Dietrofront del Governo: le discoteche apriranno il 14 luglio

Redazione Attualità
REDAZIONE ATTUALITÀ
Attualità
coronavirus discoteche distanziamento divertimento norme

Dopo un primo annuncio delle riaperture delle discoteche previsto per il prossimo 15 giugno, il governo ci ripensa e slitta la data al 14 luglio.  Un dietrofront che ha stupido molti. Dietro la decisione del governo ovviamente l’impossibilità di garantire il distanziamento sociale e le varie misure di sicurezza all’interno delle piste. Una decisione saggia per alcuni, “discutibile” per altri che sostengono come ormai il distanziamento sociale non sia rispettato più da nessuno, soprattutto dai giovani, come si è potuto vedere in diversi  servizi televisivi che mostrano piazze affollate, pub presi d’assalto, gente ammucchiata l’una all’altra senza nessun tipo di protezione. Insomma la movida tra i giovani non sembra essersi fatta attendere poi così tanto e non sembra curarsi delle norme previste dalla Fase 2.Coronavirus fase 3, da lunedì l'app Immuni. Dal 25 giugno ok a ...

Nel testo del nuovo dpcm in vigore dal 15 giugno 2020 si legge:

“Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera. Restano comunque sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi.

È stata però inserita una clausola che prevede che le Regioni potranno autonomamente decidere di aprire prima. È il caso della Liguria:

“Il governo prevede che discoteche e locali da ballo ripartano il 15 luglio, ma dà anche la possibilità alle Regioni di farlo in anticipo, cosa che abbiamo intenzione di fare”, detto il governatore ligure, Giovanni Toti, in una diretta Facebook dopo la Conferenza delle Regioni.

REGOLE DA RISPETTARE  NELLE DISCOTECHE

La ripartenza delle strutture dedite al ballo è stato oggetto di scontro tra regioni e governo nazionale, ovviamente le prime sono molto interessate alle riaperture, soprattutto nelle zone dove si concentrano i tassi più alti di turismo durante la stagione estiva, con mete fisse tra i giovani come Gallipoli, Taormina, Ischia, Tropea, Forte dei marmi, Riccione, Jesolo ecc. Se si pensa già alla ripartenza del settore, le limitazioni non arrivano a tardare:

  • si potrà ballare solo all’aperto
  • numero ridotto di partecipanti, in relazione all’ampiezza del locale
  • obbligatoria la mascherina per il personale e per i clienti
  • vietati baci, abbracci e ogni tipo di contatto ravvicinato, ad eccezione dei conviventi
  • misurazione della temperatura corporea e obbligo di negare l’ingresso a chi presenta una temperatura superiore a 37.5 gradi

Queste sono solo alcune delle disposizioni che trapelano dal dpcm del governo, si aggiunge il mantenimento della distanza sociale di almeno un metro se si è fermi nel locale, e due mentre si balla. Per il consumo di bevande è vietato stare in fila al bancone o alla cassa, è solo consentito il servizio al tavolo.

Regole alquanto difficili da rispettare nel lungo tempo, che penalizzano economicamente le discoteche, dove non sempre si dispone di spazi all’aperto o si hanno grandi dimensioni, motivi per cui sarebbe difficile garantire la distanza di un metro l’uno dall’altro, ma anche avere un ritorno dal punto di vista finanziario (ricordiamo che la maggior parte delle discoteche guadagna sulla quantità, sui grandi numeri).Discoteche e locali notturni: situazione grave, imprenditori dell ...

SANIFICAZIONE E PRENOTAZIONI ONLINE

Si dovrà provvedere alla sanificazione degli ambienti e alla riorganizzazione delle strutture secondo le norme nazionali. Tutte le discoteche dovranno essere attrezzate di tavolini e sedie per la consumazione al tavolo, in modo tale da evitare assembramenti e garantire il distanziamento come nei bar e ristoranti. Bisognerà organizzare percorsi differenti di entrata e uscita e si consiglia la prenotazione online o telefonica per evitare lunghe file e assembramenti fuori dal locale. Inoltre in ogni locale ci dovrà essere un servizio di sorveglianza per limitare gli ingressi.

Eleonora Genovese