USA: ricorrere al Venticinquesimo Emendamento. Sarebbe la prima volta nella storia

Redazione Attualità
REDAZIONE ATTUALITÀ
Attualità
#25emendamento #attaccoalcongresso #Impeachment #MikePence #USA2020

Il Governo americano – desideroso di chiudere al più presto questo difficile capitolo della storia americana – sta valutando di dichiarare l’Impeachment o di ricorrere al Venticinquesimo Emendamento della Costituzione, per rimuovere Trump, ma il vicepresidente Pence si mostra contrario.

Il venticinquesimo emendamento, la legge che può rimuovere Trump – Fonte:corriere.it

A due giorni dall’attacco a Capitol Hill, sede del Congresso statunitense, la scorsa serata la speaker della Camera, Nancy Pelosi, e il leader dei Democratici al Senato, Chuck Schumer, hanno sollecitato il vicepresidente a ricorrere al Venticinquesimo Emendamento, che consentirebbe, sia a lui stesso che alla maggioranza di governo di rimuovere il presidente dalla sua carica, per qualunque ragione quest’ultimo non fosse più in grado di svolgerla. L’incarico verrebbe assunto dal vicepresidente. Sarebbe la prima volta nella storia degli Stati Uniti.

Motivazioni

Le principali ragioni che spingono il governo a valutare questa linea di azione, riguarderebbero la responsabilità di Trump nell’aver incitato e sostenuto l’attacco al Congresso. Durante l’insurrezione, il presidente aveva annunciato ai rivoltosi, attraverso la pubblicazione di video nel suo account social, di tornare a casa ringraziandoli per il loro impegno:

“siete speciali, vi vogliamo bene”.

La risposta non è tardata da parte del CEO di Facebook Mark Zuckerberg che tramite un post ha annunciato di sospendere i profili social del Tycoon per almeno due settimane:

“il rischio nel continuare a permettergli di usare i nostri servizi in questo momento è semplicemente troppo grande”

Mark Zuckerberg sospende sine die gli account di Trump – Fonte:adginforma.it

Le decisioni che gli eventi impongono essere immediate, secondo Pelosi, evitano uno “spettacolo horror per l’America”.

Se Pence non approvasse il ricorso a tale Emendamento, i Democratici dichiarerebbero l’Impeachment, sebbene sia una procedura che richiede tempi più lunghi. Le accuse, in tal caso, potrebbero essere quelle di tradimento, corruzione o altri gravi crimini e misfatti.

Bisogna inoltre ricordare che per la condanna del presidente repubblicano è necessaria la maggioranza dei due terzi dei senatori. Quindi, alcuni membri del suo partito lo dovrebbero disconoscere per raggiungere queste quote elevate.

Risposta di Mike Pence           

Pence, dunque, per il momento, non sembra intenzionato ad accettare di ricorrere alla suddetta procedura, sostanzialmente perché per lui equivarrebbe a dover ripudiare quattro anni di governo, attuando, peraltro, una procedura mai usata nella storia degli Stati Uniti. Tutto ciò causerebbe non solo il respingimento per gran parte dell’amministrazione Trump e dei parlamentari Repubblicani, ma genererebbe anche conseguenze e ripercussioni per molti anni.

Ora c’è chi invoca i poteri a Pence – Fonte:avvenire.it

Secondo l’ex consigliere alla sicurezza della Casa Bianca, John Bolton, l’innesco dell’Emendamento sarebbe poco praticabile, perché se Trump scoprisse il progetto di Pence e del governo, potrebbe lasciare la carica prima che possano essere messi in atto le votazioni per la sua rimozione. Questo inoltre, si mostra difficile ad applicarsi per le dimissioni dall’Esecutivo di personaggi come la segretaria ai Trasporti, Elaine Chao, e quella all’Educazione, Betsy DeVos, ostili nei confronti del Tycoon, le cui assenze renderebbero ardua la ricerca della maggioranza.

Risulta perciò chiaro che l’attuazione di entrambi i procedimenti potrebbe, secondo due esperti del Lawfare Blog, “far scatenare la furia e l’azione vendicativa di Trump che genererebbe più danni”.

Nuova Amministrazione

Un secondo video è stato pubblicato dal Tycoon, nel quale presenta un tono molto diverso. Il presidente condanna irremovibilmente le violenze, spiegando che:

“Non rappresentano il nostro paese, e chi ha violato la legge dovrà risponderne. Abbiamo appena superato un’elezione intensa che ha provocato emozioni forti: ma ora i toni si devono abbassare.”

Trump ha, inoltre, dichiarato che si sta lavorando ad una transizione dei poteri ordinata e sicura, facendo trapelare dalla sue parole, per la prima volta, l’accettazione del passaggio ad una nuova amministrazione, ammettendo, dunque, tra le righe di aver perso le elezioni presidenziali.

Si dovrà attendere il 20 gennaio per assistere alla cerimonia di insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca, noto come Inauguration Day. Intanto si attende con molta tensione tale giorno.

I big social bloccano gli account di Trump –Fonte:primaonline.it

Giovanna Sgarlata