Quanto ci manca John Belushi

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Oggi, 38 anni fa, ci lasciava uno degli attori comici più promettenti del cinema e della televisione.

John Belushi per troppo poco tempo ha deliziato il pubblico americano con i suoi sketch ed i suoi personaggi, visto che la morte lo ha colto a soli 33 anni ponendo fine a tutte le aspettative che gli si erano create intorno.

John Belushi durante uno dei suoi sketch al Saturday Night Live – Fonte: pinterest.it

Gli inizi

John Belushi nacque a Chicago nel 1949 da Adam Anastos Belushi e Agnes Demetri Samaras, entrambi di origine albanese. Aveva una sorella più grande di nome Marian e due fratelli più piccoli James Adam, detto Jim ed anch’egli attore (protagonista della serie La vita secondo Jim) e William Adam. Già dalle scuole elementari il piccolo John amava fare scherzi agli adulti per far divertire i suoi compagni, iniziando a manifestare così il proprio talento comico.

Durante il liceo inizia a fare teatro e, incoraggiato dal proprio professore di recitazione, decide di voler intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo. Dopo aver preso parte ad una serie di show, nel 1975 entra a far parte dell’appena nato Saturday Night Live, il quale rivoluzionò il mondo della televisione e portò lo stesso Belushi al successo nazionale.

In quegli anni fa la conoscenza di Bill Murray, Eddie Murphy e soprattutto di Dan Aykroyd con il quale in futuro reciterà nel celebre film The Blues Brothers (1980).

Belushi al cinema

Nel 1978 esce nelle sale cinematografiche Animal House. Per chi non lo conoscesse, si tratta del capostipite di tutti i college-movie, quindi concretamente è il diretto antenato di American Pie. Con un budget di 3 milioni di dollari arrivò ad incassarne ben 141.600.000 ottenendo un successo incredibile.

John Belushi in una scena di Animal House – Fonte: fandango.com

Ma è nel 1980 con l’uscita di The Blues Brothers che Belushi diviene una star di fama mondiale. La pellicola narra la storia dei due fratelli Jack “Joliet” Blues (John Belushi) e Elwood Blues (Dan Aykroyd) che con una serie di concerti, reati ed altri espedienti cercano di raccogliere 5000 dollari per evitare la chiusura dell’orfanotrofio nel quale sono cresciuti. Il film divenne subito un cult, ed i personaggi di Jack ed Elwood con i loro vestiti neri e gli occhiali da sole Ray-Ban Wayfarer diventarono delle icone in tutto il mondo.

La band dei Blues Brothers in realtà nacque già ai tempi del Saturday Night come parte integrante di vari sketch. Negli anni seguenti il gruppo musicale ha pubblicato anche un album e dopo il successo del film tenne concerti in tutto il mondo. Ancora oggi la band è attiva, e nel 2004 si è esibita anche in Italia al festival di Sanremo.

A sinistra Dan Aykroyd e a destra John Belushi nel film The Blues Brothers mentre cantano Everybody needs somebody – Fonte: youtube.com

I problemi con la droga

John Belushi, parallelamente alla sua ascesa nel mondo dello spettacolo, nel 1973 iniziò ad assumere stupefacenti. Durante gli anni del Saturday Night la sua condizione di dipendenza si aggravò al punto tale che John, ogni volta prima di esibirsi con i Blues Brothers, faceva uso di cocaina in quanto riteneva che questa migliorasse le sue prestazioni.

Nonostante tutti gli aiuti ricevuti dalla moglie e dai colleghi, in primis proprio da Dan Aykroyd, la notte del 5 marzo del 1982 John Belushi morì per overdose. La cantante Cathy Evelyn Smith, completamente ubriaca, sbagliò le porzioni delle sostanze e con una siringa gli iniettò uno speedball (mix di cocaina ed eroina) causandone la triste dipartita.

Di lì a poco Belushi avrebbe dovuto prendere parte ad un film scritto dall’amico Aykroyd: Ghostbusters – Acchiappafanstasmi. La sua parte in seguito andrà a Bill Murray.

Destino crudele?

No. Purtroppo John stesso ha contribuito alla propria scomparsa.

Bisogna riconoscergli il talento ed il genio, ammirarne la comicità ed apprezzarne i lavori, ma non si può accettare una morte del genere come spesso sfortunatamente accade a grandi artisti nel mondo del cinema e della musica.

Belushi in soli 7 anni di carriera televisiva e con alcuni film al cinema aveva stupito il mondo, chissà cosa avrebbe combinato in 40 anni…

Vincenzo Barbera