Proroga stato di emergenza e nuovo decreto devono aspettare: troppi assenti alla camera e slitta il Cdm

Redazione Attualità
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Ormai certo lo slittamento, senza tuttavia alcuna comunicazione ufficiale, del Consiglio dei ministri previsto originariamente per oggi, martedì 6 ottobre, e convocato per l’approvazione del DPCM in merito a quanto discusso ieri in seno al consiglio dei Ministri su un prolungamento dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021, ossia ad un anno esatto dalla sua prima emanazione, e sulle nuove misure restrittive da adottare.

Il comitato tecnico scientifico a seguito di un’analisi sull’andamento dei contagi in Italia e nei Paesi vicini ha reputato opportuno un prolungamento dello stato d’emergnza, attualmente in vigore fino al 15 ottobre.

Lo slittamento a domani del Consiglio si lega alla sospensione della seduta parlamentare di oggi dovuta all’assenza di ben 41 deputati della maggioranza posti in quarantena fiduciaria e da una decisione di destra e centrodestra di non prendere parte al voto, non appena appresa tale assenza.

L’evento è stato accompagnato da pungenti osservazioni, fra cui in primis anche Matteo Salvini 

Maggioranza allo sbando, litigiosa e assente, perfino quando si parla di virus

A tal punto al Governo restano due opzioni:

  1. aspettare il termine del periodo di isolamento e slittare di diversi giorni tale approvazione, con il potenziale probelam di resare per qualche giorno privati dei poteri garantiti da uno stato di emergenza
  2. avvalersi della clausola prevista dal “decreto COVID” la quale prevede la possibilità di approvare un DPCM qualora sussistano comprovato ragioni d’emergenza

Cosa comporta lo stato d’emergenza

Medici – Fonte:AssoCareNews.it

Lo stato di emergenza indica la possibilità di emanare DPCM, decreti della presidenza del Consiglio dei ministri, rappresentata da Giuseppe Conte, in deroga a numerosi aspetti della vita pubblica, essendo infatti emanabili SOLO in stato d’emergenza, e ordinanze del ministro per la Salute, ad oggi Roberto Speranza.

  • Consente sia ai dipendenti pubblici sia a quelli privati, condizioni permettendo, di ricorrere al telelavoro, o come ormai conoscuto in Italia smart working, ossia un lavoro da casa al fine di limitare i contatti tra le persone e garantire il distanziamento sociale.
  • Le Regioni possono continuare a firmare ordinanze ma nel rispetto delle linee guida stabilite dal governo, a cui dunque è affidata una funzione direttiva, e solo con misure anti contagio più restrittive, al fine di operare secondo una linea comunque, ma differenziandola tenendo conto della differente situazione epidemiologica nelle diverse aree.
  • Proseguirà il monitoraggio settimanale del ministero della Salute in base ai dati forniti dalle Regioni, al fine di gestire eventuali focolai e di regolare le aperture e le chiusure, nonchè particolari misure di restrizioni, in queste zone.
  • Sarà possibile prendere provvedimenti sulla limitazione dell’ingresso nel Paese di soggetti provenienti da altri Stati.

Cosa prevederà il nuovo DPCM

Mascherine all’Aperto- Fonte: Castelfranco Piandiscò

Utilizzo obbligatorio delle mascherine anche all’aperto con sanzioni i caso di violazione dai 500 ai 3000 euro; obbligo già vigente in diverse Regioni, tra cui anche la Sicilia.

  • Al fine di assicurare il massimo rispetto saranno effettuati ingenti controlli, specialmente nei luoghi di assembramento, da parte delle forze dell’ordine e delle forze armate, quali l’esercito.
  • No alla chiusura anticipata di locali, palestre e ristoranti entro le 22 o le 23 ( come si era ipotizzato) ma resta in vigore l’obbligo di garanzia del rispetto del distanziamento sociale, per evitare potenziali assembramenti; inoltre gli ingressi nei negozi saranno regolati in base alla disponibilità di spazi; chiusura assoluta per le discoteche.
  • Confermata la limitazione al pubblico fino ad un numero di 200 persone per gli eventi al chiuso quali cinema, teatro, concerti e matrimoni mentre un limite di 1000 partecipanti per gli eventi all’aperto; tetto massimo di 1000 spettatori per i più importanti eventi sportivi all’aperto, quali incontri di Serie A, escluse invece le categorie minori; fissato il limite di passeggeri all’80% di capienza massima nei mezzi di trasporto pubblici.
  • Maggior tempo concesso ai commercianti, tramite il decreto agosto, approvato qualche giorno fa, per mettere sul mercato la merce invenduta a causa del lockdown tramite una “vendita in liquidazione“, ossia scontata, per i beni non alimentari immagazzinati.

Elemento sul quale si vuole far leva risulta l’app Immuni; dal capodelegazione M5S Alfonso Bonafede è stata lanciata l’idea di sensibilizzare i cittadini italiani tramite una maratona televisiva per discutere ed esporre riflessioni sull’utilità di quest’ultima.

Conte sul Dereto – Fonte: corriere.it

l premier Conte da Assisi afferma: “Il nemico non è stato ancora sconfitto, siamo consci che non possiamo disperdere i sacrifici compiuti”. Dichiarazione che esprime la necessità di ulteriore sforzo.

Manuel De Vita