e sviluppo per accelerare la transizione verso forme di produzione a minore impatto energetico e ambientale;
  • Attivazione di interventi di ricerca di base e applicata nei settori propri delle aree di sviluppo strategico della Regione (agroalimentare, digitale, scienza della vita, beni culturali, energia, turismo, economia del mare, etc).

L’iniziativa nelle parole dei Rettori

Il progetto fortemente voluto dalla Regione, è stato ben accolto dai Rettori che hanno così commentato:

Concordo con l’importanza di un’Agenzia regionale che parta dagli Atenei e raccolga tutti gli enti pubblici e privati che si occupano di ricerca. Il sistema universitario è pronto a fare la sua parte” (il presidente della Conferenza dei rettori delle Università siciliane, Prof. Giovanni Puglisi).

È un’occasione unica per ridurre il gap infrastrutturale che ancora esiste tra Nord e Sud (Prof. Francesco Priolo).

Questo protocollo d’intesa è un atto di riconoscimento del ruolo svolto dalle Università siciliane nel campo dell’innovazione e della ricerca (Prof. Salvatore Cuzzocrea).

Le risorse ci sono, bisogna saperle spendere bene. Noi dobbiamo investire per fare in modo che l’Università sia l’anticamera del lavoro per i nostri studenti (Prof Massimo Midiri).

Da studenti siamo convinti che è proprio da ricerca e innovazione che si deve partire per poter affrontare le importanti sfide che la nostra società ci pone ogni giorno.

Elidia Trifirò