Zelda ed Elden Ring: i due protagonisti dell’E3 2021

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Quest’anno l’appuntamento estivo dell’E3 non ci ha portato, per ovvie ragioni,  ad osservare le conferenze delle aziende dai palchi di Los Angeles. Abbiamo invece avuto tutta una serie di dirette che hanno mostrato i nuovi titoli attesi. E per alcuni di essi le aspettative sono state rispettate: Zelda ed Elden Ring tornano quindi dopo un’attesa e un rimando di due anni. Sono stati loro, di fatto, le due grandi rivelazioni dell’evento e su di loro si sono concentrate la maggior parte delle analisi degli appassionati in questi giorni, così come la nostra.

Elden Ring: Game of thrones + Dark souls?

Il trailer presentato alla fine del Summer Game Fest ci ha mostrato un gioco con molti legami al passato del suo creatore. Dark Souls e Sekiro si fanno notare molto sia nell’estetica che nell’azione: le immagini danno una forte impressione di dark fantasy (tema ricorrente per i lavori dell’autore Idetaka Miyazaki)  e l’intera ambientazione appare ampia.

Il titolo promette infatti un vasto mondo da esplorare. Questo è di fatto un nuovo approccio per gli sviluppatori che fino ad ora avevano lavorato su ambientazioni spesso claustrofobiche e più guidate. Ciò che invece sembra rimanere dei vecchi lavori è il carattere (qui oppressivo) dei nemici: ci ritroveremo di nuovo contro avversari pronti a farci pagare ogni tasto premuto al momento sbagliato e ogni scelta non ponderata.

Esploreremo nuovi orizzonti Fonte: Tom’s Hardware

Martin coinvolto nel progetto

Se quanto detto finora riguarda il lato “giocoso”, per quanto riguarda la storia e i personaggi entra in gioco un volto inedito: infatti George R. R. Martin ha deciso di collaborare per la prima volta ad un progetto legato ai videogiochi. L’autore di Game of Thrones ha lavorato all’antefatto narrativo, costruendo le fondamenta del mondo di gioco. Come scaturisce da un’intervista del direttore del progetto alla rivista IGN, questo lavoro “a quattro mani” è ciò che ha reso il lavoro interessante: Martin ha infatti portato un grande arricchimento alla caratterizzazione del mondo e dei suoi personaggi, dando all’intera esperienza un valore aggiunto.

 Un gioco aperto?

L’intervista ha poi approfondito la libertà di gioco: avrà una piega inedita e aperta ricompensando il giocatore con l’esplorazione su larga scala del mondo. La mappa di Elden Ring promette di essere un grande parco giochi per il giocatore a cui sarà permesso di vagare e perdersi. Il viaggio qui sarà quindi un’esperienza importante, ma non l’unica che dia modo al giocatore di esprimersi liberamente: il combattimento e i suoi approcci permetteranno infatti molta personalizzazione.

Avvicinarsi al nemico di soppiatto o usare il grande arsenale di tecniche del personaggio per un testa a testa diretto? Parliamo di un centinaio di abilità legate liberamente al proprio equipaggiamento che permetteranno un uguale – si spera – numero di possibilità nella costruzione del proprio alter-ego.

La data di rilascio del titolo sarà il 21 Gennaio 2022. Si prospetta già da adesso un’uscita imperdibile per tutti i videogamer appassionati al genere. Le aspettative per questo lavoro sono sicuramente alte.

The Legend of Zelda: un altro criptico messaggio

Ma questa volta, rispetto a due anni fa, abbiamo molto di più di cui parlare. Nintendo ha mostrato un nuovo breve trailer in cui ci ha permesso di dare un’occhiata più approfondita seppur breve. Il gioco prenderà la sua base dal precedente capitolo, di fatto espandendosi da quella base. Ma quali sono le nuove strade che percorreremo?

I cieli si aprono in questo sequel. Fonte: Tom’s Hardware

Prendere il cielo

La prima grande differenza di  questo capitolo rispetto al precedente è l’aggiunta di una nuova dimensione: il cielo! La mappa del precedente Breath of the wild subirà uno stravolgimento che ci permetterà di esplorare isole fluttuanti sulla terra, un elemento sicuramente nuovo e che preannuncia altre novità.

Ciò che qui salta all’occhio di un appassionato è l’evidente legame con Skyward Sword ,titolo della stessa serie uscito per Wii una decina di anni fa e che permetteva, come questo, la discesa dalle nuvole. Rimane quindi da chiedersi come sia possibile che il mondo che abbiamo già esplorato possa permetterci questa nuova esperienza.

C’entra forse qualcosa il misterioso potere che abbiamo visto risvegliarsi all’inizio del trailer?

Premere indietro sul registatore

Il protagonista del gioco ha mostrato un nuovo potere di cui non è però ancora chiara la natura o la provenienza. Un braccio modificato portatore di una misteriosa abilità che potrebbe essere legato al controllo del tempo: un chiaro indizio ce lo dà la goccia d’acqua che vediamo risalire verso l’alto, come anche il cambiamento estetico del protagonista e la contemporanea presenza del vecchio. La musica, inoltre, è chiaramente montata al contrario e, se riascoltata invertita, mostra brani già conosciuti dai fan della serie.

Che sia tutto legato ad una meccanica simile a quella del vecchio Ocarina of Time in cui si viveva contemporaneamente in due dimensioni narrative diverse?

Chi è poi l’inquietante figura che si mostra all’inizio? Potrebbe essere davvero il già conosciuto Ganondorf come speculano in molti? In ogni caso per una risposta a queste domande bisognerà ancora aspettare molto. La data di rilascio è fissata infatti per un generico 2022 che fa pensare ad un’uscita tardiva di fine anno, data anche le difficoltà che molti sviluppatori hanno affrontato nel corso della pandemia.

Sebbene Zelda ed Elden Ring abbiano solo adesso, dopo due anni, mostrato per la prima volta i loro volti in maniera più concreta e il loro arrivo sia lontano, possiamo comunque essere contenti del contenuto mostrato. Con questi due titoli il 2022 si preannuncia un’anno importante per il mondo dei videogiochi.

Matteo Mangano, Giuseppe Catanzaro