Inps: il via alla campagna di comunicazione sul “Riscatto della laurea” e l’”Opzione donna”. Ecco di cosa si tratta

Redazione Attualità
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È stata attivata, dall’Inps, la campagna di comunicazione per il riscatto della laurea e per quello agevolato, che consentirà un risparmio fino al 70% per i periodi che si collocano nel sistema contributivo.

Riscatto della laurea ai fini pensionistici -Fonte:gazzettadelsud.it

Le novità apportate permetteranno di includere il percorso di studio universitario ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche.

L’eliminazione della scadenza fa sì che la norma diventi a regime attivabile non solo fino al 31 dicembre 2021, ma anche nei successivi anni.

Cos’è il riscatto della laurea

Il riscatto del corso di laurea darà la possibilità di integrare la posizione contributiva, tenendo conto del conseguimento del titolo di studio e del relativo contributo da versare. Tale valore cambia in relazione alle norme del sistema retributivo o contributivo, che disciplinano la liquidazione della pensione dal 1° gennaio 1996, e dalla collocazione temporale dei periodi oggetto del riscatto. Saranno altresì esclusi i riscatti della laurea nei periodi fuori corso e quelli già coperti da contribuzione obbligatoria.

Riscatto della laurea, quanto costa e come fare domanda -Fonte:orizzontescuola.it

I vantaggi del riscatto:

  • Permetterà un’acquisizione di anzianità contributiva spesso collocata in epoca remota che, fatti salvi futuri mutamenti legislativi, potrebbe comportare un anticipo nella maturazione del diritto a pensione;
  • Incrementerà la misura della pensione;
  • Disporrà di una rateizzazione senza interessi per dieci anni;
  • Il contributo da riscatto sarà fiscalmente deducibile: agli inoccupati e al genitore verrà garantito il diritto alla detrazione del costo per il 19 % dalla propria imposta lorda.

Costo del riscatto della laurea

Riscatto della laurea agevolato -Fonte:scuolainforma.it

Il contributo dapagare, essendo in relazione alle norme che regolano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo o con quello retributivo, potrà essere calcolato seguendo diversi percorsi:

  • Il riscatto nel sistema contributivo: permetterà il recupero quei periodi che, dal 1° gennaio 1996, si inseriscono in tale ordinamento. L’onere del pagamento si calcolerà applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda, alla retribuzione assoggettata nei 12 mesi meno remoti, procedendo poi a ritroso. Si terrà conto della percentuale da apporre alla retribuzione annua percepita, necessaria per determinare la quota di contributi previdenziali che devono essere versati agli enti previdenziali.

L’esempio riportato nella Gazzetta del Sud di calcolo contributivo ordinario, mostra che:

“Ipotizzando di voler richiedere un riscatto di quattro anni di laurea dal 2002 al 2006 nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’Assicurazione generale obbligatoria e che la presentazione della domanda sia avvenuta il 31 gennaio 2021. Partendo dalla retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi meno remoti,  si otterrà un valore pari a 32.170,00 euro. L’importo da pagare per riscattare quattro anni  toccherà la quota di 42.464,40 euro (32.170,00×33% =10.616,10 x 4 anni = 42.464,40).”

  • Il riscatto di laurea agevolato: sarà calcolato sul minimale di artigiani e commercianti nell’anno di presentazione della domanda, cioè su quel reddito minimo annuo ai fini del calcolo del contributo IVS (che garantisce il diritto di ricevere una quota in denaro in caso di invalidità o inabilità per anzianità) e in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), considerato nel medesimo periodo.
  • Il riscatto nel sistema retributivo: si terrà conto degli importi  in funzione all’età, al periodo da riscattare, al sesso, all’anzianità contributiva totale e alle retribuzioni degli ultimi anni. Per i corsi precedenti al 1996 sarà possibile usufruire del riscatto agevolato, solo se si sceglie la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo.

Il simulatore

Grazie alla presenza di un simulatore sul sito dell’Inps, sarà possibile ottenere informazioni personalizzate. Attraverso l’inserimento anonimo di alcuni dati, verrà fornita una simulazione orientativa del costo del riscatto, della rispettiva rateizzazione, della decorrenza della pensione e del beneficio pensionistico, calcolato con una stima sull’onere da versare.

Inps: riscatto della laurea -Fonte:facile.it

Saranno inclusi nel riscatto della laurea:

  • diplomi universitari: aventi corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre;
  • diplomi di laurea: aventi corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei;
  • diplomi di specializzazione: conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
  • dottorati di ricerca;
  • laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale;
  • diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).

Modalità di presentazione della domanda

Gli interessati potranno presentare la domanda solo in via telematica:

  • accedendo al portale dell’Inps tramite SPID: seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti -ricongiunzioni”; 
  • presso patronati e intermediari dell’istituto;
  • attraverso il Contract Center multicanale: da telefono fisso con il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164 a pagamento, che varia in base al piano tariffario del proprio gestore.
Fonte:pmi.it

Opzione donna: cos’è e come funziona

L’Opzione donna prevede il riscatto della laurea agevolato attraverso il ricalcolo contributivo con un onore più leggero del recupero ai fini pensionistici gli anni del corso di studi. Tra i requisiti previsti dalla legge per “Le generalità delle lavoratrici” vi è:

  • il perfezionamento del requisito anagrafico di 58 anni per le lavoratrici dipendenti, e di 59 anni per le lavoratrici autonome, entro il 31 dicembre 2020.
  • almeno 35 anni di contributi accreditati entro il 31 dicembre 2020. Questi non possono essere conseguiti in regime di cumulo, ossia sommando gratuitamente i versamenti  convalidati presso casse diverse. Sarà altresì consentito il solo cumulo “interno” all’Assicurazione generale obbligatoria, come accade tra il Fondo pensione dei lavoratori dipendenti e presso la gestione dei commercianti.

Dalla loro maturazione si dovrà attendere una finestra di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti ed a 18 mesi per le autonome.

Riscatto della laurea -Fonte:lentepubblica.it

Come precisato dall’Inps, al fine di avvalersi del riscatto agevolato per effetto dell’opzione donna, la domanda dovrà essere presentata dall’interessata contestualmente a quella pensionistica, recante la scelta di accesso all’opzione dedicata alle lavoratrici.

Qualora questa vi rinunci, l’onere di riscatto verrà ricalcolato sulla base delle regole generali e tenendo conto della collocazione temporale dei periodi stessi.

Giovanna Sgarlata