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Dimissioni De Luca: o me o La Paglia. E denuncia un commerciante

Redazione Attualità
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(fonte: messinatoday.it)

Si apre un nuovo capitolo della lotta tra Cateno De Luca e l’ASP di Messina, il servizio locale adibito alla lotta contro il Coronavirus.

Infatti, già settimane fa il sindaco metropolitano aveva richiesto la rimozione del direttore generale dell’ASP Paolo La Paglia “a fonte di gravi e reiterate omissioni” che avrebbero comportato la cattiva gestione dell’emergenza.

De Luca ha così annunciato, tramite una diretta Facebook avvenuta nel pomeriggio del 14 gennaio, di volersi dimettere. Lo fa leggendo il testo integrale della lettera da lui redatta, ma avvisa: saranno valide tra 20 giorni. Tre settimane per ritirarle, a patto che La Paglia venga rimosso dal proprio incarico e l’ordinanza (ritirata alcuni giorni fa) rientri in vigore.

È questo l’ultimatum offerto dal sindaco alla fine di una battaglia che egli dichiara come persa. Sulla pagina Facebook del primo cittadino, su uno sfondo con immagine del generale Che Guevara, si legge:

Ho lottato ed ho perso! Ma chi ha vinto?

(fonte: facebook.com, Cateno De Luca Sindaco di Messina)

Una diretta piena di contenuti

Tuttavia, il sindaco non si è limitato a rassegnare le dimissioni. Nelle quasi due ore di trasmissione, ha trattato alcuni post di Facebook dell’ex deputato regionale Pd Franco De Domenico e del sindacalista della Uil Michele Barresi, indicandoli come propri avversari.

Poi l’attacco a Ferdinando Croce, sostenitore dell’ex avversario Dino Bramanti, e che secondo il sindaco potrebbe candidarsi per il centro destra. “A Croce non consento di fare il depistatore. Domenica ci ha depistato sull’apertura dei barbieri e parrucchieri. Oggi si dice fiducioso sulla gestione dei rifiuti da parte del Comune. Peccato che Messina servizi ha avuto ieri l’elenco dei soggetti in isolamento A1, mentre ancora aspettiamo dall’ASP quelli della categoria A” (Tempostretto)

Da pochi giorni, il servizio di raccolta dei rifiuti Covid è passato nelle mani di Messinaservizi. L’avv. Croce ha dichiarato che l’ASP non riesce a gestire la situazione rifiuti per via dell’aumento dei contagi, ma garantirà un rimborso al Comune e la vaccinazione dei suoi dipendenti, secondo quanto disposto dall’Ufficio straordinario per l’emergenza Covid diretto dalla Dott.ssa Marzia Furnari.

Il primo cittadino lamenta la mancanza dei dati delle utenze dei rifiuti Covid, dei contagiati e dei vaccini che dovrebbero giungere direttamente dall’ASP.

Non manca, infine, l’attacco al Consiglio Comunale diretto dal presidente Cardile:

Hanno concordato una riunione contro di me, ma non mi sottraggo al confronto

(il sindaco De Luca e Ferdinando Croce – fonte: messinatoday.it, vocedipopolo.it)

La denuncia al commerciante di Facebook

Nella medesima diretta, De Luca ha dichiarato di essere intenzionato a denunciare il commerciante Campanella, reo di aver pubblicato su Facebook un proprio sfogo contro le restrizioni imposte dall’ordinanza del sindaco.

Ho dato mandato di denunciare chiunque mi minacci o attacchi me.

Dichiara il sindaco, giustificando la propria denuncia in base all’odio nei suoi confronti che quel video avrebbe suscitato: il commerciante avrebbe invitato chi come lui a scendere in piazza per protestare contro le misure di restrizione.

Ma non indietreggia di un solo passo: infatti la sua ordinanza rientrerà in vigore con misure ancor più drastiche, tra cui la chiusura totale.

“Io chiuderò il mio mandato prendendomi la responsabilità d’interrompere questa catena di contagi. Io non ho paura e farò l’ordinanza e farò di tutto per farla rispettare. Lego il mio destino al risultato del provvedimento. Se la mia ordinanza fallirà io tolgo il disturbo”. (Tempostretto)

I due volti di Messina

Intanto, l’intera città è divisa in due grandi schieramenti: chi offre la totale fiducia al sindaco e chi si ritiene molto più scettico al riguardo. I commenti alle sue dirette, ma anche ad altri tipi di post, evidenziano due atteggiamenti totalmente polarizzati. In tutto ciò, il sindaco sembra fare particolare affidamento sui propri sostenitori.

Lo «scarica barile» tra ASP Messina ed il sindaco De Luca è tutt’altro che concluso e rimane senza esclusione di colpi, lasciando aperto un grande interrogativo: in quali mani giace il futuro dei messinesi? 

Valeria Bonaccorso