Lucifer: 48 ore alla nuova stagione

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Finalmente ci siamo. Dopo quasi ormai un anno di attesa, la seconda parte della quinta stagione di Lucifer è alle porte.

Dobbiamo resistere 48h per gustarci i tanto desiderati nuovi episodi di una delle serie più avvincenti di Netflix.Nel frattempo, noi di Universome vogliamo rendere omaggio a Lucifer andando ad analizzare quelli che a nostro avviso sono i suoi punti di forza.

Il protagonista Lucifer Morningstar (Tom Ellis) – Fonte: nerdlog.it

Tom Ellis

L’attore britannico è l’elemento fondamentale su cui si articola quella macchina perfetta che è questa serie.

Ogni volta che appare Lucifer Morningstar (Tom Ellis) sullo schermo, tutto diventa secondario: lo spettatore volente o nolente viene letteralmente rapito dall’interprete grazie principalmente al suo incommensurabile charme ed al suo impagabile carisma.

Per ottenere questo risultato, Tom ha svolto un lavoro da attore di top di gamma.

Innanzitutto l’immedesimazione nel personaggio ovviamente è di primaria importanza ed è percepibile anche durante i “piani d’ascolto” (in gergo cinematografico, si ha un piano d’ascolto quando un interprete per l’appunto “ascolta” le battute del proprio partner). L’attore non recita solo quando parla, ma da quando parte il motore fino a tre secondi dopo la chiamata dello stop.

Nel corso di queste stagioni sono innumerevoli le scene girate tra Lucifer e la detective Chloe Decker (Lauren German).Prendete come esempio una di queste ed osservate costantemente Tom Ellis anche quando parla la collega: potrete notare sguardi, microespressioni e sorrisetti, emblematici del livello d’immedesimazione dell’attore.

Lucifer e Chloe – Fonte: telefilm-central.org

Altra caratteristica che rende il protagonista uno dei personaggi più amati dal pubblico internazionale è sicuramente il suo accento inglese.Ora, sentire Satana parlare come la regina Elisabetta è alquanto singolare, ma anche divertente. Specificatamente, la scelta del british aggiunge un tocco in più alla figura di Lucifer, donandogli quella classe necessaria per potersi porre continuamente in una condizione di superiorità con qualunque interlocutore.

Nella versione italiana logicamente questo discorso non vale a causa del doppiaggio, il quale comunque – come sempre – è di primissimo livello.

Tom Ellis ci ha regalato un personaggio straordinario, capace di far ridere, commuovere ed entusiasmare senza calare mai d’intensità. Certamente alcune stagioni sonoforse  meno avvincenti di altre, ma ciò non è di certo imputabile alle performances dell’attore.

Gli altri interpreti del cast hanno svolto fino ad oggi un lavoro encomiabile. E’ del tutto normale che dinnanzi ad un’interpretazione sontuosa come quella del protagonista si faccia fatica a spiccare singolarmente, ma recitare nel migliore dei modi, anche solo per favorire un collega, è sinonimo di grande professionalità.

Senza i coprotagonisti infatti, Tom Ellis non avrebbe potuto mostrare in toto il suo talento!

Sceneggiatura

La serie è ispirata ad un fumetto del 1989. Fin dalla prima stagione, la storia di Lucifer coinvolge profondamente lo spettatore. Ogni episodio racconta un caso diverso, portando avanti contemporaneamente la trama principale: ciò che affascina di più sono sicuramente le vicende personali e gli scontri celestiali tra i vari personaggi.

Lucifer ed il fratello Amenadiel (David Bryan Woodside) – Fonte: lucifer.fandom.com

Gli sceneggiatori sono stati estremamente abili soprattutto nel plasmare gradualmente la figura del diavolo, facendolo evolvere da un’entità maligna e terrificante ad un essere che è fortemente sensibile e sostanzialmente buono, ma eccessivamente vendicativo.

Viene ribaltata quindi la concezione biblica di Satana come l’incarnazione di ogni male che affligge la Terra, perché in Lucifer viene rappresentato come una vera e propria vittima traumatizzata dal suo passato, che cerca nel proprio inconscio una redenzione personale mediante l’aiuto della psicologa Linda Martin (Rachael Harris).

Lo spettatore arriverà addirittura ad empatizzare con il diavolo in persona!

Produzione

Pensare che Lucifer teoricamente doveva finire con l’ultimo episodio della terza stagione fa rabbrividire, considerando che tale stagione terminava con un cliffhanger ( un finale di stagione aperto e tale da lasciare i fan con il fiato sospeso) molto emozionante.

Le prime 3 stagioni erano prodotte dalla Fox, la quale, dato il calo di ascolti della terza stagione, a causa dell’eccessivo numero di episodi e quindi di una sceneggiatura inutilmente prolissa, aveva deciso di interrompere la serie.

La reazione dei fan era un po’ come quella di Lucifer e Mazikeen (Lesley-Ann Brandt) in foto – Fonte: tvline.com

Si scatenò una delle rivolte social più famose di sempre: il pubblico, accompagnato dall’intero cast capitanato da Tom Ellis in persona, fece partire l’hastag #savelucifer. Mamma Netflix decise di acquistare i diritti della serie e di produrre una nuova stagione riducendo la quantità di episodi per puntare maggiormente sulla qualità. Scelta vincente considerando che il pubblico ha richiesto a gran voce anche una quinta ed una sesta stagione che Netflix ha immediatamente prodotto.

Le aspettative sono altissime per questa prossima stagione. Molti nodi probabilmente verranno sciolti, mentre per altri dovremo aspettare l’ultimo capitolo (già le riprese sono state ultimate).

Gustiamoci lo show e speriamo di assistere nuovamente ad uno spettacolo mozzafiato.

Vincenzo Barbera