Osaka ha acceso il braciere: i Giochi Olimpici Tokyo 2020 sono ufficialmente iniziati

Redazione Attualità
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La cerimonia d’apertura dei Giochi della XXXII Olimpiade (informalmente noti come Tokyo 2020) si è tenuta nel pomeriggio di venerdì allo Stadio Nazionale di Tokyo: l’Imperatore Naruhito ha dichiarato aperti i Giochi, Naomi Osaka ha acceso il braciere olimpico.

(fonte: SkyTg24)

Precedentemente programmati dal 24 luglio al 9 agosto 2020 sono stati posticipati a causa della pandemia di COVID-19, si stanno svolgendo a Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto 2021 e le gare si svolgeranno in gran parte a porte chiuse.

Nonostante ciò, viene mantenuto il nome Tokyo 2020 per ragioni di marketing e di branding. Questa è la prima volta in cui i Giochi Olimpici sono stati posticipati invece che cancellati.

La capitale giapponese (alla sua seconda Olimpiade dopo quella del 1964) è stata scelta durante la 125ª sessione del CIO, svoltasi a Buenos Aires il 7 settembre 2013. La città è stata preferita alle altre due contendenti: Istanbul (Turchia) e Madrid (Spagna).

La cerimonia di apertura

Il primo paese a sfilare sulla pista dello Stadio Nazionale è stato come sempre la Grecia, in quanto ideatrice dei Giochi, seguita dalla rappresentanza degli atleti olimpici rifugiati. L’Italia è entrata come diciottesima delegazione, con in testa i due portabandiera Jessica Rossi ed Elia Viviani. La pallavolista Paola Egonu era invece fra i sei portabandiera del Comitato olimpico internazionale.

Il Giappone ha sfilato per ultimo, in quanto paese ospitante, dopo Francia e Stati Uniti, paesi ospitanti delle prossime due edizioni delle Olimpiadi estive (Parigi 2024 e Los Angeles 2028).

Dichiaro aperti i Giochi di Tokyo“, ha pronunciato solennemente l’imperatore giapponese Naruhito, in uno stadio con soli mille invitati a fronte di una capienza di 64 mila spettatori a causa dell’emergenza pandemica, che ha costretto gli organizzatori a tenere l’evento quasi a porte chiuse.

Verso le 16:20 la bandiera olimpica entra nello stadio– per la prima volta è alimentata ad idrogeno-, i bracieri sono 3, uno allo stadio e due in città: fra i 6 che la reggono c’è anche la nostra Paola Egonu.

Il vessillo del Cio è passato poi in mano a rappresentanti giapponesi, che la portano verso il tripode che dovrà essere acceso dall’ultimo tedoforo. Risuona l’inno olimpico mentre i pittogrammi, i simboli dei singoli sport, usati in ogni edizione dei Giochi diventano umani.

Successivamente passa ad una coppia composta da un medico e una infermiera, la terza coppia di tedofori a prendere la fiaccola: omaggio ai sanitari in prima linea per il Covid. Poi Wakako Tsuchida, un’alteta paralimpica, la porta verso il tripode. Ed infine Naomi Osaka-donna giapponese di colore è l’ultimo tedoforo dell’Olimpiade di Tokyo.

(fonte: calciomercato)

Alle 17:00 Naomi Osaka ha acceso il braciere olimpico. La numero due del mondo del tennis, ferma dal Roland Garros per problemi di depressione, è stata prescelta come ultimo tedoforo.

La cerimonia è finita nella tarda serata giapponese (pomeriggio inoltrato in Italia); secondo i piani iniziali la cerimonia sarebbe dovuta durare oltre quattro ore ma è terminata invece un po’ prima.

Il tema degli spettacoli messi in scena ha riguardato «il mondo in cui Tokyo 2020 prende vita, completamente diverso rispetto a quello di due anni fa», come spiegato dal comitato organizzatore

Apertura atipica delle Olimpiadi, limitata dalle restrizioni covid: non c’era il pubblico, soltanto alcuni invitati e ristrette rappresentanze diplomatiche degli oltre duecento paesi partecipanti.

Cosa aspettarci dall’Italia

Oggi si assegneranno le prime undici medaglie d’oro della manifestazione: nel tiro a segno, nel ciclismo, nel judo, nella scherma e nel taekwondo.

Intanto, il primo oro dell’Olimpiade di Tokyo è della cinese Yang Qian che si è imposta nella gara della carabina 10 metri donne. Argento alla russa Anastasiia Galashina, bronzo alla svizzera Nina Christen.

L’Italia, reduce da un un’annata di vittorie sul panorama mondiale (Eurovision, Europei, ecc),che si è presentata a Tokyo con la delegazione più numerosa di sempre- 384 atleti quasi equamente divisi tra uomini (198) e donne (186)-, avrà già la possibilità di ottenerne otto con oltre quaranta atleti in gara.

Cinque anni fa alle Olimpiadi di Rio de Janeiro l’Italia si presentò con 297 atleti e vinse 28 medaglie, sette delle quali d’oro. Lo stesso numero di medaglie le aveva vinte quattro anni prima a Londra, con 290 atleti.

(fonte: ilPost)

L’obiettivo adesso è quindi quello di superare le 28 medaglie ottenute nelle ultime due edizioni. Numerosi gli atleti italiani attesi nelle gare:

  • Elia Viviani, nel ciclismo, portabandiera alla cerimonia inaugurale può riconfermare la medaglia d’oro su pista vinta nell’omnium a Rio de Janeiro. “Una sensazione da pelle d’oca”. Così Elia Viviani, uno dei due portabandiera dell’Italia all’apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 ha dichiarato: “È stata un’emozione fortissima. Quando hanno chiamato “Italia”, il nostro gruppo è esploso in un boato enorme: Jessica Rossi ed io abbiamo avuto la pelle d’oca. È stato il momento in cui ci siamo sentiti italiani, e in alto”. Lo stadio vuoto ha fatto effetto, dopo: ma ce la siamo goduta dalla partenza per lo stadio, con il messaggio di auguri al presidente Mattarella, fino alla sfilata”
  • Jessica Rossi, portabandiera italiana insieme ad Elia Viviani. Nel 2012 a Londra vinse l’oro nel tiro al volo. Da allora ne ha ottenuti altri due ai Mondiali del 2013 e del 2017, sempre nel trap femminile.
  • Federica Pellegrini, la più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi è alla sua quinta Olimpiade, a cui si è qualificata a 32 anni vincendo il titolo italiano nella sua disciplina preferita, i 200 stile libero.
  • Margherita Panziera alla sua seconda Olimpiade può pensare a una medaglia nel dorso, forte dei due ori nei 200 metri vinti agli Europei del 2018 e del 2020 e dell’argento vinto ai Mondiali in Corea del 2019.
  • Gregorio Paltrinieri, uno delle medaglie d’oro italiane a Rio de Janeiro, nei 1500 stile libero. A Tokyo è in gara sia negli 800 che nei 1500.
  • Elisa Longo Borghini a 29 anni è la terza ciclista nel ranking mondiale femminile su strada. A Rio vinse un bronzo nella prova in linea, nel 2020 ai Mondiali di Imola ne ha vinto un altro.

Nell’atletica leggera un po’ tutti aspettavano Filippo Tortu, e invece è spuntato Marcell Jacobs. Lo scorso 9 luglio, nella tappa di Montecarlo della Diamond League, entrambi hanno preso parte alla finale dei 100 metri, cosa già di per sé molto rilevante per gli standard dell’atletica italiana. Jacobs è arrivato terzo, Tortu settimo. Jacobs ha tre anni in più di Tortu, è il recordman italiano nella velocità e a Tokyo gareggia per una medaglia nella gara più attesa e allo stesso tempo breve delle Olimpiadi.

La scherma è da sempre una delle discipline con cui l’Italia ottiene gran parte delle sue medaglie olimpiche. A Tokyo saranno in gara 12 schermidori italiani, con tante possibilità concrete di vittoria, sia nell’individuale che a squadre. I più quotati individualmente sono Daniele Garozzo e Alessio Foconi nel fioretto maschile, Arianna Errigo e Alice Volpi nel fioretto femminile, Marco Fichera e Andrea Santarelli nella spada maschile, Rossella Fiamingo e Mara Navarria nella spada femminile, e Luca Curatoli nella sciabola maschile.

Intanto arriverà sicuramente oggi la prima medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2020: Vito Dell’Aquila si è infatti qualificato alla finale per l’oro del taekwondo, 58 kg, battendo in semifinale l’argentino Lucas Guzman. Scontro finale contro il turco Mohamed Jendoubi alle 21.45 ora locale, le 14.45 italiane.

Intanto la sfortuna ferma Alberto Bettiol mentre lotta nel gruppo dei primi della prova in linea su strada del ciclismo. L’azzurro è stato preso da crampi, e ha dovuto notevolmente rallentare, mentre stava tentando di rientrare sull’americano McNulty e l’ecuadoregno Carapaz che avevano guadagnato una quindicina di secondo di vantaggio a meno di venti chilometri dall’arrivo.

Ma sono, comunque, davvero tanti i nomi in gara da cui ci si può aspettare tanto. In bocca al lupo ragazzi.

Manuel De Vita