Coronavirus, Cateno De Luca agli sbarchi: “Da qui non passa più nessuno”

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Il traghetto partito alle 22 di ieri da Villa San Giovanni è arrivato a Messina ed ha trovato ad attenderlo il sindaco Cateno De Luca che ha minacciato di fare controlli di verifica, personalmente, ad ogni singolo veicolo. Il primo cittadino ha reso noto in diretta Facebook e su alcune reti nazionali che completerà il testo dell’ordinanza con la quale si adotteranno verifiche in tempo reale degli sbarchi nel porto di Messina.

Durante il suo sit-in il sindaco della città siciliana ha anticipato il contenuto dell’ordinanza, che ha come fulcro la registrazione preliminare su una banca dati di coloro i quali intendono attraversare lo Stretto, con annesse motivazioni di comprovata necessità:

“Bisogna prenotarsi tre ore prima se si arriva dalla Calabria e almeno 10 da chi arriva da legioni lontane dichiarando la motivazione per entrare nella regione e qualora essa sia ritenuta valida sarà possibile imbarcarsi.

La nuova ordinanza prevederà il blocco del transito sul territorio comunale qualora non si rispettassero queste modalità per completare la chiusura del tratto dell’ingresso all’area comunale.

Durante i controlli della tarda serata di ieri tre auto sono risultate irregolari nel porto di Messina. 10 persone sono state denunciate. Un’auto era diretta a Niscemi, partita dalla Germania; un’altra era diretta a Catania e proveniva dalla Slovacchia; la terza auto era diretta a Licata e proveniva da Udine.

Il sindaco inoltre ha inviato agenti di polizia municipale anche al porto di Tremestieri dove è risultato tutto regolare con lo sbarco di soli camion.

Domani mattina schiererò la polizia municipale per fare rispettare la mia ordinanza. Vi diamo 48 ore di tempo.”, ha anticipato. E così ha fatto.

All’alba di questa mattina de Luca era già presso Rada San Francesco. Il sospetto del sindaco – supportato da fonti della sponda calabra –  era che a causa del timore dei controlli a Messina molti viaggiatori avessero preferito non imbarcarsi per attendere la prima corsa di oggi. Il sindaco, dunque, si è presentato puntualmente anche stamattina facendo il percorso inverso: si è imbarcato ed ha raggiunto Villa San Giovanni, sempre in contatto telefonico con l’amministrazione di Villa San Giovanni che gli confermava la presenza di una lunga fila di auto.

In collegamento televisivo con ‘Mattino 5’ il sindaco messinese non ha esitato ad attaccare il Viminale, sostenendo che fossero state date notizie non vere .

Hanno detto che qui era tutto tranquillo, non è affatto così e non lo dico io, lo dicono i report delle forze dell’ordine. Non siamo carne da macello. ORA BASTA”.

Arrivati a Villa San Giovanni, De Luca – a causa delle condizioni atmosferiche – ha atteso l’imbarco delle auto dalla Calabria sull’imbarcazione. Le auto erano 24 e non sono state registrate irregolarità.

Antonio Gullì