UniMe a supporto degli anziani: pronto un software anti-truffa e non solo

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Il Dipartimento di Scienze matematiche ed informatiche, Scienze fisiche e Scienze della terra dell’Università di Messina ha sviluppato un software per prevenire e, se necessario, contrastare le truffe a danno delle persone anziane.

Si tratta di una delle azioni promosse dal progetto NonRaggir@ME che ha come punto di interesse proprio le fasce di popolazione più adulte.

Il software funziona attraverso un braccialetto smart band che, in caso di pericolo, consente di trasmettere immediatamente un’allerta ai propri cari.

Il finanziamento

La Città di Messina insieme alla Prefettura, in quanto coordinatori del progetto, si sono così affidati all’Ateneo per lavorare sugli aspetti più innovativi e tecnologici della campagna. Il finanziamento che ha portato al raggiungimento di questo traguardo è stato elargito dal Ministero dell’Interno, che ha messo mano al fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani.

Le ragioni del progetto

La popolazione messinese è composta al 24% da persone con più di 65 anni (circa 54mila persone), che più avanzano d’età, più necessitano di aiuti e attenzioni. Per questo motivo la città deve pensare anche alla risoluzione dei problemi delle fasce di età più avanzate. Il periodo storico attuale, in cui la pandemia ha limitato fortemente le nostre vite,  ha aggravato ulteriormente lo scenario per gli anziani, alcuni dei quali vivono da soli o lontani dai propri cari.

Spesso il supporto e i servizi necessari per aiutarli sono mancati: la missione del progetto NonRaggir@ME è proprio quella di tutelare e aiutare queste persone, accompagnandole in questi, e altri, momenti difficili.

Gli altri servizi disponibili

Ma non solo questo! Il progetto NonRaggir@ME, offre molti servizi che mirano alla risoluzione di diversi degli aspetti critici che quotidianamente complicano la vita degli anziani.

Una delle attività già avviate previste dal progetto è quella del servizio telefonico di supporto psicologico, a cui ci si potrà rivolgere chiamando il numero 090-771000, recapito della Centrale operativa del corpo di Polizia municipale. Nel progetto l’Assessore Calafiore ha coinvolto anche la Fedefarma che, tramite le farmacie, si occuperà di comunicare ed informare riguardo la campagna.

Antonio Ardizzone