Pseudis Paradoxa: il principe ranocchio per il trattamento del diabete

Scienza & Salute
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Se sei in cerca del principe ranocchio e sei diabetico, nessun timore!

Studi condotti dai ricercatori dell’Università dell’Ulster, degli Emirati Arabi Uniti e dello Sanford-Burnham Medical Research Institute of California, hanno dimostrato che la pelle di una particolare rana ha la proprietà di produrre peculiari sostanze chimiche.

Queste sono la caeruleina e la pseudina 2, in grado di stimolare la produzione di insulina nei pazienti affetti da glicosuria, nota come diabete.

CHI É LA RANA PARADOSSALE?

La protagonista è la Pseudis Paradoxa, meglio conosciuta come “rana paradossale”. Questo esemplare é un inconsueto anfibio anuro presente nel Sudamerica e nell’isola di Trinidad, che vive nello stadio di girino per un tempo di gran lunga maggiore a quello dei suoi simili raggiungendo anche i 25 cm per poi, nell’età adulta, arrivare a circa un quarto della sua precedente lunghezza, stabilizzando le sue dimensioni tra i 5-7 cm.

Gli studi condotti dal Professore Yasser Abdel-Wahab e dai suoi colleghi, hanno evidenziato che, nelle cellule beta del pancreas, l’estratto delle secrezioni cutanee dell’anfibio, ricco di molecole bioattive, potenzia la produzione dell’insulina.

Inoltre, la versione sintetica di questa sostanza, potrebbe in un futuro prossimo essere utilizzata dalle case farmaceutiche per produrre un trattamento utile all’umanità tutta.

COS’É IL DIABETE?

L’iperglicemia o diabete, dal verbo greco διαβαίνω (diabaínō) ‘‘passare attraverso’’, può essere causata da un’insufficienza o da un’anomalia dell’ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue, per l’appunto l’insulina. E’ possibile distinguere il diabete in tipologia 1 e 2. Inoltre sono riconoscibili altre forme, come il diabete giovanile e quello gestazionale.

Le terapie hanno pertanto lo scopo di stimolare l’organo pancreatico a produrre nuovamente cellule β. Le ricerche condotte dalle Università suddette, hanno privilegiato lo studio della caeruleina ed in particolare della pseudina 2, sostanze presenti nella pelle della Pseudis Paradoxa e atte alla protezione dalle infezioni che potrebbero minacciare l’animale.

PSEUDINA, LA POTENZIALE ARMA CONTRO IL DIABETE.

La pseudina (Ps) è un peptide alfa-elicoidale cationico, già conosciuto per le sue proprietà antimicrobiche. Ne esistono ben quattro tipi, ma la pseudina-2 si erge tra le altre per potenza e abbondanza superiori. È stato riportato che analoghi di Ps con maggiore cationicità possono provocare il rilascio di insulina (un ormone proteico prodotto nelle isole di Langerhans nel pancreas) da una linea cellulare clonale (BRIN-BDII).

E se fosse proprio il ranocchio, oltre a mutarsi in principe catturando il nostro cuore, a salvare la vita di numerose persone?

L’ESPERIMENTO E I RISULTATI DIMOSTRATI.

Il professore e la sua equipe ha studiato i peptidi della pelle di anfibi per le proprietà di rilascio di insulina e antidiabetiche.              Dopo la purificazione delle secrezioni di veleno grezzo di Pseudis paradoxa e di altre otto particolari specie di anuri attraverso l’utilizzo di HPLC (Cromatografia liquida ad alta pressione), più peptidi che mostravano una attività insulinica significativa rispetto al glucosio, sono stati dapprima isolati, sottoposti a nuovi screening e successivamente a spettrometria di massa insieme al sequenziamento degli amminoacidi attraverso la degradazione di Edman, una tecnica che consente di tagliare il residuo aaN-terminale, il quale unito al PITC va a formare una feniltioidantoina identificabile con tecniche analitiche.

Un certo numero di peptidi sintetici ha così dimostrato potenti attività biologiche che stimolavano il rilascio di insulina senza alcuna tossicità cellulare negli individui su cui veniva eseguito l’esperimento.

Tale importante ed interessante scoperta è stata presentata al Diabetes UK Annual Professional Conference a Glasgow.

FOCUS ON: APPARECCHIATURE UTILIZZATE DURANTE LE ANALISI

L’HPLC (cromatografia liquida ad altra prestazione), sfruttando l’elevata pressione ed il potere solvente di entrambe le fasi di un composto, consente di ottenere la separazione delle miscele anche più complesse. Attraverso questo versatile strumento é possibile determinare la composizione quantitativa ed ottenere informazioni sulla struttura chimica delle sostanze prese in esame.
Lo spettrometro di massa è un’apparecchiatura che consente di riconoscere specie chimiche differenti, di separare ioni o isotopi  dallo stesso campione preso in esame. Durante l’analisi  il campione é sottoposto a un campo elettrico e successivamente a un campo magnetico.
Il sequenzaiatore di proteine rileva la struttura primaria dei polipeptide attraverso degradazione di Edman. Essa permette di rimuovere ed identificare un residuo amminoacidico alla volta, partendo dall’estremità N-terminale di un polipeptide precedentemente trattato.

Se nel ‘’Der Froschkönig’’ dei fratelli Grimm il ranocchio è un principe che ha subito una metamorfosi a causa di un sortilegio, avendo la necessità di un essere umano per spezzarlo, ora siamo noi ad essere incantati da questo splendido esemplare, con la speranza che un giorno più di 2,5 milioni di persone, possano ricevere un trattamento a base della secrezione della pelle di anuro.

Francesca Umina

BIBLIOGRAFIA:

https://joe.bioscientifica.com/view/journals/joe/151/3/joe_151_3_003.xml

Diabete


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