Alla scoperta degli Oscar: Joaquin “Joker” Phoenix

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Joaquin Phoenix è il protagonista del film Joker diretto da Todd Phillips e candidato a ben 11 premi Oscar.

L’attore 45enne in passato ha già avuto modo di mostrare le sue potenzialità ed il suo grande talento con le interpretazioni del sadico Commodo nel Gladiatore (2000), del problematico Freddie Quell in The Master (2012) e del disagiato Abe Lucas in Irrational man (2015).

Locandina del film – Fonte: Amazon.it

Nascita e sviluppo del personaggio

Joaquin ha dichiarato: ”ho regalato a Joker tutta la mia pazzia” ed è il modo in cui gliel’ha donata a farci innamorare del personaggio. Per adattarsi maggiormente al ruolo ha dovuto perdere circa 23 kg in pochi mesi, nutrendosi con una mela al giorno e saltuariamente con della lattuga o dei fagiolini al vapore. La dieta lo ha portato ad isolarsi, in quanto l’attore si è barricato in casa evitando di uscire con gli amici e di accendere la televisione così da non vedere del cibo, che avrebbe incrementato esponenzialmente la sua fame. Questo lo ha certamente favorito nell’immedesimazione nella parte del sociopatico Arthur Fleck.

Nel corso del film assistiamo ad una lenta ma costante evoluzione del personaggio, che già dall’inizio sappiamo essere destinata a culminare con l’entrata in scena del Joker. Ed è proprio questo viaggio verso la follia ad interessare realmente lo spettatore. L’attore è riuscito a manifestare il disagio di un uomo tramite piccole azioni, probatorie delle profonde problematiche di Arthur Un esempio emblematico è lo sguardo assunto dal protagonista quando ride in maniera incontrollata, che trasmette tutta la disperazione ed il malessere del personaggio semplicemente con gli occhi.

La chimica tra attore e regista

Per creare la sua ormai iconica risata ci sono voluti mesi di prove durante le quali Phoenix invitava il regista Todd Phillips nella propria abitazione mostrandogli i progressi del lavoro svolto.

Todd Phillips e Joaquin Phoenix sul set del film – Fonte: mondofox.it

Il rapporto instauratosi tra i due è il motivo principale del successo di questa pellicola (la quale ha incassato la cifra monstre di 1,068 miliardi di dollari). Al loro primo incontro il regista disse: “Arthur è una di quelle persone che hanno la musica dentro”. L’attore ha colto in pieno le sue parole in quanto nella scena in cui si ritrova dentro un bagno pubblico, dopo aver commesso un crimine terribile, comincia a danzare. Inizialmente il protagonista doveva solo guardarsi allo specchio, ma grazie all’improvvisazione di Joaquin Phoenix – e alla fiducia concessagli dal regista – possiamo assistere a questa sequenza che ci mostra un mutamento radicale della personalità di Arthur.

Divergenze tra star hollywoodiane

Sul set vi sono state delle tensioni tra l’attore protagonista e Robert De Niro (nel ruolo del conduttore Murray Franklin)  che certamente non hanno favorito un clima sereno durante le riprese. In sintesi De Niro voleva effettuare una lettura dell’intero copione con tutti i membri del cast, ma Joaquin si rifiutò di partecipare alla riunione per concentrarsi al meglio sul personaggio. Dopo una serie di botta e risposta fu Phoenix stesso a cedere alle pretese di De Niro, quindi prese parte alla seduta dove si mise in un angolo a fumare non prestando particolare attenzione allo svolgimento della stessa e pronunciando svogliatamente le proprie battute.

Gli attori in seguito hanno dichiarato di aver risolto qualsiasi incomprensione, ma di certo un sottile livore tra i due c’è stato. Le due stelle del cinema sono state molto abili a trasmettere tutto l’astio e le avversità, provate in prima persona l’uno nei confronti dell’altro, in una delle scene più importanti dell’intera pellicola, ovvero quando Joker e Murray discutono animatamente. Durante il dibattito gli interpreti ci incantano creando uno stato di ansia che cresce battuta dopo battuta al punto tale da farci credere di essere presenti tra il pubblico del talk show.

Robert De Niro e Joaquin Phoenix nel film – Fonte: ilgrigio.net

Differenze con gli altri Joker del passato

Molteplici paragoni sono stati effettuati tra i Joker interpretati da Joaquin Phoenix,  Heath Ledger e Jack Nicholson. Stabilire chi tra questi sia stato il migliore, molto semplicemente, non è possibile.  Sono 3 personaggi che hanno conquistato il pubblico grazie alle eccelse interpretazioni dei rispettivi attori, i quali hanno utilizzato metodi differenti per la loro creazione.

Heath Ledger ha donato al proprio Joker tutto il suo istinto e forse un principio di reale follia, vista l’esasperata preparazione che ha dovuto affrontare. A livello introspettivo il personaggio del compianto attore non ha eguali.

Jack Nicholson si è giocato tutto sulla mimica facciale, riuscendo a creare il Joker più carismatico della storia.

Joaquin Phoenix invece è riuscito a trovare il perfetto bilanciamento tra tecnica e sentimenti. Ciò ha permesso di far emergere tutta l’umanità di un personaggio talmente matto e imprevedibile da sembrarne sprovvisto.

La cura per i dettagli e la capacità di rievocare forti emozioni provate durante la propria vita hanno permesso all’attore di creare questo fantastico personaggio e di confermarsi come uno dei migliori interpreti a livello mondiale, aggiudicandosi il Golden Globe come miglior attore drammatico e l’Oscar come miglior attore protagonista, oltre a numerosi altri premi.

Insomma, possiamo dire che la prova attoriale di Joaquin Phoenix sia stata molto apprezzata e che ci sia stato un giudizio unanime della critica e del pubblico a riguardo: un connubio non da poco, visto il grande successo della pellicola sia tra gli addetti ai lavori che come incassi.

Ecco il video della proclamazione e del discordo dell’attore alla cerimonia degli Oscar 2020 (fonte: youtube.com)

Vincenzo Barbera