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Coronavirus: da oggi in Lombardia entrata in vigore l’ordinanza che obbliga l’uso di mascherine.

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Provvedimento importante in Lombardia dove i cittadini da oggi in poi saranno obbligati a coprire naso e bocca ogni volta che escono di casa, multe da minimo 400 euro per chi non rispetta l’ordinanza.

Un provvedimento obbligatorio per evitare l’aumento di contagi in una delle zone più colpite dal Covid-19. Il promotore di questa ordinanza è stato il governatore della regione, Attilio Fontana .

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L’Ordinanza recita testualmente: “Ogni qual volta che ci si rechi fuori dall’abitazione vanno adottate tutte le misure precauzionali adeguate a proteggere se stesso e gli altri dal contagio utilizzando la mascherina o qualunque indumento che copra naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani”.  Questa ordinanza rimarrà valida fino al 13 Aprile e i trasgressori saranno puniti con multe dai 400 euro.

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Attilio Fontana Governatore Lombardia

Importanti a tal riguardo sono state le dichiarazioni del Sindaco di Milano Beppe Sala: “Mascherine obbligatorie in Lombardia scelta che disorienta, bisogna fornirle alle farmacie e controllarne i prezzi arrivati a questo punto”.
Incertezza e disorientamento trapelano dal provvedimento Regionale odierno che ha spostato gli equilibri e l’organizzazione sia dei cittadini che degli amministratori sull’applicare e rispettare questa ordinanza.

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Beppe Sala Sindaco di Milano

Il nuovo provvedimento inoltre ha dato il via alla vendita di prodotti di cancelleria anche nei supermarket, e obbliga i negozianti a fornire di disinfettante a tutti i clienti mentre all’interno dei negozi continua il rispetto dell’ordinanza che prevede che si entri uno per volta almeno che non si é in compagnia di minori o di anziani che non possono permanere fuori dai punti commerciali. Per quanto riguarda le regole da rispettare al di fuori delle attività commerciali rimane quella di stare a un metro di distanza l’uno dall’altro, di poter uscire nei pressi della propria dimora per effettuare attività motorie.

Infine é assolutamente vietato il commercio di distributori automatici tranne quelli di acqua potabile e latte sfuso.