Con il Green Pass si tornerà a viaggiare all’estero, ecco come ottenerlo a partire dai prossimi giorni

Redazione Attualità
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Alcuni giorni fa l’Europarlamento ha approvato la certificazione digitale “Green Pass” che permetterà gli spostamenti all’interno dell’Unione e dell’area Schengen a partire dal 1º luglio. Ieri, il Premier italiano Mario Draghi ha firmato il decreto contenente le modalità di rilascio della certificazione che sarà valida, da luglio, a livello europeo.

Con il rilascio della certificazione, sarà possibile:

  • A livello nazionale: partecipare ad eventi pubblici (feste, cerimonie, eventi sportivi), accedere alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostarsi sul territorio nazionale in regioni anche di colore diverso.
  • A livello europeo (dal 1º luglio): viaggiare liberamente tra i paesi dell’Unione Europea e dell’Area Schengen senza dover fare tamponi o sottoporsi a periodi di quarantena. I certificati dovranno essere rilasciati dai vari paesi UE alle medesime condizioni. Non sarà, dunque, possibile applicare ulteriori restrizioni se non in casi eccezionali, come quello di una variante potenzialmente pericolosa.
(fonte: ilfattoquotidiano.it)

 

Green pass digitale e cartaceo, come e dove ottenerlo

Sarà possibile ottenere la certificazione verde in base ad un’avvenuta vaccinazione, guarigione dall’infezione (negli ultimi 6 mesi) o la negatività al virus tramite tampone molecolare o antigenico (nelle ultime 48 ore). Alle tre diverse condizioni corrisponderà un certificato distinto.

Ad occuparsene sarà la Piattaforma – attiva da ieri – nazionale digital green certificate (Piattaforma nazionale-DGC), che raccoglierà i dati riguardanti i vaccini, tamponi e certificati di avvenuta guarigione per poi avvisare, tramite sms o email, il cittadino della possibilità di scaricare il proprio Green Pass. Il processo non è altresì automatico, ma per il servizio della piattaforma (e per l’App Immuni) sarà necessario inserire i dati della tessera sanitaria o i codici identificativi di tampone o certificato di guarigione.

La Certificazione verde COVID-19 conterrà un codice a barre bidimensionale (QR code) con una firma digitale del Ministero della Salute per impedirne la falsificazione.

Con riguardo alle vaccinazioni, si ritiene che le certificazioni ad esse associate saranno disponibili sulla piattaforma entro il 28 giugno.

(fonte: thesocialpost.it)

Vi sono altre modalità per ottenere il Green Pass:

  • App Immuni: anche in questo caso, come accennato, sarà necessario inserire i dati relativi alla propria tessera sanitaria o i codici identificativi di tampone o il certificato di guarigione.
  • Fascicolo Sanitario Elettronico 
  • App IO: coloro che hanno già fatto l’accesso con le proprie credenziali SPID o con la carta d’identità elettronica non avranno bisogno di inserire altri dati.
  • In alternativa al Green Pass digitale, sarà possibile richiedere la certificazione al proprio medico di base, pediatra o in farmacia utilizzando la tessera sanitaria.

Per tutte le informazioni è possibile contattare il Numero Verde della App Immuni 800.91.24.91, attivo tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00. La certificazione rimane, in ogni caso, gratuita.

Validità del Green Pass e scadenze

La Piattaforma Nazionale-DGC ha specificato, nella propria FAQ, i tempi di validità della certificazione in Italia.

  • In caso di vaccinazione: per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, la Certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva.
  • Nei casi di seconda dose o dose unica per pregressa infezione: la Certificazione sarà generata entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi) dalla data di somministrazione.
  • Per i vaccini monodose: la Certificazione sarà generata dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi).
  • Nei casi di tampone negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo.
  • Nei casi di guarigione da COVID-19 la Certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi). (fonte)

Infine, gli Stati membri avranno la possibilità di decidere se accettare anche i certificati per altri vaccini autorizzati secondo le procedure nazionali (come per esempio il vaccino russo Sputnik, approvato in Ungheria) o meno, diversamente da come si prevedeva nei giorni precedenti.

Valeria Bonaccorso