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UniMe-SIC: Chillemi e Crisafulli coinvolti nello sviluppo del prototipo di Moto3

Redazione #helpme
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Vita Universitaria
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Massimiliano Chillemi e Davide Crisafulli, studenti del corso di Laurea Magistrale di Ingegneria Meccanica dell’Università di Messina e facenti parte del reparto Aerodinamica di Stretto in Carena, sono stati coinvolti nello sviluppo del prototipo di Moto 3 del Gresini Racing dall’Ing. Lorenzo Scappaticci, mostrando un talento innato.

Fonte: unime.it

Cos’è stretto in carena?

Stretto in Carena – SIC è un team di MotoStudent del sud Italia formatosi all’interno dell’Università, sviluppando un modello complementare di formazione per studenti di UniMe. Compete con altri gruppi universitari in tutto il mondo, mettendo in pratica le competenze acquisite durante il corso di studi ed ha come fine quello di progettare, sviluppare e costruire un prototipo di moto da corsa che verrà testato e valutato sul circuito di Aragòn. Non è il primo progetto ad essere sviluppato, in precedenza il team ha partecipato ad altri progetti internazionali come “Mille e Una Vela” e “Formula Student”.

Perché è un progetto importante? Perché permette già all’interno del percorso universitario di formarsi sul campo e mettere in evidenza le proprie competenze, potendosi presentare alle aziende per un futuro lavoro.

Sito Stretto in Carena

Cos’è il Team Gresini Racing?

Il team Gresini Racing, è un team che compete nei più grandi campionati del moto mondiale (MotoGP, Moto 2, Moto 3) ma anche nella nuovissima Moto-E. È una delle realtà più importanti avendo disputato ben 774 GP e aver ottenuto 171 arrivi al podio.

Sito Team Gresini Racing

Cos’hanno fatto gli studenti?

I due studenti sono stati coinvolti nel progetto dal prof. Lorenzo Scappaticci di sviluppo di prototipo di Moto3 dopo aver partecipato ad una puntata di “Stretto in Cameretta” dallo stesso professore,  che ha così commentato:

Hanno dato un contributo numerico alla determinazione del campo di moto nella zona laterale del cupolino di una Moto3, con particolare riferimento all’interazione della mano con il flusso. Inoltre, hanno proposto soluzioni aerodinamiche utili alla riduzione della resistenza di scia.

Abbiamo avuto l’occasione di conoscere meglio i giovani protagonisti!

Cosa significa per te “Stretto in Carena”?

Davide: “SIC-Stretto in Carena è il trampolino di lancio che mi ha permesso di crescere sia dal punto di vista professionale che personale, dandomi la possibilità di mettermi in gioco e applicare le conoscenze acquisite durante il mio percorso di studi. Appena entrato nel team, nel 2018, il mio modo di vivere l’università è cambiato, da un semplice luogo di studio è diventata quasi una seconda casa, un ambiente stimolante dove ho avuto la fortuna di conoscere colleghi ambiziosi con cui lavorare verso un obiettivo comune e che si sono rivelati essere anche ottimi amici. L’esperienza svolta con Gresini insieme al mio collega Massimiliano e con la collaborazione del prof. Scappaticci della galleria del vento di Perugia, è sicuramente frutto dell’intenso lavoro fatto in questi anni per SIC e motivo di orgoglio personale, ma è anche la dimostrazione che non è necessario abbandonare la propria città per raggiungere grandi traguardi.”

Massimiliano: “SIC è stata all’inizio un’opportunità, perché mi ha permesso di coniugare le conoscenze teoriche con gli aspetti applicativi della progettazione di un prototipo pre-Moto3. Dopo quattro anni, posso dire che Stretto in Carena è a tutti gli effetti diventato una famiglia e che il lavoro e i sacrifici fatti in questo tempo mi hanno portato diverse soddisfazioni, tra cui la possibilità di lavorare sul nostro prototipo in galleria del vento a Perugia con il prof. Scappaticci, confermando sul campo la qualità del lavoro computazionale svolto in precedenza. Questo è stato il punto di partenza per altre esperienze di progettazione aerodinamica, tra cui quella recente condivisa con Davide in Gresini.”

Quali sono le tue ambizioni future?

Massimiliano: “La speranza mia e di tutto il team è di poter gareggiare a luglio, Covid-19 permettendo, alla prova finale in pista ad Aragon per poter completare il percorso compiuto finora. In futuro la mia intenzione è quella di continuare a lavorare in ambito aerodinamico, facendo tesoro delle competenze acquisite grazie a questo progetto.”

Davide: “Il mio prossimo obiettivo è sicuramente quello di continuare ad arricchire la mia formazione completando il percorso di studi magistrale per poi cogliere le opportunità di lavoro future che si presenteranno.”

Ringraziamenti

L’Università di Messina è entusiasta di vedere emergere i propri studenti e di offrire un percorso formativo ampio e soddisfacente. Il prof Eugenio Guglielmino (coordinatore del Corso di Laurea Magistrale Magistrale di Ingegneria Meccanica) e la prof.ssa Ida Milone (Direttore di Dipartimento di Ingegneria) si uniscono ai vari complimenti espressi.

Il team di UniVersoMe si complimenta con i ragazzi, i professori e l’Università tutta, sperando di vedere presto i due giovanissimi in pista ad Aragon!

Livio Milazzo